17 marzo 2008

Sono di Sinistra. Per questo sto con la Cina!

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Ed io che sto con i Tibetani sono di destra? :)

Jean Lafitte ha detto...

no perchè i Tibetani sono Cinesi. però se stai con quei criminali che hanno bruciato vivi i 13 Cinesi di etnia Han, si sei di destra.

Jean Lafitte ha detto...

e se stai con quelli che ammazzano 12 giapponesi e ne intossicano 600 con il gas sarin, si sei di destra.

Anonimo ha detto...

Ah certo, molto coerente direi.
Di un pò, ma non eri tu che dicevi che la Cina è il paese più tollerante con le minoranze?

Tanto so già che risponderai con la solita sconcertante cavolata fuori dalla realtà...vediamo se azzecco : i Tibetani in realtà sono tutti pericolosi sovversivi al soldo della CIA?

Spero riuscirai ad essere serio una volta, ma tanto so già che non potrai fare a meno di dire che è tutta colpa dell'Occidente cattivone che manipola tutto ciò che viene dall'immacolta Cina senza difetti. So già che negherai anche la palese evidenza, ma spero tu possa rispondere in maniera seria. Vediamo un pò...

Anonimo ha detto...

"Sono di Sinistra. Per questo sto con la Cina!"

Cazzo, non s'era capito.
Io mi ero convinto che invece fosse perchè eri un estimatore delle loro tradizioni culturali millenarie.

Jean Lafitte ha detto...

uno può essere estimatore di una cultura a prescindere dall' ideologia politica.

Evergete. mica tutti i Tibetani hanno partecipato agli scontri!

sulla complicità da parte degli stati uniti che tu prospetti. beh è un' idea che gira anche nella blogosfera italiana. e non mi sembra tanto campata in aria. che ci sia o no questa complicità i gesti violenti dei rivoltosi vanno condannati. o no?

Sympatros ha detto...

i patriottismi, gli internazionalismi, l'autodeterminazione ecc.

ovverossia DEL MITO E DELLA RAGIONE

I popoli, a volte, si danno una identità come se fossero degli individui e come individui accampano i propri diritti. Volendo giocare col ruolo di distruttore di certezze e celiando con i termini della scienza dell'informatica e dei computer, si può dire che l'identità di un individuo o di un popolo è come il software di sistema, il sistema operativo, che nel tempo, per varie e successive istallazioni e microistallazioni di tipo psico-sociale, storico, e anche fisico sono venute ad istallarsi in un individuo o in un popolo: dentro questo sistema operativo ci sono dentro miti, ideologie, religioni, sicurezze ecc.
Ma come sappiamo i sistemi operativi si evolvono, ce n'è sempre di più raffinati e tecnicamente più adeguati. La società occidentale ha o si illude di avere inventato un sistema operativo più valido, impostato sulla ragione, sulla democrazia e sulla demitizzazione dei miti e cerca di venderlo anche agli altri. E' un sistema che tende naturalmente alla conquista e al monopolio, come la microsoft. La Cina ha parzialmente importato il sistema occidentale, sia ideologicamente, che e forse ancor di più praticamente. Difatti, ideologicamente ha importato dall'Occidente una delle teorie intellettualmente più raffinate prodotte dallo stesso, cioè il marxismo che coniuga in sé il grande pensiero europeo-tedesco e la tradizione ereditata dall'ebraismo. Come predisposizione alla praticità, i cinesi più che apprendere possono insegnare agli occidentali, difatti non hanno avuto alcuna difficoltà a mettere in atto le cose pratiche che vengono dall'Occidente.
Concludendo questo bizzarro discorso, bizzarramente cosa si può dire? Si può dire che in Tibet i cinesi paradossalmente rappresentano la modernità, parte della razionalità e della scienza occidentale; i monaci tibetani rappresenterebbero invece un sistema operativo più vecchio, fatto di usanze, di miti, di religione, di identità nazionale. Ma, come al solito, c'è sempre un ma: chi l'ha detto che la modernità, la razionalità, non sia esso stessa un MITO, e chi l'ha detto che il mito, il sentimento, l'arretratezza, non abbia le sue RAGIONI.
Mi pare di aver recitato abbastanza bene la parte del seminatore del dubbio e dell'incertezza, purtroppo col dubbio e con l'incertezza spesso si rischia di fare solo accademia, e in Tibet le persone muoiono e muore sia chi difende il Mito e sia che difende la Ragione, questa è la tragicommedia che all'uomo è stata assegnata, in tutte le latitudini e non si sa da chi.

