08 giugno 2010

Mondiali e diritti umani: perché si tacciono i problemi del SudAfrica?



Solo due anni fa tutti i media del mondo a menarcela con discussioni e talk show (tutti a senso unico)l'opportunità o meno di "permettere" alla Cina di organizzare le Olimpiadi e con le loro panzane sul Tibet e il tema dei c.d "diritti umani" nella Repubblica Popolare. Meno male che c'è almeno Alex Zanotelli!

Poi a proposito di disparità di trattamento riguardo casi analoghi, che dire di come i media occidentali ci hanno presentato i fatti accaduti in Birmania prima e in Thailandia dopo?

E vogliamo parlare dello Sri Lanka?

Meno male almeno che ci sono persone colte (perché noi che parliamo delle violazioni dei diritti umani di Israele siamo per definizioni "ignoranti") come tale Augusta Lucilla scrive (anche pessimo gusto nel scegliersi il nickname) delirando sul blog di Guzzanti con questo intervento definito dall'onorevole una "raffinatata e drammatica riflessione" (sic):
" [...] e la chiave di lettura ce la fornisce Paolo quando dice che il “due popoli due Stati” è una fregnaccia europea, e che Israele e gli americani sono dei coglioni per essere stati tanto generosi coi palestinesi. [..] 
Questo “altro” è, per le nostre categorie per bene, orrendo, tanto che chi non ha problemi a riconoscerlo, come Sigal, ammette che non sarebbe male se si aprisse una voragine e li ingoiasse tutti, o non sarebbe male farne tonnellate di hamburger, come disse un mio amico ebreo [...]
Penso perciò che sia il caso, per chi ne ha le palle, al fine di trovare una soluzione più praticabile, di cominciare a fare i conti con la verità dal lato brutto, a cui non si rimedia."
Veramente raffinata

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