20 settembre 2008

Parliamo di elezioni americane


Lungi da voler essere un articolo di analisi e organico metto qui alcune riflessioni su queste elezioni.

-Per la prima volta da molti anni queste elezioni non saranno elezioni "mondiali" per eleggere "il capo del mondo". La crisi economica statunitense e l'emergere sempre più impetuoso di Cina e Russia fanno si che gli Usa, ormai non siano più l'unica superpotenza.

-Che fine hanno fatto i fan di Bush? Quelli che nel 2004 dicevano "e nel 2008 Jeb (Bush)"! Scomparsi come topi nelle loro fogne. Ora persino i repubblicani prendono le distanze da questa disastrosa e criminale amministrazione, che ironia della sorte alla fine del suo mandato ha dovuto prendere delle misure economiche "stataliste" dopo aver insistito per anni sulla propaganda del "meno tasse".

-Se la reazione a Bush e la candidatura per il Partito Democratico di un nero figlio di padre kenyota, praticamente novizio a Washington, sospetto di professare l'Islam, che di nome fa Barack Hussein Obama e per l'ultraconservatore Partito Repubblicano come vicepresidente di una donna dal passato (e anche dal presente) non proprio da "brava ragazza", non oso pensare quello che avverrà nel dopo-nano.

-Dopo Reagan e la Tatcher anche McCain da segni di demenza senile (in tutti e tre i casi... noi ve l'avevamo detto almeno 30 anni fa che erano dei dementi). Già è grave non conoscere il nome del presidente del governo spagnolo, ma pensare che la Spagna si trovi in sudamerica, beh, ragazzi miei... questa è la statura di questo "eroe". Se sarà eletto, temo proprio che gli Stati Uniti faranno la stessa fine del suo aereo.

-Infine il grande Mahmoud Ahmadinejad ha proposto ai due candidati un dibattito con lui in occasione del suo prossimo viaggio a New York. Più democratico dei democratici. Per non parlare dei repubblicani...

18 commenti:

Anonimo ha detto...

OT dì la tua sulle censure su kilombo

QUESTA E LA MOTIVAZIONE CHE SPARTACUS PORTA PER LA SOSPENSIONE DI MARIO. E EVIDENTE CHE PERSEGUITATE LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE:

Mario non si è limitato ad un link, è stato sospeso il giorno dopo, e comunque inneggiare al terrorismo non mi sembra un atteggiamento condivisibile ma da combattere aspramente! Non è la stessa cosa dire che "vorrei che tutti i comunisti siano imprigionati negli stadi come in Cile!" e dire che vedresti bene morta una qualsiasi persona, a parte il cattvissimo gusto di simile affermazione

VERGOGNA! riammettete i compagni esclusi!!! NO AL FASCISMO

Anonimo ha detto...

Mario abbi il coraggio di firmarti

Jean Lafitte ha detto...

è vero anonimo firmati. già il tuo commento è off-topic ma lo pubblico perchè riguarda Kilombo. Salvatore, anche tu, per favore cerca di essere meno "criptico".

pace e bene

Unknown ha detto...

Il "grande" Amadinejad?! Un estremista islamico teofascista?!
Mah! Comunque ti ricordo che il tuo Amedinejad ha potuto dibattere alla Columbia University, nientemeno. Non ricordi? Fu quando disse che in Iran gli omosessuali non esistono e quindi non possono essere discriminati! Che democratico!

Jean Lafitte ha detto...

sulle menzogne contro Amadinejad

http://www.disinformazione.it/creare_mostri.htm

sulla battuta sugli omosessuali. bisogna davvero dei pregiudizi assurdi nei suoi confronti per non capire che fosse solo una battuta surreale.

poi ripeto. quanti nostri politici si presterebbero a rispondere a domande davanti a un pubblico ostile come quello che era quello della Columbia nei suoi confronti?
questo è essere democratico.

Unknown ha detto...