Sympatros ha detto...

Articolo di Travaglio

Un uomo chiamato Cavallo

Il senatore Paolo Guzzanti è su di giri. L’altro giorno annunciava la nuova
missione per la prossima legislatura: smantellare la legge Basaglia che abolì i
manicomi. Una mossa autolesionista,ma che gli fa onore, visti gli ultimi
sviluppi della commissione Mitrokhin, il cui “superconsulente” Mario Scaramella
ha appena patteggiato 4 anni di reclusione per calunnia. Ora poi che la Corte
d’appello di Milano ha assolto Guzzanti dall’accusa di aver diffamato tre
giornalisti di Rainews24 (Morrione, Ranucci e Ferri) - da lui accusati nel 2001
di aver “manipolato” la famosa intervista di Paolo Borsellino, realizzata nel
1992 da due giornalisti di Canal Plus alla vigilia delle stragi di Capaci e via
d’Amelio - non lo tiene più nessuno. Nel suo psico-blog “Rivoluzione Italiana”,
il nostro eroe trae dalla sentenza conclusioni a dir poco stupefacenti: “La
Corte d’appello di Milanomi assolve dandomi atto che l’intervista a Borsellino
era manipolata col copia incolla per far credere che ilmafioso Mangano parlasse
di droga con Dell’Utri, mentre invece parlava con unmafioso della famiglia
Inzerillo. E si certifica che quando Dell’Utri parlava di cavalli, parlava di
cavalli! E pensare che questo era un cavallo di battaglia del solito Travaglio
che spadroneggia in tv e su youtube senza contraddittorio. E’ una sentenza
devastante per il finto giornalismo basato su documenti falsi emanipolati”. Ora,
la causa Guzzanti-Rainews riguarda Guzzanti e Rainews, non me. Quanto a me, ho
vinto tutte e otto le cause intentatemi (insieme a Veltri, Luttazzi e Freccero)
da Berlusconi&C. al Tribunale di Roma per l’”Odore dei soldi” e per “Satyricon”:
quel che abbiamo scritto e detto era tutto vero. Purtroppo non si può dire
altrettanto di Guzzanti. La sentenza che l’assolve non dice mai che l’intervista
trasmessa da Rainews fu “manipolata col copia incolla per far credere” ecc: dice
che ilmontaggio di Canal Plus (che poi curiosamente, dopo le stragi, non lo
mandò mai in onda) è una “rielaborazione della cassetta originale” con
“differenze” e “alterazioni del testo originario”: il che spesso avviene quando
si prende una lunga chiacchierata e la si sintetizza al montaggio. Che
l’integrale fosse più lungo lo sapevano pure i bambini. Che l’avesse pubblicato
l’Espresso nel ’94, l’avevamo scritto Veltri e io ne “L’odore dei soldi”.Non
solo: nel Raggio verde sul caso Satyricon (marzo 2001), presente Guzzanti,
Santoromise a confronto la versione video montata dai francesi con quella
integrale pubblicata dall’Espresso. Ergo, oggi Guzzanti scopre l’acqua calda e
la sentenza non aggiunge una sillaba a quanto era già noto e stranoto. Anzi, i
giudici sottolineano che “nessuna manipolazione è attribuibile a Morrione, Ferri
e Ranucci”, mentre gli articoli di Guzzanti, “laddove risultano lesivi della
reputazione delle parti lese, sono scriminati dal diritto di critica”.C’è poi la
questione della telefonata intercettata dalla Criminalpol tra Mangano e
Dell’Utri il 19 febbraio 1980: i giudici di Milano scrivono ciò che tutti sanno
da 7 anni, e cioè che è diversa da quella citata da Borsellino, fra Mangano e
Inzerillo, sui “cavalli da mandare in un albergo”. Borsellino -in una risposta
montata da Canal Plus sulla domanda a proposito della telefonata
Mangano-Dell’Utri- si riferisce a quella coevaMangano-Inzerillo, “inserita
nelmaxiprocesso” (dove Dell’Utri non era imputato,mentre Mangano e Inzerillo
sì). E ricorda che al maxiprocesso si era “asseverata la tesi dei cavalli che
vogliono dire droga” (Mangano chiamava la droga “cavalli omagliette”). Che tipo
di “cavallo” sia, invece, quello di cui Mangano parla a Dell’Utri, nessuno lo
sa. Né Borsellino ha mai detto che fosse un cavallo vero.Mangano prospetta
aDell’Utri “il secondo affare che ho trovato per il suo cavallo”. EDell’Utri
risponde di non avere i soldi.Mangano era in affari col cavallo di Dell’Utri?
Dell’Utri rispondeva al telefono per contro del suo cavallo, noto business-man,
anzi business-horse,che non riusciva ad afferrare la cornetta per via degli
zoccoli? Mistero.Ma davvero Mangano era un esperto di cavalli? Alla prossima
puntata. (1-continua)

