13 febbraio 2004

ERIC CANTONA

Destro naturale, normolineo potente, quasi pesante , è stato uno dei giocatori che ha caratterizzato gli anni 90. Marsigliese di nascita, è stato scoperto come tanti altri da uno dei più grandi allenatori della storia del calcio, Guy Roux nel lontano 1983, anno del debutto di Cantona, era già da molto tempo un istituzione nell Auxerre. A quell epoca il giovane Eric ha solo 17 anni. Dopo tre stagioni vissute più che altro in panchina, nella stagione 86-87 esplode giocando 36 gare e segnando 13 gol, l anno seguente colleziona 32 presenze e 8 gol. Ma non sono tanto il numero di gol a far breccia nei cuori degli appassionati di calcio quanto la sua tecnica sublime e la sua imprevedibilità, dentro e fuori dal campo. Il padrone del calcio francese dell epoca, Bernard Tapie non può farsi sfuggire un asso del genere e nel 1988 Cantona passa all Olympique Marsiglia. Lontano da papà Roux e vicino alla dolce vita marsigliese Cantana però da il peggio di se, e nonostante un discreto rendimento in campo viene spedito prima a "farsi le ossa" a Bordeaux e poi a Monpellier. Ma il suo talento è così grande che a Marsiglia decidono di richiamarlo a casa ma la storia si ripete e va in esilio prima Nimes, poi finalmente in Inghilterra, un paese forse più adatto a lui, e non solo dal punto di vista calcistico. Dalla perfida Albione vede il suo Olympique perdere una coppa dei campioni ai calci di rigore dopo una partita finita 0-0...se ci fosse stato lui...chissà...

Ma le sofferenze sportive per Eric sono finite, arrivato nel Febbraio 92 a Leeds, vince subito quel campionato inglese cha mancava a Leeds dal 1974. Nel novembre successivo  passa al Manchester Utd e anche qui è subito un trionfo: vince il campionato (che lo Utd non vinceva dai tempi di George Best, scherzi del destino...)

In 5 anni allo Utd vince 4 Premier League, 2 F.A. Cup e 3 Charity Shields segnando solo in Premier League 64 gol in 143 partite e alternando sublimi colpi di classe a scenate di follia isterica. Ma anche questo contribuirà a farlo entrare nei cuori degli scaricatori di porto di Manchester...

A 31 anni lascia il calcio. Non sarà ricordato come uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi ma senza dubbio nella storia del Manchester Utd e in quella della giovane Premier League ha lasciato un impronta indelebile. Purtroppo è mancato in campo internazionale, sia a livello di club, che con la nazionale francese con cui ha avuto un pessimo rapporto.

Come giocatore si può considerare un attaccante centrale che amava partire da lontatano per ricevere la palla tra i piedi. Ipertecnico e sempre un pò troppo narciso e individualista era bravo negli inserimenti e eccellente della coordinazione volante. un pò Zidane, un pò Van Basten, non era velocissimo ma saltava luomo con una semplicità strabiliante, nonostante laltezza e la stazza non era invece un fenomeno di testa. Rimane un pò di amaro in bocca perchè cè la senzazione che, senza alcuni eccessi caratteriali, Cantona avrebbe potuto fare ancora meglio. Ma non sarebbe stato Cantona...

1 commento:

gtraina ha detto...

Grazie. Vi segnalo anche questa squadra: http://www.csiimola.it/squadre/dinamo_zandegu.htm