09 ottobre 2007

Diritto alla privacy, questo sconosciuto

Prendo spunto da un articolo del finto musulmano moderato (in realtà cristiano copto) Magdi Allam apparso sul sito del Corriere della Sera per una considerazione. Il punto non è burqa si, burqa no e non riguarda solo i musulmani. Riguarda tutti noi. E' tollerabile che sia vietato a una persona andare in giro col volto coperto? E' un reato la riservatezza in un mondo sempre più pieno di grandi fratelli e telecamere? Persino nella Spagna di Franco, o se preferite dell' Eta non esisteva nessun divieto di questo tipo perchè dovrebbe esistere nella "democratica" Italia? E' ragionevole limitare la libertà delle persone solo per prevenire eventuali reati? E' lecita la repressione preventiva? Quanto questo è democratico e quanto questo può portare a una deriva autoritaria e fascista? Non so voi ma il sottoscritto tra il rischio di "terrorismo" e il fascismo scelgo senza dubbio il primo, il male minore . Ovviamente rimane salvo il principio che un ufficiale di polizia possa chiederti di identificarti, perchè non aboliamo questo divieto odioso e discriminatorio? Tanto i criminali veri sanno come occultarsi lo stesso. Questa norma già non aveva senso negli anni 70, figuriamoci oggi.

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