http://tuttifuorionline.wordpress.com/

Sympatros ha detto...

L'autolesionista
Dice Travaglio
"il senatore Paolo Guzzanti è su di giri. L’altro giorno annunciava la nuova
missione per la prossima legislatura: smantellare la legge Basaglia che abolì i
manicomi. Una mossa autolesionista,ma che gli fa onore........!

Sympatros ha detto...

Signori miei, siamo alle comiche!!

Sympatros ha detto...

I fatti e non le chiacchiere

1 Gli ucraini sono stati assolti con formula piena

2 Scaramella è stato condannato a quattro anni

3 Travaglio non è un coniglio, come vorrebbe Guzzanti, ma, quando non si tratta di combattere con i venusiani, tira la grinta e mette in luce il sorriso tagliente e il profilo di quel personaggio del settecento francese a cui un pò fisicamente assomiglia

Anonimo ha detto...

Ma perchè difendi la cina? solo perchè è comunista? Ma tu hai una idea dicome si vive in cina? Hai letto qualcosa? che ne so, "Cigni selvatici"? E' incredibile che esistano persone in grado di sostenere le tue tesi, sembra di parlare con un nazista. Metti i brividi.

Jean Lafitte ha detto...

allora anonimo le regole sono quelle di ogni sito. ci si firma. su Cigni Selvatici. è un libro del 92 che parla dell' epoca di Mao. ecco a proposito di nazismo: ècome dichiararsi contro la Germania solo perchè 70 anni fa c'era il Nazismo. un po' assurdo, non trovi?

Anonimo ha detto...

Come può la Cina mollare sulla questione Tibet.
Almeno un miliardo di cinesi beve l'acqua che proviene dal Tibet, oltre a fornire la quasi totalità di energia dalle centrali idroelettriche irriga un paese che vede sempre più inesorabile l'avanzamento dei deserti nel suo territorio.
Chat.

Anonimo ha detto...

Guarda, davvero parlare con te penso sia una grossa perdita di tempo. Non cambierai idea e non voglio fartela cambiare. E' solo, sinceramente, che la gente come te mi fa pena e paura. In Cina c'è una dittatura dagli anni cinquanta. L'unica cosa che ti dico, come dico a tutti quei poveracci che esaltano quelle assurde realtà: vai, prendi tutto e vai, nessuno ti vieta (dall'Italia si può uscire liberamente), se quello è il paradiso e questo è l'inferno allora sarebbe da idioti vivere qua.... Facci un favore, vattene dall'Italia, la gente come te è feccia.
Non sprecherò più tempo a dialogare con te, addio.
Roberto.

Anonimo ha detto...

"L'unica cosa che ti dico, come dico a tutti quei poveracci che esaltano quelle assurde realtà: vai, prendi tutto e vai, nessuno ti vieta (dall'Italia si può uscire liberamente), se quello è il paradiso e questo è l'inferno allora sarebbe da idioti vivere qua.... Facci un favore, vattene dall'Italia, la gente come te è feccia. "

guarda è proprio il mio programma.

tu invece rimani pure nella sempre più patetica italietta di veltrusconi.


"Come può la Cina mollare sulla questione Tibet.
Almeno un miliardo di cinesi beve l'acqua che proviene dal Tibet, oltre a fornire la quasi totalità di energia dalle centrali idroelettriche irriga un paese che vede sempre più inesorabile l'avanzamento dei deserti nel suo territorio.
Chat."

l'acqua che si beve in Cina normalmente è acqua minerale. quella del rubinetto normalmente non si usa neanche per cucinare.
ma il problema non è l'acqua quanto l'energia elettrica e di conseguenza l'inquinamento, sorpattutto da carbone e petrolio.

