La pirateria oggi sopravvive nelle vecchie forme soprattutto in Asia ma anche nel Mediterraneo seppure in forma molto ridotta.
L'aspetto caratterizzante della Pirateria (che lo distingue dalla corsareria) è senza dubbio il fatto di essere clandestina.
Nei secoli potere e conoscenza sono stati un tutto inscindibile. La Chiesa in particolare in quanto depositaria monopolista della conoscenza, aveva il potere di occultare la realtà. Era così ai tempi di Galileo, lo è ancora oggi (non vi piacerebbe sbirciare negli archivi vaticani?)
L'invenzione della stampa ha spezzato questo monopolio ed ecco (ri)nascere le società segrete: la massoneria e affini.
Dei nuovi gruppi di potere i fini e le cui azioni rimangono nascosti e a volte controversi: solo in minima parte emergono e vengono alla portata di conoscenza per le masse.
E' il meccanismo di occultamento che ha permesso ai "terroristi" Mazzini e Garibaldi di poter cambiare la storia dell' Italia, a Michel Collins in Irlanda, a George Washington (nella foto) nei nascenti Stati Uniti d' America.
E' successo nelle Francia rivoluzionaria , nella Russia degli zar e anche nella nostra Italia fascista così come nella Germania nazista. Pirateria, società segrete, movimenti rivoluzionari "terroristi": uniti dal legame della clandestinità e forse anche da discendenze più o meno dirette o quantomeno "ideologiche". Unite dalla strategia epicurea del "vivere nascosto"
Se l'icona Che Guevara ha dovuto usare la violenza ed è stato sopraffatto da essa, "l'uomo che non esiste" subcomandante Marcos non ha dovuto usare le armi e "non esistendo" non può morire.
In un epoca in cui i media ci controllano e ci spingono a desiderare di essere controllati e visti l' anonimato rimane oggi più attuale che mai, unico baluardo di libertà dal potere, prima che uno stato di tipo Orwelliano ci venga a sopraffare. Pessimista? Forse.
L' occultamento è uno strumento indispensabile per la conservazione della democrazia ma anche come mezzo per combattere l'ordine costituito. E' fondamentale lottare per la nostra privacy contro chi in nome di una imprecisata lotta alla criminalità vuole tenerci costantemente sotto controllo.
L' invisibilità per combattere ed evitare la violenza: un modo più complesso per difendere la libertà, adeguato alla complessità delle strutture sociali postmoderne.
La pirateria torna sempre, risorge dalle sue ceneri . E' successo tante volte nella storia. La pirateria cambia il mondo. I suoi ideali vivono oggi più che mai e viaggiano sulla rete. La stessa rete in cui nessuno è davvero anonimo. Il sottoscritto non ha certo la presunzione di esserlo.
In Verità vi dico che scrivo solo un messaggio in una bottiglia sperando che venga raccolto, capito. Lasciando ad altri il compito di svilupparlo. Paradossalmente mi espongo perchè altri dietro di me costruiscano un mondo migliore. In cui non si debba temere guerre o aggressioni come questa. Diciamo NO ad uno stato di polizia.
" Poeti futuri! oratori, cantori, musicisti futuri!
Non l’oggi mi può giustificare e chiarire chi sono,
Ma voi, stirpe nuova, atletica, schietta, continentale,
maggiori d’ogni altra conosciuta,
Sorgete! spetta a voi giustificarmi.
Io scrivo solo una o due parole per indicare il futuro,
Non avanzo che un attimo, per poi voltarmi e
riaffrettarmi nel buio.
Io sono un vagabondo che non si ferma mai, che getta a
caso uno sguardo su di voi e storna il viso,
Lasciandovi il compito di analizzarlo e definirlo,
Da voi aspettandosi cose più importanti."
(Walt Whitman, poeta)
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