Jean, ammesso che sia stata una battuta resta comunque una battuta grottesca, specialmente perchè fatta dal presidente di una dittatura teocratica in cui i gay vengono considerati "nemici dell'islam", arrestati per sodomia e fatti impiccare.
L'articolo che mi hai segnalato è imbarazzante per quanto è ipocrita.
Ma come fai a dirti di sinistra? Mah!

Jean Lafitte ha detto...

Giovanni , stiamo parlando di un laico democraticamente eletto (secondo tutti gli osservatori internazionali).

anche sui gay impiccati, io mi andrei ad informare bene.

hai mai sentito parlare delle fosse comuni in Kossovo dove dovevano , dicevano in molti compresa la Bonino, i serbi seppellivano i kossovari albanesi? bene, non sono mai esistite o almeno nessuno le ha trovate. la pulizia etnica degli albanesi nei confronti dei serbi invece è documentata. a Pristina da 40000 sono passati a 40.

analogamente la "pulizia etnica" dei cinesi in Tibet esiste solo nelle mente malata di chi ci disinforma.

proprio perchè tento di informarmi mi dico di sinistra.

ciao

Unknown ha detto...

Si, ciao.

Anonimo ha detto...

"il grande Mahmoud Ahmadinejad"

per JL, fantomatico "comunista"...

Leggi un po' qui, prima di dire idiozie...
Ecco quello che pensano i comunisti iraniani del regime di Teheran...
Prova ad andare a fare il comunista in Iran e poi dimmi se è divertente...
Parafrasando Nanni Moretti fino a che ci saranno "comunisti" come te non si andrà da nessuna parte...


Messaggio al Congresso di Fondazione del Partito Comunista di Iran (Marxista-Leninista-Maoista)

Comitato del Movimento Rivoluzionario Internazionalista

Cari compagni:

quasi mai un partito d’avanguardia del proletariato è stato tanto necessario, né si è formato con tanta attenzione e cura come l’appena fondato Partito Comunista dell’Iran (Marxista-Leninista-Maoista) [PCI(MLM)]. Già prima della formazione dell’Unione dei Comunisti dell’Iran (Sarbedaran) nel 1976, i rivoluzionari del vostro paese, armati dell’ideologia emancipatrice del marxismo-leninismo-maoismo, lottarono duramente, affinché l’ideologia mettesse radici nelle lotte dei popoli dell’Iran, e perché si costruisse un partito proletario, che è l’unico che può dirigere il popolo per eliminare per sempre l’inferno a cui lo incatenano l’imperialismo, il feudalesimo e il capitalismo burocratico.

La storia degli ultimi decenni è abbastanza nota: prolungate lotte contro il regine dello Scià foraggiato dagli yankee; lotte nel movimento rivoluzionario iraniano tra coloro che cercavano la via facile per il potere, legandosi alla superpotenza sovietica, e i maoisti che difendevano la via della guerra popolare; e l’entusiasmo del popolo iraniano quando infine l’odiato despota ha dovuto abbandonare il trono.

In questo grande movimento rivoluzionario, le nascenti forze del movimento maoista iraniano ebbero un ruolo attivo e crebbero a passi da gigante per numero e influenza. Ma il movimento comunista del vostro paese ancora non aveva fatto il passo critico, quello di formare un partito d’avanguardia del proletariato. Per questo e altri fattori, il proletariato, sebbene lottasse con eroismo, non riuscì a mettersi alla testa di tutto il popolo.

Invece una banda di mullah, rappresentanti di una ideologia feudale reazionaria, riuscì ad ingannare i tanti che erano stanchi della “modernizzazione” dello Scià, alimentata dall’imperialismo. Per le loro debolezze e per certi errori politici e ideologici, i comunisti faticarono parecchio ad “andare contro la corrente” che attraversava il paese in quel momento, e non si fece una lotta conseguente all’ascesa di Komeini.

