30 settembre 2008

Il problema non è che ci sentiamo superiori, il problema è che siete inferiori. Ai lombrichi.



Quest'"articolo" è la summa della deficentsia di destra ma come tale è molto interessante proprio perché esemplare.
Cercherò di spiegare, molto probabilmente invano, all'autore del post i punti in cui il suo ragionamento non sta in piedi. Le mie risposte sono segnate in corsivo. Le minchiate dell' amico destra ideale tra le graffette.



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Ieri, in questo post si scriveva che se Veltroni fa sortite pacchiane e demenziali, rimproverando a Berlusconi di aver creato un regime “putiniano”, antidemocratico e illiberale; in questo modo rappresentandolo innanzitutto come una minaccia per la democrazia, e poi come un “pericolo” cui la sinistra deve opporsi con ogni mezzo: questo dipende dal fatto che tra i suoi elettori, evidentemente, ci sia ancora chi vuole che l’avversario politico, venga rappresentato come un “nemico”.

< Non è Veltroni che definisce Berlusconi un pericolo per la democrazia: è tutta Europa. Non è Veltroni che si inventa un Berlusconi putiniano: è Berlusconi stesso. Un Berlusconi alla Putin non è un nemico per Veltroni, è un nemico per tutti coloro che si riconoscono nella democrazia. Superfluo sottolineare le anomalie del berlusconismo, assurdo chiedere risposte normali a comportamenti anormali.


>Oggi, Pigi Battista - vicedirettore del Corriere della Sera, nonché persona che la sinistra assai bene conosce, per aver militato da giovane nelle fila di Unità operaia -, scrive questo:“L’ipotesi più verosimile è che Veltroni, dopo aver imboccato con successo (anche se accolto con le reazioni sgarbate del capo del governo) la via del «confronto» nelle ultime fasi della vicenda Alitalia, abbia in mente la scadenza del 25 ottobre, in cui il popolo democratico manifesterà in piazza contro il governo Berlusconi. Conoscendo il suo popolo e le sue pulsioni, il leader del Pd sa quanto la «narrazione » della democrazia in pericolo, costruita in un quindicennio dominato dal vecchio schema, abbia ancora un’influenza pervasiva nella mentalità e nell’emotività diffusa nella sinistra. Un residuo del passato”.<

Ma proprio non siete capaci di citare nessuno meglio di un personaggio del genere? Ci mancano i soliti Marcello Veneziani e Oriana Fellatio. Certamente Veltroni sta , purtroppo tardivamente, cambiando rotta: è il politico che dovrebbe adattarsi al suo elettorato e non viceversa. Cosa c'è di sbagliato in questo?



>Evidentemente, l’elettorato di sinistra - in buona parte - rimane comunista, ivi incluso quello del Partito democratico. Ed è un fatto noto a molti.Come già ho detto ieri nei commenti a questo post: si vada sull’aggregatore-blog delle sinistre, Kilombo.org, e si legga i post scritti dai blogger del Pd. Blogger che dovrebbero essere “democratici”, social-liberali, e lontani dalla cultura comunista. E invece non lo sono. Non c’è un blogger - che sia uno - riconducibile al Pd, che non descriva ogni giorno Berlusconi, con un linguaggio offensivo e minaccioso; e che non lo rappresenti come un dittatore.<

Purtroppo non è così. E' evidente che lei non conosce molto l'ambiente di Kilombo e i contrasti interni che lo attraversano, contrasti interni praticamente inesistenti nell'ottica del non-pensiero unico di Tocque-ville. Non solo gli elettori del Pd non sono affatto comunisti ma Kilombo non rappresenta solo la corrente moderata della sinistra, almeno così non dovrebbe essere. Riguardo alle "accuse" di "dipingere" Berlusconi come un dittatore dico due cose: la prima è che se una persona ex margherita , cioè democristiano, cioè moderato, cioè probabilmente più a suo agio in un paese normale nell'altro campo politico, sta ,"turandosi il naso", nel Pd è proprio per via della presenza del "nano" nell'altro schieramento. Appare assurdo quindi chiedere a questa gente di considerare questo signore come un politico normale. In secondo luogo , e qui viene fuori tutta la sua mancanza di cultura politica, cerchi di portare rispetto per delle persone che al contrario di lei sanno chiamare le cose con il loro nome. Perché è opinione comune non certo solo nella sinistra in Italia, ma in tutto il mondo e non certo solo a sinistra, che il suo presidente del consiglio se non è un dittatore ci si avvicina molto.



