11 gennaio 2008

Le presunte minacce a Berlusconi


36 commenti:

Beppe ha detto...

Ceeeeeeeerto, si inventano i proiettili.

Ma per favore.
questo è indice della tua malafede.

Jean Lafitte ha detto...

si, si inventano i proiettili. capirai che difficoltà.

quello che dico è in buonafede. spero comunque che sia vero e che gli extracomunitari riescano in quello che noi italiani abbiamo fallito

Beppe ha detto...

Non c'è difficoltà è vero, ma non ha senso.

Io ho dei dubbi sulla veridicità dialcuni articoli dell'Unità e Repubblica, ma se dicessero che dei terroristi fascitigli hano recapitato dei proiettili io ci crederei.

Non avrei motivo perpensare altrimenti.

Penserei, sono stronzi delle volte, ma difendo il loro diritto a scrivere secondo le loro idee. E spererei che quei bastardi fascisti siano solo dei mitomani. Vorrei venissero arrestati, se sono veramente intenzionati a fare quello che dicono.

Il problema è che se sparassero a Berlusconi tu ne saresti felice.

Io mai augurerei una cosa dei genere a Travaglio, Prodi, Bertinotti o chiunque altro avversario politico che non sia un terrorista.

Lo auguro a bin laden invece.

Jean Lafitte ha detto...

vedi auguri la morte a Bin laden. per me Berlusconi è molto ma molto peggio di Bin Laden e mi pare pure evidente il perchè. comunque no, non voglio che gli sparino. prima di ucciderlo bisognerebbe torturarlo. metodo aribandus che tu hai sposato...

Beppe ha detto...

Bin laden ordina la morte di persone , non posso credere che non vedi questa differenza.

la sua morte significherebbe lavitadi altre.

esattamente come hitler.

Jean Lafitte ha detto...

Bin Laden ordina la morte di persone?
Berlusconi no?
libero di pensarla come vuoi Django.
non penso proprio che uccidere Bin Laden significherebbe salvare vite come non lo è stato per Saddam Hussein.

Anonimo ha detto...

"PER UNA VOLTA speriamo di sbagliarci" ???

Lafitte, sei un grande.

Siamo solo a gennaio ed il premio "Modestia 2008" è già tuo.

Ma come fai?

Jean Lafitte ha detto...

amico enrix, mica siamo tutti noiosi spocchiosi e boriosi come te. esiste anche l'autoironia. è ovvio che spesso sbagli. per esempio a darti retta.

Beppe ha detto...

Te vivi su Plutone.

e non è neanche un pianeta.

di chi avrebbe ordinato la morte Berlusconi?

Non è che ti confondi con Che Guevara?

Jean Lafitte ha detto...

sei tu che vivi nel magico mondo di Canale 5 parapimpampipapinpam!


di chi avrebbe ordinato la morte il Che?

sul tuo idolo non mi fare dire di più. ti invito a informarti meglio sulla sua biografia.

Anonimo ha detto...

Scusa Lafitte, perchè perdere tempo a cercare una biografia attendibile, se ci sei tu che la conosci in ogni sfaccettatura, neanche fosse la tua?

Dai, dicci di più, non fare il ritrosetto.

Beppe ha detto...

dimmi chi ha fatto uccidere,
l'uomo ragno? cappuccetto rosso?
Bronstejn?

Jean Lafitte ha detto...

visto che ti piace il copia incolla caro django parlo con la tua lingua cercando di farmi capire.

http://www.youtube.com/watch?v=DN9iM-7DSlo
http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_Rasini

fatti non chiacchiere, caro enrix

ognuno è libero di giudicare questi fatti. con la sua intelligenza. appunto.

Anonimo ha detto...

Lafitte, mi serve l'aiuto della tua intelligenza.

Conosco bene quell'ultima intervista a Borsellino su Youtibe (che tra l'altro non è neppure l'ultima, ne azzeccassero una), praticamente a memoria.

Si tratta dell'intervista dove Borsellino, incalzato dall'intervistatore, conferma che gli risultavano esserci dei procedimenti a carico dei soliti 2 di cui lui non si stava occupando personalmente, ma non per omicidio, ma per tutt'altro. Per cui la cosa più interessante fra tutto quello che si può sentire dal Giudice assassinato (nella versione non censurata, non in quella manipolata di RAINES24), è la seguente: .

DOMANDA: Come uomo, non più come giudice, come giudica la fusione che abbiamo visto operarsi tra industriali al di sopra di ogni sospetto come Berlusconì e Dell'Utri e uomini d'onore di Cosa Nostra?
Cioè Cosa Nostra s'interessa all'industria, o com'è?
RISPOSTA: «A prescindere da ogni riferimento personale, perché ripeto dei riferimenti a questi nominativi che lei fa io non ho personalmente elementi da poter esprimere, ma considerando la faccenda nelle sue posizioni generali: allorché l'organizzazione mafiosa, la quale sino agli inizi degli anni Settanta aveva avuto una caratterizzazione di interessi prevalentemente agricoli o al più di sfruttamento di aree edificabili. All’inizio degli anni Settanta Cosa Nostra cominciò a diventare un'impresa anch'essa. Un’impresa nel senso che attraverso l'inserimento sempre più notevole, che a un certo punto diventò addirittura monopolistico, nel traffico di sostanze stupefacenti, Cosa Nostra cominciò a gestire una massa enorme di capitali. Una massa enorme di capitali dei quali, naturalmente, cercò lo sbocco. Cercò lo sbocco perché questi capitali in parte venivano esportati o depositati all'estero e allora così si spiega la vicinanza fra elementi di Cosa Nostra e certi finanzieri che si occupavano di questi movimenti di capitali, contestualmente Cosa Nostra cominciò a porsi il problema e ad effettuare investimenti. Naturalmente, per questa ragione, cominciò a seguire una via parallela e talvolta tangenziale all’industria operante anche nel Nord o a inserirsi in modo di poter utilizzare le capacità, quelle capacità imprenditoriali, al fine di far fruttificare questi capitali dei quali si erano trovati in possesso».

DOMANDA: Dunque lei dice che è normale che Cosa Nostra s'interessi a Berlusconi?
RISPOSTA: «E' normale il fatto che chi è titolare di grosse quantità di denaro cerca gli strumenti per potere questo denaro impiegare. Sia dal punto di vista del riciclaggio, sia dal punto di vista di far fruttare questo denaro. Naturalmente questa esigenza, questa necessità per la quale l'organizzazione criminale a un certo punto della sua storia si è trovata di fronte, è stata portata a una naturale ricerca degli strumenti industriali e degli strumenti commerciali per trovare uno sbocco a questi capitali e quindi non meraviglia affatto che, a un certo punto della sua storia, Cosa Nostra si è trovata in contatto con questi ambienti industriali».
***
Comunque guarda. Lafitte, qui c'è l'intervista nella versione più integrale che si possiede (non quella censurata dalla RAI, e comunque non c'è nemmeno alcuna prova che sia comunque una versione integrale):

http://www.scudit.net/mdfalconeinter.htm

Potresti cortesemente leggerla tutta e farmi vedere, tu che sei intelligente e ti basi sui fatti e non sulle chiacchiere, dove è scritto che Berlusconi avrebbe ordinato la morte di qualcuno?

Lo stesso dicasi per la pagina che hai segnalato di Wikipedia, dove il passo più importante son le conclusioni: "Anche per fare chiarezza su questi fatti nel 1998 l'archivio della banca è stato messo sotto sequestro."
Il che significa che, siccome questa è la conclusione, a distanza di una decade dal sequestro non è stata fatta chiarezza su quei fatti.
Il che fa bene solo agli spalmafango chiacchieroni come te, altro che fatti.
Nel frattempo però Giuffrida ha sottoscritto un atto dove dichiara che quei passaggi di denaro erano perfettamente ricostruibili, ma non li ha ricostruiti perchè è stato condizionato dalla Procura.

E dunque questi sarebbero i fatti, e "non le chiacchiere"

Continuo dunque ad aspettare con ansia i fatti riguardante l'ordine di Berlusconi di ammazzare qualcuno, Lafitte.

Perchè se invece vuoi rimanere nel campo delle insinuazioni, allora tanto vale prendere per buona questa (e se permetti, nonostante tutto, io presto attenzione più a quello che dice Cossiga che non a Wikipedia), che ti ricopio, da un articolo di D'Avanzo su repubblica del 23 novembre 2000:

"sulla morte di Falcone. Ricorda il senatore a vita: "E' strano, ma proprio durante la gestione Falcone, la Procura generale dell' Unione Sovietica prima e quella della Russia dopo, domandarono la nostra collaborazione per cercare i fondi che il governo sovietico - e quello russo - ritenevano illegalmente trasferiti tramite il Pcus e il Kgb disciolto e riformato. (...)Sapevo però che proprio Giovanni Falcone era stato invitato, anche a questo scopo, a Mosca. Ma non ci arrivò mai perché una settimana prima del viaggio saltò in aria". PuO' essere questa, sembra suggerire Cossiga, la ragione che ha messo in movimento in tutta fretta gli assassini del giudice."

Capito Lafitte?

Insinuazione per insinuazione....