I tragici risultati del tradimento di Komeini sono noti: le migliaia di esecuzioni; l’abolizione di ogni diritto democratico; l’oppressione delle minoranze etniche; la barbara repressione delle donne iraniane, il cui spirito rivoluzionario si era potentemente sviluppato nella rivoluzione contro lo Scià; un terrore generalizzato nella società, al cui confronto la stessa politica repressiva dello Scià sembrava blanda. Ciononostante, nel mezzo dell’ondata fascista e oscurantista contro il popolo e la rivoluzione, i compagni dell’unione dei Comunisti dell’Iran (Sarbedaran) alzarono la bandiera rossa della rivoluzione armata nella città e nei boschi di Amol. Anche se la rivolta fu schiacciata, i Sarbedaran scrissero comunque una pagina gloriosa nella storia della lotta del popolo, che neanche i massacri, la tortura, e gli amari anni dell’esilio possono far dimenticare.

Tra le tortuosità e i tornati della lotta rivoluzionaria in Iran, nei momenti più duri come nelle fasi di poderosa ondata rivoluzionaria, i maoisti, e solo i maoisti, rappresentarono gli interessi a lungo termine del proletariato e del popolo. E sono solo gli autentici comunisti hanno potuto trarre lezione dall’esperienza delle masse e dai propri errori, dare una direzione chiara e corretta, senza rinunciare mai alla concezione e orientamento e di lottare per porre fine allo sfruttamento di classe in tutto il mondo.

La formazione del partito d’avanguardia in Iran è un passo veramente importante nella storia della lotta di classe nel vostro paese, e senza dubbia avrà profonde ripercussioni in tutta la regione e in altre parti del mondo. Anche se la formazione del partito non è in sé la soluzione automatica dei problemi di direzione che porti ad un avanzamento della rivoluzione, è una condizione indispensabile e necessaria per questo avanzamento.

Mao ci ha insegnato: “Se la linea ideologica e politica è corretta oppure no, questo decide tutto”. Anche la storia del movimento comunista iraniano prova entrambi gli aspetti di questa profonda verità. Che fine hanno fatto le grandi organizzazioni opportuniste del passato? Con i loro errori di destra e di “sinistra”, hanno fatto bancarotta politica, ideologica e organizzativa. Il futuro appartiene a un partito proletario d’avanguardia che abbia solide basi marxiste-leniniste-maoiste e con un nucleo di quadri provati, preparati e temprati, che dedicano la vita alla causa del popolo. Con tale partito si realizzeranno grandi imprese.

Fin dalla formazione del Movimento Rivoluzionario Internazionalista i compagni iraniani hanno avuto un ruolo centrale. Nonostante i pesanti attacchi del nemico vi abbiano indebolito, le vostre forze hanno assunto una grande responsabilità nella lotta per la linea maoista a livello mondiale e la vostra determinazione di classe e ottimismo rivoluzionario hanno dato una giusta spinta al nostro lavoro iniziale teso a riunire le autentiche forze maoiste. Insieme ci siamo rafforzati, abbiamo imparato gli uni dagli altri, e abbiamo raggiunto un’unità molto forte.

Oggi, le masse dell’Iran vivono di nuovo un risveglio politico. Il terrore del nemico, sebbene non sia diminuito, non intimidisce più come prima. L’illusione delle “riforme” del cosiddetto “settore democratico” delle classi dominati è malamente caduta, malgrado gli sforzi di molti opportunisti che vorrebbero rianimarla. Le condizioni di vita delle masse sono intollerabili ed esse aspirano alla rivoluzione.

La storia, in Iran e in tutto il mondo, insegna che per quanto eroica possa essere la lotta del popolo, solo con la direzione del partito proletario riesce a conquistare una vera liberazione. Solo con una guerra popolare di lunga durata si può strappare l’Iran dalla morsa dell’imperialismo, del feudalesimo e del capitalismo burocratico, curare e chiudere le ferite ancora aperte che il dominio della reazione hanno prodotto. Sappiamo che il PCI (MLM) si imposto il compito sommamente difficile di organizzare, iniziare e dirigere una guerra popolare che vuole arrivare alla vittoria. Abbiamo fiducia che, con una linea marxista-leninista-maoista alla guida, le forze autenticamente rivoluzionarie del vostro paese e in special modo gli operai e i contadini poveri, arriveranno a comprendere che solo questa linea, e nessun’altra, che unicamente questo partito, e nessun altro, possono aprire la via verso il futuro.

