20 marzo 2007

La vera voce della "destra" italiana.


MILANO - Questa volta forse non la passerà liscia. Prosperini, assessore regionale in Lombardia di Alleanza nazionale, è uso a provocazioni e sparate. Ma l'ultima uscita in cui invoca «la garrota» per i gay ha fatto infuriare il leader del suo partito, Fini, che questa volta non intende soprassedere: «Prosperini si vergogni e si dimetta. Di dirigenti come lui la destra italiana non sa che farsene» ha scritto nero su bianco il presidente di An.

LE FRASI - Le frasi incriminate, riportate l'altro giorno in un'intervista su Il Giornale, attaccano duramente omosessuali, tossicodipendenti, nomadi e musulmani. Frasi come «Ci vuole il modello Singapore: lo stendi sulla panchetta e ten, ten dieci nerbate..» a proposito di possibili terapie per combattere la tossicodipendenza. Oppure quelle contro gli omosessuali: «I gay garrotiamoli, ma non con la garrota spagnola, il collare che stringe lentamente la gola. Ma quella indiana, pare degli Apache: cinghia di cuoio legata intorno alle tempie che asciugandosi al sole si stringe ancora..»

PROTESTE - Parole che hanno fatto divampare proteste e polemiche: si moltiplicano le richieste di dimissioni. Primi fra tutti i circoli Margo (i 35 circoli della Margherita che raccolgono persone ed istanze provenienti dalla società civile) chiedono le dimissioni dell'Assessore. In alternativa sollecitano il presidente Roberto Formigoni a intervenire per revocargli almeno la carica. Al governatore lombardo si rivolge in una lettera aperta, anche il presidente dei Giovani della Margherita Pina Picierno, che riporta le frasi più discusse di Prosperini. «Anche per le polemiche più roventi esiste un limite invalicabile che in questa cosa è stato ampiamente superato, quello della legalità - ha detto Franco Grillini, deputato dell'Ulivo - Invitare all'omicidio sui media oltre che indecente può essere configurabile come un reato e pone Prosperini sia al di fuori del contesto civile di libertà e democraticità che fuori da quello istituzionale».
20 marzo 2007 www.corriere.it

La mia opinione. Prosperini dice quello che pensa. Esprime un sentimento molto diffuso tra chi lo ha votato. Almeno lo dice. Non fa il fascista antifascista alla Fini.

3 commenti:

valentino tola ha detto...

Prosperini è un fascista, Fini un fascista che mira ai voti del centro.

Battisti senatore a vita però mi sembra un po' troppo...

Jean Lafitte ha detto...

come ho detto è una provocazione

florem_sanguinis ha detto...

Deh...cotali pusilli orbi di tant'intelletto,
da le torture aven sì ch'aggian a trar diletto!