Anno che sotto di me sentii tremare e vacillare,
Il vento della sua estate era caldo, ma laria che respiravo mi gelava,
Una tenebra densa scendeva coi raggi del sole e mi offuscava,
Dovrò cambiare i miei canti trionfali? chiedevo a me stesso.
dovrò imparare a cantare le fredde lugubri nenie degli umiliati,
E i cupi inni degli sconfitti?
(Walt Whitman)
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