30 ottobre 2009

Scandalo An-Trans. Ultime novità.


A causa dei dietro-front (alcuni articoli sono stati modificati in maniera tale da rendere i personaggi descritti più difficilmente identificabili) delle testate che avevano riferito voci riguardanti alcuni esponenti politici del Pdl già facenti parti di An "secondo cui un ministro che si occupa di Europa sarebbe coinvolto nell’affaire trans ”(dalla nota dello staff di Larussa che fa appunto riferimento all'Europa come la passata versione di Giornalettismo poi cambiata in "affari internazionali") ho deciso di eliminare il nome del comunque riconoscibile ministro (solo tre ex-An sono ministri e solo uno si occupa specificamente di Europa) e per farlo ho dovuto cancellare anche il post in cui al cui link il nome compariva. In caso di errore chiediamo pubblicamente scusa alla persona in questione e offriamo doverosamente lo stesso spazio come diritto di replica e di rettifica. Ad ogni modo ricordiamo che abbiamo solo riportato in maniera fortemente dubitativa la notizia VERA che queste testate hanno riportato un inequivocabile identikit del ministro in questione e che noi non siamo in possesso di altre notizie se non quelle, reputate di dominio pubblico essendo state pubblicate da testate giornalistiche regolarmente registrate.
Ad ogni buon conto riportiamo qui l'articolo com'era apparso avendo avuto solo la cura di aver cancellato nome e foto della persona coinvolta.



Secondo voci di corridoio riportate anche da note testate online come Giornalettismo ( ma anche Affari italiani) anche l'ex-fascista, ex-missino, ex-aennino, ora pidiellino finiano nientepopòdimenoché Ministro de YYY On. X sarebbe cliente delle trans di Via Gradoli (passata alla cronache già ai tempi del rapimento Moro).
Prendiamo la notizia con le pinze, e non vogliamo in nessun modo avere un atteggiamento volgare come a destra hanno avuto nei confronti del povero Marrazzo, ma in caso di conferma della notizia pretenderemmo da X lo stesso comportamento di Marrazzo (dimissioni e abbandono definitivo della politica).
Intanto che dire di quelli che scrivevano " a destra con le escort, a sinistra con i trans"?
Che se la girino in culo!!!!

AGGIORNAMENTO.

Sul sito di Affari Italiani è apparso questo strano e sospetto trafiletto "Secondo alcuni siti che hanno impropriamente citato Affari Italiani si tratterebbe del ministro Andrea Ronchi. Circostanza del tutto destituita di fondamento e rispetto alla quale Affari Italianiprende le distanze nel modo più assoluto, considerandola falsa e priva di ogni consistenza"
Bene prendiamo atto che Affari Italiani sostiene di non aver mai dato elementi per identificare come X uno dei politici a cui alludeva nel suo articolo "Ed ecco chi sono gli altri politici andati a trans". Tanto dovevamo ad Affari Italiani e a X. In attesa che la vicenda sia chiarita precisiamo che ci siamo limitati a riportare in formula doverosamente e correttamente dubitativa quanto riportato su "Giornalettismo" , su forum( 1, 2 ), blog, commenti su blog , etc...e che sta facendo discutere in questi giorni un po' tutta il web italiano.



SECONDO AGGIORNAMENTO.

Con quest'articolo Giornalettismo pur rettificando le notizie riguardo la fonte rincara la dose e anzi parla anche di un altro ex ministro di An nel precedente governo Berlusconi (in realtà i governi Berlusconi nella legislatura 2001-2006 sono stati più di uno), " un ex ministro, spesso coinvolto in furiose polemiche con l’opposizione e nell’occhio del ciclone per alcune sue leggi molto discusse. Anche lui è un ex del partito di Fini, mentre adesso ricopre un importantissimo incarico parlamentare.". Non è molto difficile capire chi è tanto che il nome non c'è neanche bisogno di metterlo: è stato uno dei più noti esponenti di An, uno dei bracci destri di Fini, tanto famoso anche da essere oggetto di imitazioni da parte di vari attori.
Ad ogni modo, a quanto riporta sempre Giornalettismo, i nomi di questi esponenti pare stiamo per diventare di dominio pubblico " perché sembra che un giornale sia pronto alla pubblicazione dei due nomi.".
Staremo a vedere.

TERZO AGGIORNAMENTO.
Le novità si accavallano di ora in ora come era prevedibile: l'ex ministro è uscito allo scoperto smentendo tutto ma qualche dubbio a Giornalettismo resta, nonostante la minaccia di portare tutti in tribunale.
Che avesse ragione San Girolamo quando diceva " dum excusare credis, accusas"?
Speriamo , per l'on. Gasparri che non sia così.
Di certo troviamo un po' sospetto che tutte queste cose stiamo uscendo solo ora che Fini e i suoi fedelissimi stanno iniziando a prendere le distanze dal padrone di certi giornaletti di gossip...
Ad ogni modo rimaniamo a disposizione delle persone coinvolte in queste voci qualora decidessero che sia il caso di rettificare quanto scritto, nonostante sia, ripetiamo, solo notizie riportate da altre testate.

FINE POST


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