Non finchè ci sono persone come quelle attualmente a capo degli Usa completamente asservite agli interessi delle lobby che le hanno fatte eleggere:
"Usa non firmeranno trattato per messa al bando mine antiuomo mercoledì 25 novembre 2009 11:09
WASHINGTON (Reuters) - Il presidente Usa Barack Obama non ha intenzione di firmare un trattato globale per l'abolizione delle mine antiuomo, perché uno studio ha dimostrato che gli Stati Uniti non possono garantire la propria sicurezza senza queste armi. Lo ha fatto sapere il Dipartimento di Stato.
"Questa amministrazione ha riesaminato la propria strategia politica e abbiamo deciso che, per quanto riguarda le mine antiuomo, la nostra politica non cambierà", ha detto il portavoce Ian Kelly, a soli cinque giorni dalla conferenza di Cartagena, che avrà come tema principale proprio il Trattato per la Messa al bando delle Mine Antiuomo, ormai in vigore da dieci anni.
"Abbiamo appurato che non saremmo in grado di assicurare la sicurezza nazionale per noi e per i nostri alleati se firmassimo questa convenzione", ha spiegato Kelly.
Il "Mine Ban Treaty", entrato in vigore il primo marzo del 1999, vieta l'utilizzo, la vendita e la produzione di mine antiuomo. E' stato siglato da 156 paesi in tutto il mondo, ma non da potenze come Usa, Russia, Cina e India.
Le mine antiuomo hanno causato 5.197 morti lo scorso anno, un terzo dei quali bambini, stando alle stime diffuse dall'Icbl, la Campagna Internazionale per la Messa al bando delle Mine Antiuomo, organizzazione non governativa vincitrice del premio Nobel per la pace nel 1997.
Steve Goose, direttore dell'Arms Division of Human Rights Watch, ha fatto sapere che gli Stati Uniti, in ogni caso, si attengono di fatto alle regole del trattato, avendo smesso di usare le mine antiuomo dalla Guerra del Golfo del 1991, avendo smesso di esportarle dal 1992 e avendone sospeso la produzione dal 1997."
Spero inizi ad essere chiaro (come sotenevo qui in un'accolarata discussione qualche tempo fa) che chiunque vinca in Usa sarà sempre e comunque un pupazzo alla mercè di lobby, multinazionali, Federal Reserve, ecc... La finta contrapposizione Repubblicani/Democratici è solo fuffa...
"Sulla messa al bando delle mine antiuomo Barack Obama è riprovevole come il suo predecessore, George W.Bush" - commenta Human Rights Watch che ha inviato una lettera al presidente Obama nella quale critica la decisione dell'attuale amministrazione americana di continuare a non ratificare il trattato internazionale che mette al bando queste particolari armi, un testo definito dall'organizzazione come l'accordo umanitario sul disarmo che ha avuto più successo nell'ultimo decennio. "La decisione del presidente Obama di rimanere legato alle mine antiuomo mantiene gli Stati Uniti su una posizione sbagliata, anacronistica, e contro l'umanità" - ha commentato Steve Goose, direttore della sezione armamenti di Human Rights Watch. "Questa decisione - aggiunge Goose - dimostra mancanza di visione politica, di compassione e senso comune e contraddice il multilateralismo, l'attenzione verso il disarmo e le questioni umanitarie sbandierate con grande enfasi da questa amministrazione". Secondo Human Right Watch, gli Stati Uniti hanno un arsenale di 10 milioni di mine, e sebbene non le abbiano usate dal 1991, dalla prima guerra del Golfo Persico, si riservano ancora il diritto di farlo. Gli Stati Uniti - evidenzia sempre HRW - non hanno hanno esporrtato mine antipersona dal 1992, non le producono dal 1997 e non hanno in atto programmi per la loro acquisizione in futuro.
"Esprimiamo sconcerto e delusione per la mancata ratifica da parte dell’amministrazione statunitense" - commenta Guido Barbera, presidente del Cipsi, Coordinamento italiano della cooperazione internazionale. "Una decisione che lascia profondamente interdetti, considerando che si tratta dell’amministrazione guidata dal vincitore del Premio Nobel per la Pace". “Le mine antiuomo – continua Barbera – hanno ucciso solo lo scorso anno quasi 1.300 persone, ferendone quasi quattromila. Chiediamo all’amministrazione statunitense di tornare sulla sua decisione e al presidente Obama di dare un segnale forte di inversione di rotta per dimostrare concretamente di essere uomo di pace e di dialogo”.
2 commenti:
Un mondo migliore è possibile?