Jean Lafitte ha detto...

caro enrix io non ho fatto alcuna insinazione e non ho neanche detto che tizio o caio abbiano ordinato la morte di qualcuno (anche se non sarebbe sorprendente). ho riportato fatti. qualsiasi versione dell' intervista non cambia le carte in tavola. il signor Luigi Berlusconi tramite la Banca Rasini prendeva soldi dalla mafia e lo dava al figlio. il motivo ce lo spiegherai tu la prossima volta. la storia di Mangano e Dell' Utri dovresti conoscerla. si ovviamente credo più a wikipedia che a Cossiga che ancora dovrebbe spiegare alcune cosucce sull' omicidio Moro, per esempio.
curioso poi che riesci a infilare il Kgb(che in quel periodo, nel 92 aveva ben altro a cui pensare) . interessante perchè ci rivela la tua monomania.
apprezzo il fatto che tu ammetta che la tua sia (l'ennesima) insinuazione.
io al contrario mi sono limitato a citare materiale dai Youtube e wikipedia, pensa tu. immagino che anche dietro questi due colossi americani ci sia il Kgb...

Jean Lafitte ha detto...

caro enrix io non ho fatto alcuna insinazione e non ho neanche detto che tizio o caio abbiano ordinato la morte di qualcuno (anche se non sarebbe sorprendente). ho riportato fatti. qualsiasi versione dell' intervista non cambia le carte in tavola. il signor Luigi Berlusconi tramite la Banca Rasini prendeva soldi dalla mafia e lo dava al figlio. il motivo ce lo spiegherai tu la prossima volta. la storia di Mangano e Dell' Utri dovresti conoscerla. si ovviamente credo più a wikipedia che a Cossiga che ancora dovrebbe spiegare alcune cosucce sull' omicidio Moro, per esempio.
curioso poi che riesci a infilare il Kgb(che in quel periodo, nel 92 aveva ben altro a cui pensare) . interessante perchè ci rivela la tua monomania.
apprezzo il fatto che tu ammetta che la tua sia (l'ennesima) insinuazione.
io al contrario mi sono limitato a citare materiale dai Youtube e wikipedia, pensa tu. immagino che anche dietro questi due colossi americani ci sia il Kgb...

Anonimo ha detto...

caro enrix io non ho fatto alcuna insinuazione

“Bin Laden ordina la morte di persone?”
Berlusconi no?”

e non ho neanche detto che tizio o caio abbiano ordinato la morte di qualcuno (anche se non sarebbe sorprendente).

“Bin Laden ordina la morte di persone?”
Berlusconi no?”

“ho riportato fatti.”

No, hai riportato un’intervista a Borsellino ed una pagina di wikipedia sulla Banca Rasini che non c’entrano nulla di nulla con questa tua frase:

“Bin Laden ordina la morte di persone?
Berlusconi no?”

“qualsiasi versione dell' intervista non cambia le carte in tavola.”

Infatti, nessuna delle versioni fa il benché minimo cenno ad eventuali omicidi ordinati da Berlusconi. Mentre la tua frase, sulla quale saresti pregato di illuminarci, era la seguente:

“Bin Laden ordina la morte di persone?
Berlusconi no?”


“Posso il signor Luigi Berlusconi tramite la Banca Rasini prendeva soldi dalla mafia e lo dava al figlio. il motivo ce lo spiegherai tu la prossima volta.”

Il motivo è semplice: per renderlo più ricco. Il che però non c’entra nulla di nulla con questa tua frase:

“Bin Laden ordina la morte di persone?
Berlusconi no?”

“la storia di Mangano e Dell' Utri dovresti conoscerla.”

E che bisogno c’è di conoscerla? Tu mi hai citato fatti, non chiacchiere. Non bastano quelli?

“si ovviamente credo più a wikipedia che a Cossiga che ancora dovrebbe spiegare alcune cosucce sull' omicidio Moro, per esempio.”

Per esempio?

“curioso poi che riesci a infilare il Kgb(che in quel periodo, nel 92 aveva ben altro a cui pensare) .

Dove ho parlato io del KGB? Porti occhiali? Hai le lenti sporche?
Pochi giorni dopo la sua morte, Giovanni Falcone avrebbe dovuto incontrare il procuratore di Mosca, Valentin Stepankov, che indagava sull'uscita dall'ex Urss di somme ingenti di denaro
nelle disponibilità del Pcus. A confermarlo fu, nell'autunno del 1999, lo stesso Stepankov durante una presentazione del libro L'oro di Mosca di Valerio Riva (bel libro, te lo consiglio). Successe poi che tutte le conoscenze che Falcone aveva sui flussi di denaro sporco passarono al collega e amico Paolo Borsellino: casualmente due mesi dopo anche Borsellino saltò per aria.
Ma visto che mi stuzzichi, ti spiegherò bene questa vicenda nel post successivo.

“ interessante perchè ci rivela la tua monomania.”

Mentre invece si vede bene che tu, (come i tuoi amici travaglini) l’argomento “Berlusconi mafioso” lo aborri proprio; eh si, quando ne parli è proprio perché ti ci tirano per i capelli.

“apprezzo il fatto che tu ammetta che la tua sia (l'ennesima) insinuazione.”

Certo, come tutte le ipotesi non provate.
Mentre invece che Berlusconi è stato mandante di un omicidio, come hai insinuato tu, è provato.
Quindi non è un’insinuazione. E’ così la fitte?

“io al contrario mi sono limitato a citare materiale dai Youtube e wikipedia, pensa tu.”

Che non prova un cazzo. Parla di tutt’altro.

“ immagino che anche dietro questi due colossi americani ci sia il Kgb...”

Quand’anche ci fosse, non ha fatto molto perché i due colossi americani avvallassero la tua bufala di Berlusconi mandante di omicidi.

Anonimo ha detto...

Ed ora, caro La fitte, ti dimostrerò che non è un esercizio troppo complicato distinguere tra un fatto che credo non controverso, le indagini che Falcone si apprestava a fare a Mosca, e l’interpretazione dei motivi dell'assassinio dello stesso Falcone.

La seguente citazione penso sia abbastanza significativa.

Da Valerio Riva, “Oro da Mosca. I finanziamenti sovietici al PCI dalla Rivoluzione d’ottobre al crollo dell’URSS. Con 240 documenti inediti degli archivi moscoviti”, in collaborazione con Francesco Bigazzi, Mondadori, ottobre 1999, 882 pp.

p. 312
“XV UNA GLADIO ROSSA
Scandalo a Mosca

Dieci mesi dopo lo scioglimento del PCUS, Michail Poltoranin, ministro dell’Informazione di Eltsin, indiceva a Mosca una conferenza stampa e annunciava che nel corso della stessa avrebbe reso pubblici molti documenti inediti. Era il 5 giugno 1992 […].

pp. 315-316
"La notizia mi colpì terribilmente…"

Negli stessi giorni della conferenza di Poltoranin, si trovava a Mosca anche una delegazione di magistrati italiani. La guidava il procuratore capo di Roma, Ugo Giudiceandrea. Lo accompagnavano tre sostituti procuratori, Franco Ionta, Nitto Palma e Luigi De Ficchy. Prima di partire per Mosca i tre avevano avuto un lungo colloquio con Giovanni Falcone. Dal colloquio, Ionta e de Ficchy erano venuti a sapere che Falcone e il loro capo avevano già avuto contatt, mesi prima con, con Stepankov.
Lasciamo che lo racconti lo stesso Stepankov:

“Nel gennaio 1992, durante la mia prima visita a Roma, ebbi un incontro con il giudice Falcone. Era presente il procuratore capo di Roma, Ugo Giudiceandrea. Da quanto capii, il dottor Falcone aveva avuto mandato dal Presidente della Repubblica Cossiga di svolgere un’inchiesta giudiziaria anche per quanto riguardava le attività finanziarie del Partito comunista italiano. Si trattava di chiarire se il denaro del PCUS ricevuto dai comunisti italiani non fosse stato usato successivamente per dei fini terroristici a sfondo politico o per contatti mafiosi. Da parte mia riferii al dottor Falcone circa i documenti a nostra disposizione. Documenti sui legami dei comunisti italiani con l’Unione Sovietica e sul tipo di rapporti che avevano avuto. Precisai che quei contatti e rapporti si svolgevano tramite il KGB. Il dottor Falcone dimostrò un grande interesse per la faccenda. Rimanemmo d’accordo che a una certa fase del nostro lavoro, noi gli avremmo scritto e lo avremmo invitato a Mosca per consegnarli la documentazione e, se la cosa interessava, per farlo parlare con le persone che in qualche modo avevano avuto a che fare con il trasferimento del denaro. Ai primi di maggio inviai a Roma una lettera in cui invitavi Falcone e Giudiceandrea a venire a Mosca. Mentre aspettavo la risposta, un sabato sera seppi dal telegiornale che Falcone e sua moglie erano morti a Palermo per un attentato dinamitardo. La notizia mi colpì terribilmente…”.

Ed ora, ancora qualche noticina.
Entro la fine del 1992, la mafia siciliana avrebbe raggiunto un accordo con la mafia russa a Praga, circostanza confermata da un’alta autorità dell’accademia russa delle scienze. Il patto era finalizzato alla creazione di una rete per il traffico di droga in tutta l’Europa centrale e prevedeva anche l’utilizzazione di ex agenti del KGB come squadra di Killer ad elevata professionalità ( cfr Claire Sterling, Un mondo di ladri, le nuove frontiere della criminalità internazionale, Monadori editore, Milano 1994, p. 113 ). Il caporedattore esteri della rivista russa – Argomenti e fatti -, Pavel Lukjacenko, rivelava che il partito comunista sovietico investiva i soldi nella mafia.

