16 settembre 2010

La Cina è verde. O almeno ci prova.

Mentre gli Usa tirano il freno a mano, il Dragone inserisce lo scambio dei crediti carbonio nel prossimo piano quinquennale (dal sito Chen Ying).

Quest’estate, proprio mentre gli Usa rinunciavano a varare entro il 2010 un progetto di legge sull’abbattimento di emissioni di Co2, la Cina discuteva di come inserire nel prossimo piano quinquennale (2011-2015, è il dodicesimo) un sistema cap-and-trade, cioè un programma di scambio dei crediti carbonio.
Il piano quinquennale è lo strumento con cui il Dragone delinea le strategie fondamentali della propria crescita economica. Inserirci ilmercato delle emissioni, significa rendere quest’ultimo vincolante.
Il progetto è nell’aria da almeno un anno e la lunga gestazionedimostra che non è per niente facile metterlo nero su bianco. Ciò nonostante, da più parti si osserva che nell’ideale gara tra le due economie più inquinanti del pianeta verso gli obiettivi verdi, la Cina abbia ormai superato gli Usa.
E’ così? Quali sono i problemi di Pechino?
Vedi anche:

1 commento:

succedeincina ha detto...

interessante articolo sul 12° piano quinquennale cinese sul blog:

http://succedeincina.blogspot.com/