Compagni: per difficile e tortuoso che sia il cammino che avete davanti, con la formazione del vostro partito, il futuro delle masse dell’Iran e di tutto il proletariato internazionale sarà ancora più luminoso.

Viva il
Partito Comunista dell’Iran (MLM)!

Gloria ai caduti del movimento comunista iraniano!

Avanti verso la guerra popolare!

Viva l’internazionalismo proletario!

Viva il comunismo!

Anonimo ha detto...

Uno che si definisce comunista dovrebbe appoggiare la causa promossa dai compagni che appartengono a partiti e movimenti comunisti...
A maggior ragione dovresti farlo tu con i compagni iraniani, dato che sono maoisti e tu dichiari di simpatizzare di simpatizzare per la Cina...

Questo è quello che dicono i compagni iraniani sul regime:
"Invece una banda di mullah, rappresentanti di una ideologia feudale reazionaria, riuscì ad ingannare i tanti che erano stanchi della “modernizzazione” dello Scià, alimentata dall’imperialismo."
"I tragici risultati del tradimento di Komeini sono noti: le migliaia di esecuzioni; l’abolizione di ogni diritto democratico; l’oppressione delle minoranze etniche; la barbara repressione delle donne iraniane, il cui spirito rivoluzionario si era potentemente sviluppato nella rivoluzione contro lo Scià; un terrore generalizzato nella società, al cui confronto la stessa politica repressiva dello Scià sembrava blanda. Ciononostante, nel mezzo dell’ondata fascista e oscurantista contro il popolo e la rivoluzione, i compagni dell’unione dei Comunisti dell’Iran (Sarbedaran) alzarono la bandiera rossa della rivoluzione armata nella città e nei boschi di Amol. Anche se la rivolta fu schiacciata, i Sarbedaran scrissero comunque una pagina gloriosa nella storia della lotta del popolo, che neanche i massacri, la tortura, e gli amari anni dell’esilio possono far dimenticare."
"Oggi, le masse dell’Iran vivono di nuovo un risveglio politico. Il terrore del nemico, sebbene non sia diminuito, non intimidisce più come prima. L’illusione delle “riforme” del cosiddetto “settore democratico” delle classi dominati è malamente caduta, malgrado gli sforzi di molti opportunisti che vorrebbero rianimarla. Le condizioni di vita delle masse sono intollerabili ed esse aspirano alla rivoluzione."

E tu invece, "comunista", anzichè stare dalla parte dei compagni maoisti tessi le lodi dei Mullah...
Cazzo se è logico!

Anonimo ha detto...

Ideologia feudale e reazionaria, oppressione delle minoranze e della donne, violenza fascista e oscurantista, masse che vivono in condizioni intollerabili...

Ovviamente secondo un "comunista" saranno i comunisti a mentire e i membri di un clero religioso (cazzo, un clero!) a dire la verità...
E' singolare che dei comunisti difendano una teocrazia quando Marx disse che le religioni sono l'oppio dei popoli...
Poi se basta che uno faccia finta di fare il muso duro verso gli Usa per ricevere la patente di antimperialista e marxita doc allora siamo a posto, siamo veramente al marxismo studiato sugli ovetti Kinder...

Jean Lafitte ha detto...

mio caro maoista innanzi tutto ti invito ad assumere un tono più pacato. in secondo luogo vorrei sapere dov'è citato Ahmadinejad. non ho trovato nessun riferimento qui.

Anonimo ha detto...