La maggior parte dei soldi faceva questa strada: dall’Asia la mafia sovietica spediva droga in Italia e il denaro sporco che veniva ricavato dal traffico veniva investito in imprese redditizie controllate dalla mafia siciliana. Una parte del denaro andava ai comunisti italiani. Le Izvestia hanno scritto che gli aiuti dei comunisti sovietici ai comunisti italiani servivano anche a finanziare le attività sovversive dei servizi speciali in Italia. Il giudice Giovanni Falcone stava indagando, negli ultimi due anni della sua vita, su questo intreccio tra malavita e politica internazionale. Il procuratore generale della Federazione Russa, Valentin Stepankov, aveva incontrato a Roma Giovanni Falcone che, in quella occasione, aveva preso visione di un elenco di ditte italiane attraverso le quali veniva effettuato il riciclaggio del denaro sporco.

Lo scambio di informazioni tra il magistrato italiano e quello russo si era concluso con queste parole di Falcone:- verrò a Mosca e porterò alcuni documenti interessanti-. La rivista russa – Argomenti e fatti - annota: - il magistrato italiano è stato ucciso prima che partisse per Mosca -. Sei mesi prima di saltare in aria a Capaci, il giudice chiese di diventare superprocuratore antimafia. La commissione del CSM lo bocciò per due voti contro tre: quelli di Franco Coccia e Gianfranco Viglietta del PDS e di Alfonso Amatucci, vicino alla rete di Leoluca Orlando. Tutte le conoscenze che Falcone aveva sui flussi di denaro sporco passarono al giudice Paolo Borsellino. Fu la sua condanna a morte: due mesi dopo l’uccisione di Falcone, Borsellino saltò in aria alla stessa maniera. (; cfr Giovanni Morandi, Una pista russa per Falcone, Il Resto del Carlino, 13-06-1992, p.5; cfr Giancalo Perna, A Palermo lo chiamavano Capo inetto, Il Giornale 20 marzo 1994, p.4; cfr Francesco Cossiga, La passione e la politica, intervista di Piero Testoni, Rizzoli, Milano 2000, pp. 148 - 149 e pp. 192 – 195; cfr Geronimo, Strettamente riservato, le memorie di un superministro della repubblica, Mondadori, Milano 2000, pp. 190 – 192 ) ) Quando il colore della mafia è rosso. Da http://criminologia.advcom.it/paino.htm L’istituzione di un comitato ad hoc, all’interno della commissione antimafia, per accertare eventuali collusioni tra mafia, cooperative rosse ed esponenti politici. E’ la proposta avanzata da Federico Bricolo, vicepresidente della Lega Nord e segretario della commissione antimafia, all’indomani dell’arresto a Palermo di Antonino Fontana con l’accusa di concorso in associazione mafiosa. «Le informative dei carabinieri sembrano avvalorare le tesi che dimostrerebbero – dice Bricolo – vent’anni di affari tra mafia e cooperative rosse in Sicilia. Antonino Fontana, da parte sua, vanta un curriculum a dir poco inquietante per un esponente politico prima del pci poi dei ds. Affiliato delle cooperative rosse, Fontana, negli anni 80, rischiò di essere messo fuori dal Pci dal segretario regionale Pio La Torre, poi ucciso dalla mafia. L’espulsione non solo non ci fu ma il suo potere, politico e di gestione, addirittura aumentò. Già vicesindaco di Villabate, socio in affari dell’imprenditore Simone Castello, ritenuto il “postino” di Bernardo Provenzano, parente dell’imprenditore Gioacchino Lo Rè e di Stefano Potestio, entrambi indagati per associazione per delinquere, Fontana conclude oggi la sua carriera con l’arresto per concorso in associazione mafiosa.. A questo punto una domanda viene spontanea: perché i dirigenti, prima del pci e poi dei ds, non lo hanno espulso?» «Abbiamo il compito – conclude Bricolo - di far emergere tutte le possibili collusioni tra la politica e la criminalità organizzata, senza guardare, come magari è stato fatto nella passata legislatura dalla commissione antimafia, al colore politico degli indagati, anche se questo colore è il rosso. Che il vecchio PCI avesse rapporti consolidati con molti dei grandi imprenditori siciliani (inclusi quelli noti per la loro disinvoltura) era una cosa saputa e risaputa anche dai più sprovveduti. Napoleone Colajanni ha addirittura raccontato con orgoglio di aver preso i soldi . Sembra che non gli sia passato neanche per l’anticamera del cervello che in tal modo in un certo senso legittimava anche altri che prendevano soldi dalle stesse persone. Certo, lui li prendeva per il comunismo e per il partito comunista, ma proprio questo induceva altri (non tutti, ma alcuni certamente sì) a non farsi scrupoli nell’accettare qualsiasi mezzo per combattere un comunismo che non era irreprensibile, ma anzi particolarmente pericoloso nella scelta dei mezzi. Anche dire che i soldi venivano consegnati interamente al partito non soltanto non è moralmente ineccepibile, ma soprattutto è una rappresentazione falsa e tendenziosa della realtà: il partito quei soldi in molti sensi li ritornava indietro, a quei tanti che ancora oggi godono i frutti di quelle tangenti, attraverso ad esempio lussuose pensioni. Peppino Impastato e tanti altri hanno veramente lottato contro la mafia; ma quelli come lui sono finiti come sono finiti, non sono certo finiti a godersi le pensioni d’oro.

Jean Lafitte ha detto...

i link da me riportati erano in relazione al mio invito a django a informarsi sulla biografia di berlusconi. sono spunti di riflessione. nessuna insinuazione, solo un invito al nostro disinformato amico a riflettere. è inutile che mi metti in bocca cose che non ho detto.

"Il motivo è semplice: per renderlo più ricco".

certo Berlusconi padre era solo un bravo papà e non sapeva chi erano Pippo Calò e compagnia. così come il figlio era all' oscuro delle attività di Mangano e Previti. sei davvero divertente.



caro enrix il tuo ultimo commento (in sospeso in attesa che possa esaminarlo attentamente e con calma e decidere se è pubblicabile oppure no visto che potrebbe contenere contenuti penalmente rilevanti).
come spiegato al tuo fratellino qui si possono esprimere commenti e pensieri ma non diffondere notizie false. riporti stralci di un libro di un dipendente di Paolo Berlusconi (tra l'altro senza citare la bibliografia a te tanto cara). nonostante questo giochino e

certo che la tua paranoia anticomunista rasenta se non super i limiti del paranoico e del ridicolo.

"Per esempio?"

guarda che è Aldo Moro stesso che accusa Cossiga. leggi cosa scrive Giovanni Moro. gicchè ci sei anche cosa scrivono qui. http://www.stragi.it/index.php?pagina=vicenda
stranamente si parla di mediaset ma non di Kram, peccato. ritenta sarai più fortunato.

"Pochi giorni dopo la sua morte, Giovanni Falcone avrebbe dovuto incontrare il procuratore di Mosca, Valentin Stepankov, che indagava sull'uscita dall'ex Urss di somme ingenti di denaro
nelle disponibilità del Pcus. A confermarlo fu, nell'autunno del 1999, lo stesso Stepankov durante una presentazione del libro L'oro di Mosca di Valerio Riva (bel libro, te lo consiglio). Successe poi che tutte le conoscenze che Falcone aveva sui flussi di denaro sporco passarono al collega e amico Paolo Borsellino: casualmente due mesi dopo anche Borsellino saltò per aria.
Ma visto che mi stuzzichi, ti spiegherò bene questa vicenda nel post successivo."

non vedo relazione tra questo e la Mafia. ne vedo invece tra i clienti della banca rasini e gli attentatori di Falcone e Borsellino. che ricordo stava indagando su Mangano, Dell' Utri e Berlusconi. casualmente è saltato in aria.

"Mentre invece si vede bene che tu, (come i tuoi amici travaglini) l’argomento “Berlusconi mafioso” lo aborri proprio; eh si, quando ne parli è proprio perché ti ci tirano per i capelli."

io non parlo di nulla, sono omertoso. sono i documenti che parlano.

"Mentre invece che Berlusconi è stato mandante di un omicidio, come hai insinuato tu, è provato.
Quindi non è un’insinuazione. E’ così la fitte?"

mi stai mettendo in bocca cose che non ho detto. io ho solo pubblicato il link lasciando a voi le conclusioni. i documenti parlano da soli e le conclusioni vengono da se. ma non ho parlato di "mandanti" o di altro.

chiarito questo fatto vogliamo parlarne della Banca Rasini? dei rapporti che Berlusconi e Dell' Utri avevano con Pippò Calò, Toto Riina, Bernardo Provenzano?
immagino che tu non ne voglia parlare. non mi sorprende affatto.

Anonimo ha detto...

“i link da me riportati erano in relazione al mio invito a django a informarsi sulla biografia di berlusconi. sono spunti di riflessione.”

No caro. Non sono spunti di riflessione, non fare il furbo.

TU HAI DETTO:
“Bin Laden ordina la morte di persone?
Berlusconi no?”

DJANGO TI HA RISPOSTO:
di chi avrebbe ordinato la morte Berlusconi?
Non è che ti confondi con Che Guevara?

ALLORA TU:
di chi avrebbe ordinato la morte il Che?
sul tuo idolo non mi fare dire di più. ti invito a informarti meglio sulla sua biografia.

QUINDI LUI:
dimmi chi ha fatto uccidere,
l'uomo ragno? cappuccetto rosso?
Bronstejn?

ED A QUEL PUNTO, TU, LAFITTE:
visto che ti piace il copia incolla caro django parlo con la tua lingua cercando di farmi capire.
http://www.youtube.com/watch?v=DN9iM-7DSlo
http://it.wikipedia.org/wiki/Banca_Rasini

Quindi, Lafitte, stai facendo il furbo. Tu hai insinuato che Berlusconi ordina la morte di persone, come Bin Laden.
Ti è stato chiesto espressamente di chi avrebbe ordinato la morte Berlusconi, per due volte.
Tu messo alle corde hai messo due link che non c’entrano un cazzo ma proprio un cazzo con la tua insinuazione. Faranno anche riflettere se vuoi, sulla moralità di Berlusconi, ma non c’ entrano nulla con la tua insinuazione che era, per l’appunto, un’insinuazione da cazzaro.

