26 marzo 2008

Indipendentismi



Notizie di oggi.





Solo il 25 % dei Baschi ritiene di poter parlare liberamente di politica.


Quasi la metà vede di cattivo occhio l'illegalizzazione di Batasuna.


Il 28& è a favore dell' indipendenza mentre il 27% è contro.


Dati che lascerebbero pensare che se lasciati liberi di votare per un referendum sull' indipendenza il risultato potrebbe essere positivo.





E' notizia di ieri inoltre che Joan Laporta, presidente del Futbol Club Barcelona e notoriamente fervente nazionalista catalano, ha dichiarato che la Catalogna è un paese che si trova tra Spagna e Francia.

Infine anche dall' Andalusia, forse la regione storica più legata alla Castiglia per tradizione e somiglianze linguistiche (certamente più "castigliana" dei paesi Gal-Eus-Ca,Galicia, Euskadi, Catalunya, e delle sempre ribelli Asturie) arrivano segnali se non di insofferenza ma almeno di un sentimento di identità nazionale differente da quella spagnola.

11 commenti:

Orso von Hobantal ha detto...

Qual è la differenza tra Baschi e Tibetani?

Jean Lafitte ha detto...

ce ne sono molte di differenze. il tibetano appartiene allo stesso ceppo linguistico del cinese, il Basco non ha nulla a che fare con lo spagnolo.
i Tibetani (alcuni, una minoranza violenta) vogliono creare una teocrazia. L' ETA vuole fondare uno stato socialista... se vuoi continuo...

Orso von Hobantal ha detto...

1)Anche l'italiano ed il francese sono quasi la stessa lingua (e molto più simili di cinese e tibetano). Uniamo gli stati?
2) L'Eta non è violenta, no. Ma dimenticavo, a differenza del Tibet ha la tua approvazione.Dev'essere quella il discrimine definitivo.
3) Se è una minoranza (violenta) il democratico stato cinese non avrà problema concedere loro il referendum.

Jean Lafitte ha detto...

"1)Anche l'italiano ed il francese sono quasi la stessa lingua (e molto più simili di cinese e tibetano). Uniamo gli stati?"

è quello che si sta cercando di fare. si chiama Unione Europea.

2)l'ETA non ha mai bruciati vivi i molti immigranti, compresi i castigliani che si trovano in Euskadi solo per il fatto di essere immigranti. l' ETA non fa genocidi.

3)se noi siamo democratici e i cinesi no perchè mai i cinesi dovrebbero concedere un referendum e noi no? iniziamo a dare il buon esempio noi che pretendiamo dare lezioni...

Orso von Hobantal ha detto...

Guarda, nel mio piccolo sono sempre stato per i popoli contro gli Stati, per me Paesi Baschi, Scozia, Tibet sono tutti la stessa vergogna (con gradazioni diverse)
Solo che a me non interessano i motivi storici, etnici, linguistici in quanto non li stabilisco io, ma chi se ne vuole andare. Per natura diffido dei professorini che vogliono insegnare la storia agli stessi nativi.

Per il resto, mi sembra evidente, per usare un eufemismo, che sei in preda ad un grosso bias procina.
Penso che nessuno al mondo osi con tale naturalezza dire che sono i Tibetani ad essere genocida anziché la repubblica popolare cinese.
Il contrario, in realtà, è piuttosto provato ma per te sono ovviamente tutte falsità della stampa occidentale, che si è messa ovviamente tutta d'accordo.

Vivi nella tua fede.

Jean Lafitte ha detto...

signor orso per me Baschi, Scozzesi e Tibetani sono 3 casi completamente diversi. comunque rispetto la sua opinione.

"Penso che nessuno al mondo osi con tale naturalezza dire che sono i Tibetani ad essere genocida anziché la repubblica popolare cinese."

lei pensa questo perchè vittima della disinformazione che ha fatto il 90% dei media. si legga gli articoli dell Economist. il suo corrispondente era l'unico presente a Lhasa e ha descritto le aggressioni non contro l'esercito ma contro le minoranze etniche Han e Hui, in gran parte povera gente emigrata dalle regioni dove è stata costruita la grande diga (quindi costretti a sloggiare). le dimensioni di questi atti tuttavia hanno coinvolto alcune centiaia di persone al massimo a fronte di una presenza tibetana valutabile in alcuni milioni. nulla da far pensare alla volontà della maggioranza di voler "andarsene".