>Questo primitivismo politico, questo analfabetismo, è il limite ontologico, morale e culturale della sinistra italiana. Che non ha un progetto, non ha un’idea, non sa parlare al popolo e affrontare i problemi della gente. L’unica cosa che le riesca, è sempre la stessa: criminalizzare l’avversario, coprirlo di contumelie ed insulti; propalare quantità industriali di menzogne, onde rappresentarlo come un criminale intento a fare macelleria sociale e a danneggiare i poveri e la Nazione; la vecchia e stantia filastrocca che speravamo fosse stata messa da parte, perché c’era stato raccontato che il Partito democratico, sarebbe stato altro. Qualcosa di nuovo e autenticamente “democratico”.E invece no: siamo stati presi per il culo!<

Da quale pulpito parlare di "primitivismo politico, analfabetismo, limite ontologico morale, culturale etc etc etc...": da gente che non conosce neanche l'abc del diritto costitituzionale, della civiltà politica e democratica come il principio montesquieuano della separazione dei poteri. Chi appoggia una parte politica che vuole limitare o ,per dirla papale papale, eliminare l'autonomia della magistratura dopo aver trasformato il parlamento in un'inutile istituzione mera esecutrice dei voleri del capo del governo, con quale faccia può parlare di morale ? Gente che soprassiede con nonchalance su fatti gravissimi come quelli di cui si sono macchiati oltre al capo, i signori Dell'Utri e Previti, etc...

Risponda a questa domanda, ma in quale paese democratico possono trovare posto e legittimazione personaggi del genere?

So già che a questa domanda non risponderà ma userà i soliti argomenti che ben conosciamo e che come lobotomizzati . E' colpa dei "giudici" politicizzati che complottano contro l'unto del signore. Le prove di questo complotto di cui parlate da anni non sono mai arrivate: ma si sa, siete garantisti "ad personam". Oppure mi parlerà di qualche multa in divieto di sosta di Prodi per far passare il messaggio che sono tutti uguali ma noi facciamo i moralisti.

Veltroni non vuole più dialogare ? L'errore era prima e non adesso. Non sappiamo parlare al popolo? Lasciate ogni tanto la possibilità di farlo senza un Tremonti che starnazzi al fianco.

Non siamo noi che vi prendiamo per il culo!



>In questi cinque mesi di legislatura, questa sinistra non ha avanzato una proposta!Chi vi scrive, è un “malato di politica”. Uno che non perde una dichiarazione pronunciata da un politico; uno che non perde una trasmissione televisiva, in cui siano presenti politici; uno che prova a capire questa merda di Paese, in mano a quale maggioranza e a quale opposizione sia finito.Ebbene, io - in questo scorcio di legislatura - non ho ascoltato nemmeno una vocale, pronunciata da un leader del Partito democratico, che rappresentasse un suggerimento - offerto al governo e alla maggioranza parlamentare -, per migliorare un provvedimento di legge, o per fare l’intereresse della Patria.<

Evidentemente si è perso Bersani da Vespa ieri sera, che nonostante l'ambiente barbumesco ci ha provato a fare qualche proposta e ragionare. Mi sfuggono invece quali siano state le proposte della Cdl nella scorsa legislatura. Mi illumini. La consiglio inoltre di trovarsi qualche hobby più costruttivo, un libro ogni tanto magari, magari non scritto da Vespa o similari:non mi stupisce poi che partorisca queste stupidaggini.



>Non parlo di Di Pietro: perché è un fascista, un troglodita, un cinico e spietato opportunista, cui l’interesse della Nazione non fotte una mazza! Gli interessa solo accaparrare voti, per ottenere più potere e più poltrone.<

Forse ha ragione. Ma chissà com'è che messo al confronto di Gasparri, Larussa, Castelli, la Gelmini e il resto del barnum i trogloditi e i fascisti sembrano altri.



>Io parlo del Pd! Cos’è, questo partito? Che progetto ha per l’Italia? Cosa vuole essere? Quale Idea ha per la Nazione? Come intende rilanciare l’economia, ridurre la disoccupazione, ammodernare lo stato? Non l’abbiamo capito.<

Sull'identità del Pd ho già parlato prima. Ma dire che non faccia proposte è assolutamente falso. E lo dico io che non mi riconosco per niente nel Pd. Per capire poi bisognerebbe almeno provare ad ascoltare. Certo non ha un progetto come il "Piano di rinascita democratica", questo lo devo riconoscere.



>L’unica cosa che siamo riusciti ad appurare, è che buona parte del suo elettorato e della sua base, non sia riuscita ancora a chiudere col proprio passato, col Secolo Breve, con le parole che pesano sempre come macigni e grondano ancora odio, terrore e violenza. Violenza giacobina. Una violenza dettata dalla putrida, ignorante, infondata convinzione di essere migliori e superiori a chiunque altro!

