01 aprile 2010
Elezioni regionali, riscossa mancata ma non sconfitta.
Sono d'accordo con Jacopo Fo , Campo Antimperialista, Rivoluzione Democratica: le ultime elezioni regionali sono state tutto meno che una vittoria del nano e una sconfitta per le opposizioni. E' vero che si è perso nelle due regioni più in bilico, ma di un inezia.
Se è vero che la sinistra continua a non recuperare consensi, la perdita di consensi a destra, e nel partito del nano è evidente(parlando il percentuali almeno 6 punti recuperati in 2 anni, se si votasse oggi per le politiche i risultati sarebbero tutt'altro che scontati).
Mai Forza Italia+An (ma il Pdl ingloba anche Mastella, Dini, Rotondi etc... che valgono almeno un punto percentuale) erano scesi insieme sotto il 35%. A questo giro sono sotto il 27% e anche mettendo tutti ma proprio tutti i voti delle liste civiche arriva a fatica al 34%. Il crollo è evidentissimo, magari meno veloce di quanto speravamo, ma che continua ad avanzare rispetto a quello già evidente delle elezioni europee (dove dal 45% osteggiato si passo a un 35% reale)
Per non parlare poi in termini assoluti.
Se poi la mancata vittoria della Bresso e soprattutto della Bonino (RIPETO FUORI I RADICALI DALLA SINISTRA, SONO UN CANCRO PEGGIO DELLA BINETTI, SECONDI SOLO A D'ALEMA E VELTRONI) serve per dare maggior risalto e quindi punti a Nichi Vendola in ottica nazionale, non me ne vogliano in Lazio e Piemonte, ma ben venga. La partita che si sta giocando è ben più importante.
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