20 gennaio 2008

Non si arrende, ragazzi!


Il coraggioso Enrix non accetta la sconfitta e rilancia con uno splendido post che non posso linkarvi perchè lui, molto correttamente, ha tolto i permalink che in splinder sono di default.
Ancor più "correttamente" riporta e commenta a suo modo, cioè manipolandone il significato, di una discussione riportando stralci di una conversazione a tre tra me, Djoango e lui. Sarebbe bastato mettere questo link, ma sarebbe stato troppo onesto e corretto da parte di uno che sostiene che il sottoscritto avrebbe detto che Berlusconi sia stato il mandante della strage di via D'Amelio. Ho solo riportato due link. In uno Borsellino parla dei rapporti tra Cosa Nostra e Berlusconi e Dell' Utri. Nell' altro si parla dei rapporti finanziari tra la Banca Rasini, in cui Berlusconi padre ha svolto tutta la sua carriera arrivando a ruoli dirigenziali, Cosa Nostra da una parte e Berlusconi figlio dall' altra. Abbastanza per creare legittimi dubbi nella testa di un ragazzino disinformato , ma non per diffamare nessuno come dimostrano la serie di assoluzioni che Marco Travaglio, raccontando molto di più di quanto detto da Borsellino e Wikipedia, ha ottenuto.
Fatti documentati e di dominio pubblico, nulla di nuovo e soprattutto nessuna accusa tantomeno nei riguardi della strage di Via D'Amelio che non ha ancora un colpevole.
Ripeto ognuno si può fare la propria idea in base alla propria intelligenza e cultura. E' questo il vero problema di Enrix.
Aggiungo solo che sempre correttamente Enrix con il suo post suggerisce che il sottoscritto auspichi che Berlusconi venga torturato. Era un ovvio riferimento ironico e al tempo strsso polemico a una conversazione che avevo avuto con Django sul suo blog nel quale criticavo aspramente Django per le sue abominevoli idee sulla tortura , idee prese a prestito da un altro blogger, Aribandus che guarda caso cito nella frase.
Mi spiace Enrix, un' altra figuraccia (tra l'altro passibile , questa si, di denuncia) , provaci con qualche altro argomento come quelli che hai usato per attaccarmi a mia insaputa sul blog di Guzzanti, sempre per amore dell' onestà e della correttezza e soprattutto della verità da parte tua.
Pubblico qui la mia risposta perchè alcuni lettori mi hanno segnalato che il correttissimo e ligio Enrix usa non pubblicare i commenti scomodi. Chissà come mai, poi.

Concludiamo rivolgendo al nostro Pinocchione la domanda di sempre. Perchè non puoi aprire il sito Stragi.it? Hai forse compiuto qualche operazione di sciacallaggio delle tue?
Neanche rispetto per i morti. Cosa che noi abbiamo sempre. Come puoi vedere nel rispetto che abbiamo per te. Vabbè che in questo caso si tratta solo di morte cerebrale.

Affinchè i "vecchi" come noi ricordino sempre e affinchè i giovani come Django sappiamo riporto i loro nomi.

ANTONELLA CECI anni 19
ANGELA MARINO "23
LEO LUCA MARINO " 24
DOMENICA MARINO " 26
ERRICA FRIGERIO IN DIOMEDE FRESA " 57
VITO DIOMEDE FRESA " 62
CESARE FRANCESCO DIOMEDE FRESA " 14

ANNA MARIA BOSIO IN MAURI " 28
CARLO MAURI " 32
LUCA MAURI " 6

ECKHARDT MADER " 14
MARGRET ROHRS IN MADER " 39
KAI MADER " 8

SONIA BURRI " 7
PATRIZIA MESSINEO " 18
SILVANA SERRAVALLI IN BARBERA " 34
MANUELA GALLON " 11
NATALIA AGOSTINI IN GALLON " 40
MARINA ANTONELLA TROLESE " 16
ANNA MARIA SALVAGNINI IN TROLESE " 51

ROBERTO DE MARCHI " 21
ELISABETTA MANEA VED. DE MARCHI " 60
ELEONORA GERACI IN VACCARO " 46
VITTORIO VACCARO " 24
VELIA CARLI IN LAURO " 50
SALVATORE LAURO " 57

PAOLO ZECCHI " 23
VIVIANA BUGAMELLI IN ZECCHI " 23

CATHERINE HELEN MITCHELL " 22
JOHN ANDREW KOLPINSKI " 22

ANGELA FRESU " 3
MARIA FRESU " 24
LOREDANA MOLINA IN SACRATI " 44
ANGELICA TARSI " 72
KATIA BERTASI " 34
MIRELLA FORNASARI " 36
EURIDIA BERGIANTI " 49
NILLA NATALI " 25
FRANCA DALL'OLIO " 20
RITA VERDE " 23
FLAVIA CASADEI " 18
GIUSEPPE PATRUNO " 18
ROSSELLA MARCEDDU " 19
DAVIDE CAPRIOLI " 20
VITO ALES " 20
IWAO SEKIGUCHI " 20
BRIGITTE DROUHARD " 21
ROBERTO PROCELLI " 21
MAURO ALGANON " 22
MARIA ANGELA MARANGON " 22
VERDIANA BIVONA " 22
FRANCESCO GOMEZ MARTINEZ " 23
MAURO DI VITTORIO " 24
SERGIO SECCI " 24
ROBERTO GAIOLA " 25
ANGELO PRIORE " 26
ONOFRIO ZAPPALA' " 27
PIO CARMINE REMOLLINO " 31
GAETANO RODA " 31
ANTONINO DI PAOLA " 32
MIRCO CASTELLARO " 33
NAZZARENO BASSO " 33
VINCENZO PETTENI " 34
SALVATORE SEMINARA " 34
CARLA GOZZI " 36
UMBERTO LUGLI " 38
FAUSTO VENTURI " 38
ARGEO BONORA " 42
FRANCESCO BETTI " 44
MARIO SICA " 44
PIER FRANCESCO LAURENTI " 44
PAOLINO BIANCHI " 50
VINCENZINA SALA IN ZANETTI " 50
BERTA EBNER " 50
VINCENZO LANCONELLI " 51
LINA FERRETTI IN MANNOCCI " 53
ROMEO RUOZI " 54
AMORVENO MARZAGALLI " 54
ANTONIO FRANCESCO LASCALA " 56
ROSINA BARBARO IN MONTANI " 58
IRENE BRETON IN BOUDOUBAN " 61
PIETRO GALASSI " 66
LIDIA OLLA IN CARDILLO " 67
MARIA IDRIA AVATI " 80
ANTONIO MONTANARI " 86


29 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao lafitte.
Allora, alcune comununicazioni di servizio.

In quel template di splinder, purtroppo non l'ho deciso io, il permalink è nell'ora al fondo dell'articolo.

Non devi far altro che andar sull'ora e copiare il collegamento col tasto destro del mouse.

Eccolo qui:

http://cronachedallimbecillario.splinder.com/post/15587410#15587410

Il link che tu dici che "sarebbe bastato mettere" c'è eccome. Non devi far altro che cliccare, nella frase "Se penso a quanto accaduto sul tuo blog pochi giorni fa", sulla parola "blog", che come vedi è in grassetto colore viola.

Tutte le parole in grassetto e colore viola o blu indicano dei link. Ti consiglio di provarle tutte, che è divertente.

Ma vedo che quella della tortura l'hai già provata, mi pare.

E passiamo oltre.

Non è affatto vero che "sempre correttamente Enrix con il suo post suggerisce che il sottoscritto auspichi che Berlusconi venga torturato."

Io non suggerisco un cazzo.

Io pubblico un tuo scritto TESTUALE dove tu dici:""....per me Berlusconi è molto ma molto peggio di Bin Laden e mi pare pure evidente il perchè. comunque no, non voglio che gli sparino. prima di ucciderlo bisognerebbe torturarlo.". Io non faccio alcun commento. Ricopio la frase e basta.

Forse a te Lafitte non è ancora chiaro questo concetto elementare: in Internet, quando uno scrive una cosa, rimane.

Non è come nei bar dell'università dove tu sei abituato a dar fiato alla lingua in base alla pura legge del caso, e le cazzate si perdon nel cavo del bicchiere.

Qui quando tu dici una cosa, e uno la ricopia, se poi tu sostieni che sarebbe quell'uno a "suggerire" che tu auspichi una cosa quando invece tu te la sei proprio auspicata tutto da solo, e per iscritto, fai la figura del cazzaro.

E passiamo oltre.

E' vero che nei link che hai indicato ce n'è abbastanza per creare legittimi dubbi nella testa di un ragazzino disinformato.