“nessuna insinuazione, solo un invito al nostro disinformato amico a riflettere. è inutile che mi metti in bocca cose che non ho detto.”

Infatti non le hai dette. Le hai scritte, il che è peggio, se conosci il vecchio motto latino, perché non volano.
Ah, a proposito. Ho salvato la pagina, perché tu lo sappia, nel caso ti venisse il prurito di cancellarla o manipolarla.

"Il motivo è semplice: per renderlo più ricco".

“certo Berlusconi padre era solo un bravo papà e non sapeva chi erano Pippo Calò e compagnia. così come il figlio era all' oscuro delle attività di Mangano e Previti. sei davvero divertente.”

Berlusconi padre non era un bravo papà, se quelli erano soldi della mafia e se sapeva da dove provenivano. Se davvero agiva in quel modo, agiva negli interessi della famiglia, ma commetteva un reato. E pure brutto.
Tuttavia non c’entra nulla con la tua insinuazione su Berlusconi omicida che, nonostante il presunto riciclaggio di denaro, continua ad essere un’insinuazione calunniosa.
Tu hai idea di quanti sportelli bancari e quante aziende private riciclino denaro sporco in italia?
Sono tutti mandanti di omicidi solo per questo fatto?

“caro enrix il tuo ultimo commento (in sospeso in attesa che possa esaminarlo attentamente e con calma e decidere se è pubblicabile oppure no visto che potrebbe contenere contenuti penalmente rilevanti).”

Ah si? E quali sarebbero questi contenuti penalmente rilevanti, gli stralci del libro di Riva? Sei patetico Lafitte. Ora pubblico il post su Cielilimpidi e ti metto per l’ennesima volta alla berlina.


“come spiegato al tuo fratellino qui si possono esprimere commenti e pensieri ma non diffondere notizie false.”

Come quella che Berlusconi ordina la morte di persone?
Ma quella non l’ho detta io, ma qualcun altro. Vediamo un po’, fammi ricordare….

“riporti stralci di un libro di un dipendente di Paolo Berlusconi (tra l'altro senza citare la bibliografia a te tanto cara). nonostante questo giochino e “

Quando finirai la frase, ti risponderò. Comunque smetti di dire cosa faccio io in post che non pubblichi. Fa molto stalinista. Lascia che sia chi legge a giudicare se è vero quello che dici. Pubblica il post, se hai coraggio.

“certo che la tua paranoia anticomunista rasenta se non super i limiti del paranoico e del ridicolo.”

Certo, io sono paranoico in quanto ti riporto i contenuti di libri di altri paranoici, come il grande storico Riva.

"Per esempio?"

“guarda che è Aldo Moro stesso che accusa Cossiga. leggi cosa scrive Giovanni Moro.”

Che non è Aldo Moro. E tu invece, lo sai che dice Maria Fida?

“ gicchè ci sei anche cosa scrivono qui. http://www.stragi.it/index.php?pagina=vicenda”

Conosco quel sito in ogni sfaccettatura, grazie. Ti offendi se non lo apro neppure? Sai, ho le mie brave ragioni. Sono un pochino più documentato di loro, nonostante paia innaturale.
E’ come dire che tu stai proponendo il garzantino a chi conosce a memoria la Treccani.
Si tratta di un Comitato purtroppo coordinato politicamente, e molto politicamente.
In questo caso la parola “familiari delle vittime” incute molto rispetto, ma chi cura il sito, ne incute un po’ di meno.

“stranamente si parla di mediaset ma non di Kram, peccato. ritenta sarai più fortunato.”

E ci mancherebbe che lì si parlasse di Kram. Ma per quel che ricordo, non vedo che c’entra Mediaset.
Tu che non hai problemi ad aprire quel sito, potresti copiarmi il passo.
Per quanto riguarda l’augurio a ritentare ed alla maggior fortuna, detto da uno sfigato come te, è veramente generoso.

"Pochi giorni dopo la sua morte, Giovanni Falcone avrebbe dovuto incontrare il procuratore di Mosca, Valentin Stepankov, che indagava sull'uscita dall'ex Urss di somme ingenti di denaro
nelle disponibilità del Pcus. A confermarlo fu, nell'autunno del 1999, lo stesso Stepankov durante una presentazione del libro L'oro di Mosca di Valerio Riva (bel libro, te lo consiglio). Successe poi che tutte le conoscenze che Falcone aveva sui flussi di denaro sporco passarono al collega e amico Paolo Borsellino: casualmente due mesi dopo anche Borsellino saltò per aria.
Ma visto che mi stuzzichi, ti spiegherò bene questa vicenda nel post successivo."

“non vedo relazione tra questo e la Mafia. “

Eh già. Infatti di quel viaggio in Russia si era incaricato Falcone perché fra tutti i magistrati era il più esperto di Vodka.
Ma dimmi, Lafitte. Non è che per caso tu studi giurisprudenza?
No, è tanto per capire quanto male si può fare da sola la nostra giustizia.

“ne vedo invece tra i clienti della banca rasini e gli attentatori di Falcone e Borsellino.”

Certo, come ti ho detto prima, tutte le banche che hanno riciclato denaro della mafia dagli anni 70, si sono riunite come una carboneria per uccidere Falcone e Borsellino.
Oppure hai qualche ragione particolare per pensare che i dirigenti della Banca Rasini avevano interessi particolari in quegli omicidi che li avvantaggiavano rispetto alle altre finanziare riciclatrici?
Oppure tu pensi che il denaro della mafia si sia riciclato sempre e soltanto nella Banca Rasini?

“che ricordo stava indagando su Mangano, Dell' Utri e Berlusconi. casualmente è saltato in aria.”

Ricordi molto male. Malissimo. Lo vedi che sei un cazzaro? Capita quando si conoscono solo le versioni delle interviste manipolate.
Senti qua, questa è quella buona:

D.: E Dell'Utri non c'entra in questa storia?

R.: «Dell’Utri non è stato imputato nel maxiprocesso, per quanto io ricordi. SO CHE ESISTONO INDAGINI CHE LO RIGUARDANO E CHE RIGUARDANO INSIEME MANGANO».

D.:A Palermo?

R.: «Si. CREDO CHE CI SIA UN’INDAGINE CHE ATTUALMENTE È A PALERMO CON IL VECCHIO RITO PROCESSUALE NELLE MANI DEL GIUDICE ISTRUTTORE, MA NON NE CONOSCO I PARTICOLARI».

D.: Dell’Utri. Marcello Dell’Utri o Alberto Dell’Utri (Marcello e Alberto sono fratelli gemelli, Alberto è stato in carcere per il fallimento della Venchi Unica, oggi tutti e due sono dirigenti Fininvest. NDR)

R.: NON NE CONOSCO I PARTICOLARI. Potrei consultare avendo preso qualche appunto (Borsellino guarda le carte. NDR), cioè si parla di Dell’Utri Marcello e Alberto, entrambi».

D.: I fratelli?

R.: «Sì».

D.: Quelli della Publitalia, insomma?


R.: «Sì».

D.: E tornando a Mangano, le connessioni tra Mangano e Dell’Utri?

R.: «SI TRATTA DI ATTI PROCESSUALI DEI QUALI NON MI SONO PERSONALMENTE OCCUPATO, QUINDI SUI QUALI NON POTREI RIVELARE NULLA» (Questa frase è censurata da RAINEWS24. Impara, Lafitte.- ndr)

Quindi Lafitte, Borsellino è CASUALMENTE saltato in aria nonostante non si fosse occupato e non si occupasse dell’indagine di cui tu stai parlando di cui si occupava un altro giudice istruttore a Palermo e di cui lui NON CONOSCEVA I PARTICOLARI, mentre Falcone è CASUALMENTE saltato in aria una settimana prima di andare a Mosca a ritirare documenti e rivelazioni scottanti, che purtroppo sono rimasti a Mosca.
A proposito. Lo sapevi che il giorno dopo la morte di Falcone, la Pravda ironizzava con questo titolo (o autoironizzava, bah…fammi sapere): CHI HA UCCISO IL POVERO IVAN? (Ivan sta per Giovanni, ma tu lo sai benissimo).

"Mentre invece si vede bene che tu, (come i tuoi amici travaglini) l’argomento “Berlusconi mafioso” lo aborri proprio; eh si, quando ne parli è proprio perché ti ci tirano per i capelli."

“io non parlo di nulla, sono omertoso. sono i documenti che parlano.”

Quali, documenti, figliolo?

"Mentre invece che Berlusconi è stato mandante di un omicidio, come hai insinuato tu, è provato.
Quindi non è un’insinuazione. E’ così la fitte?"

“mi stai mettendo in bocca cose che non ho detto.”

“Bin Laden ordina la morte di persone?
Berlusconi no?”


“Bel io ho solo pubblicato il link lasciando a voi le conclusioni. i documenti parlano da soli e le conclusioni vengono da se. ma non ho parlato di "mandanti" o di altro.”

Uno che ordina la morte di qualcuno, se non lo sapessi, è un mandante.
Studi legge, Lafitte?
Te l’ho già chiesto.

“chiarito questo fatto vogliamo parlarne della Banca Rasini? dei rapporti che Berlusconi e Dell' Utri avevano con Pippò Calò, Toto Riina, Bernardo Provenzano?
immagino che tu non ne voglia parlare. non mi sorprende affatto.”