JL

Beppe ha detto...

è un libro del 92 che parla dell' epoca di Mao. ecco a proposito di nazismo: ècome dichiararsi contro la Germania solo perchè 70 anni fa c'era il Nazismo. un po' assurdo, non trovi?
--------------

negli anni '70c 'era il partito nazista al governo in Germania?
questa proprio non la sapevo!!!
Sono proprio ignorante in storia contemporanea.(questa non è da imbecillario , di più)

Lafitte, di la verità, tu a giurisprudenza ci pulisci i cessi

Jean Lafitte ha detto...

caro django in germania forse no ma in Italia si!

e poi col partito repubblicano e quello democratico che stanno al governo da ben prima della fine dell' apartheid che mi dici?

ancora una volta dimostri la tua idiozia. mi spiace i bagni all'uni li sporco soltanto ma poco, sono una persona civile. capita di doverlo fare a casa ogni tanto.è un attività dignitosa, più che sporcare certamente. sei tanto bravo per preoccuparti dei monaci tibetani però dimostri di disprezzare le persone che come mestiere si occupano di pulizie: la tua mentalità piccola borghese la conoscevamo già.

ora corri a farti pulire il culo da mamma, và...

Sympatros ha detto...

Enrix, dopo un paio di giornate campali, in cui ha preso botte da orbi, non solo da scirocco, ma persino dallo stesso Senatore, si dà, per distrarsi, ai giochini nel suo imbecillario. Giochi innocenti per bambini deficenti!!


Agli avvocati, agli avvocati, ma il senatore non ci sente,.... anzi!!

Jean Lafitte ha detto...

dove le posso gustare queste scene di violenza contro enrix? sul blog del senatore?

Mirco ha detto...

Nella storia il Tibet ha avuto rapporti intensi e difficli con Cina e Mongolia, è stata più volta invasa o alleata con i due imperi. Questo non vuol dire che il Tibet sia cinese; sono lingue, culture, etnie diverse.
Quello che interessa alla Cina sono evidentemente il controllo dei confini con l'India e di risorse quali oro, uranio...e anche l'acqua!
Naturalmente il Tibet era un oligarchia in mano al clero e alla nobiltà, ma questo non giustifica le violenze perpetrate dalla Cina!
Il Dalai Lama mi sembra rivendichi posizioni fin troppo moderate, non chiede indipendenza ma autonomia, non chiede il boicottaggio dei giochi olimpici.
Quanto all'Europa penso sia più interessata a mantenere buoni rapporti economici con la superpotenza asiatica, soltanto la Merkel ha incontrato il Dalai Lama.
Non vedo poi che fascino possa esercitare su una persona di sinistra, quale io stesso mi considero, un paese imperialista in cui vige un capitalismo sfrenato, senza regole, senza nessuna tutela per i lavoratori...ma forse io sono vittima della propaganda...
Magari bisognerebbe davvero andare a vivere e lavorare in Cina e provare ad aprire là un blog per raccontare come vanno le cose.

Sympatros ha detto...

L'uomo chiamato coniglio ha risposto all'uomo chiamato cavallo. Dovete sapere che sono mesi che l'uomo chiamato cavallo e i suoi rivoluzionari ci hanno fatto la testa tanto con i loro lai e le loro rabbie, per il fatto che il Coniglio non accettava i duelli del coraggioso Cavallo, ed inutile era una noticina esplicativa in cui si comunicava che il coniglio non combatteva con i venusiani. Dalla tana-blog dell'uomo cavallo le strida di sdegno e derisione arrivavano ad auras, fino al cielo.
Ieri l'uomo coniglio ha risposto, ora, mi son detto saranno sfracelli......... incredibile dictu, per tutta la giornata di ieri, nel blog tana dell'uomo cavallo, si era come nella casa del morto, nessuno dei rivoluzionari dalla schiena ritta osava far riferimento alla risposta del Coniglio, il silenzio regnava sovrano, il primo attendente si dava ai giochi innocenti per bambini deficienti nel suo imbecillario. Pavel, ovvero il rossocrinito senatore, ovvero la mosca regina, ovvero l'uomo cavallo, ieri non si è proprio fatto vedere nel blog di Sabina, dove tutti l'aspettavano. E fu così che ora è il coniglio a rincorrere il cavallo e non viceversa!

Jean Lafitte ha detto...

