
28 aprile 2004
Roberto BAGGIO

13 febbraio 2004
CHRISTIAN BROCCHI
Nato nel settore giovanile del Milan, Brocchi dopo uningiusta gavetta riesce ad approdare allInter nella stagione 2000/2001, i risultati però stranamente sono disastrosi ma il bel Christian (talmenye perfetto che non si riesce a distinguere dal pallone) riesce lo stesso a farsi notare per la sua classe dentro e fuori dal campo ..prima di un derby (perso per 6-0) non lesina ringraziamenti nei riguardi del club che lo ha cresciuto: "Finalmente sono nella squadra giusta, sono sempre stato interista e stavo malissimo quando giocavo nel Milan".
Il saggio Galliani non si dimenticherà di queste frasi nei riguardi del Milan ma lui milanista purosangue (a domanda circa la veridicità del fatto che fosse in realtà juventino il monzese rispose perentorio: "Sapete in Brianza cè una certa Juventinità...") decide di mettere da parte la sua fede calcistica pur di assicurare al Milan la classe di Christian e riesce a strapparlo alla concorrenza del Real Madrid e del Manchester Utd. E pensare che qualcuno pensò che Brocchi fu preso da Galliani solo perchè suo amico e compagno di bisbocce notturne. E pensare che qualcuno ha pensato la stessa cosa di fior fiore di campioni come Inzaghi, Pancaro e persino di Vieri per cui Galliani offrì allInter Shevchenko...(cosa confermata anche da Moratti)
Come si può pensare che un grande e specchiato dirigente come Galliani possa mai voler scambiare un pippone come Shevchenko (tra laltro incompatibile un giorno sì e laltro no a seconda delle convenienze con il fenomenale Inzaghi ) con un fuoriclasse capace di decidere una partita da solo come Vieri se non per motivi tecnici?
Ecco perchè questo campione di nome Brocchi è diventato un giocatore del Milan.
Per una pura questione tecnica. Anche se non bisogna nasconderci che nel calcio di oggi l aspetto mediatico ha la sua parte. Come poteva il Milan lasciarsi scappare un campione conosciuto in tutto il mondo e per di più somigliante più a un bronzo di Riace che a un essere umano? Un uomo per cui tutte le donne (e non solo) sarebbero disposte a fare delle follie....
Lui è bravo, bello e onesto, e i tifosi del Milan non possono che essere orgogliosi di lui, come giocatore e come uomo, così come possono essere orgogliosi del loro presidente, di Gallliani, Inzaghi e tutte quelle persone straordinarie che danno lustro al Milan. E per questo che alcuni, come il sottoscritto, son talmente abbagliati da queste personalità da iniziare a tifare contro la squadra per la quale tenevano fin da ragazzini: e solo invidia...
Ma ci possono essere degli uomini che non vorrebbero essere dei brocchi?
Brocchi si nasce, Cascini si diventa (per invidia...)
29 novembre 2003
CHRISTIAN PANUCCI
Destro naturale , alto 180 cm per 75 kg di peso è un jolly della difesa. Nasce come libero per poi trasformarsi in difensore destro sia che si giochi con la difesa a 3 che a 4. E talmente eclettico che quando era all Inter Lippi disse di lui: "Non sodove farlo giocare: non sa attaccare, non sa difendere". Parole pesanti. Forse esagerate per un giocatore che ama molto spingersi in avanti e pur non eccellente dal punto di vista tecnico non è neanche così disastroso da quel punto di vista.
Non sono i piedi che mancano a Panucci ma probabilmente un pò di lucidità perchè sovente sembra spaesato, assente, distratto . E capace come pochi di sfornare assist per gli attaccanti avversari ma anche di far gol se tocca la palla a un metro dalla porta ...in questo ricorda molto un altro campioncino del calcio italiano: SuperPipp* Inzaghi.
Panucci ha vinto tanto : Scudetti , Coppe Campioni, ma chissà come mai le squadre nelle quali ha giocato (e sono tante) non lo hanno mai ritenuto incedibile. Solo Capello (quello che ha scartato Davids, Vieira, Elber e molti altri) ha sempre creduto in lui. In effetti in comune hanno un "autostima" davvero notevole...basti vedere come gioca a testa alta Panucci...e come...sempre a testa alta ...si fa rubare palla dagli attaccanti avversari. La Corea del Sud ancora ringrazia...
