Sono rimasto a casa a studiare questa mattina. In pausa snack accendo la tele e vedo che su Canale 5, trasmissione Mattino5, condotta da Paolo del Debbio si parla degli Oscar. Sentiamo, via, non sapevo come fossero andate le cose, non che me ne freghi più di tanto, ma giusto quel poco per ascoltare.
Ospiti Paolo Liguori (?) e un altro personaggio che non sono riuscito a riconoscere e identificare, probabilmente un critico cinematografico che prima stronca Avatar, grande sconfitto di questa edizioni degli Oscar, definendolo un "western" e poi elogia il film vincitore "The Hurt Locker", come film che "descrive il sentimento dell'America di oggi contro questa GUERRA INSENSATA (Iraq)".
PANICO. I due Paoli, che per anni ce l'hanno menata con la teoria della "guerra giusta" e delle armi di distruzione di massa , col loro "buonsenso" posticcio, per un attimo rimangono impietriti, non si aspettavano certo questo (innocente) "attacco" nel loro salotto di casa.
E' solo un attimo, Del Debbio interrompe l'ospite, non più gradito, e manda in onda il servizio. Pericolo scampato, o quasi.
Insomma a Canale 5 non si può neanche parlare liberamente di cinema. La rete della libertà.
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