14 novembre 2008
La nuova frontiera della deficentjia di destra: la censura di Famiglia Cristiana!
Mi sono limitato a postare questo articolo di Fulvio Scaglione pubblicato su Famiglia Cristiana(!!!) in risposta a questo sconcertante articolo pubblicato dalla vecchia conoscenza Aribandus, il paranoico dell'antiterrorismo (islamico ovviamente, eh, ci mancherebbe!) sul suo splendido blog sulterrorismo (si tratta di una monomania).
La risposta è si una comicità, involontaria, degna del miglior avanspettacolo: "Il commento di Jean Lafitte, che riporterebbe un articolo di Famiglia Cristiana, il che è tutto dire,
non passa la moderazione.".
Davvero da sbellicarsi dalle risate!
Gli estremi del giornale sono stati indicati, puoi trovare il giornale in qualsiasi emeroteca(hai visto Arib, hai imparato una parola nuova!).
Pensavo che più in basso di così non si potesse andare. Mi sbagliavo. La blogosfera di destra continua a scavare.
p.s. dimenticavo. Sono stato censurato anche per un commento su Nassiryia. Avrò postato un articolo dell' Avvenire, di Civiltà Cattolica o del Messaggero di Sant'Antonio. Che pena. Che pena. Che pena.
AGGIORNAMENTO
Non pago di questa grande dimostrazione di intelligenza, il nostro novello Don Chisciotte, non pago, continua con i suoi sproloqui. Vediamoli.
[]
Non ho ancora letto, sapevo benissimo avresti scritto, non è importante quello che hai scritto, ho già pronta una risposta che avevo voluto evitare di darti (sapendo quello che sei, e che saresti supponente tornato (gioco a scacchi io, chescherziamo?), ma che ti darò in differita alla fine di questo commento.
Ci avete capito qualcosa? Lui non sa cosa avrei scritto (su Famiglia Cristiana, per intenderci) ma ha già preparata una risposta su tutt'altro, tanto non è importante quello che ho scritto, inoltre lui sa benissimo quello che ho scritto (!!!). Molto lineare. Ma il bello viene dopo.
Tu, che già mi hai calunnianto quando nemmeno sapevo che deficiente tu fossi, quindi manco ti conoscevo, e ci sono prove e testimoni a go-go, vuoi denunciare me per una cosa che hai ancora commesso tu? E dicendo quello che hai appena detto calunni ancora? Sei un bel tipo eh (non gioire).
Vivi in un mondo troppo cretino per i miei gusti, il fatto che tu studi legge ti monta la testa (e non ti autorizza a offendere continuamente le persone). Alcuni di voi sono troppo esaltati, sempre per i miei gusti, soprattutto oggi.
Ora la mia risposta (in differita, originale) .
Cercate (parlo ai miei 20 lettori o meno) di smettere di sbellicarvi dalla risate. "Testimoni a go-go" non può che essere l'invenzione letteraria di una mente superiore. Per il resto il nostro eroe dell'"antiterrorismo" militante dimostra ancora una volta di non conoscere cos'è la calunnia confondendola semmai con la diffamazione. Per il resto, evito di sottolineare la sconnessione delle costruizioni sintattiche perché è nulla rispetto a quanto di veramente gustoso c'è nel resto della sua invettiva.
Vorrei aggiungere, perché ti sia chiaro una volta per tutte, che il fatto che tu sia un cretino nato e confermato nel tempo, non deve essere né un problema mio né degli altri, ma il fatto che tu venga in un post come questo (in un blog come questo), di ricordo, di commemorazione delle vittime del terrorismo, e che in questo caso sono carabinieri, soldati, civili, ben 19 persone!
inneggiando alla loro morte, e nemmeno per scherzo, con gli slogan che tutti conosciamo,
non esiste, è una mancanza di rispetto assoluta e oggi può diventare un problema tuo, perché oggi è pure oggi e non è un bel momento, in più io non sono più quello di eri quando facevi le tue solite cavolate (offese calunnie provocazioni etc).
Quindi, stai attento a quello che fai da queste parti, ma evita di venirci e anche con altri nick tanto posso capire, perché se perdo la pazienza, e ne manca 1 mm perché sei di un'infamità assoluta, perché solo un verme va a insultare, e a inneggiare quanto appena detto, in un luogo, e in un momento in cui si piangono persone che hanno dato la vita anche per stronzi come te (hanno dato la vita anche per te), la paghi,
perché dopo due anni hai superato il limite, e pure volontariamente.
Impara l'educazione, impara il rispetto degli altri, impara perché ne hai bisogno totale.
Non farti più vedere.
