31 gennaio 2008

Ancora l' Economist su Berlusconi.


La fonte


L'Italia vacilla e all'orizzonte si ripresenta con forza la possibilità che Silvio Berlusconi torni a guidare il paese
. Il settimanale britannico The Economist nel numero in edicola questa settimana si occupa della crisi di governo italiana e, boccia un Mr Berlusconi "redux", rimanendo sulla linea del 2001 segnata dalla storica copertina che dichiarava il tycoon dei media "Unfit to lead Italy" (inadeguato a guidare l'Italia).

Questa settimana al termine delle consultazioni, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha chiesto al presidente del Senato Franco Marini di formare e guidare un governo ad interim che possa portare a termine la riforma elettorale. Per l'ex democristiano non sarà facile, come lui stesso ha ammesso, trovare i numeri per portare a termine la missione. Tanto più che un Berlusconi "affamato" di potere chiede a gran voce di andare alle urne. La cosa più bizzarra sarebbe che l'Italia - scrive il settimanale - andasse a votare con l'attuale sistema elettorale. Mr Berlusconi risulta il favorito, anche se il successore di Romano Prodi, il sindaco di Roma Walter Veltroni potrebbe ridurre il suo vantaggio.

Il problema principale dell'Italia, tuttavia, scrive TheEconomist nell'articolo di commento "Unsteady as she goes " (che tradotto significa più o meno l'Italia "instabile in corsa"), è che mancano dei genuini riformatori che facciano le liberalizzazioni. Forse un Veltroni potrebbe essere più coraggioso del passato governo, ma le sue credenziali riformiste non sono state testate e il controllo di una qualsiasi coalizione di centro sinistra potrebbe rivelarsi non tanto più fermo di quello di Prodi.Sul ritorno di Berlusconi il settimanale non ha invece dubbi: non v'è un barlume di speranza che un suo nuovo governo possa dare una prova migliore di Prodi. Di sicuro bloccherebbe la riforma fiscale avviata con successo dal governo uscente. Mr Berlusconi ha messo in chiaro che la sua priorità sarebbe quella di proteggere i propri interessi, rendendo più difficile l'uso delle intercettazioni come prove nei processi. Per quanto sia stato un uomo di successo nel business, rimane 'unfit' (inadeguato) per il lavoro a cui aspira. Poor Italy.

15 commenti:

Sympatros ha detto...

Un post unfit, inadeguato all'inadeguato Berlusconi, cioè un OT puro



Vedo ancora post in moderazione nell'imbecillario di Enrix, non sono miei, per me la favola è finita.

E la favola ha dimostrato che un Tizio è partito per dare bastonate ed invece è tornato che le ha prese!!

Chi sa se si è creato un spirito di emulazione e qualche buontempone vuol seguire le mie orme? Povero Enrix, da imbecilloforo ad imbecillato!!


NB Ma può darsi pure che i post siano solo temporaneamente in moderazione.

Sympatros ha detto...

C'è una figura retorica che si chiama Climax

Enrix, nonostante la sua rozzezza espressiva, sta goffamente tentando di metterla in atto.

Cos'è la climax, sarei in grado di dirlo anche con parole mie, ma siccome so che Enrix ha un particolare legame affettivo con Wikipedia, copio e incollo:

La climax (dal greco klímax, «scala»), detta anche gradazione (gradatio in latino) è una figura retorica che consiste nell'usare più termini o locuzioni con intensità crescente. Se l'intensità è decrescente si parla di anticlimax o climax discendente o gradazione discendente.


I gradi crescenti del climax di Enrix nei confronti di Sympatros:

1 Cazzaro

2 Spargiffango

3 malafede...... oh, la malafede, la malafede

4 il disgusto, e qui siamo alle sensazioni forti


E quindi siamo al massimo e come succede per tutte le cose droganti, a questo punto Enrix deve andare in una clinica per disintossicazioni, per ricominciare dal più semplice e ruspante "cazzaro" e salire di nuovo i vari gradini del climax


Ah, Enrix, ascolta, continuo a vedere dei post in moderazione, giuro che non sono miei, non so se, con questa storia dell'imbecillario, ti sei menato la zappa sui i piedi. Miei non ce ne saranno e comunque tu hai visto che avevo preso l'abitudine di entrare regolarmente col profilo registrato di Splinder. Con 'sto imbecillario hai creato dei pasticci. Se proprio hai nostalgia dei miei post, mi devi solennemente promettere che li pubblicherai e voglio che ci sia un testimonio, cioè MaxMaf, se no niente. Enrix, però. col disgusto, hai un pò esagerato, devi ammetterlo!!

Sympatros ha detto...

Ah, Enrix,dimenticavo, non è che cominci ad avere le traveggole e vedi Sympatri da tutte le parti?

