25 novembre 2010

E ora parliamo della Corea del Sud

Una manifestazione di protesta per le disumane condizioni di lavoro in Corea del Sud
Lo sapevi che nella capitalista Corea del Sud non sono garantiti i più elementari diritti umani?
La Corea del Sud infatti e al centro di vari traffici riguardanti: traffici di organi umani, schiatitù delle donne, schiavitù degli immigrati, sono diffuse pratiche di detenzione arbitraria, di limitazione della libertà di espressione, di riunnione, di associazione,  della libertà di sciopero, oltre a varie persecuzioni religiose (come per esempio riguardo ai testimoni di Geova). Questa è la vera Corea del Sud. Quanto di più lontano ci possa essere dalla democrazia. Ma questo sui media occidentali non viene detto MAI. Si parla, sempre a sproposito, delle fantomatiche violazione dei diritti umani in Corea del Nord, mai provate, ovviamente, perché inesistenti.
Leggete qui per esempio quante scicchezze!
Secondo questo Federico Fumagalli (segnatevi il nome) in Corea del Nord:

  • In Corea del Nord i cittadini non hanno programmi televisivi. "Questo non è del tutto vero: ogni famiglia, specie nella capitale, possiede un televisore, e da esso può guardare i programmi che vengono propinati dal regime dittatoriale comunista di Kim Jong-Il. Esiste un solo canale nazionale, tranne la domenica in cui ce ne sono due. Un po’ come se ci fossero solo Rai 2 e Canale 5".                                                                                                                                                         A parte il fatto che i canali nazionali sono 4 e che in Italia sono solo 12 (lo stesso rapporto per popolazione visto che l'Italia ha il triplo degli abitanti della Corea del Nord, anche se potremmo dire solo 7 di cui la metà almeno in mano al dittatore Berlusconi. Pure in Spagna fino al 2005 le televisioni nazionali erano solo 4:Tve1 e 2, Antena 3, Canal5 ) , almeno fino all'apertura del digitale, e che fino agli anni 70 inoltrati di canali ce n'erano solo 2 senza che l'Italia fosse meno democratica di oggi, anzi, non capisco tutta questa importanza dato al numero di televisioni.
  • In Corea del Nord non si può mangiare quello che si vuole."No no.Immaginate di essere in Corea del Nord, magari nella capitale Pyongyang: volete mangiare una pizza? Non c’è una pizzeria. Anzi, ultimamente una pizzeria e un McDonalds sono stati costruiti, ma sono riservati alle delegazioni straniere in visita e agli alti ufficiali del Partito.(...)In Corea del Nord è lo Stato che decide cosa e quanto un Nord Coreano deve mangiare. Esiste un sistema di razionamento del cibo che prevede riso e mais, a volte zuppe e farina, che varia a seconda della classe a cui si appartiene. Il cibo viene distribuito dai soldati, e più una classe è abbiente, più cibo riceve.Chi è fortunatissimo e ha un buon lavoro (non nel senso del reddito, ma nel senso dell’utilità comunista) mangia tre volte al giorno. Chi è fortunato riceve due pasti al giorno. Chi non è molto fortunato ha diritto ad un solo pasto.Poi c’è chi di fortuna non ne ha proprio, e purtroppo questa è la maggior parte dei 23 milioni di abitanti, dislocati perlopiù nelle campagne e costretti ad arrangiarsi come possono."                                                                                                                                        A parte che mi sembra una minchiata andara in Corea del Nord o in Nigeria o in Islanda per mangiare una pizza , non capisco per quale motivo ci si debba inventare una cazzata del genere. Anche se estranea alla cucina coreana la pizza si mangia anche in Corea del Nord. E se viene pure pubblicizzata evidentemente non è solo cibo per i "VIP". Vediamo invece cosa dice il professor Maurizio Scaini , ordinario della cattedra di Geostrategia presso l'Università degli studi di Trieste in un suo resoconto di un viaggio in Corea del Nord:  “I ristoranti, specie nei giorni di festa, sono affollati e in alcune sere non è facile trovare posto.” Qui invece il video di un normalissimo fast food.
