Doveva essere il trionfo dei Tea Party , nuova e vecchia americanata burina, la grande rivincita americana e invece i candidati Tea Party hanno fatto quasi ovunque flop (clamoroso il caso dell'Alaska di Sarah Palin, fino a ieri la favorita come anti-Obama per le elezioni del 2012), i repubblicani recuperano tanto si, ma dopo il tracollo di 4 anni fa era fisiologico, e il senato è rimasto saldamente democratico. Buone notizie per Obama che ora sarà si "un'anatra zoppa" (come Reagan, non dimentichiamolo, che perse entrambe le elezioni di midterm) ma contro si ritroverà un partito Repubblicano quanto mai litigioso e diviso al suo interno dove l'unico verbo comune è la solita retorica (antistorica) anti-tasse. Una spirale perversa che sta portando l'America a indebitarsi sempre di più e a far valere quei bigliettoni che i bevitori di the hanno in tasca sempre meno. Contenti loro... tra poco i cinesi si compreranno anche il culo delle loro mogli. Ma non pagheranno tasse: sono soddisfazioni.
Questo ping pong elettorale Dem-Rep-Dem-Rep alla fine non fa che paralizzare qualsiasi riforma e infatti non è un caso che a livello istituzionale l'America è ferma alla fine del '700 e a livello economico agli anni 80. E il tanto il mondo va avanti...
Altro che nuovo secolo americano!
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