Un paio di mesi fa e poi negli ultimi due giorni ho avuto dei diverbi con questa persona .
Il tutto era nato per polemiche di tipo politico: come fatto in altri blog ho contestato certe accuse vergognose e sprezzanti insulti contro esponenti della Società Civile nel senso più alto del termine come Gino Strada o Romano Prodi , due che tra di loro proprio amici non sono. La risposta sono stati altri insulti e neanche tante velate minacce ai miei confronti. La mia colpa quella di difendere persone oneste da accuse infamanti. E di aver risposto con ironia a chi mi insultava. A chi mi chiamava "cretino" rispondevo che non me la sentivo di rispondere per le righe a una vecchia o cose del genere. Tono polemico , ironico ma non volgare o offensivo. Negli ultimi giorni in questo "splendido" blog di grandi vedute democratiche e baluardo del positivismo e della tolleranza , ho trovato un' altro di quei begli insulti contro chi non è presente e non può difendersi. Leggendo i vari botta e risposta potete facilmente capire chi insultava e provocava e chi invece cercava di mettere fine alla discussione, invitando a non provocare e non uscire fuori argomento, limitandosi al più a rispondere con ironia agli insulti. Alla fine della fiera interviene anche il marito (Dio li fa e poi li accoppia), uomo di grande pazienza vista la moglie, che però sbotta e interviene facendo un becero mix di quello che avevo scritto completamente decontestualizzato e ovviamente senza una sola parola di critica verso il comportamento vergognoso dell' amata mogliettina. Non pago da dimostrazione di grande intelligenza con frasi senza senso che denotano la sua grande intelligenza e cultura. Su tutte quella in cui definisce Jean Lafitte come "pirata" o "un celebre mercante di schiavi... ". Si peccato che il dotto non sappia che lui gli schiavi li liberava. Un po' come accusare Oskar Schinlder della Shoah. Per fortuna che poi arriva il padrone del sito, quello delle crociate contro l' Islam che una volta tanto fa autocritica: "Io penso che quelli che sono costretti ad insultare per confrontarsi, prima che maleducati siano dei perdenti. ". Peccato che detto questo subito dopo decide di non confrontarsi più(forse stanco di sentirsi un perdente) visto che mi è ora impedito di postare, anche solo per rispondere agli insulti che ho subito, che invece come vedete sono ancora la. Questa è la correttezza, la liberalità, l'educazione e la cultura di quella base della destra italiana. Che si vuol sentire colta, arguta e raffinata ma è sempre la solita olio di ricino e manganello.
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