Dunque, cercando di tradurre in italiano corrente quanto scritto dal camerata Aribandus:
-sono un cretino nato (cosa confermata da tempo)
-avrei inneggiato alla morte delle vittime del terrorismo (in questo caso 19 da carabinieri, soldati e civili), mancando loro di rispetto in maniera assoluta.
-devo stare attento a quello che faccio, sono a 1 mm perché sono di "un'infamità assoluta",un verme, sennò... sennò?
-devo anche evitare di andare sul suo bellissimo e blog con altri nick (???).
-qualcuno ha dato la vita per me? (a questo punto invoco l'intervento di uno psichiatra, ma di quelli bravi.)
-dopo avermi chiamato verme, infame etc... il nostro eroe sostiene che dovrei anche imparare l'educazione.
Continua, continua, vi consiglio di resistere...
Ora... uscendo dalla differita e tornando in diretta, (art. 'il-lo-la-i-gli-le' del Codice di Procedura contro gli Attaccabrighe Cronici) io non posso averti calunniato (quindi stai calunniando ancora, e ancora non ho letto il tuo post) perché il tuo commento primo, in questo post, non solo è stato salvato ma nemmeno è stato cancellato quindi è prova, pure corredata di IP (non AI), idem per le risposte negli altri post.
Idem per quanto riguarda i commenti tuoi precedenti in questi 2 anni. Ho tutto, pure altro (o altri, ora non ricordo) nick con cui sei stato bannato e i motivi per cui lo sei stato.
Mai detto di che Arib mi ha calunniato. Ma ripeto, inutile parlare di questo con chi non ha manco idea di cosa sia la calunnia come prevista dal codice penale. E non è certo l'unica grossa lacuna che dimostra di avere nel campo del diritto. Cosa non grave si intende, ma quando si minaccia bisognerebbe assicurarsi che la pistola non sia caricata a salve...
Quindi è chiaro, che tu puoi denunciare quanto vuoi ma i soldi eventualmente me li sborsi tu e perdi tu. Tu sei dalla parte del torto marcio, e nemmeno Taormina e la Bongiorno assieme, eventualmente, riuscirebbero a difenderti. E io vengo anche senza avvocato, ci rinuncio basto io.
Veramente non ho mai espresso alcuna volontà di denunciare nessuno, piuttosto mi diverto a sentir straparlare di diritto e avvocati chi non ne capisce assolutamente nulla. Certo che se uno pensa che Taormina e la Bongiorno siano i principi del foro, sta proprio messo maluccio.
Ma il bello deve ancora venire. Le minacce!!!
Ora, sempre io, ti fornisco l'unica via di fuga da questa situazione di m. che ti sei creato (puoi fare tutte le denunce che vuoi ma a nulla serviranno), ed è questa:
col il prossimo commento, senza se e senza ma (non voglio sentire altro!), devi chiedere scusa per aver, in questo mio blog, in un mio post, in un post di ricordo delle 19 vittime della strage di Nassiriya nel momento del 5° anniversario della loro uccisione, offeso quelle persone (e pure i loro cari) avendo inneggiato con quello slogan il ripetersi numerose volte di episodi del genere.
Lo capisci questo, o sei completamente ebete? La capisci la gravità? Oggi non è come 2 anni fa, possono essere interpretate in diversi modi. Tu, e nessun altro si può permettere di dire certe cose in questo luogo e soprattutto in certi momenti.
Non posso che ringraziarti per la tua enorme bontà con la quale mi libereresti da questa situazione, davvero difficile e senza via di uscita, in cui mi sono cacciato in maniera irresponsabile. Mi viene tuttavia difficile chiedere scusa a chi non ho offeso.
Per questo non posso rispondere con una sonora pernacchia a queste tue minacce da sgherro di periferia.
Dopodiché non ti devi più far vedere su questo blog, mai più. Altrimenti, dopo tanto che rompi i maroni nonostante tu sia stato invitato più volte a non venirici più, chiedo pure la diffida, sempre ai Carabinieri. E non è né minaccia né avvertimento, è quello che farò perché io (e non solo io ne sono sicuro), sono stufo delle tue offese e pure ingiustificate (non lo decidi tu se sono giustificate o meno).
Il fatto che tu porti il nome di un 'pirata' (*), e che probabilmente dallo stesso ti senti posseduto, non ti autorizza a rompere i coglioni, costantemente, a offendere, costantemente, le persone. CHIARO?
Tu non sei nessuno, e io non sono nessuno. Ma tu hai torto. Punto. Continuo. Ripunto.
