25 aprile 2007

Eroi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Per caso ho letto quanto tu rispondi circa la Russia e il comunismo e,permettimi di esprimere qualche obiezione:Al punto n° 4 :quella condizione medioevale vigeva particolarmente nella Russia zarista, dove non vi era stata alcuna rivoluzione e quindi alcuna innovazione come,invece,vi fu in Inghilterra nel 1600 ed in Francia nel 1789,rivoluzioni in cui le istanze livellatrici comuniste degli "zappatori"nel parlamento londinese e quelle del Babeuf e del Buonarroti,a Parigi, furono debellate.
Punto n° 5 se la criminalità di Stalin è una balla devi incolpare il XX congresso dell'URSS
IN CUI il comunista CRUSCIOV, NEL 1956 CONDANNO' I CRIMINI DI STALIN.
Punto 6 : sia che tu ti riferisca al 1880 o al 1980, é nella dialettica delle cose che alla nascita di un partito questo trovi chi gli si opponga.
Punto 8: Se vuoi dire che i poveri intelligenti cambattevano per il comunismo e quello che erano con la mente chiusa per le armate bianche, be! ti invito a pensare alla Rivoluzione Fascista dove il popolo non si ippose, per cui allora è lecito pensare che tutto il popolo, acculturato e non e a differenza del popolo russo, sosteneva il fascismo!
Punto n° 9 Crimini comunsti, almeno uno? :l'intera classe dei Kulaki, prima illusa dalla nuova politica economica Staliniana (nep)fu annientata e non nel senso post-romantico ma ne senso che fu sterminata fisicamente (Siberia)
Punto 10: Solzenistin ha scritto nello stesso modo in cui ha scritto Levi.
Punto n°14 Riconoscimento della rep. italiana? Be! l'ha dovuta riconoscere, in primis, Togliatti quando,qualche giorno dopo essere rientrato dalla Russia in Italia,con la svolta di Salerno ha dovuto , obtorto collo, riconoscere che non c'erano speranze di instaurare una repubblica sovietica in Italia,fine per cui combattevano i partigiani comunisti italiani, in quanto Stalin gli aveva ordinato che l'Italia era immessa nell'orbita statunitense.Da questa logica marxista è, poi, derivata la perdita delle Italianissime,per storia-cultura-sentimenti, regioni istriane dalmate e giuliane a vantaggio dei partigiani comunisti di Tito con cui i partigiani comunisti italiani erano alleati,permettendo il passaggio alla Yugoslavia di quelle terre frutto dei morti ITALIANI della I guerra mondiale, l'eccidio di Italiani nelle foibe e l'esodo di 350000(TRECENTOCINQUANTAMILANTAMILA) Italiani,solo perché ITALIANI, nonché l'internamento nei campi di concentreamento titini di altri ITALIANI,( ma questa è un'altra storia criminale).Poi, se è vero che Stalin ha salvato l'Europa, certamente lo ha fatto con l'aiuto del materiale statunitense
Punto 18: Solzenystin(dal nobel immeritato)?,decorato militare, nel 1945 fu arrestato e condannato a otti anni di "campo di lavoro" per accuse che poi saranno ricOnosciute false.Scontata la pena, dovette affrontare il confino(non quello fascista,si badi bene) e nel 1956 fu riabilitato(siamo sempre in Russia,si badi ancora bene)riabilitazione che fu possibile perchè Stalin, che lo aveva condannato, fu riconosciuto come criminale, nel XX congresso dell'URSS( E siamo sempre in Russia, non dimentichiamo). Nel 1970 avendo avuto il premio Nobel, sempre nella Russia dei sovet, fu oggetto di polemiche, per cui 1973 dopo la pubblicazione all'estero(in Russia non era permesso) di "Arcipelago Gulag", essendo di fama mondiale, quindi non punibile come già avvenuto,fu esiliato.
Punto 21 Se Stalin non era comunista perchè quelli che lo erano (Brieszniev Ceaucesu,Polpot,senza dimenticare l'eccidio degli studenti nella piazza di Pechino, i carri armati del patto di Varsavia in Ungheria e nella ex Cecoslovacchia dove uno studente si dette fuoco per invocare la libertà della propria Patria nella piazza S.venceslao a Praga-,l'invasione ed il servaggio del Tibet da parte della Cina.) si sono comportati al suo livello?
l' omissione della risposta agli altri punti è dovuta alla mancata conoscenza di precedenti ammissioni a cui si riferiscono i punti medesimi.Me ne scuso.

Anonimo ha detto...

ti ho risposto dove c'era la discussione. per favore firmati
JEAN