Non finchè ci sono persone come quelle attualmente a capo degli Usa completamente asservite agli interessi delle lobby che le hanno fatte eleggere:
"Usa non firmeranno trattato per messa al bando mine antiuomo
mercoledì 25 novembre 2009 11:09
WASHINGTON (Reuters) - Il presidente Usa Barack Obama non ha intenzione di firmare un trattato globale per l'abolizione delle mine antiuomo, perché uno studio ha dimostrato che gli Stati Uniti non possono garantire la propria sicurezza senza queste armi. Lo ha fatto sapere il Dipartimento di Stato.
"Questa amministrazione ha riesaminato la propria strategia politica e abbiamo deciso che, per quanto riguarda le mine antiuomo, la nostra politica non cambierà", ha detto il portavoce Ian Kelly, a soli cinque giorni dalla conferenza di Cartagena, che avrà come tema principale proprio il Trattato per la Messa al bando delle Mine Antiuomo, ormai in vigore da dieci anni.
"Abbiamo appurato che non saremmo in grado di assicurare la sicurezza nazionale per noi e per i nostri alleati se firmassimo questa convenzione", ha spiegato Kelly.
Il "Mine Ban Treaty", entrato in vigore il primo marzo del 1999, vieta l'utilizzo, la vendita e la produzione di mine antiuomo. E' stato siglato da 156 paesi in tutto il mondo, ma non da potenze come Usa, Russia, Cina e India.
Le mine antiuomo hanno causato 5.197 morti lo scorso anno, un terzo dei quali bambini, stando alle stime diffuse dall'Icbl, la Campagna Internazionale per la Messa al bando delle Mine Antiuomo, organizzazione non governativa vincitrice del premio Nobel per la pace nel 1997.
Steve Goose, direttore dell'Arms Division of Human Rights Watch, ha fatto sapere che gli Stati Uniti, in ogni caso, si attengono di fatto alle regole del trattato, avendo smesso di usare le mine antiuomo dalla Guerra del Golfo del 1991, avendo smesso di esportarle dal 1992 e avendone sospeso la produzione dal 1997."
Spero inizi ad essere chiaro (come sotenevo qui in un'accolarata discussione qualche tempo fa) che chiunque vinca in Usa sarà sempre e comunque un pupazzo alla mercè di lobby, multinazionali, Federal Reserve, ecc...
La finta contrapposizione Repubblicani/Democratici è solo fuffa...
Fonte:
http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE5AO07220091125
"Sulla messa al bando delle mine antiuomo Barack Obama è riprovevole come il suo predecessore, George W.Bush" - commenta Human Rights Watch che ha inviato una lettera al presidente Obama nella quale critica la decisione dell'attuale amministrazione americana di continuare a non ratificare il trattato internazionale che mette al bando queste particolari armi, un testo definito dall'organizzazione come l'accordo umanitario sul disarmo che ha avuto più successo nell'ultimo decennio. "La decisione del presidente Obama di rimanere legato alle mine antiuomo mantiene gli Stati Uniti su una posizione sbagliata, anacronistica, e contro l'umanità" - ha commentato Steve Goose, direttore della sezione armamenti di Human Rights Watch. "Questa decisione - aggiunge Goose - dimostra mancanza di visione politica, di compassione e senso comune e contraddice il multilateralismo, l'attenzione verso il disarmo e le questioni umanitarie sbandierate con grande enfasi da questa amministrazione".
Secondo Human Right Watch, gli Stati Uniti hanno un arsenale di 10 milioni di mine, e sebbene non le abbiano usate dal 1991, dalla prima guerra del Golfo Persico, si riservano ancora il diritto di farlo. Gli Stati Uniti - evidenzia sempre HRW - non hanno hanno esporrtato mine antipersona dal 1992, non le producono dal 1997 e non hanno in atto programmi per la loro acquisizione in futuro.
"Esprimiamo sconcerto e delusione per la mancata ratifica da parte dell’amministrazione statunitense" - commenta Guido Barbera, presidente del Cipsi, Coordinamento italiano della cooperazione internazionale. "Una decisione che lascia profondamente interdetti, considerando che si tratta dell’amministrazione guidata dal vincitore del Premio Nobel per la Pace". “Le mine antiuomo – continua Barbera – hanno ucciso solo lo scorso anno quasi 1.300 persone, ferendone quasi quattromila. Chiediamo all’amministrazione statunitense di tornare sulla sua decisione e al presidente Obama di dare un segnale forte di inversione di rotta per dimostrare concretamente di essere uomo di pace e di dialogo”.
Posta un commento