Caro Mirco (buddista?) . i Tibetani forse non sono Han ma sono cinesi. come sono italiani sia i siciliani che i valdostani che hanno lingue, cultura, etnie diverse.
è evidente che interessa molto alla cina le risorse naturali. il tibet è quasi un decimo del territorio cinese a fronte di solo 1/500 della popolazione. quell' acqua serve a far bere quel miliardo di cinesi che certamente ricchi non sono.
ma non è solo un problema di risorse naturale. è che semplicemnte che il Tibet è Cina.
le violenze perpetrate dalla Cina? vabbè lasciamo perdere.

il Dalai Lama non chiede indipendenza? perchè allora si finge in esilio quando da 35 anni il governo cinese lo invita a tornare? perchè non scioglie il "governo in esilio". che senso ha un governo in esilio se non si vuole la secessione? se si riconosce la sovranità cinese sul tibet?
il dalai lama è un abilissimo uomo politico, molto furbo e molto falso.

la Cina non è solo sistema economico (che poi non mi sembra tanto diverso dal nostro o per esempio da quello ammerigano che pure tanto affascina pure Uolter) ma storia e cultura millenaria. Persone, essere umani.

"Magari bisognerebbe davvero andare a vivere e lavorare in Cina e provare ad aprire là un blog per raccontare come vanno le cose."

è stato già fatto. ti intito a leggere come vanno davvero le cose.

http://yibuyibu.blogspot.com/

Mirco ha detto...

Ciao Jean, grazie della risposta. Non sono buddista, se hai visto il mio blog avrai capito che è molto sarcastico. Di certo sono affascinato dalle tradizioni spirituali e religiose dell'Asia, incluso il taoismo, quindi so bene che la Cina ha una cultura ed una civiltà millenarie. Non ho mai pensato che i cinesi fossero tutti cattivi ed i tibetani tutti buoni e non-violenti. Queste cose esistono solo nelle favole. So che il Dalai Lama é uno scaltro uomo politico, oltre che un'autorità religiosa, e non ci vedo nulla di male. Su chi sia più falso fra lui ed il governo cinese non sono daccordo con te.
La storia del Tibet è molto intricata, io resto dell' idea che non possa essere considerato parte della Cina, ma è sicuramente un argomento controverso. L' "annessione" alla Repubblica Popolare Cinese è stata comunque un'invasione con il consueto corollario di violenze, anche se i libri di storia cinesi la raccontano diversamente.
In Cina c'è un problema di rispetto dei diritti umani, non solo in Tibet, e le imminenti olimpiadi sono un' occasione per parlarne. Forse bisognerebbe prima preoccuparsi del rispetto di tali diritti a casa nostra, ma da comunista converrai che siamo tutte persone che vivono sul medesimo pianeta, e anche quello che succede in Cina ci riguarda personalmente.
Comunque non credo che la situazione cambierà, la comunità internazionale non si scomoderà più di tanto.
Grazie per il link al blog, lo leggerò con interesse quando avrò tempo. Non conosco l'autore ma il profilo dice "manager", "coordinatore"...quando parlavo di lavoratori cinesi pensavo ad altro...

Saluti

Jean Lafitte ha detto...

Caro Mirco. I taoisti come i buddhisti vivono da sempre in pace in Cina che è storicamente uno stato laico, nel senso più alto e non ha praticamente mai perseguitato alcuno per le proprie credenze religiose o gli "stranieri" che non sono mai stati concepiti come in occidente. le biografie di Marco Polo e Matteo Ricci, due italiani parlano chiaro.
sui Tibetani cinesi. i Cinesi li percepiscono come tali come percepiscono come tali tutti quelli che vivono in Cina da tempo. in realtà si dice cinesi per indicare gli Han ma loro parlano di Cinesi riferendosi a tutti. La Cina è un continente multietnico. da sempre.
l'annessione del Tibet è avvenuta nel 1200 ad opera del buddhista e mongolo Gengis Khan, fondatore della dinastia Yuan, dinastia mongola ma anche cinese (i cinesi forse sono veltroniani ante litteram...).
è che non c'è nessuna contraddizione nell' essere cinese e tibetano e anche se ci fosse il principio di non contraddizione è occidentale è estraneo alla cultura cinese, per quanto ultimanente, con lo studio del metodo scientifico è entrato in Cina(ma solo per un elite)
francamente mi sembra assolutamente inopportuno e ipocrita mettersi parlare dei difetti di chi ci sta per ospitare. sono comunista ma anche cristiano e prima di guardare le pagliuzze altrui... guardo le mie...
poi io ste cose le studio figuriamoci se non ne voglio parlare. ma senza preconcetti e senza isterismi. e soprattutto senza voler fare i maestrini e insegnare la civiltà. le cose che succedono in Cina mi riguardano ancora più da vicino perchè forse andrò a vivere la, figurati. ma la campagna per i diritti umani suona troppo come una campagna denigratoria.
parlavi di lavoratori cinesi? avevi detto di andare a vivere e lavorare là, pensavo che ti riferissi a stranieri che lavorano in Cina. e normalmente un italiano non ci va per fare l'operaio...