15 novembre 2003
GENNARINO GATTUSO
A gran richiesta pubblichiamo larticolo su un idolo della curva sud di San Siro ,il simbolo della decadenza rossonera (la curva ...non Gattuso che in fondo non ha colpa se gli viene permesso di indossare la gloriosa maglia rossonera).
Baricentro basso , fisico robusto, compatto veloce nello scatto meno nella corsa a campo aperto Gattuso è sicuramente un giocatore pregevole dal punto di vista fisico : sui motivi di ciò non possiamo e non vogliamo indagare. Gioca prevalentemente sul settore centrale del centrocampo ma sà cavarsela altrettanto male anche al centro . Con il pallone tra i piedi non sà proprio cosa fare ed è spesso causa della perdita del possesso palla ...in compenso con la testa è capace di percorrere alcuni metri facendo il numero della foca monaca.
Difensivamente difetta del senso della posizione risultanto inutilmente falloso e costringendo se stesso a dei recuperi in velocità che lo hanno reso famoso e lidolo di chi vuole far vedere di essere un intenditore di calcio. Viene usato come frangiflutti per spezzare le ripartenze avversarie ma facendo il Milan un gioco stucchevolmente difensivo dubitiamo sulla sua reale utilità (soprattutto pensando al fatto che il Milan ha in panca il validissimo Ambrosini che in tutti gli aspetti è superiore all "asinello" calabrese). E il tipico esempio di giocatore vecchi stampo.."allitaliana" seguendo quella assurda mentalità secondo la quale "chi canta non può portare la croce".
Evidentemente questi signori non hanno mai visto giocare gente come Davids, Seedorf, Emre,C. Zanetti, Appiah, Emerson, De Rossi, Dacourt...ecc...ecc....loro cantano e portano la croce(e la portano molto meglio di Gattuso anche se in modo molto meno vistoso)...."Gattuso è indispensabile" dice chi si vuol atteggiare a tecnico (coprendosi di ridicolo). Questo articolo è dedicato a questi imbecilli.
13 ottobre 2003
FILIPPO INZAGHI
Destro naturale,normolineo asciutto,esile e leggero Filippo Inzaghi rappresenta uno dei giocatori che più rappresentano la tradizione e la mentalità del calcio italiano.Tecnica da giocatore di terza categoria, mancanza di coraggio e personalità,a tteggiamento provocatore (provate a chiedere a Diawara,a Stam o a Materazzi), Inzaghi è lemblema della broccaggine. Men che approssimativo dal punto di vista tattico Superpippo (è questo il nome che gli hanno affibbiato i media,anche se gli appassionati di calcio lo conoscono meglio come SuperpippA) , pascola sempre pigramente al di là della linea del fuorigioco sperando che un guardalinee compiacente e un liscio dellavversario possano metterlo nelle condizioni di concludere. Destro, sinistro, testa non fa differenza per lui,precisone e potenza rimangono solo unintenzione, la sua unica preoccupazione e quella di mettere il piedino(o la testolina o le natiche) nella traiettoria di una palla che viaggia nellarea piccola. Adora le esultanze plateali e rimarcare il fatto che è stato lui a segnare e non i vari Del Piero e Shevchenko di turno.
Già Del Piero e Shevchenko: basta guardare i loro score realizzativo con e senza "Superpippa" per capire come il piacentino sia deleterio per i propri compagni di squadra che per la squadra stessa. Basti pensare che nel primo anno milanista Inzaghi e Shevchenko hanno segnato 23 gol(10+13),nel secondo 22(17+5)...meno di quanti gol facesse Shevchenko da solo!!! (per la cronaca 24 il primo anno e 24 il secondo). Questo è per dire di quanto Inzaghi contribuisca sul piano realizzativo.
