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05 gennaio 2011

Il terrorista Battisti.

Dal blog Asocial Network.



Il terrorista Battisti


a P. Padoout, funzionario.
Seguir con ansia un presidente brasiliano e poi
ritrovarsi a sbavare
manifestare in quattro gatti e trykolori
un sottile dispiacere
e intervistare cento volte lo stronco per scoprire
che è stato il padre a sparare
domandarsi dove sia delinquenza e schifezza
in fondo al cuore
perché i fascisti fan rumore
e unanimismi e Repubblica edizione notte
per vedere
se poi è tanto difficile mentire
e scrivere articoli e firmare
La Russa e
la Santanchè
e maledire persino Pelé
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
estradizioni
te le fotti le tue
estradizioni 


Uscir dal parlamento una mattina
e non capire un casso
faccia da orango lesso
Parlar di denunciare il trattato militare
per ore ed ore
dal piddì fino all'itaglia der valore
e ricoprirsi d'un regime di merda
fin dentro le ossa
mentre all'Aquila c'è un'altra scossa
E prendere a galere un uomo solo
perché non sa il giapponese
sapendo che non gestisce le tue imprese
e scrivere menzogne da leccare
Gasparri e
la Santanchè
e maledire pure Nené
Capire tu non puoi
tu chiamale se vuoi
estradizioni
te le fotti le tue
estradizioni.


03 gennaio 2011

LOL

06 marzo 2010

Salvate il soldato Mauro, SuperMauro!









Fotomontaggi realizzati grazie al servizio FunnyCollage.com

28 febbraio 2010

15 dicembre 2009

AVVISO A TUTTI I COMPAGNI: STANOTTE PARTE L'ATTACCO CON LE NOSTRA ARMI AL MONOSSIDO DI DIDROGENO

Avviso a tutti i compagni. Il dado è tratto, il vaso è colmo. Mi sono arrivati ordini dall'alto di comunicarvi che questa notte è la notte dell'attacco.
Siamo dunque pronti come i nostri nonni all'eroico gesto rivoluzionario.
L'obiettivo è uno solo.
Sterminare Berlusconi e tutti i suoi servi.
Il mezzo. Le armi che avete ricevuto nei mesi scorsi, ad alto contenuto tecnologico, che ci permetteranno di sbaragliare l'avversario: le armi basate sul monossido di didrogeno.
Pistole, mitragliatrici, bombe.
Avete tutto a disposizione.
I piani li sapete.
All'attacco!!!!

11 settembre 2009

12 agosto 2009

Appello per la San Suu Kyi


C'è qualcuno che se la beve?

05 agosto 2009

Contrordine camerati: Battisti non è di destra. Le sue canzoni vietate dal regime di Videla.



Contrordine camerati: Battisti non era di destra(e quando mai lo è stato?). Le sue canzoni(veramente quelle di Mogol) vietate dal regime di Videla.
Questo dovrebbe far riflettere qualcuno che dicendo che era "fascista" lo ha insultato per anni.

Parentesi divertente. Repubblica scrive "Ovviamente furono censurati moltissimi cantanti argentini come Joan Manuel Serrat, Camilo Sesto o José Luis Perales."
Ovviamente nessuno di questi è argentino. Addirittura per Serrat Stefania Parmeggiani non si è neanche insospettita dal fatto che si chiamasse Joan, nome catalano e non Juan, nome castigliano.
Via peccato veniale, Stefania.
Ma mi raccomando, la prossima volta più attenzione, Repubblica ha un buon nome da difendere. Come noi difendiamo il buon nome e la memoria del "compagno" Lucio...

27 maggio 2009

La pompetta di Daw

Giusto per farci due risate ripropongo qui il mio commento a questo spassoso articolo.

"effettivamente ci avevo pensato da tempo al fatto che al nano non potesse venirgli più su per via dell’operazione alla prostata.ma a tutto c’è sempre una soluzione: la pompetta.il nano non avrà problemi a trovare un bonaiuti, un bondi, un fede o magari dei ben più giovani e prestanti daw, nicknamadero o il senatore pronti, per amor di patria, ad azionar la pompetta e permettere al capo di fare alzabandiera!"

Si scherza, eh,. Sta storia della pompetta è venuta in mente a un mio amico : ma è veramente una bella immagine...

05 maggio 2009

Le foto vere...






































dal sito brindoconpapi

13 febbraio 2009

Blooper


Un colosso come la Eidos alle spalle, chissà quanti soldi investiti, quante competenze impiegate... il risultato non sembra straordinario, dicono le recensioni.
Certo che se hanno messo la stessa cura che ci hanno messo in questa immagine, non c'è da soprendersi del risultato non proprio eccelso...

03 novembre 2008

L'endorsement più importante

22 settembre 2008

Froci, negri, ect...