Anonimo ha detto...

Lafitte, il titolo del tuo post secondo me è molto indicativo.
Sei di sinistra, quindi con la Cina.
Molto strano, perchè solitamente la sinistra è solita schierarsi con le minoranze, con i poveri, con gli sfruttati, con i repressi, e sempre contro gli eserciti, i governi autoritari e ultracapitalisti, come è quello cinese.
Stranamente, la sinistra si è schierata a favore dei monaci birmani, ai tempi. Perchè, quelli tibetani sono forse diversi?
Come mai l'intera sinistra italiana si è schierata col Tibet? Come mai anche il tuo Kilombo, aggregatore di sinistra, sta col Tibet? Non ti suona strano?
Di un pò, non ti viene il dubbio che in fondo, la Cina è detestata da tutti, e solo tu la idolatri, in maniera francamente ridicola?
O forse, credi, dato il titolo del tuo post, che sei l'unica persona di sinistra nei paraggi?

Jean Lafitte ha detto...

beh ci mancava l'intervento di Evergete!

"Molto strano, perchè solitamente la sinistra è solita schierarsi con le minoranze, con i poveri, con gli sfruttati, con i repressi, e sempre contro gli eserciti, i governi autoritari e ultracapitalisti, come è quello cinese."


non esistono governi "ultracapitalisti". comunque sono con la cina perchè è bistrattata dai media. mi sembra che sia abbastanza di sinistra.

"Stranamente, la sinistra si è schierata a favore dei monaci birmani, ai tempi. Perchè, quelli tibetani sono forse diversi?"

veramente qui non è questione di monaci. è un fatto totalmente diverso.

"Come mai l'intera sinistra italiana si è schierata col Tibet?"

non mi sembra che sia così e comunque non ha senso dire "schierarsi col Tibet"

"Come mai anche il tuo Kilombo, aggregatore di sinistra, sta col Tibet? Non ti suona strano?"

Kilombo come aggregatore non si è schierato, mi sembra.

"Di un pò, non ti viene il dubbio che in fondo, la Cina è detestata da tutti, e solo tu la idolatri, in maniera francamente ridicola?"

io non la idolatro. però è vero che è detestata da molti. è che molti sono razzisti o almeno hanno molti, troppi pregiudizi.

"O forse, credi, dato il titolo del tuo post, che sei l'unica persona di sinistra nei paraggi?"

no, non sono l'unica persona di sinistra e tanto meno l'unica di sinistra che dice quello che dico, che più che difendere la Cina è una critica contro quei tibetani che si sono sporcate le mani del sangue delle altre minoranze etniche.
sono però una delle poche che cerca di informarsi sulla Cina, senza ostilità preconcetta.

Anonimo ha detto...

"i Tibetani forse non sono Han ma sono cinesi. come sono italiani sia i siciliani che i valdostani che hanno lingue, cultura, etnie diverse."


E qual'è la diversa etnia mia?
Sarò mica mongibello?

Scirocco

Jean Lafitte ha detto...

http://www.demauroparavia.it/41303

Anonimo ha detto...

" comunque sono con la cina perchè è bistrattata dai media. "

E ti sei mai chiesto perchè? Ci sarà un'altra ragione, o davvero tutta la stampa è razzista, e proprio coi cinesi, guarda un pò?

"non mi sembra che sia così e comunque non ha senso dire "schierarsi col Tibet" "

Così stai cercando di saltare a piè pari il discorso. Diciamo allora schierarsi con i tibetani, con i rivoltosi, col Dalai Lama, contro la repressione. Anche Giordano di RC sta con i tibetani, come ha dichiarato in TV. Trovami un'esponente di sinsitra che stia con la Cina...