No no, ho voglia, parliamone pure.
Non serve a un cazzo, ma può essere un utile esercizio per diventare monotematico come te.

Jean Lafitte ha detto...

no mio caro come vedi non ho detto subito dopo quella frase ma dopo una serie di batti e ribatti che ci hanno allontanato dal discorso iniziale.

ti ringrazio per avermi dato del cazzaro. spero che apprezzerai il fatto che non ti querelerò per questo. (anzi denuncerò... ah ah ah... ;) )


"Tu hai insinuato che Berlusconi ordina la morte di persone, come Bin Laden."

ti sbagli non credo proprio che Bin Laden abbia ordinato la morte di nessuno.

"Infatti non le hai dette. Le hai scritte, il che è peggio, se conosci il vecchio motto latino, perché non volano.
Ah, a proposito. Ho salvato la pagina, perché tu lo sappia, nel caso ti venisse il prurito di cancellarla o manipolarla."

non preoccuparti non ho nulla da cancellare. i pruriti di manipolazione posso lasciarli a chi è esperto in questo. qualche cazzaro di mia conoscenza.

"Tuttavia non c’entra nulla con la tua insinuazione su Berlusconi omicida che, nonostante il presunto riciclaggio di denaro, continua ad essere un’insinuazione calunniosa.
Tu hai idea di quanti sportelli bancari e quante aziende private riciclino denaro sporco in italia?
Sono tutti mandanti di omicidi solo per questo fatto?"

assolutamente no. ma le banche normalmente non prestano quantità ingenti a persone sprovviste di garanzie come era l'allora Berlusconi. e ripeto che non ho insinuato un bel niente. nonostante sia stato incalzato come dici tu più volte. il mio intento era di creare un dubbio nella testolina disinformata di django, dubbio più che legittimo direi. nessuna accusa. comunque se Berlusconi padre sapeva della provenienza del denaro è ragionevole pensare che lo sapesse anche il figlio. è un reato molto grave, lo sai. anzi dovresti saperlo.

"Certo, io sono paranoico in quanto ti riporto i contenuti di libri di altri paranoici, come il grande storico Riva."

Grande storico?

"Sei patetico Lafitte. Ora pubblico il post su Cielilimpidi e ti metto per l’ennesima volta alla berlina."

sto tremando enrix. ancora sto aspettando la tua risposta alla questione denuncia/querela ovvero delle scuse nei confronti di Luca.


continuo dopo...

Anonimo ha detto...

"no mio caro come vedi non ho detto subito dopo quella frase ma dopo una serie di batti e ribatti che ci hanno allontanato dal discorso iniziale."

E un bel chissenefotte?
Fatto è che l'hai detta. Non importa se l'hai detta dopo aver portato il cesto della merenda alla nonna.

"ti ringrazio per avermi dato del cazzaro."

Prego, e lo confermo.

"spero che apprezzerai il fatto che non ti querelerò per questo. (anzi denuncerò... ah ah ah... ;) )"

Francamente no. Mi faresti un grosso regalo a querelarmi. Uno dei più grossi mai ricevuti.
Quindi leggi bene:
Lafitte, sei un CAZZARO.

"Tu hai insinuato che Berlusconi ordina la morte di persone, come Bin Laden."

"ti sbagli non credo proprio che Bin Laden abbia ordinato la morte di nessuno."

è irrilevante. bin laden può essere anche un santo, come padre pio, ma il punto centrale è l'azione di "ordinare la morte di persone", azione che tu hai chiaramente scritto essere assegnabile a silvio berlusconi, oltre che a bin laden.
Vuoi che domandi un parere all'avvocato di berlusconi? sicuramente mi risponderà e ci illuminerà.

"Infatti non le hai dette. Le hai scritte, il che è peggio, se conosci il vecchio motto latino, perché non volano.
Ah, a proposito. Ho salvato la pagina, perché tu lo sappia, nel caso ti venisse il prurito di cancellarla o manipolarla."

"non preoccuparti non ho nulla da cancellare."

Per la tua coscienza, forse no. Per il tuo futuro giudiziario, forse sarebbe stato meglio che tu non l'avessi neppure scritto.

"i pruriti di manipolazione posso lasciarli a chi è esperto in questo."

tu sei espertissimo, non preoccuparti.
A proposito: il mio messaggio precedente, che hai censurato?

"qualche cazzaro di mia conoscenza."

qualche tuo collega.

"Tuttavia non c’entra nulla con la tua insinuazione su Berlusconi omicida che, nonostante il presunto riciclaggio di denaro, continua ad essere un’insinuazione calunniosa.
Tu hai idea di quanti sportelli bancari e quante aziende private riciclino denaro sporco in italia?
Sono tutti mandanti di omicidi solo per questo fatto?"

assolutamente no. ma le banche normalmente non prestano quantità ingenti a persone sprovviste di garanzie come era l'allora Berlusconi.

Ah ho capito. Quindi Berlusconi secondo te sarebbe un mandante di omicidi perché era sprovvisto di garanzie. Bravo.

e ripeto che non ho insinuato un bel niente. nonostante sia stato incalzato come dici tu più volte. il mio intento era di creare un dubbio nella testolina disinformata di django, dubbio più che legittimo direi.

si appunto. il dubbio che berlusconi abbia ordinato la morte di qualcuno. cioè, una calunnia.

"nessuna accusa."

no, solo calunnia.

!comunque se Berlusconi padre sapeva della provenienza del denaro è ragionevole pensare che lo sapesse anche il figlio."

ma dai.

"è un reato molto grave, lo sai. anzi dovresti saperlo."

certo che lo so. ma so anche che se quelli della fininvest fossero stati davvero soldi della mafia, sarebbe facile dimostrarlo.
Mi pare che ci sia qualche difficoltà tecnica.


"Certo, io sono paranoico in quanto ti riporto i contenuti di libri di altri paranoici, come il grande storico Riva."

Grande storico?

Rispetto ad un cazzaro come te, enorme.
Tra l'altro, dopo aver fondato il Gruppo 63 (era un grande amico di Castro), ha fatto grande la Feltrinelli, e per il suo lavoro all'Espresso per anni è stato considerato come clarissimo soprattutto a sinistra.
Sino a che ha osato pizzicarsi con Bobbio. Eh già, non si fa.
Da allora è diventato solo un dipendente di berlusconi, anche se al Giornale ha lavorato pochissimo rispetto al resto della sua carriera. E poi quella ricerca sulla contabilità "italiana" del PCUS, ahi ahi...non si fa.

Comunque quando ti intitoleranno una Fondazione dell'importanza della sua, La "Fondazione Jean Lafitte", dopo la tua morte, ti garantisco che parlerò benissimo di te, come sto facendo di lui.

"Sei patetico Lafitte. Ora pubblico il post su Cielilimpidi e ti metto per l’ennesima volta alla berlina."

sto tremando enrix.

Invece io stavo scherzando. Non voglio infierire. censura pure, bimbo mio.

"ancora sto aspettando la tua risposta alla questione denuncia/querela ovvero delle scuse nei confronti di Luca."

Ancora? Ma allora ci tieni proprio alle figure di merda.
Io avevo steso un pietoso velo.
Benissimo, allora te lo spiego.

La denuncia, si sporge in caso di reati perseguibili d'ufficio.
La querela, per reati perseguibili non d'ufficio, ma per volontà della parte.
"Per querela si intende la manifestazione di volontà della persona offesa che si proceda in ordine ad uno specifico reato (artt. 336 e ss. c.p.p.)." La denuncia invece "è uno dei mezzi attraverso il quale il Pubblico Ministero o la polizia giudiziaria prendono conoscenza di un fatto costituente reato (artt. 331 e ss. c.p.p.). "

Ora, il tuo amico Luca aveva scritto:

” gli mandi la tua bella raccomandata, e se hanno diffamato o si sono inventati notizie li denunci”

Ed io gli ho risposto:

“-Ed eccone un altro che pensa che il Cittadino A può denunciare il cittadino B per aver diffamato il cittadino C. Vedo che le lezioni di giurisprudenza del tuo vate portano all’insufficienza.”

E tu mi hai risposto:

"ed eccone un altro supersapientone che non conosce la differenza tra denuncia e querela. e si permette di dare lezioni agli altri."

Ed io ti rispondo:
e sei un cazzaro, perchè il Cittadino A non può DENUNCIARE il cittadino B per aver DIFFAMMATO il cittadino C, perchè la Diffamazione, così come l'Ingiuria, è reato perseguibile soltanto a querela della parte lesa, e non d'ufficio a seguito di denuncia di un terzo.

Hai qualche altro da chiedermi che mi consenta di spalarti addosso un po' di merda?

E ripeto la domanda: studi forse giurisprudenza?


"continuo dopo..."

servo tuo.

Jean Lafitte ha detto...

"Certo, io sono paranoico in quanto ti riporto i contenuti di libri di altri paranoici, come il grande storico Riva."

Riva non è uno storico, figuriamoci se grande. figura quasi sempre come giornalista o scrittore.
se sia paranoico o meno (tu l'hai detto) non saprei. forse quest' intervista può aiutarci.
http://www.melba.it/csf/articolo.asp?articolo=266

"Tuttavia non c’entra nulla con la tua insinuazione su Berlusconi omicida che, nonostante il presunto riciclaggio di denaro, continua ad essere un’insinuazione calunniosa."

no la calunnia è un' altra cosa. forse vuoi dire diffamazione. parlando di questi argomenti un' infarinatura di diritto penale dovresti dartela, non credi. soprattutto se hai intenzione di mettere qualcuno alla berlina. ci fai solo una figuraccia come con Luca. in più aggiungo che il riciclaggio non è presunto ma reale. tecnicamente. che poi Berlusconi jr e sr lo abbiano fatto consapevolmente o no, questo non posso provarlo.