Ma se quel ragazzino disinformato è anche per coincidenza una persona totalmente carente di senso della realtà nonche di cpacità di gestire in modo maturo il proprio libero arbitrio, a furia di insinuazioni di wikipedia e di Travaglio, finisce di arrivare all'età adulta convinto che Berlusconi sia stato certamente capace anche di ordinare omicidi per mezzo della mafia.

E si domanda pure se non sia ovvio pensare che nel fare questo non sia secondo neppure a Bin Laden in persona.

Non solo: lo scrive pure in un blog, come hai fatto tu.

Dal che, si trova il posto d'onore in un imbecillario.

Ed ora veniamo all'ultimo argomento.

Non voglio parlare di quel sito, caro Lafitte, proprio per rispetto delle vittime.

Un po' di pazienza, e saprai esattamente le mie ragioni.

C'è un articolo in preparazione su cui non voglio anticipare niente, tanto meno ad una persona chiusa ed ottusa come te.

Sappi soltanto, che Gabriele Paradisi è di Bologna, che quella mattina era alla stazione, e che fra quei morti che tu hai elencato c'era una sua cara amica, della sua stessa età.

Erano ragazzi, allora.

Gabriele Paradisi E' e CONTINUA AD ESSERE di sinistra.
Dopo anni di ferree convinzioni sulla matrice di quella strage, oggi, a furia di indizi contrari, si è posto dei dubbi.

Ma non è il solo.

Lo dimostra la lunga schiera di parlamentari di sinistra che non fa mistero delle proprie perplessità circa il teorema giudiziario relativo alla Strage di Bologna.

Ad esempio, ERSILIA SALVATO DI RIFONDAZIONE COMUNISTA E LUIGI MANCONI DEI VERDI aderirono al celebre comitato “e se fossero innocenti?”, composto in maggioranza - non a caso – da persone non solo lontane dalla destra ma, addirittura, contrapposte radicalmente a questa.

Detto comitato, non a caso, riscosse forti consensi anche in ambito giornalistico.

Si pensi, tra i tanti, a SANDRO CURZI, direttore di “liberazione”, quotidiano di Rifondazione Comunista o ad ANDREA COLOMBO, penna prestigiosa del “manifesto”, il quale in occasione del 25° anniversario della Strage, dopo aver esposto correttamente e con grande determinazione le ragioni dell’innocenza di Ciavardini e degli altri, ha polemizzato con una fazione della sinistra bolognese: “c'è da chiedersi se, prima di indignarsi, il Prc emiliano si sia preso la briga di consultare gli atti processuali che hanno portato alle condanne dei Nar”.

Del resto, la sensibilità per questa battaglia di Giustizia è particolarmente evidente negli ambienti del “manifesto”.

ROSSANDA ROSSANDA, nome storico del quotidiano comunista, non ha mai perso occasione per ribadire le proprie convinzioni innocentiste mentre ALESSANDRO MANTOVANI, giornalista emergente del “manifesto”, ha più volte bollato il processo per la Strage di Bologna come viziato da un assai discutibile teorema giudiziario.

Con toni inequivocabili, anche importanti ex direttori di quotidiani di massima diffusione come il “corriere della sera” o “l’unità”, quali PAOLO MIELI E FURIO COLOMBO,hanno espresso osservazioni critiche in ordine alle sentenze di condanna di Fioravanti ed altri.

Il primo, ad esempio, scrisse parole molto forti che non si prestano a troppe interpretazioni: “non ho dubbi: quel processo è da rifare e se contro i due terroristi dei Nar non verranno fuori le prove convincenti che fin qui non sono emerse dovremmo avere, tutti, l'onestà intellettuale di chiedere a gran voce che il marchio dell'infamia (limitatamente a quel che riguarda Bologna) venga tolto dalla fronte di Francesca Mambro e Giusva Fioravanti. Ripeto: tutti” .

Prese di posizione concrete e particolarmente significative provengono anche dal giornalismo televisivo.

ENNIO REMONDINO, figura storica della RAI, notoriamente schierato a sinistra, condusse la famosa inchiesta relativa al falso tumore che nel 1981 garantì la scarcerazione del teste chiave Sparti, dovendo constatare che la cartella clinica di quest’ultimo era andata distrutta in uno strano incendio divampato, proprio poco tempo prima, all’interno dell’Ospedale San Camillo di Roma.

Di tale episodio, il giornalista ha riferito addirittura alla Commissione Stragi.

Altro contributo fondamentale è stato fornito da GIANLUCA SEMPRINI, giornalista di sky di manifeste simpatie per “l’ulivo”, che è l’autore di “La Strage di Bologna. Luigi Ciavardini: un caso giudiziario”

L'elenco non sarebbe finito, caro lafitte, ma il post viene lungo.

Ho voluto solo dimostrariti che chi non è convinto che non sia stata fatta giustizia, non è necessariamente un "camerata", ma semplicemente gente che conosce gli atti e conosce le stranelle che li circondano.

E se ci si domanda se giustizia sia stata fatta, è proprio per rispetto delle vittime, e non per il contrario.

Stammi bene Lafitte.

Fabrizio ha detto...

Povero Enrix, non fa altro che prendere batoste... lascialo in pace. La possibilità di curar le ferite la si deve dare anche al peggior dei nemici, figuriamoci ad uno di piccolissima taglia come Enrix. Vedrai che domani sarà già cazzutissimo.

Se hai voglia passa dal mio blog: ci son voluti 20 (venti!) post per far capire al mitico trasformista che non era necessario firmare il post in calce e che (oltre ad essere più comodo), finquando c'è un blog di riferimento. Ma alla fine, dopo tanto sforzo, ce l'ha fatta!

È inesperto, il dottore...

Anonimo ha detto...

RECTIUS:

"Ho voluto solo dimostrarti che chi non è convinto che sia stata fatta giustizia, non è necessariamente un "camerata", ma semplicemente è gente che conosce gli atti e conosce le stranezze che li circondano. "

Jean Lafitte ha detto...

sul permalink devo darti ragione almeno una volta. avendoa vuto blog su splinder ho sempre visto la scrittina permalink nel template. finalmente una piccola vittoria per te.

riguardo agli innocentisti. quelli che conoscono gli atti meglio della Rossanda o di Manconi sono i familiari delle vittime. sono loro che devi convincere. a cui tra l'altro devi spiegare il ruolo della P2 nella vicenda.
Gabriele era presente? secondo il vostro modo di ragionare allora anche lui può essere il colpevole, no?
chiaro che non lo penso però il rigore delle vostre insunazioni è più o meno questa.
non potrei mai pensare che Gabriele o altri facciano questo per fini politici o anche solo per antipatie politiche. peccato che cerchiate di tirare per i capelli Prodi dentro qualsiasi cosa. facendo così inevitabilmente vi screditate da soli.

"Ma vedo che quella della tortura l'hai già provata, mi pare"

non capisco a cosa ti riferisci. se a quelle faccine i culi e le merde, le trovo piuttosto puerili. potresti usarle come tuo avatar.



sul fatto che le cose su internet rimangono lo so benissimo. infatti non ho nulla da rimangiarmi.

confermo che Berlusconi è molto peggio di Bin Laden per me, ma non per questioni relative al fatto che uno o l'altro sia stato "mandante" di omicidi o stragi. anche per Bin Laden valgono i principi del garantismo. la differenza è che Bin Laden, quello che fa, lo fa per scopo altruistico. poteva starsene tutta la vita ai bordi di una piscina. per questo lo stimo e lo rispetto come stimo Garibaldi, G. Washington , Michael Collins, tutti terroristi, secondo il padrone.
copia, copia pure.

"Io pubblico un tuo scritto TESTUALE dove tu dici:""....per me Berlusconi è molto ma molto peggio di Bin Laden e mi pare pure evidente il perchè. comunque no, non voglio che gli sparino. prima di ucciderlo bisognerebbe torturarlo.". Io non faccio alcun commento. Ricopio la frase e basta."

tu ricopi una frase di una discussione decontestualizzandola. in malafede.
una cosa è un post, una cosa è batti e ribatti in cui ci si provoca e si reagisce. anche qui dimostri di non conoscere molto il diritto. e non solo quello.

le prove ci sono e il processo, una volta tanto è arrivato a sentenza definitiva. per carità, ci possono essere processi sbagliati, come anche indagini della polizia sbagliate. ma bisognerebbe provarlo. appunto. piccolo problema. per voi.


"Non voglio parlare di quel sito, caro Lafitte, proprio per rispetto delle vittime."

rispetto per le vittime ne vedo poco, enrix. comunque la domanda era un' altra. e te la ripeto. perchè non puoi aprire la pagina di stragi.it?

Jean Lafitte ha detto...

sicuramente toccherai molte conoscenze sparandoc azzate e insultando delle persone oneste dandole dello "stronzo".
comunque no. alla tua buona fede non ci credo neanche un po'.
le persone in buona fede hanno un altro comportamento.