  • "Nel tra il 1994 e il 1997 una carestia ha ucciso quasi 3 milioni di persone, portato al disastro economico e fisico altri milioni di cittadini, e lo Stato cosa ha fatto? Ha forse chiesto aiuto al Mondo?Già, ha importato cibo in quantità enormi anche dai Paesi nemici, ma ha vietato l’ingresso delle ONG e delle Associazioni Umanitarie, dimodoché potesse distribuire il cibo a modo proprio privilegiando la classe militare e lasciando al loro inutile destino tutti gli altri.Ancora oggi la Corea del Nord fa una fatica disumana a sopravvivere, e siccome il mercato è stato bandito fino a poco tempo fa, la gente vive come può. Solo di recente è stato possibile essere proprietari di un orto in cui coltivare due verdure, dato che la proprietà è sempre stata vietata. Un vero socialista non può permettersi di essere uno sporco proprietario capitalista, ma visto che anche per quest’anno si muore di fame, per un pezzo di terra si chiude un occhio."                       A parte il fatto che le organizzazioni umanitarie in Corea del Nord sono presenti in maniera permanente come per esempio la Croce Rossa della Corea del Nord, che non fu affatto cacciata ma aiutò il paese durante la carestia, come oggi sta aiutando il Bangladesh, Haiti etc... per situazioni simili. Le vittime non sono state comunque 3 milioni, quella è una stima per eccesso, nella realtà sarebbero sull'ordine delle centinaia di migliaia.Inutile commentare il resto , visto quanto è sfacciattamente  ideologicamente orientato fino a negare, come abbiamo già visto e continueremo a vedere, pure l'evidenza.
  • "Non esiste un Nord Coreano grasso ( a parte il Presidente Kim Jong-Il, ovviamente). Le condizioni fisiche sono disastrose, non ci sono ospedali con strutture mediche funzionanti, le medicine sono scadute da anni, non si sono sale operatorie specializzate. Il rischio di contrarre un’infezione è più alto in un “ospedale” che non in città."                                                                                                          Basta vedere uno dei tanti video che ho postato qui per vedere che qualche grassottello e grassottella -nonostante l'attenzione che viene data alla corretta educazione e allo sport e alla costituzione, come sappiamo, esile dei popoli asiatici- c'è eccome. Gli ospedali poi sono tra i più moderni e funzionali della regione come un po' tutte le strutture pubbliche: "Rispetto ad altri paesi limitrofi o vicini, quali il Vietnam, la Cambogia, il Laos e la Birmania, la Corea del Nord si rivela essere una nazione tecnologicamente più avanzata: sicuramente non è un paese ricco se visto con i nostri canoni occidentali, ma non sembra essere neppure il paese sull’orlo della fame e del tracollo economico di cui spesso si parla."
  • È obbligatorio portare una spilla raffigurante uno dei due presidenti appesa al petto, dalla parte del cuore; se non la porti, hai commesso un reato e puoi finire sotto tortura o in prigione. Spesso entrambe le cose. In ogni camera di ogni appartamento di ogni condominio di ogni paese e cittàdevono essere appesi i ritratti di entrambi i presidenti (il Caro Leader Kim Jong-Il e il Grande Leader Kim Il-Sung), i quali devono essere sempre tenuti perfettamente dritti e lucidi. Solo in bagno è vietato appenderli; se qualcuno si accorge che c’è un filo di polvere su un ritratto, si rischia la denuncia e la prigione.