Sympatros ha detto...

Ma Enrix, sembra che il tuo lavoro serio langue, tutto tace: ma l'interpellanza su Kram ci sarà o non ci sarà, ma stavolta, avete scelto un interpellante che sia sintetico, chiaro e succinto nelle domande? Onde evitare scuse ai finti tonti del governo e della procura di Bologna? Enrix, ma con Asdrubalino siete in regime di separazione? Una volta attacavate sempre all'unisono, in contemporanea, ed eravate micidiali, lo sanno in tutta la blogosfera. Mi sembri cambiato Enrix, quantum mutatus ab illo, quanto mutato sei da quell'Enrix che eroico, baldanzoso e tracotante, faceva il vuoto di nemici davanti a sè. Enrix se hai bisogno di aiuto, tu sai che, nonostante tutto, puoi fare affidamento su di me. Ma tieniti su Enrix, che Scaramella abbia chiesto il patteggiamento totale e Igor Marini fra un paio di giorni inizia ad essere processato, non sono cose così gravi. Vedo il tuo Senatore molto tonico, tu dici, tu pensi, tu sai che è sicuro che verrà ricandidato? Ma come faranno con la politica estera? Lui vede in Putin un diavolo, Berlusconi, invece, un amicone, un grande democratico.

Jean Lafitte ha detto...

adesso va in giro sul sui blog firmandosi max, mr xyz dicendo che non ho pubblicato dei commenti. falso. i commenti di questi signori sono stati tutti pubblicati.
comunque ti consiglio di rimanere collegato perchè ho una sorpresa per lui, una di quelle cose gustose...

Jean Lafitte ha detto...

aggiungo solo che presto enrix sarà.... incaprettato. non dico altro.

Anonimo ha detto...

Enrix è preso dal suo lavoro.

Bravi, bravi, incaprettatemi.

Cercate di dimostrarvi dei degni avversari.

A domani.

Jean Lafitte ha detto...

quello indegno sei tu enrix. lavora lavora. una volta tanto! a proposito di cosa ti occupi?

quando hai finito pubblicaci qualcosa di Sympatros...

Sympatros ha detto...

"In ogni caso, quello che sorprende maggiormente è l’ennesima perfetta coincidenza temporale: a stretto giro di posta sono usciti: il libro di Sandro Orlando “La Repubblica del Ricatto”, già oggetto di un articolo su questo blog, l’articolo del Guardian del 26 Gennaio 2008 (che avrebbe già collezionato la prima smentita, sulla quale vi terremo aggiornati), e oggi questa improvvisa intervista a Lugovoi, della quale riportiamo sotto il testo integrale."

Avevate fatto un bel servizietto di utile informazione giornalistica e, come al solito, intervenite a rovinare il tutto con le vostre discutibili, per non dire altro, illazioni: "l'ennesima coincidenza temporale", ma per chi? Per voi? Che avete la fantasia così corrotta dal mondo dei complotti e delle spie, che vi sognate il KGB pure di notte.

Per quanto riguarda la mia opinione in proposito alla intervista di oggi del tg3 a Lugovoi, dico e penso che il personaggio non va preso seriamente, come non erano da prendere seriamente, dall'altro versante, tutte le altre ex-spie russe, inaffidabili e tutte in cerca di sbarcare il lunario con affari più o meno leciti; quindi da una parte c'è Lugovoi, ma dall'altra parte della stessa medaglia c'è Litvinienko, Gordiescki ecc.

Anonimo ha detto...

Sympatros, prendi nota:

la "coincidenza temporale" di cui si parla, riguarda un'informazione che a tutt'oggi rappresenta una primizia: quella cioè che i servizi italiani abbiano pedinato, intercettato, e realizzato un voluminoso dossier su Litvinenko.

La stessa cosa è detta a pochi giorni di distanza da Lugovoi e dal Guardian (definito da Gordiewskij e Bukowskij il portavoce del KGB in Inghilterra).

Siccome quella che i nostri servizi controllassero in modo serrato Litvinenko, persino intercettando il suo telefono inglese, all'insaputa del Presidente della Commissione Mitrokhin con la quale Litvinenko stava collaborando, non è proprio una notizia da due soldi, e siccome arriva contemporaneamente da due fonti,dopo 14 mesi dalla morte del russo (ma anche il libro citato accenna a qualcosa di simile) senza che prima se ne sia mai parlato, abbiamo ritenuto che si trattasse di una coincidenza da porre in evidenza.

Mentre quindi tu ci accusi di avere una fantasia corrotta, io accuso te piuttosto di essere vittima del pregiudizio, incapace di vedere e di considerare con la dovuta attenzione quelle circostanze che invece bisogna essere ottusi per considerare casuali.

Jean Lafitte ha detto...