"mio caro maoista innanzi tutto ti invito ad assumere un tono più pacato."
Ok

"in secondo luogo vorrei sapere dov'è citato Ahmadinejad. non ho trovato nessun riferimento qui."
Allora non hai capito.
Provo a spiegarmi meglio.
Il sistema istituzionale iraniano è un po' particolare...
Ci sono un parlamento, un governo e un Prsidente, ma c'è anche un organismo (chiamato Consiglio dei Guardiani), politicamente ultraconservatore composto dai membri del clero, che ha il compito di vigilare sui provvedimenti adottati e che ha potere di veto qualora ritenga che essi violini i precetti religiosi islamici...
Ovviamente tale valutazione è del tutto arbitraria e la valutaziuone dei Mullah è insindicabile...
Per questo quando scrivi "stiamo parlando di un laico" non ha molto senso...
Amadinejad, così come tutti i suoi predecessori, è solo un pupazzo che non conta nulla...
Tutto questo strepitare contro di lui è inutile...
Che ci sia lui, Khatami o chiunque altro è ininfluente...
Chi conta veramente è il clero e la Suprema Guida Religiosa, ovvero Khamenei...
Facciamo un parallelo.
Immagina che in Italia ci siano un Parlamento, un governo, un Presidente e libere elezioni, ma che ci sia anche una Conferenza Episcopale Italiana cui la Costituzione conferisce il potere di vigilare sul fatto che non ci siano atti che violino il rispetto dei precetti cattolici e nel caso ciò avenga possa intervenire bloccando ogni provvedimento a lei non gradito...
Capisci che in un contesto come questo sarebbe del tutto ininfluente che le elezioni le vincessero Ferrando, Berlusconi o Storace...

I comunisti iraniani dicono due cose:
1.i Mullah hanno sfruttato il risentimento del popolo verso il governo dello Scià e gli Stati Uniti per conquistare il potere, ma non hanno attuato una rivoluzione di classe di stampo marxista, che invece è l'unica cosa che può migliorare le condizioni delle masse
2.solo loro (i comunisti) possono rrealizzarla, ma per farla occorre abbattere il tregime distruggendo la forma di governo alla base dello Stato overo la teocrazia
Aggiungono inoltre che il regime è solo in apparenza democratico (quante volte i comunisti denunciano la democraticità solo formale di uno Stato? E' un concetto che non dovremmo faticare a capire) mentre in realtà è violento, reazionario e oscurantista (immagina come governerebbe la Cei... Ecco, il clero iraniano per quanto riguarda i valori non è molto più aperto e moderno, è esattamente uguale)...

Quello che volevo dire è che se uno è comunista dovrebbe sottoscrivere queste afermazioni ed essere solidale verso i suoi compagni, e se lo loro (i comunisti iraniani) considerano gli ayatollah e lo Stato iraniano (nella sua forma attuale) un loro nemico allora esso dovrebbe esserlo anche per me comunista italiano.

Ora che ho scritto in forma più pacata è chiaro quello che volevo dire?

Anonimo ha detto...

Permettimi qualche ulteriore osservazione in ordine sparso...

"democraticamente eletto (secondo tutti gli osservatori internazionali)"
Come ho già chiarito per la natura del sistema istituzionale iraniano le elezioni contano poco...
E poi, comunque sia...
Anche Berlusconi o Sarkozy sono stati democraticamente eletti...
Ci mancherebbe che da comunista non potessi criticarli ferocemente!

"sulla battuta sugli omosessuali. bisogna davvero dei pregiudizi assurdi nei suoi confronti per non capire che fosse solo una battuta surreale"
Bisogna avere buon gusto anche quando si scherza...
A me ad esempio battute dello stesso tenore sui gay pronunciate da Gentilini o da Borghezio non fanno per niente ridere...
Solo che se attacco Gentilini e Borghezio poi per coerenza non posso soprassedere quando le stesse cose le dice Amadinejad...