In fin dei conti è proprio la sua presunta rapacità sotto porta che lo ha portato sulle ribalte nazionali e che lo ha messo nelle grazie della solita incompetente e servile stampa sportiva italiana. Ma se dobbiamo essere onesti dobbiamo dire che Inzaghi di gol ne fà generalmente meno di un giocatore trentacinquenne che fuma un pacchetto di sigarette al giorno, un certo Dario Hubner che non si può definire proprio un campione. Riguardo alla freddezza di Inzaghi sotto porta...basta vederlo giocare ,su 5 palle facili facili nellarea piccola ne sbaglia 4... ditemi voi...
Questo per rispondere a chi in osservanza della mentalità calcistica italiana pensa che un attaccante debba solo segnare,un trequartista solo fare i lanci, un mediano debba solo correre (ecco perchè poi troviamo giocatori scandalosi come Gattuso)...ecc... In realtà Van Nistelrooy, Henry, Kluivert, Ronaldo, Makaay ma anche centravanti molto meno famosi e celebrati che magari giocano in serie C fanno molto di più che deviare la palla a un metri dalla porta: dribblano, fanno la sponda, lottano, tirano da lontano, si propongono per gli uno due, vengono incontro alla palla, partecipano attivamente alla costruizione del gioco,aiutano la squadra in fase di non possesso palla,ecc... Inzaghi fa qualcosa di tutto questo?...Stendiamo un velo pietoso...
Il fatto che un giocatore come Inzaghi possa essere titolare inamovibile del Milan e far parte della nazionale italiana è solo uno dei tanti segnali della mediocrità del calcio italiano. Fino a quando ci saranno dirigenti come Adriano Galliani che fanno gli acquisti a cappella e non sanno o non vogliono vedere che è Inzaghi la causa della stitichezza di una squadra in teoria nata per fare tanti gol, per il calcio italiano non ci sarà speranza...
La Scheda di Filippo Inzaghi:
Ruolo: dicono che sia un centravanti
Nazionalità: italiana
Piede preferito: destro(figuriamoci laltro...)
Data di nascita : 09-08-1973
Altezza: 178 cm
Peso forma: 70 Kg
Club: Piacenza, Leffe, Hellas Verona, Parma, Atalanta ,Juventus , Milan
12 ottobre 2003
MARK IULIANO
Destro naturale (almeno credo visto che calcia male con entrambi i piedi),longilineo potente, lento e macchinoso, duro ma spesso intempestivo nei contrasti, tecnica approssimativa, gestione della palla problematica , probabilmente detiene il record di palloni scagliati in fallo laterale. E da anni considerato dalla stampa italiana uno dei migliori difensori centrali italiani (dopo i totem Nesta e Fabio Cannavaro di cui parleremo in futuro) e questo la dice lunga sia sulla grande disponibilà di difensori che cè in Italia che sulla competenza di tanti pseudo-intenditori di calcio che ci sono nel nostro paese. Parlo di quei personaggi che ai mondiali nippo-coreani reclamarono la sua presenza al posto di Marco Materazzi ,un giocatore dignitoso ma non certo nelle grazie della stampa italiana che trova qualsiasi appiglio per dargli addosso. Il risultato? Iuliano in campo e protagonista insieme allaltro idolo delle "grandi" firme Panucci nel pareggio in extremis della Corea del Sud. Altro che Moreno....
Destro naturale (almeno credo visto che calcia male con entrambi i piedi), longilineo potente, lento e macchinoso, duro ma spesso intempestivo nei contrasti, tecnica approssimativa, gestione della palla problematica , probabilmente detiene il record di palloni scagliati in fallo laterale. E da anni considerato dalla stampa italiana uno dei migliori difensori centrali italiani (dopo i totem Nesta e Fabio Cannavaro di cui parleremo in futuro) e questo la dice lunga sia sulla grande disponibilà di difensori che cè in Italia che sulla competenza di tanti pseudo-intenditori di calcio che ci sono nel nostro paese. Parlo di quei personaggi che ai mondiali nippo-coreani reclamarono la sua presenza al posto di Marco Materazzi, un giocatore dignitoso ma non certo nelle grazie della stampa italiana che trova qualsiasi appiglio per dargli addosso. Il risultato? Iuliano in campo e protagonista insieme allaltro idolo delle "grandi" firme Panucci nel pareggio in extremis della Corea del Sud. Altro che Moreno....