Anonimo ha detto...

Oh, ma ve lo immaginate Enrix ad un posto di potere? Ma la Provvidenza, per la di lui fortuna, nonché per la nostra, ha frustrato queste sue recondite aspirazioni, sarebbe stato Enrix il terribile, lo sterminio di tutti gli avversari di tutto il globo terraqueo, dopo le sue battaglie, dall'alto del suo cavallo scalpitante, che una volta era bianco, ma nel frattempo è divento rosso, avrebbe gridato " Vae victis ", perché lui non ama fare prigionieri, l'empietas è il suo pregio guerriero, empietas nel senso della ferocia e quindi di assenza di pietà.

Quando ne avrò voglia e gli animi si saranno rasserenati, vi posterò qulalcosa che potrà contradire quanto testè detto.

Enrix, Enrix, vai avanti così, stai combattendo per una gloria imperitura!

Enrix, il flagello del blog, anima reincarnata di Attila il flagello di Dio!!

Sympatros

Anonimo ha detto...

Diceva Guzzanti, a settembre scorso


"La prima convention di Rivoluzione Italiana si terrà o subito prima o subito dopo Natale.
Che tutti coloro che non amano le chiacchiere ma amano l’azione si facciano vivi direttamente con me" . Seguiva poi un censimento.



Per le feste di Natale era, quindi, previsto un grande incontro, un'adunata oceanica di tutti i Rivoluzionari Italiani del Senatore Guzzanti, ora in giro non si sente volare una mosca, ma questo non significa niente, perché è costume di questa Rivoluzione ispirarsi ai vecchi e buoni valori della carboneria, nisciuno deve sapere. Non è giusto, però, i grandi movimenti, e questo sembra sia un movimento destinato a mutare positivamente e finalmente l'Italietta, i grandi movimenti interessano tutti, sia i simpatizzanti che gli scettici. E' nostro diritto quindi saperne qualcosa. Se c'è qualcuno che ancora ha il permesso di "entratura" nel blog di Guzzanti, dall'espulsione facile, o se c'è qualche anima buona fra i guzzantofili, ci faccia sapere qualcosa, perché siamo tutti interessati alle buone sorti dell'Italia!!


Enrix, ne sai qualcosa? Puoi dirci qualcosa o è tutto secretato?


Sympatros

Anonimo ha detto...

Ah, Enrix

De profundis clamo ad te, Enrix, Enrix, exaudi vocem meam

fammi entrare nel tuo blog!


Sympatross

Anonimo ha detto...

La storia, vista con l'ottica delle spie e dei guzzantofili

In qualche modo collegato alla vicenda Mitrokin, c'è un modo particolare di vedere e interpretare la comunità europea e la storia dell'Europa degli ultimi quarant'anni.
C'è una visione originale e misteriosa della storia europea, che sarebbe caratterizzata da una capillare infiltrazione dell'Unione Sovietica prima e dalla Russia di Putin poi, da parte di spie effettive, da coltivati, da our man consapevoli e da our man inconsapevoli, fino ad arrivare al nostro "pacioccone" Prodi, cioè a dire che la Commissione Mitrokin avrebbe avuto la capacità di smascherare l'operato dei grandi manovratori del Kgb ed è per questo che hanno reagito in modo violento, fino ad arrivare ad usare il polonio. E' chiaro che gli ermeneuiti storici di questa fatta hanno scelta la via più difficile ed inusitata per spiegare i fatti.

Sono ritornati al geocentrismo, la piccola terra è ferma al centro dell'universo, il quale, gigantesco, con un movimento titanico, con le varie sfere celesti, i nove cieli e le relative stelle, gira intorno alla piccola terra. Sì, da circa un trentennio, dal delitto Moro, e forse prima, l'universo vasto della storia europea, voi non ve ne siete accorti, gira intorno ad un minuscolo punto chiamato Prodi, o meglio Prodino, o meglio our man. E' strano la concezione che i guzzantofili hanno di Prodi, per un verso è insignificante, farfugliante, ispirante facile parodia, dall'altro verso, invece giganteggia, tanto che tutto si muove intorno a lui, politica della comunità europea, infltrata dal Kgb, una impressionante sequela di morti sanguinose oppure al polonio. Chi l'avrebbe mai detto che il nostro Prodino avesse tutte queste belle qualità? Prodi nel ruolo di grande Mefistofele, la fantasia umana non ha confini.


Pensierino della buona notte

"... Se tutte le informazioni che (Scaramella) ha fornito alla Mitrokhin sono come quelle che mi riguardano, stiamo freschi""

Lo dice un emerito senatore a vita della nostra Repubblica.

Buona Notte

Sympatros

Jean Lafitte ha detto...

è chiaro che Prodi è una spia del Kgb. tutte le spie del Kgb insegnano ad Harvard e hanno lauree ad honorem da atenei come Oxford o sono membri onorari della London School of Economics in barba ai vari servizi segreti americani e inglesi.
oddio una piccola possibilità ci sarebbe pure, ma sembra improbabile che Enrix e Guzzanti scoprano quello che Mi6 e Cia non hanno scoperto...

Anonimo ha detto...

No, non c'è nessuna provocazione da parte mia! Quando vedete, nel nuovo bel blog di Enrix, post in moderazione, sono i miei. Non c'è niente di male, Enrix deve attenersi alle regole che si è dato, e la parola bisogna mantenerla. Io non ci resto male, anzi vi dico che sono gioioso, con quella gioia che non ci starebbe male nel blog di Enrix. Ma direte, perché continui a postare, se lui non ti fa passare?
La storia è un pò lunga. Dovete sapere che, con molta probabilità Enrix è il mio fratello gemello monovulare, indegnamente e dolorosamente staccato fin dalla nascita, come nelle commedie plautine. E' il mio fratello gemello monovulare tardivo, nel senso che è nato dopo, non nel senso dell'intelligenza.
Ora io, quando faccio un post, per istinto naturale, mi sento spinto a postarlo per prima da lui e poi eventualmente su altri blog, Non so se ho reso l'idea. Ditemi voi, se un post del genere, non stava bene nell'imbecillario di Enrix, ma non so che gli ha dato 'sta strana idea di interdire l'ingresso a Sympatros, boh, a volte il sangue fa brutti scherzi!!


Sympatros

Jean Lafitte ha detto...

ma alla fine come non si può non voler bene a enrix. in fondo non è cattivo. attacca per difendersi. e poi grazie a lui si fanno tante amicizie interessanti.
peccato per le brutte compagnie.

Anonimo ha detto...

No, Lafitte, Enrix è proprio cattivo, ma la sua cattiveria è portata avanti con naturalezza, con spontaneità, senza complessi di colpa, quindi non sono nemmeno tanto sicuro che andrà a finire all'inferno!

Sympatros

Anonimo ha detto...

Enrix continua a dialogare e rispondere ai miei post, anche se essi poverini non vedono la luce.
Dice Enrix rivolto al misterioso Sympatros, di cui giustamente non compaiono i post:

" Ti do soltanto una piccola soddisfazione rispondendo ad uno, indovina a quale.
Quella frase che hai riportato, non "La dice un emerito senatore a vita della nostra Repubblica."
Bensì è messa in bocca ad un emerito senatore a vita della nostra Repubblica in un'intervista fatta da un noto quotidiano che in quel periodo di cose alla gente su quell'argomento ne ha messe in bocca parecchie. "
Per non lasciare nell'oscurità e nel mistero il tutto, do un contributo alla comprensione e alla contestualizzazione dell'argomento.
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Un punto cruciale nella vicenda SCARAMELLA è la caratterizzazione del personaggio ed un contributo formidabile a questo fine ce lo danno le intercettazioni di Scaramella, mentre parla con un certo americano di nome Perry.
Diamo per scontato che la telefonata ci sia stata veramente e sia avvenuta nei termini riportati da Repubblica. Una volta ammesso questo si tratta di vedere se ciò che Scaramella dice risponda al vero o meno. Vediamo la chiacchierata con Perry (25 gennaio, ore 23.55.52, durata 23 minuti e 39 secondi).
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Scaramella: Pronto?
Perry: Mario?
Scaramella: Scusami, Perry, scusami di nuovo. Grazie molto per aver richiamato. Be', qui si lavora molto. Ho appena finito la giornata in parlamento. Siamo vicini alle elezioni, è tutto molto caotico. Ho diverse notizie (...) Ecco cosa è successo. Primo: la lettura di alcuni documenti che abbiamo raccolto alla ECPP (Enviromental crime prevention program) da un grande generale, Gordievskij: ho scoperto tutte le informazioni riguardanti il candidato Prodi, in Italia, che in passato è stato presidente dell'Unione Europea. Prodi: lo conosci?
Perry: Naturalmente.
Scaramella: Lui è menzionato da Gordievskij come un agente del Kgb. Così io l'ho contattato di nuovo, ho la registrazione del colloquio con Gordievskij, e insieme a Gordievskij c'era anche Lou Palumbo, (ex poliziotto newyorchese, apparentemente legato all'intelligence Usa),
così ho il testimone e anche la registrazione. Gli ho mandato una lettera, per chiedergli se potevo usare quel colloquio, e lui mi ha comunicato altri dettagli: mi ha detto che Prodi è conosciuto da due diversi Dipartimenti (il quinto dipartimento e il servizio A, che è il servizio delle misure attive, il servizio clandestino e altro), così io ho informato il Primo Ministro, ho informato Berlusconi su questo. E ora lui sta organizzando la sua campagna su questo. Così ho chiesto qualcosa ... non in cambio, ma gli ho detto che sarei stato attaccato, esposto, perciò per completare quest'indagine volevo essere sicuro che avremmo ricevuto qualcosa
dal governo, e ho chiesto tre cose possibili: uno come vice-assistente segretario generale della Nato. Oppure posso fare il direttore delle operazioni per l'Ufficio delle Nazioni Unite a Vienna, che è l'ufficio che si occupa di sostanze stupefacenti, dello spazio, e un paio di altre
cose: il posto è D1 o D2, ossia direttore generale della Nazioni Unite. Il terzo posto è meno prestigioso, ma può essere strategico per noi, è il direttore di tutti gli affari legali della S. I.
S tec. (...) Comunque... Mi accordo con loro, mi hanno offerto prima di tutto un posto in parlamento, ma ho detto di no, considerando che ci sarà una robusta campagna contro di me, quando dirò tutte le informazioni su di lui (Prodi), e preferisco andare in un posto migliore fuori dall'Italia, in un'organizzazione internazionale, naturalmente rispetterò anche l'impegno con l'ECPP, perché non è solo il mio lavoro, ma lavoro dell'organizzazione.
(...) Infine, noi (la commissione Mitrokhin) chiuderemo in meno di una settimana. Noi chiuderemo il Parlamento in due settimane, ma in meno di una settimana conoscerò la loro proposta. Sembra che sia vicino il momento per fare qualcosa di diverso. (...) Pensiamo di tutti i documenti che non sono mai stati depositati (in Commissione). Ho tutto io in mano! Ora, considerando che queste persone (Gordievskij, Bukovskij, gli altri) sono tutti scrittori, noi pensiamo che per noi a livello politico è meno pericoloso presentare i suoi documenti (di Prodi) proprio come letteratura: opere inedite di questi scrittori protette dall'organizzazione mondiale per la proprietà intellettuale. Così, noi le presenteremo alla
ECPP, alla sua Sezione Documentaria (...) così siamo protetti dall'organizzazione che tutela la proprietà intellettuale e molto meno esposti politicamente: Prodi non può dire che siamo dediti allo spionaggio contro... a livello internazionale: per evitare uno scandalo a questo
livello, ci andremo cauti, diremo solo che stiamo raccogliendo memorie inedite di autori per poi pubblicarle: così noi passiamo al parlamento qualcosa che è letteratura. Per noi è molto utile.
Perry: Ti devi occupare della politica italiana.
Scaramella: Sì, sono un esperto della politica italiana. Oggi sono stato tre ore dal presidente
Andreotti, te lo ricordi?
Perry: Sì, certo.
Scaramella: Tre ore con lui, ho tanto materiale, lui mi sta aiutando, ma io ho aiutato lui perché l'ECPP ha tanto colloqui segreti fra lui e Gorbaciov, e gli hanno detto: "Presidente Andreotti, che cosa dobbiamo fare con queste cose?", e lo stiamo studiando insieme, lui mi sta aiutando su tutta la linea, ogni giorno abbiamo incontri ad alto livello, e penso che (ride)
... possiamo sopravvivere, diciamo. Se Berlusconi vuole, posso ottenere personalmente degli incarichi ad altissimo livello...
Perry: Potresti andare al gabinetto del Ministro.
Scaramella: Il problema è che molto probabilmente Prodi vincerà queste elezioni. Anche se faremo questo attacco, lui vincerà le elezioni. Così ciò che possiamo fare è andare adesso alle Nazioni Unite o alla Nato e dimenticare l'Italia per alcuni anni. Comunque io mi sto
organizzando per usare nel modo migliore queste informazioni.


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Per concludere degnamente e per sintetizzare il succo della telefonata di Scaramella con Perry, diciamo che le persone nominate nella telefonata dicono questo:

Berlusconi

Roma, 6 dic. (Adnkronos) - ''Abbiamo letto con stupore l'ennesima dichiarazione di Scaramella e ribadiamo che il Presidente Berlusconi non ha mai conosciuto ne' tantomeno incontrato ne' parlato al telefono con questa persona, di cui non conosceva fino adesso neppure l'esistenza''. E' quanto si legge in una nota dell'ufficio stampa di Fi.

Andreotti

" Ho letto le intercettazioni pubblcate da Repubblica. Mi sono molto divertito. Tre ore con me? Ma io non lo conosco questo Scaramella, mai visto, neanche nella sede della commissione. E non ho mai avuto incontri privati con Gorbaciov. Se tutte le informazioni che ha fornito alla Mitrokhin sono come quelle che mi riguardano, stiamo freschi"".

http://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=CU25X
Fate voi.

Anonimo ha detto...

Enrix, la par condicio!!

Vedi che adesso tocca alla tua amata destra, devi collocarla, perché ne ha diritto, nel tuo imbecillario!

Se incontri qualche difficoltà, vedi che da Guzzanti puoi "invenire", come dicevano i latini, materiale interessante

Sympatros

Jean Lafitte ha detto...

ma non era radicale?

Anonimo ha detto...

RISPONDO AL MESSAGGIO DI JEAN LAFITTE DELLE 11,46

“sul permalink devo darti ragione almeno una volta. avendoa vuto blog su splinder ho sempre visto la scrittina permalink nel template. finalmente una piccola vittoria per te.”

Lafitte, prendilo per un consiglio da amico: prima di ipotizzare in qualsiasi caso che io abbia commesso qualche bassezza o qualche azione in malafede, controlla sempre bene ma molto bene, perché le possibilità che tu faccia brutte figure sono molto elevate.

“riguardo agli innocentisti.”

Alt, un minuto. Io non sono “innocentista”. Distingui bene da chi si batte semplicemente nell’interesse di Mambro e Fioravanti e chi invece si batte semplicemente perché i veri autori della strage paghino caro e salato.
Ci sono alcune sfumature che differenziano le due posizioni.

“quelli che conoscono gli atti meglio della Rossanda o di Manconi sono i familiari delle vittime. sono loro che devi convincere.”

Non necessariamente. I famigliari di qualsiasi vittima di un crimine, come è noto, possono essere meno lucidi nel valutarlo proprio a causa del loro coinvolgimento emotivo, che tra l’altro li rende particolarmente influenzabili e plagiabili dai vari organi di propaganda. Ed a maggior ragione da certi organi di propaganda organizzati scientificamente per depistare.
Inoltre c’è un problema di conflitto d’interesse legato alle procedure di risarcimento del danno per le perdite subite..

Io ti ho solo voluto dimostrare che molti politici “attivi” nella sinistra e nell’antifascismo, scevri da schermi ideologici, sollevano dubbi sulle inchieste effettuate.

E ti devo dire francamente che il continuo richiamo tuo e di molti tuoi compagni al parere o al rispetto dei famigliari delle vittime, appare tanto strumentale quanto vergognoso.

Non capisco perché se viene scoperto che ci sono indizi molto più gravi a carico di Tizio anziché del Caio che sino ad oggi è stato ritenuto colpevole, questo debba offendere i famigliari delle vittime, o la memoria delle vittime stesse. Dovrebbe essere esattamente il contrario.

“a cui tra l'altro devi spiegare il ruolo della P2 nella vicenda.”

Il ruolo della P2 nella vicenda è notissimo.

La P2 è stata sia indicata come organizzatrice diretta dell’attentato, da un supertestimone che poi si è rivelato un vero e proprio Igor Marini ante litteram, sia individuata come l’autrice di un famoso depistaggio con elementi dei servizi segreti.

Il depistaggio era organizzato in maniera tale da portare le indagini proprio versi i NAR, e vale a dire verso il gruppo considerato oggi come l’esecutore della strage (strano depistaggio).

In merito alle accuse di essere stata essa stessa l’organizzatrice dell’attentato, il testimone di cui ho parlato era il famigerato Ciolini.