Hai solo una risposta possibile, chiedere scusa (senza battute od offese perché altrimenti il giurin-giurello non è valido). Non ce ne sono altre. Non ce ne sono, altre, a te utili. Hai sbagliato, UNA MAREA DI VOLTE (i pirati, la marea, il capitano), e ora devi chiedere scusa. Gli uomini forti lo sanno fare (non ho ancora letto quanto hai scritto sul tuo blog, ora non ho tempo).
Avanti Savoia
Al delirio non si deve rispondere. Dico solo che a differenza del mio interlocutore so bene cosa posso e cosa non posso scrivere in un post e in un commento.Non è atteggiarsi a saccente, è aver studiato e conoscere i propri diritti. Mi piacerebbe proprio vederlo entrare in una caserma dei carabinieri ed esporre i fatti e vedere la faccia dei poveri carabinieri. Sarebbe davvero divertente.
In preda al raptus il nostro amico mi segnala anche questo link : è rassicurante sapere che il matto non sono io e che non sono il solo a vedere che "la situazione dei bloggers di destra... E' drammatica!
Una chiusura mentale ed un'incapacità congenita di reggere la battuta, una scarsa propensione ad accettare d'essere contraddetti, una tara genetica nell'uscire dalla lezioncina imparata a memoria..."
Bene , ora è arrivato il momento del gran finale. Il momento di leggere questo fantomatico commento (non quello dell'articolo di Famiglia Cristiana, di cui non se n'è saputo più nulla).
Vediamo quanto è offensivo. Il prode Aribandus giustificava la sua censura così:
Il commento di Jean Lafitte, con offese di tipo terroristico ai carabineri, e riportante un link riguardante il G8 quindi off-topic,
non passa la moderazione
(prima o poi ti metteranno dentro, spero)
Sono ancora fuori, per la sua gioia. Neanche una multa per divieto di sosta. Niente di niente.
Bene, signori è arrivato il momento di vedere le offese di "tipo terroristico ai carabinieri". Il testo, molto breve è composto solo da numeri. Eccolo qui.
"1,10, 100, 1000..."
La cosa meravigliosa è che dopo averlo riportato il camerata Aribandus ha pure la faccia come il culo di scrivere: "(il tuo commento 6 è stato ora pubblicato, così vediamo chi mente)"
(!!!!).
Già, chissà chi mente.
Immaginatevi questa scena. Arib entra nella caserma dei carabinieri. "Salve, sono Aribandus, volevo segnalare che Jean Lafitte ha scritto 1,10,100,1000 nel mio blog. Arrestatelo!!!"
D0ve sarebbe l'insulto? Non è dato sapere. Non è dato neanche sapere il motivo della censura dell'articolo di Famiglia Cristiana. Sono fatti così... spero almeno che vi siate divertiti. Io personalmente molto. Certi blogger destrorsi sono uno spasso. Più sono saccenti e ignoranti, e più ti diverti.
SECONDO AGGIORNAMENTO.
Il camerata Aribandus ha risposto, per modo di dire, all'ultimo intervento, qui.
Vediamo brevemente di chiarire alcune questioni.
1) libero Arib di pubblicare un articolo con lodi sperticate del signor Bush, libero io di contestarlo, libero lui di non pubblicarlo, libero io di scrivere sul mio blog che lui censura un articolo di Famiglia Cristiana. Un po' meno libero sarebbe l'amico Aribandus di offendere e mentire.
2)Ho chiesto nel precedente aggiornamento in che modo un commento che recita "1,10,100,1000" possa essere offensivo per qualcuno. Non è dato sapere. Il signor Aribandus ha una passione per la menzogna.
3) Non si possono commentare commenti "faziosi"? Che significa? Mi si accusa di aver insultato il signor Aribandus, lo stesso che aveva detto che avevo insultato le "vittime" di Nassiryia. Potete trarre le vostre conclusioni riguardo all'attendibilità del signor Aribandus.
4) Mi sfugge il principio secondo cui un utente che è stato bannato non abbia più "il diritto" di commentare. Ridicolo e tragico. Non c'è da spiegare il motivo perché è ridicolo. Tragico perché è un articifio retorico, del cazzo, di marca puramente fascista. Il giudice supremo Aribandus sospende la libertà democratica di espressione.
5)Ho avvisato correttamente il signor Aribandus di aver pubblicato un commento su di lui. Lui è capace di accusarmi di aver scritto un commento off-topic! Se non è ridicolo e patetico questo!
6)Secondo Aribandus dovrei controllare se ad ogni commento che scrivo c'è una risposta in modo poi da rispondere a mia volta. Mi scusi il camerata ma capita di avere altre cose da fare, come studiare, lavorare e ,per esempio, avere una vita privata.
