09 novembre 2010

La maledizione di Tuthankamon Prodi


Dal blog del Metapapero.


Riassumendo, dopo 2 anni e mezzo:



Mastella: colui che lo pugnalo’ alle spalle non si presento’ nemmeno alle elezioni del 2008 e fini’ per mendicare un posto in lista nel PDL alle Europee. Sparito dalla politica italiana si gode una immeritata pensione a Bruxelles.




Bertinotti: la Cassandra che predi’ la fine di Prodi e’ stato politicamente raso al suolo, cancellato dalla memoria collettiva e maledetto dai pochi che lo nominano ancora.





Veltroni: l’improvvido ispiratore della caduta del governo Prodi dopo una ingloriosa segreteria costellata di sconfitte, non e’ ancora espatriato in Africa e oramai ravana tra le seconde file del PD in attesa di essere definitivamente cestinato.

Berlusconi: colui che armo’ Mastella dopo aver vinto le elezioni del 2008 con la piu’ larga maggioranza nella storia d’Italia s’e’ ridotto nelle medesime condizioni di Prodi: dopo un anno e mezzo di scandali sessuali e finanziari come nessun altro leader di paese civile e il divorzio da Veronica, ormai ridotto a barzelletta internazionale, e’ sfiduciato dal Presidente della camera, infilzato dai voltagabbana e ha deciso di immolarsi come il Professore chiedendo un voto in parlamento ai FELloni traditori.

(end)
E lui? che fine ha fatto?
Dopo essere stato trombato prima alle politiche del 2008 , poi alle Europee, è stato assessore al Turismo della regione Sicilia fino allo scorso settembre. Ha aderito prima al Pdl, poi al Pdl Sicilia alla fondazione di Fini. E' al centro di alcune indagini, ed è preso di mira anche dalla macchina del fango.

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