"Se davvero agiva in quel modo, agiva negli interessi della famiglia"

vedi? tu stesso lo dici che agiva nell' interesse della famigghia. che aveva bisogno di pulire il denaro sporco investendo il denaro sporco. magari con l'aiuto di qualche prestanome.

"Come quella che Berlusconi ordina la morte di persone?
Ma quella non l’ho detta io, ma qualcun altro. Vediamo un po’, fammi ricordare…."

non io. e non ho neanche detto(e in questo caso neanche pensato) che Bin Laden abbia dato ordine di uccidere qualcuno. e tu dimostrando di non aver capito un cazzo hai detto il contrario.


"Eh già. Infatti di quel viaggio in Russia si era incaricato Falcone perché fra tutti i magistrati era il più esperto di Vodka.
Ma dimmi, Lafitte. Non è che per caso tu studi giurisprudenza?
No, è tanto per capire quanto male si può fare da sola la nostra giustizia."

si infatti studio giurisprudenza. e studiando giurisprudenza so che non nelel facoltà di giurisprudenza non si studiano Falcone e Borsellino. ancora dimostri conoscenze men che approssimative. ancora mi sfugge il legame tra il Pcus e la mafia. ma sono sicuro che oltre al libro di Riva potrai fornirmi un sacco di altre fonti. magari non libri, diciamo documenti. e testimonianze suffragate almeno da qualche prova tipo 500 milioni che passano in mezz'ora dal conto fininvest a quello di previti a quello di squillante. una cosa così. buona fortuna, davvero. e grazie per avermi dato dello sfigato. è divertente vederti nervoso e in difficoltà. complimenti per l'exploit da Prodi a Travaglio a me. Se continui così arriverai ad accusare qualche criceto ma credo che anche lui non avrà difficoltà con te.


"Certo, come ti ho detto prima, tutte le banche che hanno riciclato denaro della mafia dagli anni 70, si sono riunite come una carboneria per uccidere Falcone e Borsellino.
Oppure hai qualche ragione particolare per pensare che i dirigenti della Banca Rasini avevano interessi particolari in quegli omicidi che li avvantaggiavano rispetto alle altre finanziare riciclatrici?
Oppure tu pensi che il denaro della mafia si sia riciclato sempre e soltanto nella Banca Rasini?"

bel racconto. quali banche? quali erano gli imprenditori?

sulle indagini su Mangano, Dell' Utri etc immagino che mi saprai spiegare il motivo per il quale Borsellino fosse tutto sommato bene informato, a dispetto di quello che lui stessi dice. E mi spiegherai la presenza di quel fascicolo sulla sua scrivania.

"Quindi Lafitte, Borsellino è CASUALMENTE saltato in aria nonostante non si fosse occupato e non si occupasse dell’indagine"

falso. per i motivi già spiegato. anche se le indagini erano partiti da un' altra parte Borsellino si stava studiando i documenti. e ne parla volentieri con i giornalisti. guarda caso qualche tempo prima di saltare in aria.

"Falcone è CASUALMENTE saltato in aria una settimana prima di andare a Mosca a ritirare documenti e rivelazioni scottanti, che purtroppo sono rimasti a Mosca."

1)questo lo dici tu.
2) Borsellino muore due mesi dopo Falcone. in quei mesi non va in Russia. come mai?
3) parli di altri magistrati. come mai questa pista non ha avuto nessun esito mentre la pista dei Provenzano etc si, eccome?

"A proposito. Lo sapevi che il giorno dopo la morte di Falcone, la Pravda ironizzava con questo titolo (o autoironizzava, bah…fammi sapere): CHI HA UCCISO IL POVERO IVAN? (Ivan sta per Giovanni, ma tu lo sai benissimo)."

è notorio che Ivan sta per Giovanni. chi è che non ha un amico o un conoscente che si chiama Giovanni che si fa chiamare Ivan?

"Quali, documenti, figliolo?"

le sentenze che assolvono Travaglio per esempio. che scrive queste cose :
http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=1679434

vogliamo parlarne, allora? non lo trovi utile? per il fratello dell'editore del vostro amico Guzzanti sicuramente.



"Uno che ordina la morte di qualcuno, se non lo sapessi, è un mandante.
Studi legge, Lafitte? Te l’ho già chiesto."

si al contrario di te come è evidente, visto che si nota in maniera lampante che parli di cose che non sai. come sempre daltronde.
l'unica volta che ho sentito parlare di mandante è in relazione dell' articolo 1703 del codice civile che parla di una fattispecie di contratto, il mandato, che non ha assolutamente niente a che vedere con quello di cui stiamo parlando. tuttavia sono pronto ad ascoltare la tua spocchiosa lezioncina al riguardo, è sempre divertente. DAI FACCE RIDE|




un po' di umiltà non è difficile dimostrarle. per la cultura, quello è più difficile.
riprova sarai più fortunato.
altro giro, altro regalo!

Jean Lafitte ha detto...

-lascio a parte di proposito questo

“guarda che è Aldo Moro stesso che accusa Cossiga. leggi cosa scrive Giovanni Moro.”

-no caro è Aldo Moro che scrive: "Naturalmente non posso non sottolineare la cattiveria di tutti i democristiani che mi hanno voluto nolente ad una carica, che, se necessaria al Partito, doveva essermi salvata accettando anche lo scambio dei prigionieri. Sono convinto che sarebbe stata la cosa più saggia. Resta, pur in questo momento supremo, la mia profonda amarezza personale. Non si è trovato nessuno che si dissociasse? Bisognerebbe dire a Giovanni che significa attività politica. Nessuno si è pentito di avermi spinto a questo passo che io chiaramente non volevo? E Zaccagnini? Come può rimanere tranquillo al suo posto? E Cossiga che non ha saputo immaginare nessuna difesa? Il mio sangue ricadrà su di loro.".

Che non è Aldo Moro. E tu invece, lo sai che dice Maria Fida?

-ti riferisci al fatto che mette questo in relazione con l'Italicus?

“ gicchè ci sei anche cosa scrivono qui. http://www.stragi.it/index.php?pagina=vicenda”

Conosco quel sito in ogni sfaccettatura, grazie. Ti offendi se non lo apro neppure? Sai, ho le mie brave ragioni. Sono un pochino più documentato di loro, nonostante paia innaturale.
E’ come dire che tu stai proponendo il garzantino a chi conosce a memoria la Treccani.
Si tratta di un Comitato purtroppo coordinato politicamente, e molto politicamente.
In questo caso la parola “familiari delle vittime” incute molto rispetto, ma chi cura il sito, ne incute un po’ di meno.

“stranamente si parla di mediaset ma non di Kram, peccato. ritenta sarai più fortunato.”

E ci mancherebbe che lì si parlasse di Kram. Ma per quel che ricordo, non vedo che c’entra Mediaset.
Tu che non hai problemi ad aprire quel sito, potresti copiarmi il passo.
Per quanto riguarda l’augurio a ritentare ed alla maggior fortuna, detto da uno sfigato come te, è veramente generoso.

effettivamente Mediaset non c'entra. è stato un mio errore, madornale e chiedo umilmente scusa. si parla di Fininvest. ai fini del discorso cambia poco.
sorvolo sul fatto che prima dici che conosci "quel sito in ogni sfaccettatura" e poi mi chiedi di "copiarti il passo".

di grazia, perchè non puoi aprire il sito?

ECCO QUI:
"Il 12 giugno 1994 appare un'intervista della Mambro e Fioravanti sul Corriere della Sera; l'argomento era : 'NOI ALL'ERGASTOLO LORO AL GOVERNO' si prendevano in considerazione le esperienze passate di alcuni esponenti di Alleanza Nazionale( Gasparri, Storace, Bontempo, Fini), rilevando il passato comune, la militanza comune, l'offerta di cariche elevate all'interno dell'M.S.I. in favore della Mambro.(ARGOMENTO INTERESSANTE, NON TROVATE? N.D JEAN LAFITTE)
Circa un mese dopo viene fondato a Roma nella Sede dell'ARCI il comitato in difesa della Mambro e Fioravanti 'E se fossero innocenti'. Questo comitato a cui aderiscono intellettuali di tutte le estrazioni propone tesi che nulla hanno a che fare con la realtà processuale. Il materiale che in tribunale aveva fatto figure penose perché non supportato da nulla viene ora riproposto all'opinione pubblica per confonderla.(SE NON PARLASSERO DI INTELLETTUALI PENSEREI CHE SI RIFERISCONO A TE, NOTA SEMPRE MIA)
Risposta immediata da parte dell'Associazione, viene stampato un libretto intitolato 'Contributo alla Verità' in cui vengono riportate le tesi del comitato confutate sulla base degli atti processuali e non con valutazioni sentimentali o ipotetiche.
La campagna di disinformazione di questo comitato dilaga su tutti i giornali, le televisioni di stato gli concedono ampi spazi, le televisioni FININVEST dedicano almeno 3 trasmissioni di 2 ore altre televisioni ne ospitano costantemente alcuni esponenti di spicco.
Cercano di far accreditare nell'opinione pubblica la tesi dei due capri espiatori."

-allora Mediaset/Fininvest c'entra o no?