"Kilombo come aggregatore non si è schierato, mi sembra."

Mi riferivo al tuo post qua sotto contro il banner pro-Tibet.

" che molti sono razzisti o almeno hanno molti, troppi pregiudizi."

Hai mai pensato che invece sei tu ad avere pregiudizi? Di un pò, se la Cina viene continuamente criticata, dalle organizzazione per i diritti umani, dall'ONU, dal mondo intero...se si parla sempre in termini negativi, se c'è censura, tutto il resto, partito unico, ecc., non ti viene in mente che forse qualcosa c'è davvero?
Secondo me sei tu che hai pregiudizi : il pregiudizio che l'Occidente è pregiudizialmente anti-cinese e che quindi, tutte le notizie, ma proprio TUTTE le notizie anti-cinesi sono sempre e comunque false e che la Cina è una specie di paradiso...quello secondo è il tuo pregiudizio, la tua tara metnale fissa che ti fa vedere le cose nel modo sbagliato. O in un modo comunque assolutamente parziale e non obbiettivo.
Poi a quanto pare, la tua teoria secondo cui il Tibet è parte integrante della Cina dal 1200 ho scoperto essere sbagliata :

http://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_Tibet

Anche Wikipedia è anti-cinese per principio, vittima della disinformazione occidentale? O è scritta da agenti della CIA?

Jean Lafitte ha detto...

carissimo Evergete per quanto siamo sempre su posizioni opposte apprezzo la tua correttezza e la tua pacatezza.

meriti una risposta non superficiale.


mi chiedi se mi sono mai chiesto perchè la Cina è bistrattata dai media. Si me lo sono chiesto. anche tu credo. a mio avviso i motivi sono molteplici. qual è la tua conclusione?


su chi si schiera con i "Tibetani" (ma in realtà la maggiorparte dei tibetani sta con i cinesi). sbaglia , in buona fede, ma sbaglia. non metto in dubbio la buona fede delle persone. metto in dubbio la loro conoscenza delle cose e la loro consapevolezza.

sul post del banner pro-tibet. c'è chi si è schierato per una presa di posizione da parte di Kilombo. io ho fatto presente che sono in Kilombo e non approvo una iniziativa del genere.

sui pregiudizi. tutti abbiamo dei pregiudizi. però quando uno studia e cerca di conoscere un argomento i pregiudizi si trasformano in giudizi che non necessariamente sono uguali ai pregiudizi che aveva e infatti in questo caso sono molto diversi dai giudizi che avevo. chi l'argomento non lo studia rimane con i pregiudizi. chi l'argomento lo studia ma ha altri interessi (esempio: proselitismo religioso) esprime giudizi che non sono necessariamente quello che pensa ma quelli che sono più utili alla sua causa.

non è vero che si parla sempre in termini negativi. si parla sempre in termini negativi su certi media.

se leggi i libri dei sinologi vedrai tutt' altri termini.

e infatti non penso che tutto l'occidente sia anticinese. però c'è chi tenta di farlo diventare tale.

ovviamente non tutte le notizie anticinesi sono false ma neanche sono tutte vere, su non siamo ingenui. il fatto che le aggressioni violente sono iniziate da parte dei tibetani è pacifico eppure è una cosa che passa in secondo piano, le poche volte che viene detta.

la Cina non è il paradiso, ha tanti problemi. però non è neanche quellì inferno insopportabile che ci raccontano alcuni.

wikipedia dice quello che dico io. che fu gengis khan per primo a riunificare sotto un unico impero cina, mongolia, tibet e gli altri "staterelli" minori.
il nipote di gengis khan, kublai khan iniziò la dinastia mongola degli yuan che è mongola ma anche cinese e che ha regnato sull' impero cinese.
tra l'altro kubilai khan, quello di Marco Polo, era buddista come il nonno è fu discepolo di Karmapa Karma Pakshi(primo Lama ritenuto reincarnato), suo maestro spirituale.

che cosa non ti quadra?

Beppe ha detto...

anche Hitler voleva unificare l'europa, che c'entra?

Jean Lafitte ha detto...

"anche Hitler voleva unificare l'europa"

anche in Storia siamo messi male,vedo.

Hilter aveva in mano molti stati Europei (Francia, Italia, Croazia etc...) ma mica li ha annessi alla Germania. studia Django, studia..