Ti ricopio un pezzo del “Messaggero” del 19/11/83 che non credo si trovi in rete, così puoi approfittare anche tu della mia documentazione d’archivio:

“Il fiorentino (Ciolini) che aveva accusato la P2, il suo capo Licio Gelli, di aver deciso (a Montecarlo, in una riunione della superloggia omonima) la strage di Bologna, incaricandone i sicari neri (Ordine Nuovo, ecc.), inseriva però nel memoriale certi nomi, che erano come ciliegie avvelenate in una buona torta; nomi di gran calibro (politici notissimi, grandi industriali, ecc.) che egli collegava direttamente a foschi misteri o traffici di dimensioni planetarie. Il tutto descritto in termini così improbabili che la falsità delle trame saltava agli occhi di schianto, come un "Cartier" venduto a Forcella.
Per esempio, Ciolini indicava nell'on. Claudio Martelli, vicesegretario socialista, un astutissimo,
pirotecnico trafficante internazionale di valuta; e piazzava l'ex ministro delle Partecipazioni statali,
Gianni De Michelis, al centro d'un formidabile traffico d'armi nella levantina Beirut e, sempre in
quell'infelice città, il medesimo ministro sarebbe stato pressapoco testimone della scomparsa dei
giornalisti Italo Toni e Graziella De Palo. Roba da destabilizzazione universale. Un ordine di
cattura della procura di Bologna, proprio per le calunnie ai danni di Martelli e De Michelis,
provocava, il primo febbraio scorso, l'arresto in Svizzera di Ciolini.”

“Gabriele era presente?”

No, come ti ha già detto, non era presente il giorno della strage. L’equivoco è nato dal fatto che l’anno scorso durante un nostro incontro Gabriele mi raccontò molti dettagli di quel fatto, e siccome lui vive, ha studiato, e lavora a Bologna, io ho ricordato male il suo racconto.
Il suo era un racconto che derivava da testimonianze di suoi amici presenti, ed io non ricordavo questo particolare, ma ero convinto ed in buona fede che egli stesso avesse visitato quei luoghi dopo la strage. Però che lui abbia perso un amica quel giorno, questo è vero.
Ne ho parlato con Gabriele molti mesi fa, di questa cosa, e dopo mesi per me errare humanum est.

“a poe secondo il vostro modo di ragionare allora anche lui può essere il colpevole, no?”

No. Secondo il nostro modo di ragionare, assolutamente no. Gabriele non ha mai collaborato con un gruppo terroristico che seminava bombe per treni e stazioni in giro per l’europa.
Kram invece si.
Gabriele non ha mai fatto il terrorista di mestiere obbligandosi ad una latitanza di decenni.
Kram invece si.
E guarda caso qui si parla di una bomba in una stazione dove quella mattina stazionava un bombarolo.
Non di un software ad uso professionale, che è invece quello che fa nella vita Gabriele.

“chiaro che non lo penso però il rigore delle vostre insunazioni è più o meno questa.”

Mi spiace La fitte, tu chiamale pure insinuazioni se vuoi, ma non sono tali..
C’è qualcosa che qui si continua a volere far finta di non capire.

Allora guarda, La fitte. Vediamo di mettere le carte in tavola una volta per tutte perché io non accetto che mi venga dato dell’insinuatore.
Su Kram ci sono una valanga di elementi.
Mettili a confronto con quelli a carico di Ciavardini, e poi fammi sapere chi insinua.

Ciavardini all’epoca della strage aveva 17 anni, ed aveva esperienza di bombe come quella di Bologna, ad innesco chimico, più o meno come potevi avere tu a 17 anni, o il sottoscritto.
Prova a pensarci.
Kram era un esperto del mestiere. Era adulto. Scafato, e con molti precedenti sul gobbone.
Esperto di inneschi a comando radio.

La presenza alla stazione di Bologna di Ciavardini È PROVATA SOLO DA TESTIMONIANZE INDIRETTE.
Vale a dire: “sentiti dire”, e cioè, caro il mio studente di giurisprudenza, quelle testimonianze che nei procedimenti giudiziari negli stati uniti non sono ammesse in nessuna forma e vengono persino stralciate dai verbali se un testimone se le fa scappare. Là accettano solo testimonianze dirette. Non gente che dice: mio zio mi ha detto che suo cognato gli ha detto. Ciavardini ha a suo carico una testimonianza del genere.
La presenza di Kram, è provata, alla stazione quella mattina. Talmente PROVATA DOCUMENTALMENTE che persino lui la ammette, pur essendo la sola cosa che ammette.

Ciavardini non ha fornito alibi in grado di convincere i magistrati.
Ma neppure ha fornito versioni che rappresentino provate menzogne.

Kram invece ha mentito. Ha detto un fracco di bugie, e gravi.
Tu non hai neppure idea di quante ne ha dette.

Ha dichiarato di essere arrivato in Italia alle 12.08 e di essere stato qui perquisito per molte ore.
E’ falso.
E’ arrivato a Chiasso alle 10,30 con il treno 201, e qui è stato fermato e perquisito per un’oretta. Alle 12,08 ha preso un treno per Milano, il 307, ed è arrivato a Milano alle 14.
Kram sostiene di essere arrivato a Milano molto tardi, perdendo le coincidenze per arrivare a Firenze ad un’ora decente per trovare un albergo.
Falso.
E’ arrivato a Milano alle 14, e c’erano 16 coincidenze per arrivare a Firenze entro la serata.
Kram sostiene di essere arrivato a Milano molto tardi, mancando ad un appuntamento con un’amica che lo attendeva, appuntamento fissato per iscritto con una lettera che recava con sé, fotocopiata anche dai doganieri.
Falso.
Nessuna amica lo attendeva a Milano, e la lettera era in tedesco, e traducendola emerge che conteneva solo un generico invito a farsi vivo in caso di suo viaggio in Italia, in un posto che non è Milano; quale sia questo posto a te non lo dico, perché lo dico solo a chi alla ricerca della verità si appassiona, e non a chi ci mette i bastoni. OK Lafitte?
Kram sostiene di aver visto la stazione raggiungendola a piedi dopo che era già avvenuta la strage, di aver preso atto di quanto è avvenuto vedendo la scena dell’attentato, e quindi di essersi fatto portare alla stazione delle corriere, da un punto in cui vedeva la stazione ferroviaria, da un taxi.
Qui avrebbe preso una corriera per Firenze.
Falso.
I taxi avevano sospeso il servizio quella mattina, ed a Bologna la stazione delle Corriere si trova a fianco di quella dei treni.
Quand’anche Kram avesse incontrato un taxista in servizio, questo al limite gli avrebbe potuto dire: “guardi che la stazione delle corriere è quella lì”.

Questi sono tutti elementi indiziari in grado di fare spalancare gli occhi ad una talpa, e non si tratta di insinuazioni, ma di fatti. Chi mente più volte, non lo fa a caso.

Viceversa, leggi da un articolo del manifesto (Il manifesto, Lafitte, non il Secolo d’Italia) del 3 agosto 2005, intitolato “La lunga strategia dei depistaggi”, che cosa si dice di Ciavardini, e poi confronta gli indizi a suo carico con quelli a carico di Kram, così vediamo se io insinuo.

“A chiamare in causa il terzo terrorista nero, Luigi Ciavardini, è stato invece Angelo Izzo, già massacratore del Circeo, autore qualche mese fa di un altro duplice omicidio. Izzo non era un pentito propriamente detto, anche perché con l'eversione nera aveva avuto assai poco a che spartire. Era una sorta di mallevadore di pentiti, si occupa di convincere i neofascisti in carcere a pentirsi, ne coordinava le testimonianza.

In questa veste, che nel carcere di minima sicurezza di Palliano gli garantiva una condizione di assoluto privilegio, Izzo convinse nell'86 la giovane neofascista torinese Raffaella Furiozzi a rivelare quanto appreso dal suo ex fidanzato, Diego Macciò, ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia: a deporre materialmente la bomba a Bologna erano stati due militanti di Terza posizione, Nanni DeAngelis e Massimilano Taddeini, con Fioravanti e Mambro di copertura. Izzo aggiunse che se c'erano quei due, doveva per forza aver partecipato all'attentato anche Ciavardini, il terzetto essendo inseparabile.

L'accusa a carico di DeAngelis e Taddeini si rivelerà poi infondata al di là di ogni dubbio e tuttavia, sulla base delle parole di Izzo, Ciavardini resterà accusato della strage. A suo carico sarà possibile rintracciare solo un altro «indizio». La sua fidanzata, Elena Venditti, avrebbe dovuto raggiungerlo a Venezia partendo nella notte tra l'1 e il 2 agosto 1980. Il viaggio fu però rinviato di due giorni, forse dopo una telefonata (mai effettivamente appurata) di Ciavardini, che sconsigliava la partenza immediata.

