24 ottobre 2009

Repubblica riceve un encomio da Harvard. Ma gli infami che l'attaccano ogni giorno preferiscono parlare dello "scandalo"(?) Marrazzo.

La Nieman Foundation for Journalism at Harvard e il Joan Shorenstein Center della Harvard Kennedy School hanno insignito il direttore di Repubblica Ezio Mauro di un encomio per la battaglia sulla libertà di informazione condotta in Italia. "In un periodo di grave rischio per la libertà di stampa - si legge nella motivazione del premio - La Repubblica, sotto la guida editoriale di Ezio Mauro, ha coraggiosamente insistito sulle sue pagine sul fatto che il governo debba rispondere ai cittadini e che il ruolo della stampa sia quello di richiamarlo a questo dovere".
"Nonostante le minacce, le pressioni economiche e le denunce con richieste milionarie di danni - prosegue il documento dell'università del Massachusetts - La Repubblica ha continuato a condurre la sua battaglia per rendere il potere trasparente e ha ispirato centinaia di migliaia di italiani a unirsi alla lotta per una genuina libertà di informazione. Per il suo coraggio nell'aver guidato la Repubblica così onorevolmente in questi tempi di pericolo, la Nieman Foundation for Journalism dell'Harvard University e il Joan Shorenstein Center on the Press, Politics and Public Policy della Harvard Kennedy School of Government presenta il suo encomio a Ezio Mauro. Un encomio nella speranza e nella fiducia che la lotta per la libertà di stampa in Italia prevalga".

Giusto ieri i soliti infami avevano attaccato La Repubblica rea, a loro dire, di aver censurato le notizie sul presunto "scandalo" Marrazzo (dimenticando o volendo dimenticare che Marrazzo di questo scandalo è la vittima.). Peccato che oggi Repubblica ci vada giù pesante con Marrazzo, come mai vedremo fare al Tg1 o a Il Giornale con Berlusconi, visto che il paragone, che non regge in nessun caso, era questo. Infami senza vergogna. Non contenti se ne escono con altre infamità "edizione speciale di Ballarò dedicata al tema “a destra con le escort, a sinistra con i trans".
Peccato che una buona parte degli esponenti del Pdl e della Lega, ministri e p2isti compresi, siano notoriamente dei "piglianinculo": potremmo pure fare dei nomi, senza timor di smentita, ma abbiamo ben altro stile.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Sull'argomento segnalo il seguente articolo:
http://www.ilriformista.it/stories/Prima%20pagina/113080/

Anonimo ha detto...

In particolare concordo con questo commento all'articolo sopra citato scritto da un lettore, che sottoscrivo dalla A alla Z:

"...e adesso dopo le dimissioni, le scuse. Marrazzo, a letto puoi fare ciò che ti pare, ma sputtanare un partito e coloro che credono in un futuro alternativo a berlusca, no, non potevi farlo. Mi dispiace per la tua famiglia, magari sapeva e taceva, o magari si è trovata catapultata in questa situazione : non cambia nulla, hai fatto del male a molte persone, e tolto credibilità a chi sta lavorando per cambiare questo paese, e cosa ancora più grave, le porcherie di berlusconi, ora sembreranno solo le simpatiche goliardate di un ultrasettantenne satireggiante. Chiedi scusa, ritirati, e vai in Africa a fare volontariato."

Domanda seria e non provocatoria: ma nel centrosinstro è rimasto qualcuno che Berlusconi lo vuole battere veramente oppure no?!?

Anonimo ha detto...

mi sono stancato di questi commenti anonimi. a prescindere da quello che c'è scritto in questi commenti.

a partire dal prossimo cancello tutto anche se c'è scritto che sono il più fico e intelligente del mondo.

Jean Lafitte

F. R. ha detto...

A parte che nei commenti sopra non c'è scritto niente di volgare e/o offensivo...
E' meglio un commento anonimo che pone educatamente qualche spunto di riflessione o uno che contiene insulti e idiozie ma firmato?
Anche perchè, a meno che uno non usi un account Google (che molti naviganti non hanno), non è che un nick inventato posto in calce ad un commento dica molto sull'identità di scrive e lo diversifichi da uno anonimo...
In caso di minacce o di contenuto sgradito il titolare del blog può procedere molto tranquillamente alla sua cancellazione o nei casi più gravi alla denuncia alla polizia postale...

Comunque, dato che la scelta di un nick di fantasia dovrebbe aver posto rimedio alla tua fobia riguardo i commenti anonimi, qual'è la tua opinione nel merito dell'articolo e del commento riportati?

F.R: ha detto...

Anzi, come non detto, è inutile proporre pensieri e opinioni a qualcuno che non ha voglia di confrontarsi con il prossimo, per cui cancella pure i commenti presenti in questa pagina...

Peccato, perchè mi pareva che il posto fosse quello giusto, ovvero il blog di uno che vota per la mia stessa area politica (anche se magari non per il mio stesso partito) ma che su una questione specifica ha un'opinione opposta alla mia (tu ni pare di capire difendi Marrazzo, io come il Riformista e come molti che hanno commentato penso che politici così siano manna per Berlusconi), premesse dalle quali magari poteva nascere un confonto interessante.

Errore mio.

Saluto e mi scuso per il disturbo arrecato al titolare del blog.

Anonimo ha detto...

non importa l'identità ma la riconoscibilità.
se ti firmi sempre F.R. saprò che sei sempre tu a scrivere la stessa cosa e per me sarà pure più facile capire cosa vuoi dire. per esempio.
non è difficile firmarsi anche da sloggati.

Jean Lafitte

N. Khamen ha detto...

Concordo nell'elogio a Repubblica, quotidiano che ha il merito di pubblicare articoli tipo questo:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/03/10/stalin-niente-sesso-siamo-comunisti-la-crociata.html

N. Khamen ha detto...

Perchè non hai pubblicato il mio commento?
Cosa c'era che non andava?

Jean Lafitte ha detto...

nulla. infatti non sono io che non l'ho pubblicato ma blogger.
ho impostato la moderazione per i commenti ai post più vecchi di una settimana in modo da poter avere sapere cosa viene pubblicato ogni volta.

interessante link.

ma è più interessante questo

http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/esteri/stalin-santo/stalin-santo/stalin-santo.html?ref=search

Jean Lafitte ha detto...

nulla. infatti non sono io che non l'ho pubblicato ma blogger.
ho impostato la moderazione per i commenti ai post più vecchi di una settimana in modo da poter avere sapere cosa viene pubblicato ogni volta.

interessante link.

ma è più interessante questo

http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/esteri/stalin-santo/stalin-santo/stalin-santo.html?ref=search

Jean Lafitte ha detto...

nulla. infatti non sono io che non l'ho pubblicato ma blogger.
ho impostato la moderazione per i commenti ai post più vecchi di una settimana in modo da poter avere sapere cosa viene pubblicato ogni volta.

interessante link.

ma è più interessante questo

http://www.repubblica.it/2008/07/sezioni/esteri/stalin-santo/stalin-santo/stalin-santo.html?ref=search