al contrario non so come si possa definire genocida la politica della Repubblica Popolare Cinese nei confronti del Tibet visto che la popolazione Tibetana in 60 anni è aumentata di 3-4 volte in barba alle politiche del figlio unico vigenti altrove.

la stampa occidentale ha già dovuto chiedere scusa per le sue manipolazioni. comunque studio i fatti a un livello superiore e le posso assicurare che non è provato proprio un tubo.
purtroppo, chissà come mai, i sinologi non sono stati intervistati. avrebbero detto cose molto diverse dalle solite menzogne e baggianate radical-chic.

la stampa occidentale era tutta d'accordo? non so. però c'è già il precedente del Kosovo. se non lo sapesse, non era affatto vera la storia delle fosse comuni e della pulizia etnica...

viva nel suo televisore...

Orso von Hobantal ha detto...

Non ho dubbi che per quanto riguarda la Cina ne sai più di me.
Ma il sapere non serve un tubo se si è in preda a dei forti preconcetti.
Anche Padre Cervellera è un esperto di Cina, però la pensa diversamente, suppongo perché sia un cattolico cattivo:

http://tinyurl.com/ys2us6
http://tinyurl.com/yu2jbx

Personalmente non ho nessun problema a credere che dei tibetani si siano scagliati con violenza contro dei poveracci che nulla c'entravano, va a finire sempre così quando c'è odio represso.
Se questi tibetani sono una tale feccia che si li lasci per conto loro, si facciano la loro teocrazia del cavolo e fine della storia.
Purtroppo la Cina ha dimostrato altrove (praticamente ovunque) di essere uno stato imperialista, attaccato ai propri privilegi di grande nazione, il cui governo ragiona in modo assolutamente ottocentesco. Il rifiuto di riconoscere l'autodeterminazione è quindi ideologico, lasciando stare la questione se a richiederla è una minoranza/maggioranza (la cosa varia a seconda delle testimonianze, non vedo perché dovrei credere alla tua).
Per quanto riguarda l'aumento della popolazione, è la prima che sento (hai qualche link?), ma guarda caso anche i palestinesi non sono mai stati così fecondi come negli ultimi decenni ma suppongo che anche questo, per te, sia un altro caso ancora.

P.S. Non sono tra quelli che si vantano di non avere un televisore, ma causa forza maggiore negli ultimi mesi la tv non l'ho mai guardata...

Jean Lafitte ha detto...

su Bernardo Cervellera. lungi da me parlar male di un mio conterraneo e per di più religioso. però parlano i fatti. è stato cacciato dalla Fides perchè troppo estremista (e lui a lamentarsi di questo accusando la lobby filo-cinese all'interno del vaticano!)

parla anche il secondo dei link che lei mi posta. legga bene l'articoletto. le foto non vengono dal tibet come sembrerebbe dal titolone, ma dal sichuan, che non è certamente tibet. le sembra informazione corretta?


io lascerei pure andare questi tibetati. ma non lascerei andare insieme a un manipolo di violenti un territorio grande 1/11 dell' intera cina a fronte di una popolazione che rappresente 1/500 le cui risorse servono a quei poveracci che coltivano le campagne nelle province dell' entroterra per irrigare i campi o semplicemente per bere.

di guerre imperialiste della Cina recentemente non me ne ricordo. non ha neanche invaso Taiwan che rivendica (giustamente) come territorio suo. e non dire che taiwan non è cinese visto che si chiama ufficialmente Repubblica di Cina!

ripeto ancora una volta. se vogliamo parlare di autodeterminazione prima diamo il buon esempio con i paesi baschi etc... e poi forse, possiamodare lezioni agli altri...

sulla democrafia del tibet può trovare qualcosa qui. http://www.hartford-hwp.com/archives/55/344.html

vedrà che la Cina ha favorito e non ostacolato l'aumento del numero delle minoranze etniche. le faccio notare che per ovvi motivi se nel 1951 la popolazione tibetana in tibet era di un milione di persone è assolutamente impossibile come detto da alcune fonti tra cui anche wikipedia che i cinesi abbiano ucciso 1.200.000 tibetani. se la matematica non è un' opinione...

il paragone con i palestinesi non l'ho capito.

Jean Lafitte ha detto...

http://chinaperspectives.revues.org/document484.html

Orso von Hobantal ha detto...

Sui palestinesi è molto semplice: anche loro hanno avuto un consistente aumento demografico negli ultimi anni, tuttavia non viene considerato molto rilevante.

Jean Lafitte ha detto...

non so se questo è vero ma mi sfugge il nesso.