Questo è fascismo rosso! Questo è razzismo! Ed è anche la ragione per cui - è storia recente, purtroppo -, alcuni “compagni” hanno ammazzato Marco Biagi e Massimo D’Antona!<

Eccoci arrivati ai punti più grotteschi del suo intervento: "fascismo rosso","violenza giacobina", ma cosa hanno in comune con personaggi al massimo soporiferi come Veltroni, Prodi, Rosi Bindi, Ferrero,Vendola... ma di cosa sta parlando? Le sue sono paranoie ripetute come un disco rotto. Si lamenta se ci si rivolge nei suoi confronti con arroganza. Ma come potrebbe essere diversamente con le sciocchezze che scrive? Il rispetto ce lo si deve guadagnare: un politico con le azioni, un blogger dimostrando di conoscere, ragionare, elaborare ed esprimere concetti originali, lo si giudica dalla professionalità e dal coraggio. Ecco perchè nonostante non siano certo comunisti ammiriamo e stimiamo Di Pietro e Travaglio, due persone di destra. Lei non ha nessuna di queste qualità: è la solita cantilena. "Fascismo rosso" : quanti blog destroidi sono pieni di queste sciocchezze?



>Ed è la motivazione, inoltre, che ha portato ieri un imbecille che lavora per l’Unità, a “minacciare” - con una vignetta pseudosatirica -, un uomo come Brunetta, che da 25 anni vive sotto scorta, perché alcuni “compagni” vogliono ucciderlo!Cari “compagni” dell’Unità, non potete permettervi queste cadute. Non potete permettervele, perché siete ex comunisti! E allora a noi viene il sospetto, se pubblicate una vignetta in cui si scherza col fatto che sia ”legittimo voler uccidere” Brunetta (”Guerre giuste”, è intitolata), che le vecchie buone abitudini - quelle di avere contiguità o complicità col mondo terrorista comunista -, voi non le abbiate abbandonate.<

Ho già parlato del "caso" della vignetta su Miss Brunetta, mi sembra un vergognoso attacco politico contro un giornale dell'opposizione, in pieno stile putiniano, reo di aver fatto quello che libri, finti documentari e persino musical già hanno fatto. Giusto per non parlare del "lodo" Alfano. Inoltre dimostra la sua ignoranza in storia contemporanea: il PCI "contiguità" con le Br, a torto o a ragione, non ne ha mai avute.



>Inoltre, se Alemanno non può dire che il Fascismo non fu solo male, e cose negative (mentre lo storico e filologo comunista, Luciano Canfora, può farlo), e non può dirlo perché ha un passato fascista (da cui ha preso le distanze, dichiarandosi antifascista); allo stesso modo - perché le regole, o valgono per tutti, o non valgono per alcuno -, voi che dalla tradizione comunista provenite, tradizione che l’uso delle armi contempla: non potete permettervi di pubblicare vignette in cui siano presenti pistole, perché altrimenti a noi viene il sospetto che siate ancora comunisti; che vogliate ancora - come dire - ammiccare a “certi ambienti” o a “certe pratiche”; che, insomma, possiate ancora essere interessati a considerare quelli che uccidono - visto che i vostri capi, danno loro posti di lavoro -, “sedicenti Brigate Rosse”.<

Sostiene che Canfora dica che il fascismo non fu solo male, mentre nell'articolo che linka il grande storico parla solo della riforma Gentile specificando che "non ha nulla a che vedere col fascismo". Vedo che il vecchio vizio della menzogna e della manipolazione si è tramandata alle nuove generazioni. Inoltre va porta avanti la menzogna del secolo: quella vergognosa e infame equivalenza tra e nazi-fascismo e comunismo. Una strana forma di par-condicio che mette sullo stesso piano carnefici e vittime, chi ha gasato gli ebrei e chi gli ha liberati dai campi di prigionia, torturatori e torturati, oppressori e liberatori, merda e cioccolata. Una strana equivalenza che, chissà come mai, parte sempre da destra. Per quello vostro inconfessato desiderio che gli orrori dei vostri possano essere cancellati dai presunti orrori degli altri. Pari e patta: neanche per idea! Mi spiace ma la propaganda anticomunista già non funziona più.



>Non siete più comunisti. Ve l’hanno detto, o no? Evolvete: siete ancora all’età della pietra .E questo è un problema per la democrazia. <

I comunisti sono più che democratici e mai sono stati un problema per la democrazia. Forse possono esserlo per quell'idea di "democrazia" che avete voi in cui chi vince prende tutto e gli altri nei campi di sterminio. Non è questa la democrazia. Poi è risibile il suo invito ad evolversi, proprio lei che è rimasto al 1989. Apra la finestra che dietro l'angolo c'è un mondo intero che va nella direzione politica oppost a quella che piace a lei. Provi ad aprire la finestra e respirare un pò di aria pulita. Le potrebbe fare bene al cervello, male non le fa, tanto peggio di così...


2 commenti:

Anonimo ha detto...

ho trovato una foto del primo matrimonio di brlusconi, se ti interessa fammi sapere dove inviartela.
glibrale@alice.it

Jean Lafitte ha detto...

se è su internet metti il link.
altrimenti puoi mandarmelo a questo indirizzo.
jeanpierrelafitte@gmail.com

ciao e grazie.