26 giugno 2008

Reale e programmato

11 aprile 2008

Anche il nano vota per Di Pietro


Aggiungo che stasera su Rai Uno ho visto pure una trasmissione finalmente equilibrata sui fatti del Tibet dove facevano vedere pure quegli animali che assalivano la ragazza cinese disabile con la gamba amputata che con tutte le forze ha difeso la torcia olimpica. Ne riparleremo.
Mi hanno anche molto liberal-mente bannato dal blog blog Ideazione/Right Nation ad opera nientempopodimenoche del creatore di Tocque-ville, il raccoglitore di monnezza: un'altra medaglia da appuntarmi!
Ho fatto bene a non uscire oggi.
Me ne vado a letto soddisfatto e fiducioso.
Un saluto agli amici che mi stanno seguendo e a quelli del forum di Termometro Politico.

p.s aggiungo un commento per farvi capire com'è la situazione.

"Ci sono, pare il 30% di indecisi, di questi circa il 20, diciamo il 18, ipotizzando un'affluenza dell'82%, non andranno a votare, il restante 12% invece si recherà alle urne. Perchè sono così importanti? Perchè influiscono sul risultato molto più di quanto si pensi.
I sondaggi che danno, per esempio 4 punti di distacco, li danno su una base di dichiaranti il voto del 70 %, ovvero circa 35 milioni di votanti, il 4% significa quindi 1.400.000 voti di distacco.
Un punto di indecisi, invece, è l'1% di 50 milioni del corpo elettorale! Questo vuol dire che un punto di indecisi che decide di votare per uno schieramento aggiunge 500mila voti a quello schieramento!

Esempio pratico: sondaggio con 70% di dichiaranti il voto dà 4 punti di distacco---> 1.400.000 voti di distacco
Del 30% di indecisi, alla fine il 12% va a votare, e vota 8% (4MILIONI di voti) per veltroni e il 4%(2MILIONI di voti) per berlusconi. Risultato ribaltato.

E' solo un'ipotesi, ma la tesi di fondo resta valida, e cioè che quel 30% di elettori che non dichiara deciderà la partita, e che i sondaggi valgono poco più di niente...."

22 marzo 2008

No alla censura naz-ebraica

20 marzo 2008

Adesso si capiscono tante cose!

Dal sito del Corriere della Sera

ROMA — Tremonti vittima di bullismo. Tremonti che difende i gay. Tremonti che copia in matematica. E Tremonti che soffre perché lo chiamano antipatico. Non era il solito ex vicepremier quello intervistato ieri da Klaus Davi su YouTube. Potere di Internet, l’ex ministro dell’Economia è uscito dalla consueta immagine rigida e dal retrogusto saccente. Raccontando anche sconfitte ed episodi dolorosi. Studente a Pavia, Tremonti ricorda gli episodi di bullismo subiti.

«Sono stato in collegio a Pavia e lì ti facevano una matricola molto intensa». Cosa? «Di tutto. Di tutto. Era tradizione secolare farti un paiolo così. Ne dico una raccontabile. Ritorno dopo la lezione. Freddo. Nebbia. Entro nella mia camera vuota. Non c’era più nulla. E qualcuno mi fa vedere giù. Guardo dalla finestra e vedo che era stata ricostruita giù in cortile dalle altre matricole obbligate dagli anziani, in mezzo c’era la scrivania con la luce accesa e il libro aperto. E questa era solo una delle più "simpatiche" (sa com’è simpatico riportarsi su con l’aiuto di un amico un armadio sulle spalle?)». Tremonti ne racconta altre. «Ho fatto le notti chiuso in un armadio, con un anziano che studiava (di solito in collegio si studiava di notte fino all’alba) e ogni mezz’ora una sveglia mi obbligava a simulare il bollettino dei naviganti, scandendo il segnale orario. Se non lo facevo erano botte». Molestato perché «secchione»? Tutt’altro. Tremonti racconta a Klauscondicio, prima rubrica politica autoprodotta e trasmessa su YouTube, che a scuola non era affatto invincibile. Soprattutto nei calcoli. Li copiava dai compagni: «Copiavo. Soprattutto matematica. E facevo copiare. Campavo di scambi. Ne avevo bisogno. Due anni ho avuto esami a ottobre».

A suo agio nel taglio «più smart, più gossip, più giovane» che piace a Klaus Davi, Tremonti stupisce con una dichiarazione di stima per Karl Marx: «Magari la gente leggesse Marx. È un genio. Oggi a sinistra ci sono solo i Simpson (e ne hanno gli stessi difetti basta guardarli in faccia)». E un panegirico sull’intelligenza degli omosessuali: «Nella mia vita non ho mai incontrato un gay scemo, mentre ho incontrato tanti altri assolutamente cretini fuori del mondo gay. E la realtà omosessuale è ben rappresentata da persone di prim'ordine nel mondo della cultura, della finanza e della moda». Tra battute sulla campagna elettorale («Non me ne frega un YouTube») e appelli pro Tibet («Mi chieda perché ho la cravatta arancione. C’è chi sta dalla parte della Cina che calpesta i diritti umani. Io sto con il Tibet»), Tremonti ricorda di avere «sofferto» quando gli davano dell’antipatico. Poi rivela il suo entusiasmo per Laura Pausini («L’ho conosciuta a Che tempo che fa, e dopo l’ho sentita cantare: è fantastica»). E di Madonna dice: «È un mito ».

Virginia Piccolillo
20 marzo 2008





Ce ne fossero altri di Guzzanti così! (eppure è abbastanza volgare pure lui, no?)


Cazzo ridi?


Ha ragione Morfeo. E' solo un chiatto di merda!