30 dicembre 2010

Ergastolo in Usa per una rapina da 11 dollari!

Dal sito Stampa Libera.


Gli esportatori di democrazia, quelli che invadono nazioni provocando milioni di morti impunemente,  criticano oggi la condotta della Russia riguardo l’estensione della pena all’oligarca Khodorkovsky accusato di aver derubato lo Stato e quindi i cittadini per miliardi di euro. I campioni di Democrazia  sono arrivati a tanto. Frau Merkel di Germania si accoda nella miagolata. Che spettacolo! ndr
http://www.corriere.it/esteri/10_dicembre_30/caretto-sorelle-scott-libere-rene_0ae32ae8-1431-11e0-96ea-00144f02aabc.shtml

Libertà in cambio di un rene

Gladys Scott lo donerà alla sorella Jamie. Sospeso per entrambe l’ergastolo. Le cure costavano troppo allo Stato
DOPO 16 anni di carcere nello stato del Mississippi
Gladys Scott lo donerà alla sorella Jamie. Sospeso per entrambe l’ergastolo. Le cure costavano troppo allo Stato
Jamie (38 anni) e Gladys (36) Scott le due sorelle in carcere da 16 anniJamie (38 anni) e Gladys (36) Scott le due sorelle in carcere da 16 anni
WASHINGTON – Condannate all’ergastolo nel 1994 per una rapina di 11 dollari, due sorelle di 36 e 38 anni saranno liberate a una condizione: che la minore doni un rene alla maggiore, in dialisi da molto tempo. La decisione dello Stato del Mississipi, nelle cui carceri le due sorelle sono rimaste rinchiuse per 16 anni, non è soltanto umanitaria. La hanno dettata al governatore Haley Harbour, uno dei papabili repubblicani alla Casa Bianca nel 2012, anche considerazioni economiche: la malattia di Jamie Scott, la sorella maggiore, costa parecchio allo stato, che afferma di non potersi permettere anche il trapianto del rene. Gladys Scott, la sorella minore, ha subito accettato la proposta del governatore. Chokwe Lumumba, l’avvocato delle due detenute, sostiene anzi che è stata lei a suggerire il compromesso a Barbour.
CONDANNA SCANDALOSA -Secondo Dan Turner, il portavoce del governatore, l’idea è invece scaturita da un fitto scambio epistolare tra i due. Ha commentato Derrick Johnson, il presidente della NAACP del Mississipi (l’Associazione per l’avanzamento della gente di colore): «Comunque sia andata, è stata fatta giustizia. La condanna all’ergastolo di Jamie e Gladys Scott era inaccettabile, uno scandalo». Nel 1994, le due sorelle, due nere, armate di pistola, percossero e derubarono dei portafogli due uomini, ma vi trovarono dentro solo 11 dollari. Arrestate e processate, ricevettero l’ergastolo, condanna che fece inorridire le associazioni dei diritti civili. Ma la loro battaglia per la revisione del processo non diede frutti. Una speciale commissione avrebbe dovuto riesaminare il loro caso nel 2014, ma avrebbe probabilmente respinto le loro richieste di scarcerazione.
PENA SOSPESA – Solo all’inizio nel 2010, Barbour, che potrebbe candidarsi alla Casa Bianca, s’interessò del caso. Ha detto il portavoce Turner: «Lo fece quando apprese della grave malattia di Jamie». Il governatore non ha graziato le detenute, ne ha solo sospeso la pena. Ma se non commetteranno altri crimini, rimarranno libere. Christopher Epps, il direttore delle carceri del Mississipi ha precisato che prima che le due sorelle tornino in libertà passerà un mese e mezzo. È il tempo necessario, ha spiegato, per le pratiche del loro trasferimento in Florida, dove vive la famiglia. Ma i sostenitori di Jamie e Gladys Scott hanno ieri festeggiato in entrambi gli stati. Le televisioni hanno trasmesso le immagini di giovani che danzavano di fronte alla prigione e al palazzo del governatore. La data del trapianto del rene non è ancora stata fissata: la NAACP sta raccogliendo i fondi necessari.

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