         Anche qui, guardando i video, si vede un sacco di gente senza spille e pure case senza quadri.Eppure nessuno sembra preoccupato di finire in prigione per questo.  
  • "Ascoltare la radio o captare programmi sudcoreani o cinesi è un crimine molto grave. Chiedetelo a chi è finito in un “Campo di Rieducazione” per anni, sempre che sia ancora vivo.In ogni casa ci sono degli altoparlanti che trasmettono propaganda comunista, musica comunista, discorsi comunisti in cui le parole guerra, liberazione, Kim Il-Sung, Kim Jong-Il, America nemica costituiscono la maggioranza tra tutte le parole. Non si possono spegnere, ed entrano automaticamente in funzione dalle 05 di mattina fino alle 22 o alle 23; si può solo abbassare il volume durante il giorno. Cercare di disattivarle può causare l’arresto e la prigione."
Chiedetelo a chi è finito in un campo di rieducazione. Già. A chi? Ovviamente non viene riportata neanche una testimonianza o una fonte indiretta. Pure di questi fantomatici altoparlanti che suonano tutto il giorno (qui siamo veramente alla follia o semplicemente Fumagalli ha letto troppi libri di fantascienza) in nessun documentario pro-contro-neutrale non c'è traccia. Chissà come mai.
  • " Parlare, discutere, scrivere usando termini e toni di disprezzo verso il regime o lo Stato, o anche solo il lamentarsi della situazione generale di vita, è causa frequente di denuncia. Si rischia l’arresto. I campi di rieducazione (per prigionieri politici, per criminali, o per familiari di criminali) sono pieni zeppi di gente comune che ha fatto una delle precedenti cose. Si contano tra 250 e 300 mila prigionieri che non hanno fatto niente di male. Nella maggior parte dei casi la gente viene torturata nella maniera più brutale (argomento che vi descriverò in futuro) per confermare un crimine del quale era solo sospettata. Se dopo settimane di torture la vittima non resiste più, si trova di fronte a due scelte: confessare e finire condannata a morte, giustiziata davanti ad una platea di gente alla quale partecipano anche i bambini, oppure continuare a negare e ricevere torture e sofferenza fisica. Ce ne sono più di 15, di questi campi, ma lo stato nega che esistano nonostante tutti ne conoscano la presenza. Nessun Nord Coreano, comunque, sa dove siano. "                                                                                                                              Ancora nessuno straccio di affermazione provata  o documentato e continuo uso di tinte fosche. "Si contano tra 250 e 300 mila prigionieri"... chi conta? Come ha contato? Non si sa , è verità rivelata da Jesus Christ Fumagalli che per il momento, giova ricordare, non ne ha azzeccata una.
  • "Da quello di Yodok, il signor Kang Chol Hwan è sopravvissuto e dopo essere fuggito in Corea del Sud ha scritto un libro (The Acquariums of Pyongyang) dove descrive i suoi 10 anni di vita in un campo di concentramento. Si parla tanto dei campi di concentramento della seconda guerra mondiale, specie quelli dei nazisti, che ora sono ufficialmente chiusi, ma nessuno sa che in realtà in Corea del Nord funzionano alla grande e sono sempre pronti ad ospitare gente denunciata da un vicino di casa o da un amico e persino da un parente."                                                                


   Anche qui giova ricordare prima di tutto che il signor Kang, che di questo presunto internamento ha fatto un business, e che i fatti a cui si riferisce sono vecchi di più di 30 anni, quando in Europa Salazar e Franco ne facevano di cotte  e di crude. Poi a Fumagalli andrebbe ricordata la differenza tra i campi di sterminio nazisti e i campi di concentramento, tipo quelli fatti dagli americani per i giapponesi durante la seconda guerra mondiale. Ad ogni modo, il signor Kang, oltre a non essere stato assassinato non era neppure stato separato dai genitori (per questo era finito in questo campo, per non separarlo dai genitori, rei di delitti che negli Stati Uniti a lungo sono stati puniti con la pena di morte ). E poi andrebbe ricordato che "campi" del genere, che altri non sono che grandi carceri, sono presenti in tutto il mondo , Italia compresa, anche per disperati che non hanno commesso alcun delitto.
  • "Cercare di oltrepassare il confine è un crimine gravissimo. I soldati di guardia hanno l’ordine di sparare a vista e uccidere chiunque tenti un’impresa del genere. Sono pochi i punti in cui è possibile tentare la fuga (il fiume Yalu al confine con la Cina è un esempio), ma se non ti becchi una pallottola in testa rischi di morire congelato, annegato nel fiume, oppure beccato dai soldati oltre il fronte che poi ti rimandano indietro. Nemmeno corrompere le guardie funziona sempre: altre guardie potrebbero essere spie e denunciare sia chi tenta di passare, sia i soldati che chiudono un occhio."

Oltrepassare il confine è reato in molti paesi, ogni giorno centinaia di messicani rischiano la pelle e così in molti altri paesi, tipo la Libia dell'amico e riverito Gheddafi. E dunque?
  • Internet e i cellulari non sono ancora disponibili per i comuni cittadini. Avere accesso ad uno di essi è un peccato mortale. Le comunicazioni telefoniche tramite i normali telefoni sono sempre tenute sotto controllo da qualcuno, ma non si sa mai da chi. Il tuo vicino di casa potrebbe essere un collaboratore della polizia, quindi attento a quello che dici.

