12 dicembre 2007

Dove eravamo rimasti


E' da un po' che non aggiorno il blog eppure di argomenti in questi giorni ce ne sono stati eccome. Sul dramma delle morti sul lavoro purtroppo non c'è proprio nulla da dire: bisogna solo indignarsi e rimanere allertati anche quando gli echi della tragedia (ma le tragedie sono quotidiane) si affievoliranno. Sullo sciopero degli autotrasportatori che riporta alla memoria il golpe cileno di Pinochet e il suo leader, il deputato forzitaliota Paolo Uggè il famigerato Jimmy Hoffa c'è da censurare in toto questo comportamento che mette in difficoltà soprattutto le persone più bisognose, un gioco sporco portato avanti solo per fini di destabilizzare il governo, non certo per gli interessi dei lavoratori.
C'è da dire che il governo sta attuando. a mio avviso, un comportamento corretto.
E poi? E poi si parla e si straparla di democrazia.
Di democrazie finte come quella russa, col fratello gemello del nano che mette in cantina qualsiasi speranza di "normalizzare" il paese di Dostojevski, condannandolo, sembra, ad un eluttabile ed endemica violenza (quanto si sono sbagliati quelli che hanno incolpato il comunismo per le violenze della storia russa!).
Ma anche di democrazie vere come quella Venezuelana, dove Chavez, con qualche leggero broglio avrebbe potuto portarsi a casa la vittoria nel referendum costituzionale e che invece non solo ha avuto un comportamento impeccabile prima dei risultati ma anche dopo, accettando la sconfitta. Se questo è un dittatore che venga a fare il dittatore in Italia, quando scadrà il suo mandato!
E poi? Poi tante chiacchere, tante minacce più o meno velate nell' ambito della discussione sulla nuova legge elettorale (e sulla finanziaria) con un Dini che va da Vespa a minacciare la crisi (non ci crede nessuno!) e parla di declino dell' Italia (ma si guardi in faccia lui prima di parlare). Con Fini e gli amici di An (non mi sono mai stati così simpatici come oggi, fanno quasi tenerezza!) in palese confusione chiedendo leggi elettorali o norme palesemente incostituzionali (non esiste il vincolo di mandato o di coalizione in nessun paese democratico) e un Berlusconi che ne spara una nuova ogni giorno: FI si sciglie, non si scioglie più (aveva dimenticato di chiedere il permesso a Dell' Utri), faremo da soli, la porta è aperta agli alleati, col Pdl riusciremo a governare senza la zavorra degli alleati, forse faccio un passo indietro (ritiro? manco morto!). In tutto questo Veltroni imita Prodi: sta fermo, immobile. Montezemolo trama per rifare la Dc e a sinistra non si riescono a mettere daccordo neanche per il simbolo (ma i Verdi non era meglio tenerli fuori, fare un unico partito comunista e POI fare una lista elettorale con i Verdi? bah!).
In tutto questo trionfa un solo uomo: Prodi. Come sempre fermo. Sta la, nessuno lo vuole, ma nessuno ha alternative. E tutto sommato è il meglio che ci poteva capitare. Grazie Romano, hai tutta la nostra stima. Sei poi sei stato una spia del Kgb ancora di più!

Ah dimenticavo le toghe rosse indagano il nano. Non preoccupatevi, le toghe nere troveranno una qualche maniera bizzarra per assolverlo o prescriverlo. Ancora meglio se non gratis. Squillante docet.


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non c'è che dire : sei sempre il migliore. In un solo post, hai inanellato una serie consecutiva di stronzate che così grosse e tutte insieme che non le avevo mai viste.
Mi soffermerò solo sulla cosa pià incredibile : citare il Venezuela come "democrazia" e soprattutto elogiare Chavez per aver "accettato" il verdetto delle urne...francamente mi fa sganasciare davvero!! Ma dico io, ma tu stai scherzando o le pensi davvero certe cose??
Non so se ti rendi conto, ma il solo fatto di aver osato chiedere ai propri elettori di votare se eleggerlo o no Presidente praticamente quasi a vita è un atto totalmente anti-democratico, che fa ben capire come questo signore, non sarà certo un dittatore ma, suvvia, ha una concezione della "democrazia" alquanto discutibile.
Credo che in un qualunque paese realmente democratico, proporre un simile referendum sarebbe stato assolutamente impossibile, per non dire proprio incostituzionale.

PS adesso spero pubblicherai il commento e non troverari una delle solite scuse per non pubblicare una critica...

Jean Lafitte ha detto...

grazie evergete per la stima. ovviamente il commento è stato pubblicato perchè pur contente contenuti falsi sono facilmente smontabili. Chavez non ha fatto un referendum "per la rielezione a vita" ma all'interno di un' ampia riforma costituzionale (assolutamente democratica) chiedeva l'abolizione del divieto di rielezione. divieto che non esiste in Francia per esempio,parlando di repubbliche presidenziali. informati.

Anonimo ha detto...

Guarda questo, sei tu che ti sbagli :

http://it.wikipedia.org/wiki/Chavez#La_proposta_di_rielegibilit.C3.A0_fino_al_2031

A quanto pare, Chavez va anche contro i principi bolivariani a cui dice tanto di ispirarsi.
Altra cosa che non ho fatto notare : adesso va a finire che la colpa della violenza in Russia non è del comunismo, ma di Putin.
Semmai, l'errore sta proprio nel fatto che Vladimir Putin, probabilmente il più dispotico e pericoloso governante d'Europa, è semmai un continuatore della politica dell'URSS, non uno che la sta cambiando...del resto con le sue recenti sparate, col suo atteggiamento così ostile verso l'Occidente, con le minacce di riarmo e tutto quanto, sembra davvero di ritornare ai tempi della guerra fredda. Senza contare che, nel caso non lo sapessi, Putin è stato VERAMENTE dirigente del KGB, altro che Prodi...riscuote la tua ammirazione adesso?

PS Per la stima...non c'è di che, ma da quando te ne stai qui arroccato sul tuo blog, pubblicando solo i commenti che ti garbano...perchè non torni in terreno neutro, dove si può discutere seriamente? Sul blog di antikomunsita, ad esempio...sta diventando tremendamente noioso da quando non ci scrivi più...

Jean Lafitte ha detto...

Evergete sai che significa "poter essere rieletto"?
mi sa di no.
il referendum non era una rielezione di stampo mussoliniano ma solo una riforma costituzionale per permettere eventualmente (come avviene in Francia) la rielezione.

su Putin. guarda che non è una scoperta che fosse capo del Kgb. questo non significa che fosse comunista, anzi. lui continuatore della politica violenta dell' Urss? anche l' Urss era stata continuatrice della politica violenta degli zar: appunto perchè queste politica violenta è insita nel contesto sociale della Russia degli ultimi secoli e non c'entra nulla e proprio nulla col comunismo.

sull' "arroccamento". pubblico tutti i commenti, anche quelli scomodi, se presentati in maniera corretta. sugli altri blog in questo momento non ho tempo per "trollare", in particolare poi su quello di AK che è clinicamente morto mi sembra. lo dici tu stesso che è una noia mortale. ma sai alla lunga la mancanza di argomenti.
già è tanto se riesco aggiornare il mio blog. anzi. hai visto che ho dovuto pubblicare un sbrigativo post unico su 10 argomenti diversi quando avendo il tempo ne avrei potuto scrivere uno per ogni argomento. in questo momento ho poco tempo e voglia di discutere e (soprattutto di litigare), gradirei che questo venisse rispettato. tutto qui