E due! Dopo John Forsythe , è toccato a Raimondo Vianello, a dire il vero, da anni uno tra i più gettonati.
Grazie Raimondo, almeno una volta mi hai hai fatto ridere. Ora vai pure a votare per il nano, all'inferno.
Un altro tassello della prima canale 5 che se ne va, a testimonianza del vecchiume che rappresentano le televisioni private. Sandra, aspetta almeno gennaio che ti metto nella prossima lista.
8 commenti:
Ma per te esiste solo la politica?
Cioè, il come uno vota è l'unica diascriminante, il solo metro di giudizio per valutare una persona?
Tutto il resto, la cultura, l'educazione, l'onestà, il comportamento nella vita privata, le capacità professionali, ecc... non contano nulla?
D.
l'onestà?
di uno che è complice della crescita di una delle peggiori associazioni a delinquere?
la politica? che c'entra la politica?
e poi non mi può stare sui maroni vianello? deve stare simpatico per forza a tutti?
"la politica? che c'entra la politica?"
C'entra perchè dalle tue parole si coglie un profondo disprezzo nei suoi confronti, e dal momento che nel tuo post rimarchi il suo essere berlusconiano mentre tu invece sei visceralmente antiberlusconiano l'idea che se trae è che il motivo del tuo disprezzo verso la sua persona sia dovuto in gran parte alla sua collocazione politica.
Quello che ti chiedevo era se l'orientamento politico di una persona può rappresentare l'unico parametro sul quale formulare un giudizio a livello umano.
Cioè, se uno non si è mai macchiato di gravi reati, se sul piano dei rapporti sociali nei confronti degli affetti, degli amici, dei conoscenti e dei colleghi di lavoro si è sempre contraddistinto dimostrando estrema correttezza, se ha pure fatto del bene attraverso la beneficenza, tralasciando quelle che sono le capacità in ambito professionale, perchè dovrei avere una cativa opinione di lui come persona nutrendo acredine e livore solo perchè vota in modo diverso da me?
Io ad esempio ho amici dagli orientamenti politici più disparati, ed ovviamente ho molta più considerazione sul piano personale di alcuni miei amici che politicamente sono all'opposto ripsetto a me che non di persone che magari votano esattamente come me ma che magari considero degli idioti...
"e poi non mi può stare sui maroni vianello? deve stare simpatico per forza a tutti?"
Ma che ti stia antipatico è assolutamente sacrosanto e legittimo, è che arrivare a godere della morte di qualcuno solo perchè ci sta antipatico mi sembra una posizione oggettivamente un po' forte...
D.
" e dal momento che nel tuo post rimarchi il suo essere berlusconiano mentre tu invece sei visceralmente antiberlusconiano l'idea che se trae è che il motivo del tuo disprezzo verso la sua persona sia dovuto in gran parte alla sua collocazione politica."
esssere antiberlusconiano non ha niente a che vedere con la collocazione politica. si chieda a Di Pietro, Travaglio, magari anche Fini. proprio non ci arrivate, eh?
"Quello che ti chiedevo era se l'orientamento politico di una persona può rappresentare l'unico parametro sul quale formulare un giudizio a livello umano."
no. essere un collusso con un mafioso invece si. per quanto tu possa essere brillante, simpatico, elegante .
" se uno non si è mai macchiato di gravi reati"
ce ne sono a bizzeffe di personaggi squallidi con la fedina penale pulita, non è neanche quello il punto.
"Io ad esempio ho amici dagli orientamenti politici più disparati"
pure io. ma non hanno mai preso soldi da berlusconi.
nessuno gode qui per la morte di nessuno. solo ho fatto di proposito un articolo antitetico a tutti quelli eccessivamente agiografici che mi è sembrato di vedere in giro. che i suoi scheletrucci nell'armadio vianello gli aveva. poi simpatico, elegante, per carità.... poi confrontato con i minzolini, figuriamoci. ma non si può negare che abbia dato il suo contributo alla crescita di fininvest e del nano.
e questo non si può perdonare. mai.
JL
dimenticavo che era pure stato repubblichino. non si è fatto mancare nulla.
JL
A me Vianello piaceva, nelle trasmissioni tv merdaset molto meno, ma insomma, era un artista.
Il suo invito a votare Berlusconi è stata una grossa caduta di stile per uno come lui. In ogni caso il complesso della sua carriera (fino alla fine degli anni '70) è stato un pezzo di storia dell'Italia, un'Italia di cui personalmente ho nostalgia.
si ho più nostalgia di Tognazzi francamente. Vianello recitava da decenni sempre lo stesso personaggio, se stesso, sempre uguale a se stesso. che noia che barba, che barba che noia.
Jean Lafitte
Tognazzi, vabhe. Era l'assoluto dell'arte recitativa in Italia.
Un'altra cosa, sinceramente. Vianello era un ottimo caratterista
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