20 marzo 2007

Applausi alla guerra.


Stavo navigando su internet tenendo come sempre la tv come sottofondo. A un certo punto sento l'ex ministro dell' interno Pisanu, quello dei brogli elettorali descritti da Deaglio, quello del Crack del Banco Ambrosiano, quello che fu costretto a dimettersi perchè indecente persino per la Dc di quegli anni, quello che ha fatto quel bel decreto di sospetta incostituzionalità che limita la privacy in Internet, ospite a Ballarò dire la solita, stupida e pornografica, frase.
"Con i terroristi non si tratta" .
Applausi in studio. Bravi applaudite la guerra, applaudite i genocidi .

1) ma chi siamo noi per dire degli altri che sono terroristi? (riferito ai Talebani, dopo che abbiamo favorito un colpo di stato con una guerra illegale e massacrato Dio solo sa quanta gente, dopo aver trasformato uno stato più o meno in pace in una macelleria). Chi sono i terroristi e chi no? Come si fa a deciderlo? E soprattutto noi che voce in capitolo abbiamo riguardo ai "terroristi" che vivono ed "esercitano" in paesi stranieri (e si presume sovrani?).
Abbiamo un nemico, lo chiamiamo terrorista e così posso fare quello che voglio con lui, non riconoscendogli nessun diritto, nemmeno quelli della Convenzione di Ginevra. Così possiamo possiamo buttare nel cesso quella roba noiosa che chiamano diritto e possiamo dedicarmi senza freni ai miei hobby preferiti: la tortura e la violenza.

2) Ammesso che certi gruppi siano da considerarsi "terroristi" si deve trattare sempre e comunque quando ci sono in gioco le vite delle persone. Sempre e comunque. E' il compito della politica e della diplomazia quello di mediare, di trovare un punto d'accordo, di evitare il conflitto.

3) Qualcuno dice che non si debba trattare con i Talebani. Ma se non si tratta col nemico la conferanza di pace con chi la facciamo, tra di noi mentre gli altri continuano la guerra? E' assurdo e paradossale quello che ho sentito dire ma ancor più è tragico.

5 commenti:

valentino tola ha detto...

Perfettamente d' accordo.
Se vogliono, possono pure mettersi a fare una conferenza di pace con uno specchio...

Beppe ha detto...

avresti trattato non i nazisti?
e con i fasciti?
gli avresti detto, va bè dai, noi vi lasciamo fare ciò che voleve a casa vostra purcè non ci fate del male. Vi lascciamo pure mezza Francia e mezza Polonia. Potete uccidere gli ebrei, a patto che non ci invadete.

No,
con certa gente non si tratta,
E' possibile trattare con un onorevole nemico, non con un infame.

Chi si fa espledere facendo strage di civili è un terrorista. Il mandante di tali eccidi è un infame da eliminare, nessun compromesso. Perchè se tratti, se ti mostri debole, se ne approfitterà.
Ricorda Monaco!!!

Anonimo ha detto...

certo, con i nemici si tratta mica con gli amici. non avresti barattato la vita di 6 milioni di ebrei per qualche concessione economica e territoriale?
l' Islanda è debolissima, non ha nessun esercito neanche formalmente come il vaticano eppure chissà come mai non viene attaccata da nessuno...
JEAN LAFITTE

Anonimo ha detto...

L'Islanda non viene attaccata da nessuno perchè di fatto non serve a nulla. E uno stato piccolo, vulcanico, freddissimo, con 300.000 abitanti scarsi, oltretutto isolata dal resto del mondo. Nessuno l'ha mai attaccata perchè sarebbe solo uno spreco farlo.
Neanche Andorra, neanche il Vaticano, hanno esercito, ma chi si sogna di attaccarli? A che servirebbe? Una volta preso quel pezzettino di terra, che ci fai?
Và tranquillo che se, per dire, la Russia non avesse esercito, sarebbe stata assalita e dominata da tutto il resto del mondo in un attimo.
Le trattative, vanno bene fino a un certo punto. Quando una delle due parti non è disposta a nessun compromesso, non cede su nulla e continua una politica criminale ad oltranza, non si può che ricorrere alla forza.
In fondo è accaduto questo per la Seconda Guerra Mondiale, se non sbaglio. Con Hitler si sono cercati compromessi e trattative di pace per 6 anni. Gli si è lasciata rioccupare la Renania, gli si è lasciata annettere l'Austria, gli si è lasciato prendere i Sudeti e il Porto di Memel. Ma quando Hitler ha voluto anche prendersi la Polonia, si è capito che la diplomazia non bastava più.
Esistono persone con cui non si può trattare, e i terroristi sono fra quelli.

Jean Lafitte ha detto...

visto che si parla in giro di guerre di religione non capisco cosa c'entri il fatto che l'Islanda è piccola e fredda.

"Nessuno l'ha mai attaccata perchè sarebbe solo uno spreco farlo."

falso: è stata sotto il dominio sia norvegese che danese.

a che servirebbe attaccare il vaticano? stai scherzando?
la Russia ha storicamente un esercito tra i più forti ma è stata lo stesso attaccata un po' da tutti. appunto
l'esempio di Hitler è molto calzante. ce c'entrano i "terroristi"? stanno forse invadendo la polonia?
dai non dire scemenze...