"anche sui gay impiccati, io mi andrei ad informare bene."
Sono fatti che sono stati denunciati da molte organizzazioni omosessuali politicamente schierate a sinistra, che non hanno nessuna simpatia verso gli Usa e quindi nessun interesse a fare loro un regalo screditando l'Iran sulla base di avvenimenti infondati.
Che motivo avrebbero per mentire?

Jean Lafitte ha detto...

sei tu a non capire mio caro amico. stai facendo confusione tra sistema politico iraniano e Ahdmadinejad, che tu definisci una marionetta (allora perchè accusarlo di cose di cui non ha colpa?).

sulle associazioni non governative "di sinistra" abbiamo visto col Tibet. che motivo avevano di sparare cazzate? ti lascio indovinare.

su Marx, grande filosofo ma non un santino da venerare e i suoi scritti non dovrebbero essere per i comunisti come la bibbia o il corano per cristiani o musulmani.
per qualcuno purtroppo è una religione e per questo poi che fa partire le sue crociate contro gli "infedeli" che magari a loro modo si staccano dall'ortodossia. un atteggiamento folle e ignorante.
stupido poi l'atteggiamento di dover criticare a priori tutto ciò che non è comunista.
mi faccia il piacere.

Beppe ha detto...

un atteggiamento folle e ignorante.
stupido poi l'atteggiamento di appoggiare qualunque tipo di rtegime purchè sia contro gli USA.

Maoista70, apprezzo molto il tuo intervento e spero da liberal-conservatore (capitalista-borghese ecc ecc) che il Tudeh possa al più presto risorgere e fare politica liberamente nel suo paese, oltre ovviamente a tutti gli altri partiti laici. Certamente spero che perda, perchè ritengo le sue ricette fallimentari.

Debbo però dire, che sinceramente verso il Tudeh ho acquisito una strana simpatia, che non ho per nessun altro partito comunista. Ho letto un po' di storia iraniana, mi sono fatto un idea della repressione che ha subito con la rivoluzione.

Auspico un Iran laico e democratico deve chiunque (purchè non eversivo e violento) possa esprimerele proprie opinioni e farsi eleggere se ha consenso.

Il nemico del mio nemico è mio amico. La caduta degli Ayatollah la volete sia voi che un filoamericano come me. Credo che sappiate che di possibilità di fare la rivoluzione c'è ne sono molte di più in uno stato democratico (Lenin docet)

Abbasso la teocrazia!

Jean Lafitte ha detto...

ciao django, bentornato.

>un atteggiamento folle e ignorante.

si ignorante. argomenta un minomo dai.


>stupido poi l'atteggiamento di appoggiare qualunque tipo di rtegime purchè sia contro gli USA.

non mi sembra che accada questo.

>Maoista70, apprezzo molto il tuo intervento e spero da liberal-conservatore (capitalista-borghese ecc ecc)

>idee un po' confuse?

>che il Tudeh possa al più presto risorgere e fare politica liberamente nel suo paese, oltre ovviamente a tutti gli altri partiti laici. Certamente spero che perda, perchè ritengo le sue ricette fallimentari.

cioè vuoi giusto un suo ruolo decorativo per legittimare ben altri movimenti. una democrazia farlocca come quella statunitense.

>Debbo però dire, che sinceramente verso il Tudeh ho acquisito una strana simpatia, che non ho per nessun altro partito comunista. Ho letto un po' di storia iraniana, mi sono fatto un idea della repressione che ha subito con la rivoluzione.
Auspico un Iran laico e democratico


> e allora partiamo ed esportiamo la democrazia!

d
>Il nemico del mio nemico è mio amico.

prima dici che è "stupido poi l'atteggiamento di appoggiare qualunque tipo di rtegime purchè sia contro gli USA." e poi dici nello stesso commento che il nemico del mio nemico è mio amico. straordinario esemplificazione della tua lucidità mentale!


ciao django torna a trovarmi!

Anonimo ha detto...

Ma tutti i soldi che Obama spende in campagna ellettorale non era meglio che li spendesse per far stare un po' meglio gli americani, vista anche le crisi.