Sulla base di simili elementi probatori era inevitabile che anche nei più convinti antifascisti sorgessero dubbi sia sulla colpevolezza degli ex Nar che sulla matrice neofascista della strage.” (A. Colombo)

NON SO SE HAI SEGUITO LAFITTE: La Furiozzi dice: il mio fidanzato morto mi aveva detto che a mettere la bomba sono stati De Angelis (nel frattempo morto) e Taddeini. Izzo aggiunge: a quanto mi risulta quei due erano sempre insieme a Ciavardini, inseparabili. Quindi doveva esserci per forza anche lui.

Poi salta fuori un video (ma guarda te il destino) che dimostra che De Angelis e Taddeini erano da tutt’altra parte, quella mattina. Allora a quel punto, scagionati i due, a Bologna ci rimane solo più Ciavardini.

Hai seguito il ragionamento Sherlock Holmes? Non cominci ad afferrare il motivo per cui persino dei giornalisti del Manifesto, comunisti antifascisti straconvinti, sentono puzza di bufala?

ED INFINE:

Per Kram c’è un movente, inoppugnabilmente solido e concreto.
Per Ciavardini c’è il movente che può esserci per qualsiasi diciassettenne che decide per ragioni politiche di uccidere qualche decina di innocenti con un ordigno sofisticato da 25 chili.
Dimmelo tu, questo movente, che io non ci arrivo, e non ci sono arrivati neppure i magistrati.

SECONDO TE IO SE RAFFRONTO LE POSIZIONI DI QUESTO POVERACCIO (CIAVARDINI) E QUELLE DI KRAM, SE NUTRO FORTI DUBBI CHE SI SIA GIUDICATA LA PERSONA SBAGLIATA, SONO UN INSINUATORE?

Si La fitte, va bene. Sono un insinuatore. Io sono stanco. E tu sei in buona fede. Passiamo oltre.

“non potrei mai pensare che Gabriele o altri facciano questo per fini politici o anche solo per antipatie politiche. peccato che cerchiate di tirare per i capelli Prodi dentro qualsiasi cosa. facendo così inevitabilmente vi screditate da soli.”

Non è assolutamente vero. Prodi ad esempio sulla strage di Bologna non c’entra una fava.

“sul fatto che le cose su internet rimangono lo so benissimo. infatti non ho nulla da rimangiarmi.”

Lo so. Per questo sei nel sottotitolo nel mio imbecillario.

“confermo che Berlusconi è molto peggio di Bin Laden per me, ma non per questioni relative al fatto che uno o l'altro sia stato "mandante" di omicidi o stragi. anche per Bin Laden valgono i principi del garantismo.”

Potresti dirglielo dal vivo, se lo incontri, magari gli fa piacere questa tua solidarietà.
Sempre se farai in tempo a dirgli qualcosa, prima che ti sgozzino.

“la differenza è che Bin Laden, quello che fa, lo fa per scopo altruistico.”

Lo so. Infatti non capisco che aspettano a premiarlo con il nobel. Se l’hanno dato ad Arafat, subito dopo spetta a lui.

“poteva starsene tutta la vita ai bordi di una piscina. per questo lo stimo e lo rispetto come stimo “

Io per questo meno. Io sono uno che pensa che stare tutta la vita ai bordi di una piscina sia solo una bella rottura di coglioni.

“Garibaldi, G. Washington , Michael Collins, tutti terroristi, secondo il padrone.”

E come no. Garibaldi poi per liberare il sud-italia dai tiranni, e farlo diventare piemontese, organizzava un bel mucchio di s attentati con il tritolo nelle scuole e nelle chiese di Napoli e Palermo, facendo strage di civili. E’ notissimo.

“copia, copia pure.”

Sarà fatto, non stare in ansia.

"Io pubblico un tuo scritto TESTUALE dove tu dici:""....per me Berlusconi è molto ma molto peggio di Bin Laden e mi pare pure evidente il perchè. comunque no, non voglio che gli sparino. prima di ucciderlo bisognerebbe torturarlo.". Io non faccio alcun commento. Ricopio la frase e basta."

“tu ricopi una frase di una discussione decontestualizzandola. in malafede.”

Ma va? Tu sai che significa “decontestualizzandola”?
Dimmi a quale delle frasi che ho ricopiato, ho modificato il senso per estrazione da un contesto, please.
E poi, occhio. Vedi che qui c’è Sympatros che va da mesi ricopiando come un matto dei verbali di intercettazione telefonica che son giusto solo stralci decontestualizzati, eppure lui non fa una piega.

“una cosa è un post, una cosa è batti e ribatti in cui ci si provoca e si reagisce. anche qui dimostri di non conoscere molto il diritto. e non solo quello.”

Più che altro qui il diritto non c’entra un cazzo. Il mio blog, è un blog satirico. Satira politica.
Capisci che significa? Sono un cacciatore di ridicolo. Persone ridicole. Scritti ridicoli. Cose ridicole.

“le prove ci sono e il processo, una volta tanto è arrivato a sentenza definitiva. per carità, ci possono essere processi sbagliati, come anche indagini della polizia sbagliate. ma bisognerebbe provarlo. appunto. piccolo problema. per voi.”

No Lafitte, il problema sono proprio le prove, in questo processo. Sapresti elencarmele le tue prove, Lafitte? Tu conosci Zio Otto, Lafitte?

"Non voglio parlare di quel sito, caro Lafitte, proprio per rispetto delle vittime."

“rispetto per le vittime ne vedo poco, enrix."

E certo. Potessero vederci, le anime di quelle vittime, chissà come si incazzano se un povero disgraziato come il sottoscritto continua ad urlare che quella mattina a Bologna, invece che un diciasettenne di cui non si è sicuri, c'era un terrorista di mestiere esperto di bombe, dotato di un solido movente, e che continua a raccontare bugie.
Mi toglieranno le coperte di notte, le anime delle vittime, Lafitte, per quello che sto facendo?

"comunque la domanda era un' altra. e te la ripeto. perchè non puoi aprire la pagina di stragi.it?”

Te l’ho detto, questione di stomaco. Tu continui a pensare che sia una faccenda tecnica.
No, sono io.
Ci son cose che non digerisco.
Le bugie, ad esempio.

Beppe ha detto...

Andreotti proprio dovrebbe stare zitto

icarodelleidee.blogspot.com/
2008/01/curiosando-i-resoconti-
delle-sedute.html

Jean Lafitte ha detto...

andreotti, non mi fare parlare.
ma se non fa cadere prodi posso perdonare le cose meno gravi.

Jean Lafitte ha detto...

rispondo all' elefantiaco post di enrix, l'ultimo di queste dimensioni che pubblico.
rispondo per sommi capi.

"Lafitte, prendilo per un consiglio da amico: prima di ipotizzare in qualsiasi caso che io abbia commesso qualche bassezza o qualche azione in malafede, controlla sempre bene ma molto bene, perché le possibilità che tu faccia brutte figure sono molto elevate."

non vedo figuracce. figuraccia è strumentalizzare un fatto che poi si viene a sapere , magari per bocca di un tuo compagno, che è falso. mi riferisco alla figuraccia che hai fatto riguardo alla presenza di Gabrile in stazione quel giorno, smentita proprio da lui.

"Distingui bene da chi si batte semplicemente nell’interesse di Mambro e Fioravanti e chi invece si batte semplicemente perché i veri autori della strage paghino caro e salato."

i veri colpevoli sono Mambro e Fioravanti. cercare altri colpevoli appare strumentale a cercare di dimostrare la loro innocenza.

"Non necessariamente. I famigliari di qualsiasi vittima di un crimine, come è noto, possono essere meno lucidi nel valutarlo proprio a causa del loro coinvolgimento emotivo, che tra l’altro li rende particolarmente influenzabili e plagiabili dai vari organi di propaganda. Ed a maggior ragione da certi organi di propaganda organizzati scientificamente per depistare.
Inoltre c’è un problema di conflitto d’interesse legato alle procedure di risarcimento del danno per le perdite subite.."

io credo che dopo 28 anni sono abbastanza lucidi. abbastanza appunto da non farsi influenzare dalla propaganda organizzata per depistare. indovina di chi parlo.
la tua insinuazione sugli interessi economici è risibile sul piano giuridico e vergognoso sul piano morale.

"Non capisco perché se viene scoperto che ci sono indizi molto più gravi a carico di Tizio anziché del Caio che sino ad oggi è stato ritenuto colpevole, questo debba offendere i famigliari delle vittime, o la memoria delle vittime stesse. Dovrebbe essere esattamente il contrario."

se fosse così sarei anche daccordo. ma non è così. senza prove e senza indizi state accusando il povero Kram e di conseguenza mettere in discussione un processo passato per tutti i gradi di giudizio. il tutto al fine di scagionare i due colpevoli. se non è vergognoso questo....

sul depistaggio e la p2. non è ciolini che dice che la p2 ha depistato. è un tribunale. anche qui siamo di fronte a una sentenza di condanna definitiva. e tu che fai? mi porti un articolo del messaggero. ma senso del ridicolo non ce l'hai?