"Mentre quindi tu ci accusi di avere una fantasia corrotta, io accuso te piuttosto di essere vittima del pregiudizio, incapace di vedere e di considerare con la dovuta attenzione quelle circostanze che invece bisogna essere ottusi per considerare casuali."

peccato che ad un analisi appena attenta dimostri di avere lacune paurose proprio nei campi in cui vorresti pontificare. per non parlare del modo "strano" in cui sopravvaluti certe coincidenze (Kram) e ne sottovaluti altre (Scaramella).
se tu fossi almeno onesto intellettualmente... non sembreresti così in malafede ;)

Sympatros ha detto...

Ma Enrix, invece di essere contento che ci sono delle novità obiettive, cioè il controllo da parte italiana delle telefonate di Litvinienko, sperando che siano nella legalità. perlomeno in una legalità di spie, invece di mettere in evidenza che il contenuto delle telefonate e di tutte le notizie raccolte dai nostri servizi di sicurezza possono contribuire alla conoscenza della verità, qualunque essa sia, può darsi che siano pure favorevoli a Scaramella, voi che mi fate "con la corrotta fantasia" andate a scovare complotti. Vi ho dato atto che avete fatto un buon servizio di informazione, ma, ascoltate me, riportate i fatti e trattenetevi o almeno moderatevi nel fare illazioni. I fatti parlano da soli. Aspettiamo e vediamo cosa contengono le telefonate e cosa sanno effettivamente i nostri servizi, sempre se la notizia è vera, perché, come ben sai, la mia fiducia nei confronti di queste spie ed ex-spie russe è pari a zero, anche quando sembrano andare in soccorso delle mie opinioni.

Sympatros ha detto...

""Siccome quella che i nostri servizi controllassero in modo serrato Litvinenko, persino intercettando il suo telefono inglese, all'insaputa del Presidente della Commissione Mitrokhin con la quale Litvinenko stava collaborando""
-----------

Allora, Enrix, il servizio di intelligence avveniva in parallelo ai lavori della Mitrokhin, quindi durante il governo Berlusconi? Quindi puoi stare tranquillo, i nostri servizi erano imparziali ed obiettivi, o, al peggio, non favorevoli alla sinistra.

Comunque, se ci dovessero essere veramente delle telefonare, il loro contenuto non sarà nè di destra nè di sinistra, siamo nel mondo dei fatti.

Sympatros ha detto...

Ma chi era veramente Litvinienko?
Due opinioni a confronto, due opinioni in contrasto stridente: Guzzanti-Lugovoi

Dice GUZZANTI:


""GUZZANTI - MA LEI SCHERZA! SE NON E’ UN MARTIRE DELLA LIBERTA’
LITVINENKO CON I SUOI 23 GIORNI DI AGONIA DOPO ESSERE STATO
AVVELENATO per i suoi contributi alla verità e alla democrazia, chi dovrebbe essere un
martire secondo lei? Alexander litvinenko è un martire ed è un mio morto che io piango
come un eroe civile, un martire e un patriota.
......................
....................
Sasha Litvinenko era un patriota e un eroe, non era una spia o uno spione,
era un galantuomo descritto con affetto da uomini come Vladimir Bukovsky, Oleg
Gordievsky e tanti altri fra cui me. Noi vivi combattiamo e lasciamo tracce della nostra lotta
affinché, se ci prendesse un raffreddore mortale qualcun altro possa proseguire.""
________________________________________



LUGOVOI dice:


"Pare del resto che anche i servizi segreti italiani fossero da tempo interessati a Litvinenko, lui si era occupato dell'Italia soprattutto in relazione a Romano Prodi con la commissione Mitrokhin e con (Mario) Scaramella", ha spiegato Lugovoi, anche lui ex agente del Kgb. "I vostri servizi avevano raccolto un voluminoso dossier su Litvinenko, lo pedinavano e avevano le trascrizioni di tutte le sue telefonate. E molte erano dirette proprio verso l'Italia".

"Già da molto tempo gli stessi giornali inglesi sono costretti ad ammettere di essersi forse sbagliati sul conto di Litvinenko, che non era un povero dissidente perseguitato dal Kgb ma che in realtà era un affarista con le mani in pasta in Inghilterra, in Spagna, in Turchia e forse anche in Italia", ha proseguito Lugovoi. "So che ci andava spesso. Visto che però lui metteva il naso dove un cane non metterebbe la coda, credo che le sue attività in Italia meritino un'indagine approfondita della vostra magistratura".

Anonimo ha detto...

.............e n r i x ..............
ancora una volta è dimostrato l'inconfutabile fatto che sei S O L O
a dimostrarti addosso.. il repertorio del "tuo" imbeccillario.
Il che non è cosa da poco...
aff. sempre tuo..
Josè carioca..(you remenber ! )