"Sai, ho le mie brave ragioni. Sono un pochino più documentato di loro, nonostante paia innaturale."
-si sembri abbastanza uno scherzo di natura. solo chi è coinvolto nell' organizzazione dell' attentato possono essere più documentati di loro. dunque?

"E’ come dire che tu stai proponendo il garzantino a chi conosce a memoria la Treccani."
-evidentemente non così a memoria. e il sito non è che sia enorme.il paragone non regge. più che la treccani sembri David irving. magari mettono dentro anche te, magari!


"Si tratta di un Comitato purtroppo coordinato politicamente, e molto politicamente"
-tu invece non sei affatto politicizzato, vero? ne hai dato più volte prova. una cosa posso dire. loro hanno principale interesse a conoscere chi siano i colpevoli. tu hai interesse a scoprire i colpevoli se e solo che sono tuoi nemici, e sottolineo nemici, politici. Alcuni dei veri colpevoli sono in carcere e stanno pagando per questo delitto. ma non credo abbiano agito da soli.


"In questo caso la parola “familiari delle vittime” incute molto rispetto, ma chi cura il sito, ne incute un po’ di meno."
-tu il rispetto non sai neanche cosa sia. e anche di questo ne hai dato prova ampiamente.


"E ci mancherebbe che lì si parlasse di Kram."
-e ci mancherebbe. mica è un sito di cabarettisti come il vostro. c'è rispetto per le vittime. rispetto per le vittime è anche dire la verità.
ancora grazie per avermi dato dello sfigato. Tu quoque

onde evitare che tu possa evitare di rispondere alla domanda te lo riporgo.
PERCHè NON PUOI APRIRE IL SITO STRAGI.IT?

Anonimo ha detto...

Bravo Lafitte, vedo che fai il "dirty quoting".

Censurando e manipolando è facile, evitare figure di merda.

Ti lascio alla tua onestà.

Stammi bene.

Jean Lafitte ha detto...

non hai risposto alla domanda. sempre casualmente, si intente. ma non dovevi mettermi alla berlina?
hai finito col minacciarmi.
è la forza dei tuoi argomenti.
bene, bravo, bis

Jean Lafitte ha detto...

1) hai dato quel significato alla frase solo perchè l'hai messa in relazione con un' altra frase. se togli l'altra frase rimane solo quella con i punti interrogativi, che non stanno messi a caso.

2)guarda che se ti querelo stravinco. visto che mi hai dato del cazzaro, del manipolatore , dello sfigato. confermi? mi sfugge la natura del favore. forse sei un masochista. per carità ognuno ha le sue perversioni.


3)non solo non ho mai detto che berlusconi è un mafioso ma neanche l'ho insinuato. ho solamente invitato django a documentarsi in modo che possa farsi un' idea più completa sul personaggio.

4)mai parlato di ordinare morte di persone: parole di django. non solo. mettendomi parole in bocca che non ho detto mi dai ancora altro materiale per una denuncia. avevi problemi di analisi logica a scuola?

5)puoi chiedere parere a chi vuoi ma smettila con questo tono di minaccia. che se davvero iniziamo con le aule di tribunale ne esci con le braccine rotte visto tutto quello che hai scritto in questo blog a prescindere della veridicità o meno di quello che scrivi nel tuo.
avrei capito che sono una persona onesta e tranquilla. ma non ne approfittare. anche la mia pazienza ha un limite. vorrà dire che mi faccio la pratica venendo a sfilarti un po' di danari, così forse impari.
ah dimenticavo a quale avvocato volevi chiedere? a Previti? con lui forse potrei anche perdere. chissà come.

6)""non preoccuparti non ho nulla da cancellare."

Per la tua coscienza, forse no. Per il tuo futuro giudiziario, forse sarebbe stato meglio che tu non l'avessi neppure scritto."
ti ringrazio per l'augurio. ancora una volta dimostri di masticare poco l'argomento giustizia. magari il carcere potrebbe farti bene ;) scherzo eh si intende. anche quando dico che sei uno scherzo di natura.


per ultimo dico che l'altro commento è ancora in moderazione. se continui a postarmi merda e accusarmi di certo non troverò mai il tempo di leggerlo. non ti preoccupare: sono onesto, io, prima o poi lo pubblico. capirai che validità documentale può avere un libro.

"Ah ho capito. Quindi Berlusconi secondo te sarebbe un mandante di omicidi perché era sprovvisto di garanzie. Bravo."

mai detto questo. ho detto che Berlusconi padre presta a Berlusconi figlio senza garanzie. cosa che mi risulta che altre banche non fanno normalmente. se ne hai notizia, prego.

"si appunto. il dubbio che berlusconi abbia ordinato la morte di qualcuno. cioè, una calunnia."
no nessuna calunnia e soprattutto nessuna diffamazione.

CALUNNIA:l'art 368 c. p.recita : "chiunque, con denunzia, querela, richiesta o istanza, anche se anonima o sotto falso nome, diretta all'Autorità giudiziaria o ad un`altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferirne, incolpa di un reato taluno che egli sa innocente, ovvero simula a carico di lui le tracce di un reato, è punito con la reclusione da due a sei anni."
come vedi mancano appena 2 requisiti, se non 3.

DIFFAMAZIONE: ART. 595 c.p. "Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a euro 1032."
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a euro 2065....etc..."
cosa avrei attribuito? che reputazione ho offeso?
anche se avessi usato delle espressioni dubbie ho chiarito e smentito mille volte con lo stesso mezzo.
smettila con queste buffonata.

"certo che lo so. ma so anche che se quelli della fininvest fossero stati davvero soldi della mafia, sarebbe facile dimostrarlo.
Mi pare che ci sia qualche difficoltà tecnica."

di certo non posso dimostrarlo io e certo che c'è qualche difficoltà tecnica caro, altrimenti sapremo la verità, qualunque essa sia.

"Rispetto ad un cazzaro come te, enorme."

no non è uno storico. punto. mi fa piacere che ti sei dato una ripassata alla sua biografia (anche se dici cose che non condivido ma vabbè...). era il caso di farlo.

sulla fondazione: Bill Gates si è fatto la sua. non è che ci vogliono dei meriti particolari. esiste anche una fondazione intitolata a francisco franco. ah dimenticavo, per te probabilmente è un santo.

"Ancora? Ma allora ci tieni proprio alle figure di merda.
Io avevo steso un pietoso velo.
Benissimo, allora te lo spiego.

La denuncia, si sporge in caso di reati perseguibili d'ufficio.
La querela, per reati perseguibili non d'ufficio, ma per volontà della parte.
"Per querela si intende la manifestazione di volontà della persona offesa che si proceda in ordine ad uno specifico reato (artt. 336 e ss. c.p.p.)." La denuncia invece "è uno dei mezzi attraverso il quale il Pubblico Ministero o la polizia giudiziaria prendono conoscenza di un fatto costituente reato (artt. 331 e ss. c.p.p.). "

x, y... si vede che non hai dimestichezza col linguaggio giuridico. se non ti fidi di me fidati almeno di loro.

http://www.studiolegale-online.net/penale_01.php
http://66.102.9.104/search?q=cache:8hriw4U_gUIJ:www.misterfisco.it/saggi/differenza-denuncia-querela.PDF+differenza+querela+denuncia&hl=it&ct=clnk&cd=2&gl=it

spero che almeno questi siti puoi aprirli. sennò puoi chiedere agli avvocati di Berlusconi.
se devo dirti la verità questa tua ignoranza in materia mi delude. pensavo foste una specie di A-team e che ci volesse molto più impegno per sbertucciarvi. la tua arroganza vi ha tradito. siete l'armata Brancaleone. dubito che una compagnia con gente di così basso profilo culturale possa scoprire alcunchè.
dopo le minacce ora che farai?
credo proprio che è ora per te di passare ai criceti...
in bocca al lupo.

Anonimo ha detto...

Quanto sei fesso Lafitte. Mi hai messo un link di un sito di materia legale, che ripete testuale le stesse identiche cose che ho scritto io, e contemporaneamente mi hai accusato invece di aver scritto cose diverse. Dopo ti ricopio il link, e vedrai emergere in MAIUSCOLO quello che ho scritto io, che d’altra parte è il codice, quindi non potevo scrivere altro.
Quindi sei un cazzaro.
E ancora complimenti per aver tagliato la parte della risposta che ti sputtanava. Tremo all’idea che tu possa entrare in un tribunale per ragioni professionali, ed il fatto che uno come te studi giurisprudenza spiega tante cose sullo stato della giustizia in Italia.

Inoltre rammenta che la parola “calunnia” non è soltanto un termine tecnico del linguaggio giudiziario, ma in lingua italiana è esteso anche ad indicare genericamente un’accusa falsa e diffamatoria rivolta verso un terzo anche al di fuori del contesto di una denuncia formale.

Ti cito il Dizionario Paravia, ma tu prendine pure uno qualsiasi e controlla, perché penso che anche in Puglia si trovino dei dizionari, e tu dovresti farne maggior uso:

ca|lùn|nia
s.f.
1 AD FALSA ACCUSA, DIFFAMAZIONE NEI CONFRONTI DI QCN.: CON LE SUE CALUNNIE LO HA SCREDITATO
2 TS dir., delitto commesso da chi accusa una persona innocente o simula indizi di colpevolezza a suo carico: querela per c.

Come vedi il significato giudiziario del termine, quello cioè che hai citato tu, nel dizionario è al secondo posto. Io invece ho usato il termine secondo l’uso più ampio che gli concede la lingua italiana, che, sino a prova contraria, è ancora la lingua ufficiale in Italia.

Querelami Lafitte, ti supplico.
Ti faccio una proposta. Le prime spese di consulenza con il tuo avvocato per querelarmi, te le pago io.