Qui siamo veramente alle comiche. Non solo in Corea del Nord Internet e i cellulari sono liberi, ma sono anche a un ottimo livello tecnologico dato che hanno il 3g e usano spesso le videochiamate.
  • "Se hai fame e non hai niente da mangiare, un’opzione è rubare del cibo. Ma non lamentarti della carenza di cibo: è la tua lamentela che ti porta in prigione!Non partecipare alle sessioni di autocritica o alle riunioni del Partito potrebbe far insospettire qualcuno che stai tramando qualcosa ai danni dello Stato: meglio avere una buona scusa, e magari fare la spia su qualcun altro."

In un paese comunista nessuno ha bisogno di rubare, concetto troppo difficile da capire per Fumagalli (perchè rubare ciò che puoi avere gratis?). Questa sessioni di autocritica, poi , sono una simpatica invenzione di Fumagalli o dei suoi amici sudcoreani visto che facendo qualche ricerca non se ne trova la benchè minima traccia.
  • " Quando vai a visitare la statua di bronzo di Kim Il-Sung non puoi sdraiarti per terra; è mancanza di rispetto! Potresti finire arrestato. Se un tuo parente viene denunciato, arrestato e mandato in un campo di rieducazione, anche tu ci finirai. Secondo metodi comunisti, il male contro lo stato va estirpato per tre generazioni di una famiglia. Tuo nonno viene portato via dai soldati? Tra poco altri soldati faranno irruzione e ti porteranno via con la sola spiegazione di essere parente di un nemico dello Stato e del Socialismo. Se durante l’interrogatorio tu confermerai i crimini di tuo nonno, lui morirà. Difficile che possa resistere fino alla fine di una pena di 10 o 20 anni. Ma anche tu non pensare di cavartela: la tua pena sarà semplicemente ridotta, ma comunque finirai a patire la fame, a subire torture, a vestire lo stesso vestito per anni, il freddo, il sonno, i lavori forzati. Se invece non confermerai i suoi crimini e ti ostinerai a dichiarare la sua innocenza, lui morirà comunque e tu subirai altre torture (il Regime non sbaglia mai). Se sopravviverai alle bastonate e alla sedia elettrica, morirai nel più vicino campo di rieducazione. Negare i crimini di un parente è un reato."


Sulla storia dello straiamento davanti alla statua non vale la pena neanche rispondere visto la ridicolaggine e visto anche che in alcuni di quei video si vede pure qualche coreano davanti alla statua e nessuno si stande, se non per farsi un pisolino. Sulle bufale seguenti ci sarebbe da scrivere un'enciclopedia , sulla tecnica di disinformazione intendo, visto che pure in questo caso si tratta solo di pessima narrativa di fantascienza. Non una sola delle sue affermazioni è documentata.
  • Parlare con turisti o persone straniere è vietato. Chissà quali pericolose informazioni potrebbero venir scambiate tra abitanti di questi due mondi…La lista continua, ovviamente: tranquilli, non si va in prigione solo per questi piccoli dettagli. Ce ne sono altri. Nella seconda parte passerò in rassegna le cose fondamentali che rendono così celebre questo paese disperato detto Corea del Nord (il Paese del Divieto, anche quello di sopravvivere).


Anche qui cabaret Fumagalli! Non si capisce allora come mai nei tanti video che vi ho mostrato e che ricordo si trovano qui, un sacco di gente parla senza problemi e senza timori con gli stranieri. Che Fumagalli ci abbia rifilato una sequela di balle? E intanto in Corea del Sud succede quel che succede...

1 commento:

Alessandro ha detto...

Fumagalli dev'essere della stessa razza di Valladares e Yoani Sanchez. Uno straccione ripulito e che ringrazia i suoi benefattori abbaiando contro i loro nemici.
Che le sue flatulenze abbiano ragione di esistere, non dipende dalla verità, ma dall'assegno staccato da qualche associazione di reduci e veterani nippo-coreani (quelli dei bei tempi di Tojo e Hirohito 'imperatore immortale'.)