"No, come ti ha già detto, non era presente il giorno della strage. L’equivoco è nato dal fatto che l’anno scorso durante un nostro incontro Gabriele mi raccontò molti dettagli di quel fatto, e siccome lui vive, ha studiato, e lavora a Bologna, io ho ricordato male il suo racconto.
Il suo era un racconto che derivava da testimonianze di suoi amici presenti, ed io non ricordavo questo particolare, ma ero convinto ed in buona fede che egli stesso avesse visitato quei luoghi dopo la strage. Però che lui abbia perso un amica quel giorno, questo è vero.
Ne ho parlato con Gabriele molti mesi fa, di questa cosa, e dopo mesi per me errare humanum est."

dire che hai detto una cazzata enorme su un tuo socio, senza cercare arrampicate sugli specchi ti renderebbe meno ridicolo.

"No. Secondo il nostro modo di ragionare, assolutamente no. Gabriele non ha mai collaborato con un gruppo terroristico che seminava bombe per treni e stazioni in giro per l’europa.
Kram invece si.
Gabriele non ha mai fatto il terrorista di mestiere obbligandosi ad una latitanza di decenni.
Kram invece si.
E guarda caso qui si parla di una bomba in una stazione dove quella mattina stazionava un bombarolo.
Non di un software ad uso professionale, che è invece quello che fa nella vita Gabriele."

bene bravo bis. riguardo a Scaramella, indagato per traffico di materiale radioattivo che si trovava non nella stessa città ma nello stesso bar di una vittima da polonio radioattivo che mi dici? perchè questa dissociazione mentale: per un caso innocentisti, per l'altro colpevolisti. casi analoghi. con una differenza. che il "vero" assassino di litvnienko non si è trovato, mentre quelli della strage di bologna si.

"Ciavardini all’epoca della strage aveva 17 anni, ed aveva esperienza di bombe come quella di Bologna, ad innesco chimico, più o meno come potevi avere tu a 17 anni, o il sottoscritto."

questo lo dici tu. ma cosa ne vuoi sapere tu delle capacità che poteva avere ciavardini 28 anni fa. poi una cosa è confezionare una bomba, altra è azionarla. non ci vuole una laurea. o essere maggiorenne.

"Kram era un esperto del mestiere. Era adulto. Scafato, e con molti precedenti sul gobbone.
Esperto di inneschi a comando radio."

continuo a pensarci e continua a venirmi in mente scaramella in quel bar. se è stata una coincidenza quella allora lo è stata anche la presenza di kram a bologna quel giorno, e bologna non è un bar. è piena di sinistrorsi e ad agosto era pure piena di tedeschi come prova anche l'elenco delle vittime , anche dell' italicus.

sulle testimonianze, diverse e univoche ti dico solo che nei sistemi di derivazione romanistica invece la testimonianza è la prova regina. di quello che fanno gli mmerigani me ne frega poco, hanno solo da imparare dalla traizione giuridica della vecchia europa.

Kram mente? può darsi. ha i suoi buoni motivi. poteva essere sospettato della strage. ma questo non vuol dire che lo fosse.
Berlusconi ha mentito circa la sua entrata nella P2. è stato condannato per falsa testimonianza. perchè mentire? su cosa aveva mentito? sulla sua data di affiliazione alla P2. 1981 invece del 1978. tra una data e l'altra la P2 si macchia, diciamo così, di alcune "porcate". Berlusconi ha mentito. quindi ha partecipato a queste porcate? Non necessariamente. uno può rendersi conto di poter finire nei pasticci anche senza essere colpevole di nulla e comportarsi di conseguenza. il fatto che Kram fosse presente a Bologna e che abbia mentito non è una prova così come non è una prova della partecipazioni delle varie porcate p2iste da parte di Berlusconi la sua presenza nelle liste e la sua mentita, sotto giuramento.
certo magari qualche domanda e qualche riflessione è giusto farla (come suggerivo a Django prima della tua aggressione), perchè le faccende sono inquietanti. ma senza prove non si accusa. e voi prove NON NE AVETE.

continua...

Anonimo ha detto...

Diceva qualcuno, un grande scettico, che tra causa ed effetto potrebbe esserci uno strano e falso collegamento, un collegamento di concomitanza:

Scaramella è nel bar insieme a Litvinienko(causa)= morte di Litvinienko(effetto)



Kram e Bologna si ritrovano concomitanti(causa)= la stazione di bologna salta in aria( effetto)


Oh, il ragionamento non fa una grinza, che ne dici Enrix? Logica pura!!


Bravo, Jean


Sympatros

Jean Lafitte ha detto...

"Ha dichiarato di essere arrivato in Italia alle 12.08 e di essere stato qui perquisito per molte ore.
E’ falso.
E’ arrivato a Chiasso alle 10,30 con il treno 201, e qui è stato fermato e perquisito per un’oretta. Alle 12,08 ha preso un treno per Milano, il 307, ed è arrivato a Milano alle 14.
Kram sostiene di essere arrivato a Milano molto tardi, perdendo le coincidenze per arrivare a Firenze ad un’ora decente per trovare un albergo.
Falso.
E’ arrivato a Milano alle 14, e c’erano 16 coincidenze per arrivare a Firenze entro la serata.
Kram sostiene di essere arrivato a Milano molto tardi, mancando ad un appuntamento con un’amica che lo attendeva, appuntamento fissato per iscritto con una lettera che recava con sé, fotocopiata anche dai doganieri.
Falso."


ha dichiarato bla bla bla... dichiarato quando? e questo che c'entra con la sua eventuale colpevolezza? ma se io devo fare un omicidio vengo col treno, con l'esplosivo sotto al braccio magari?alla dogana. cosa porta? ah no niente, un po' di crauti e birra per le mie amiche... ah si anche un po' di esplosivo...
ridicolo!!

servizi segreti, potentati terrorisici, organizzazione segrete... poi arriva Enrix e scopre tutto. si certo, poi ti svegli!

"Nessuna amica lo attendeva a Milano, e la lettera era in tedesco, e traducendola emerge che conteneva solo un generico invito a farsi vivo in caso di suo viaggio in Italia, in un posto che non è Milano; quale sia questo posto a te non lo dico, perché lo dico solo a chi alla ricerca della verità si appassiona, e non a chi ci mette i bastoni. OK Lafitte?"

se veramente cerchi la verità metti le carte in tavola al costo di essere sbufalato. altrimenti taci, perchè con questo atteggiamento infantile ti rendi ridicolo.

"Kram sostiene di aver visto la stazione raggiungendola a piedi dopo che era già avvenuta la strage, di aver preso atto di quanto è avvenuto vedendo la scena dell’attentato, e quindi di essersi fatto portare alla stazione delle corriere, da un punto in cui vedeva la stazione ferroviaria, da un taxi.
Qui avrebbe preso una corriera per Firenze.
Falso.
I taxi avevano sospeso il servizio quella mattina, ed a Bologna la stazione delle Corriere si trova a fianco di quella dei treni.
Quand’anche Kram avesse incontrato un taxista in servizio, questo al limite gli avrebbe potuto dire: “guardi che la stazione delle corriere è quella lì”.

Questi sono tutti elementi indiziari in grado di fare spalancare gli occhi ad una talpa, e non si tratta di insinuazioni, ma di fatti. Chi mente più volte, non lo fa a caso."

appunto se uno fa l'ettentato secondo te fa un errore così marchiano? e poi a che fine parlare di corriere taxi etc...? non ce lo spiegate. non siete in grado di farlo.

"Viceversa, leggi da un articolo del manifesto (Il manifesto, Lafitte, non il Secolo d’Italia) del 3 agosto 2005, intitolato “La lunga strategia dei depistaggi”, che cosa si dice di Ciavardini, e poi confronta gli indizi a suo carico con quelli a carico di Kram, così vediamo se io insinuo."
si tu insinui. perchè contro ciavardini ci sono le sentenze che sono prove in se stesse, documenti. fanno fede quelle. prove contro Kram neanche l'ombra.. fai tu.
sul manifesto. pure toni negri parla di complotti giudiziari contro di lui. ma è chiaro che è una cazzata. per quanto stimi toni negri...

"In questa veste, che nel carcere di minima sicurezza di Palliano gli garantiva una condizione di assoluto privilegio, Izzo convinse nell'86 la giovane neofascista torinese Raffaella Furiozzi a rivelare quanto appreso dal suo ex fidanzato, Diego Macciò, ucciso in uno scontro a fuoco con la polizia: a deporre materialmente la bomba a Bologna erano stati due militanti di Terza posizione, Nanni DeAngelis e Massimilano Taddeini, con Fioravanti e Mambro di copertura. Izzo aggiunse che se c'erano quei due, doveva per forza aver partecipato all'attentato anche Ciavardini, il terzetto essendo inseparabile.