Comunque questa è la prova definitiva della tua disonestà. Tu o non leggi quello che scrivo, o non lo capisci (quindi sei deficiente) o sei disonesto e in malafede. Alternative non ce ne sono, fai tu. D’altro canto uno che pubblica solo le repliche a messaggi che non pubblica, si commenta da solo. Un coniglio. Come il tuo bel giornalista sempre in tiro.
Stammi bene.

Da: http://www.studiolegale-online.net/penale_01.php

Qual è la differenza tra denuncia e querela?
LA DENUNCIA, presentata dal Pubblico Ufficiale o dal privato, È UNO DEI MEZZI ATTRAVERSO IL QUALE IL PUBBLICO MINISTERO O LA POLIZIA GIUDIZIARIA PRENDONO CONOSCENZA DI UN FATTO COSTITUENTE REATO (ARTT. 331 E SS. C.P.P.). Ai privati è anche concessa la facoltà di presentare denuncia oralmente (art. 333 c.p.p.). Nel caso di denuncia, il procedimento si avvia d'ufficio, cioè senza che sia necessario l'intervento della persona offesa dal reato.

Per poter invece procedere in ordine ad alcuni reati specifici, la legge richiede una ulteriore condizione (c.d. condizione di procedibilità) che consiste frequentemente nella cosiddetta querela (ad esempio per i reati di lesioni, percosse, ingiuria, diffamazione, etc.). PER QUERELA SI INTENDE LA MANIFESTAZIONE DI VOLONTÀ DELLA PERSONA OFFESA CHE SI PROCEDA IN ORDINE AD UNO SPECIFICO REATO (ARTT. 336 E SS. C.P.P.). Anche la querela può essere presentata oralmente (e in questo caso si redige un verbale per iscritto ad opera dell'autorità che la riceve) e può essere altresì rimessa (cioè ritirata) o rinunciata (se non è stata ancora presentata). La legge prescrive inoltre che la querela debba essere presentata entro il termine perentorio di tre mesi.

Beppe ha detto...

Blogger Jean Lafitte ha detto...

Bin Laden ordina la morte di persone?
Berlusconi no?
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sei patetico

Jean Lafitte ha detto...

"Quanto sei fesso Lafitte. Mi hai messo un link di un sito di materia legale, che ripete testuale le stesse identiche cose che ho scritto io"

ma manco per il cazzo. evidentemente proprio non hai mezzi per capirlo. vabbè fa niente.

"E ancora complimenti per aver tagliato la parte della risposta che ti sputtanava."
un libro non può "sputtanarmi". può farlo solo un documento come una sentenza. come quella che condanna non i russi ma Brusca per quei fatti. e mai sono entrato nel merito della questione. avrei potuto censurare te senza dare alcuna notizia di questi tuoi provocatori commenti. invece mi sono comportato più che correttamente.

"Tremo all’idea che tu possa entrare in un tribunale per ragioni professionali, ed il fatto che uno come te studi giurisprudenza spiega tante cose sullo stato della giustizia in Italia."
lo stato della giustizia in Italia è grave per parecchie ragioni. ma è aggravato anche dal fatto che alcuni loschi personaggi si mettano spesso a depistare le indagini.

"Querelami Lafitte, ti supplico.
Ti faccio una proposta. Le prime spese di consulenza con il tuo avvocato per querelarmi, te le pago io."
ti prego smettila di tentarmi. sai sono soldi che rimangono in famiglia. guadagniamo come avvocati e come parte vincitrice della causa.

chiudo sul significato di calunnia. si nel linguaggio comune si confonde con diffamazione ma visto che stiamo parlando di querele e altro è ovvio che il contesto è giuridico quindi il significato che dobbiamo prendere in eseme è giuridico e che ti parli da un punto di vista giuridico. se parliamo con linguaggio comune allora a maggior ragione si che si può denunciare un' eventuale marachella di Travaglio. usando la tua stessa fonte:

"de|nùn|cia
s.f.
AU TS dir.
1 atto con il quale si porta a conoscenza di un’autorità, dell’OPINIONE PUBBLICA, di una o più persone un atto illecito, un reato: il gioielliere rapinato ha presentato una d. ai carabinieri "

RIPORTO IL TESTO DI LUCA E IL TUO.

LUCA:"1) non hai capito, il libro è di mille pagine fra un paio di settimane ne esce un altro da 500 con le fonti. se vuoi le fonti basta che le chiedi agli autori, gli mandi la tua bella raccomandata, e se hanno diffamato o si sono inventati notizie li denunci"

"Ed eccone un altro che pensa che il Cittadino A può denunciare il cittadino B per aver diffamato il cittadino C. Vedo che le lezioni di giurisprudenza del tuo vate portano all’insufficienza."

un giurista targhe alterne tu.
mi spiace. altro tentativo a vuoto.
riprova sarai più fortunato.

Jean Lafitte ha detto...

grazie django ma almeno non commetto errori banali come i tuoi.

x enrix. ancora non ci hai spiegato perchè non riesci ad aprire stragi.it
che fine ha fatto la tua spavalderia? sembri un pugile suonato.

Anonimo ha detto...

AHAHAHAHAH Lafitte, sei uno spasso!

Un vero maestro dello slalom gigante!

Tagli, cuci, manipoli, sbrachi...
se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti.

Vuoi che ti metta alla berlina? Vuoi che siano rese pubbliche le tue capriole per distorcere i fatti ed il testo della discussione?
Le tue mistificazioni?

Ok, mi hai convinto, visto che sei a caccia della notorietà.

Nel week-end, se non prima, avrai mie succulente notizie.

Jean Lafitte ha detto...

"Tagli, cuci, manipoli, sbrachi..."

niente di tutto questo mi spiace.

"Vuoi che ti metta alla berlina? "

è da quasi un anno che ci provi, senza grande successo. al contrario mi sembra di averti ridicolizzato varie volte. basta leggere qui sopra.

"Vuoi che siano rese pubbliche le tue capriole per distorcere i fatti ed il testo della discussione?"

quello che scrivo è già pubblico per due motivi. il primo perchè riporto fatti di dominio pubblico. il secondo perchè questo blog è molto più visitato di quanto pensi. e del tuo. se non mi credi puoi controllare il mio e il vostro pagerank con questo addon di firefox . lo trovi qui. https://addons.mozilla.org/it/firefox/addon/2007

vi batto 3-1 mi sembra...;)


"Ok, mi hai convinto, visto che sei a caccia della notorietà."

ben difficilmente puoi darmela tu la notorietà. a proposito grazie per questo tuo intervento http://www.paologuzzanti.it/archives/507

sul sito di Guzzanti. molto corretto parlare di un mio articolo senza avvisarmi e darmi la possibilità di replica. per fortuna anche in questo caso non ti ha cacato nessuno. guarda caso quando dico che non ho tempo per rispondere ai commenti e tu che fai? prometti un articolo contro di me. che pena. la correttezza del tuo comportamento è il quadro esatto della tua personalità.
non capisci il limite che c'è tra la polemica e la molestia.


il problema che più ti agiti e più ti ignorano. più ti ignorano e più ti agiti: è un circolo vizioso. credo che il comportamento di Prodi , Travaglio ect sia il più corretto. perchè fare pubblicità a un blog che ha il page rank più basso possibile?

ti ho fatto da babysitter o da psicoterapeuta, ho già dato.
scrivi quello che vuoi tanto quello che ho scritto sta scritto qui e non ho bisogno di cambiare una virgola. sono tranquillissimo. non posso dire lo stesso di te.
quando ti paragono ad un pugile suonato è proprio per questo. vuoi continuare a combattere quando sarebbe il caso di gettare la spugna, hai perso.
fattene una ragione.
so che ti rode.
prenditi tempo, allenati, poi chissà ti darò la rivincita.
essere tuo "nemico" (tesoro datti una calmata) non fa migliorare la mia immagine. non solo i kilombisti ma anche quelli della tua parte sono sicuro che non apprezzerebbero il tuo comportamento infantile e fuori da ogni minima regola di buona educazione. se ne venissero a conoscenza. appunto. hai parecchio da trotterellare tra un sito e l'altro per farti conoscere.
già ti immagino sbavare davanti al computer cercando di gettare fango su Prodi, Travaglio e persino un modesto blogger come me con questa escalation al contrario che la dice tutta sul flop della tua attività di disinformatore.


dunque com'è che non puoi entrare in Stragi.it?

Jean Lafitte ha detto...

piccola correzione
"essere tuo "nemico" (tesoro datti una calmata) non fa CHE migliorare la mia immagine"

Anonimo ha detto...

Ahahaha!!! Sempre meglio Lafitte.

Mi dai del disinformatore mentre son due giorni che dei miei messaggi pubblichi solo pezzi che ti convengono.

Tu sei un pezzo unico, lo sai Lafitte?

Comunque non stare in ansia: ti ho preparato una bella bacheca, e sarai il mio ospite d'onore.

Vedrai che ci divertiremo, così l'inverno passerà più rapidamente.

byby

http://cronachedallimbecillario.splinder.com/

Jean Lafitte ha detto...

addirittura un altro blog tutto (o quasi) dedicato a me, che onore!

"Mi dai del disinformatore mentre son due giorni che dei miei messaggi pubblichi solo pezzi che ti convengono."

non capisco a cosa ti riferisci.

"Comunque non stare in ansia"

no guarda non preoccuparti non sto in ansia. ho capito il personaggio. volente o dolente sei innocuo.

hai giù 52 visite! e i commenti? eh eh eh. dai facce ride