02 ottobre 2010

Gli USA ammettono di aver inoculato volontariamente sifilide e gonorrea in Guatemala

Un neonato affetto da gonorrea.

Ringrazio Alessandro Vigilante per avermi anticipato nel proporre questa sconvolgente notizia da prima pagina. Adesso Hillary Clinton chiede scusa… (gc)
Secondo la BBC Brasile, oggi, primo ottobre 2010, gli Stati Uniti avrebbero chiesto ufficialmente scusa per aver diffuso sifilide e gonorrea in Guatemala, durante esperimenti medici tra il 1946 ed il 1948, ed annunciano investigazioni sul caso, dopo piú di 50 anni.
La ricerca consisteva in infettare malati psichiatrici e detenuti guatemaltechi – senza il loro permesso – con i microbi che causano le malattie veneree, credendo di ottenere informazioni per i vaccini.
Informato sulle rivelazioni, il presidente guatemalteco Álvaro Colom ha accusato gli USA di crimine contro l´umanitá.
Le prove dell´esistenza del programma – organizzato dal Servizio di Salute Pubblica degli Stati Uniti e con regolare permesso del governo del Guatemala – sono state dimostrate dalla professoressa Susan Reverby, della Universitá statunitense di Wellesley.
Pare che i medici utilizzassero sia l´inoculazione diretta che prostitute in carne e ossa infettate da sifilide e gonorrea. Alle ignare cavie venivano somministrate dosi preventive di penicillina per valutarne il potere curante/vaccinante. Non si hanno attualmente informazioni sul destino delle “cavie”, neanche se i malcapitati furono curati o abbandonati a loro stessi.
La stessa professoressa Susan Reverby, durante il governo di Bill Clinton aveva divulgato il risultato di un altro esperimento – il progetto Tuskegee – una ricerca in cui scienziati statunitensi osservavano il progresso della sifilide in negri americani senza curarli, e senza che gli stessi sapessero di essere infetti. Clinton aveva a suo tempo chiesto scusa anche per questi esperimenti.
Fonte in portoghese: http://www1.folha.uol.com.br/bbc/807943-eua-pedem-desculpas-por-espalhar-gonorreia-e-sifilis-na-guatemala.shtml
Traduzione dal portoghese: Alessandro Vigilante

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