L'accusa a carico di DeAngelis e Taddeini si rivelerà poi infondata al di là di ogni dubbio e tuttavia, sulla base delle parole di Izzo, Ciavardini resterà accusato della strage. A suo carico sarà possibile rintracciare solo un altro «indizio». La sua fidanzata, Elena Venditti, avrebbe dovuto raggiungerlo a Venezia partendo nella notte tra l'1 e il 2 agosto 1980. Il viaggio fu però rinviato di due giorni, forse dopo una telefonata (mai effettivamente appurata) di Ciavardini, che sconsigliava la partenza immediata.

Sulla base di simili elementi probatori era inevitabile che anche nei più convinti antifascisti sorgessero dubbi sia sulla colpevolezza degli ex Nar che sulla matrice neofascista della strage.” (A. Colombo)"

bla bla bla. testimonianza falsa? può darsi che Izzo non ne sapesse molto di questa strage. ma ha detto una cosa che sapeva. che Ciavardini collaborava con i due piccioncini. fatto confermato da sentenze.

"NON SO SE HAI SEGUITO LAFITTE: La Furiozzi dice: il mio fidanzato morto mi aveva detto che a mettere la bomba sono stati De Angelis (nel frattempo morto) e Taddeini. Izzo aggiunge: a quanto mi risulta quei due erano sempre insieme a Ciavardini, inseparabili. Quindi doveva esserci per forza anche lui.

Poi salta fuori un video (ma guarda te il destino) che dimostra che De Angelis e Taddeini erano da tutt’altra parte, quella mattina. Allora a quel punto, scagionati i due, a Bologna ci rimane solo più Ciavardini.

Hai seguito il ragionamento Sherlock Holmes? Non cominci ad afferrare il motivo per cui persino dei giornalisti del Manifesto, comunisti antifascisti straconvinti, sentono puzza di bufala?"

si ci vedo un tentativo di addossare la colpa sui morti per limitare la responsabilità Mambro e Fioravanti. mi sembra ovvio. tu invece, Watson che abduzioni fai al riguardo?

il movente. Kram non ne ha. Ciavardini si. ed è il solito di tutti i terroristi. più che politico, per citare Umberto Eco, direi mediatico.
al riguardo ti consiglio questo articolo.
http://www.tolerance.kataweb.it/ita/cap_otto/uno/interventi_due.html

"Si La fitte, va bene. Sono un insinuatore"
o sei in malafede, o sei stupido o non so che. insomma non è che ci vuole nulla per smontare le tue costruzioni fantasiose.

"Non è assolutamente vero. Prodi ad esempio sulla strage di Bologna non c’entra una fava."

e meno male, almeno questo. guarda che sono uno dei pochi lettori che vi sono rimasti e non è che l'avevo capita molto sta cosa. siete sempre così fumosi...

"Lo so. Per questo sei nel sottotitolo nel mio imbecillario."

se Travaglio è un imbecille. e io lo sono più di lui... non posso che ringraziarti per il complimento.

"Potresti dirglielo dal vivo, se lo incontri, magari gli fa piacere questa tua solidarietà.
Sempre se farai in tempo a dirgli qualcosa, prima che ti sgozzino."

magari , mi piacerebbe molto. e non credo proprio che mi sgozzino. non so se posso avere la stessa tranquillità in tua presenza.


"Lo so. Infatti non capisco che aspettano a premiarlo con il nobel. Se l’hanno dato ad Arafat, subito dopo spetta a lui."

la cosa bella che la cosa più intelligente che forse hai detto in vita tua l'hai detta pensando che fosse una cazzata. certo perchè no il Nobel per la pace a Bin Laden? parli di Arafat, grande anima. vogliamo parlare di quel criminale di guerra di kissinger?
tu davvero vedi le cose all' incontrario!

"“Garibaldi, G. Washington , Michael Collins, tutti terroristi, secondo il padrone.”

E come no. Garibaldi poi per liberare il sud-italia dai tiranni, e farlo diventare piemontese, organizzava un bel mucchio di s attentati con il tritolo nelle scuole e nelle chiese di Napoli e Palermo, facendo strage di civili. E’ notissimo."

se Garibaldi avesse avuto il tritolo avrebbe fatto dell' italia una repubblica. la distinzione tra civili e militari è criticabile tanto che Boaz Ganor suggerisce che sarebbe più corretto distinguere tra combattenti e non combattenti. aggiungo solo che i militari contro cui lottava Garibaldi erano nella maggior parte dei casi coscritti. sono dunque loro meno vittime dei civili. è una divisa che rende colpevole una persona, al punto di poter giustificare la sua morte?

continua...

Jean Lafitte ha detto...

sul decontestualizzare.
i link esistono apposta. non è necessario riportare un testo. soprattutto se a proprio avviso ci sarebbero estremi per una querela.
è estremamente scorretto estrapolarla e commentarla parola per parola.

non è come rispondere nello stesso forum o commenti. perchè non posso rettificare con lo stesso mezzo cioè un post, sul tuo blog.
la tua scorrettezza è ovvia per chiunque ma non per te. forse ci hai fatto troppo l'abitudine.

sulla prove contro ciavardini. le puoi leggere, come le possono leggere tutti sul sito stragi.it
loro pubblicano atti, sentenze, documenti, voi fate poco più che gossip.

"Mi toglieranno le coperte di notte, le anime delle vittime, Lafitte, per quello che sto facendo?"

no quelli sono i folletti. rompono i coglioni spesso anche a me.

"No, sono io.
Ci son cose che non digerisco."

si lo so. le sentenze, gli atti, i documenti. LE PROVE

Jean Lafitte ha detto...

erano tutte qui, queste carte in tavola?
era per questo che dovevamo annullare i processi , delle sentenze così faticosamente raggiunte?
tutto qui?

Ma va' a piallo n'culo!

detto con rispetto.
quando è troppo, è troppo.

Jean Lafitte ha detto...

aggiungo che se c'è una semplice indagine di polizia che dice che litvinienko non è stato ammazzato da scaramella senza dire chi è stato allora per Enrix è verità di fede: Scaramella è innocente

se invece sentenze su sentenze determinando che i colpevoli sono altri e quindi Kram non c'entra un cazzo per Enrix questa è una fandonia. Kram DEVE essere colpevole.

se Kram mente(tutto da verificare tra l'altro,), non c'è dubbio che sia colpevole.
Se invece a mentire sulla sua entrata in P2 è Berlusconi , allora non c'è dubbio per Enrix, è innocente.

è la logica a targhe alterne... cambia a seconda degli amici o dei nemici

Beppe ha detto...

aggiungo solo che i militari contro cui lottava Garibaldi erano nella maggior parte dei casi coscritti.
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Si, aggiungi solo cazzate.

1) I siciliani erano esclusi dalla leva.

2) L'esercito era fatto sul modello francese, quindi con molti soldati di professione Poi c'erano i mercenari svizzeri che ne componevano il nucleo. Questo dal 1823, anno in cui si ripristina la leva.

I "coscritti" sono lo erano per sorteggio,ed erano solo una minoranza.

Questo solo per dire che prima di fare un affemazione dovresti averne cognizione di causa.
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E' guerra lafitto,quando combatti non c'è molta differenza se i soldati sono di leva o no, si combatte comunque.

Jean Lafitte ha detto...

Django ti prego evita di sommare figure di merda a figure di merda.

hai scopiazzato (male) da qui.
http://www.icsm.it/articoli/ri/borbonico.html

copia meglio la prossima volta.

"La ricostituzione dell'esercito fu estremamente lenta anche per l'abolizione della coscrizione obbligatoria, ripristinata nel 1823, e per maggior sicurezza del sovrano furono arruolati quattro reggimenti di mercenari svizzeri."

dunque dal 1823 la costrizione obbligatoria c'era. forse fai un po' di confusione. vediamo di interrogarti. qual è la data dello sbarco dei mille?

vabbè lasciamo stare,stendiamo un velo pietoso.
il punto è un altro. tu non fai differenze tra soldati volontari e coscritti. io non faccio differenza tra coscritti e civili perchè entrambi vittime.poi, è ovvio, anche i "volontari" rientrano nelle vittime perchè volontari , spesso e volentieri, solo formalmente.

"
E' guerra lafitto,quando combatti non c'è molta differenza se i soldati sono di leva o no, si combatte comunque."

appunto il problema è sempre la guerra, non il terrorismo.

riguardo al commento che non ti avrei pubblicato, non capisco a cosa ti riferisci. puoi reinserirlo e te lo pubblico. nessun problema. non sono nè django nè enrix

Anonimo ha detto...

querela

Jean Lafitte ha detto...

"querela" che?