7)Ho già risposto il motivo perché uso nickname diversi per contesti diversi. Quale sarebbe il problema? Non mi nascondo di certo sapendo usare Tor, Jap, anonimouse, server proxy, e accrorrchi vari. Oltre che avere a disposizione diverse possibilità di connessione. Volendo potrei usarli se volessi "trollare" anonimamente.
8)Sono stato invitato a non pubblicare in quel blog? No sono stato minacciato, è molto diverso. Alle minacce rispondo ignorandole. Se fosse stato usato un tono differente non avrei avuto problemi a non commentare. Chi semina vento...
9) Si dice che sia un ammiratore del presidente Ahmadinejad. Io mi sono limitato a sottolineare che su di lui girino una marea di balle, tra queste quella che voglia distruggere Israele o che sia nazista.
10)Su Quattrocchi e compagnia non ho cambiato idea. Sottolineo però che fui invitato da qualcuno ad "avere il coraggio" di dire le cose che penso in faccia a Stefio. Dopo averlo fatto mi si accusa di averlo fatto. Un po' schizofrenico come atteggiamento.
11) Squallido poi il tentativo di collage di commenti postati in blog, momenti e argomenti diversi per far sembrare che stia minacciando qualcuno. Così come patetico il tentativo di estrapolare mie frasi prese da botte e risposta a tono tra due persone, cercando di dimostrare di aver insultato qualcuno (quando è chiaro comunque il tono ironico e pieno di giochi di parole della cosa, ironia questa sconosciuta). Tutto questo giochino architettato da uno che oggi mi ha definito "verme", "infame", etc...
12)Un commento o è anonimo o è firmato. Il signor Aribandus non può proprio accusarmi di scrivere anonimamente visto anche il punto 7.
13)La ridicolaggine e lo squallore di quest'essere poi raggiunge livelli inusitati quando riporta delle mie frasi che inserite in quel contesto sembrerebbero minacce ai figli di una certa signora. Peccato questa signora , per quel che ne so, non ha figli e il riferimento era ai suoi gatti che apparivano anche nella home page del suo blog. Un esemplare rappresentazione di malafede e scorrettezza. Con questa signora ho avuto una serie di discussioni molto accese, ma sempre entro i limiti della civiltà. Quando suo marito fu colpito da una malattia portai i miei auguri di pronta guarigione e in seguito ho interrotto, per rispetto, la mia vis polemica con loro. In ottemperana a un principio, quello del rispetto, che un personaggio dedito all'insulto come Aribandus evidentemente non conosce, capace com'è di chiamare sprezzantemente "terroristi" anche dei poveracci che non hanno più nulla da perdere se non la propria vita e che la sacrificano per liberare il proprio paese dalle truppe dell'impero.
14) Non mi piace parlare di me, però questa volta lo faccio. Il signor Aribandus sostiene di essere nipote di carabinieri e avere altri parenti carabinieri. Io sono nipote di un generale dell'esercito in pensione, ho un cugino che ha partecipato al tutte le ultime missioni all'estero, compresa Nassiryia, ho un amico che era li quel giorno, per sua fortuna fuori in pattugliamento e che ha visto l'esplosione, mio padre è amico di un carabiniere che in seguito all'esplosione ha riportato delle ferite tali da farlo andare in pensione. Ho diversi amici poliziotti, finanzieri, tra mezz'ora mi vedo a cena con amici, tra di loro c'è un capitano dei carabinieri. Una mia cara amica ha perso su fratello , Stefano, saltato su una mina mentre cercava con i suoi colleghi di bonificare un campo minato in Macedonia, in una missione, quella si, di pace.
Ma la partecipazione di miei cari a una guerra di occupazione non cambia la natura di quella guerra , una guerra di occupazione senza nessun fine umanitario (non parlo delle intenzioni dei militari e civili , parlo della decisione politica), come uno stupro , un omicidio, un furto rimane uno stupro, un omicidio, un furto anche se è mio padre o mio fratello a farlo.
Mancare di rispetto ai carabinieri e agli altri che hanno perso la vita o che sono rimasti feriti in quella o in altre occasioni non è riconoscere le ragioni di chi è occupato riconoscendone il diritto all'autodifesa, mancare di rispetto a queste persone è mandarle a morire invano in una guerra vergognosa. Sono tutte vittime della guerra (anche gli infami che appendono bandiere con croci celtiche nelle caserme), solo che c'è una parte che lotta per la libertà e un altra per il potere, fermo restando le buone intenzioni di alcuni soldati e carabinieri italiani e non.
C'è un occupante e un occupato. Gli occupanti siamo noi, gli occupati sono gli altri. Questa è la realtà.
Celebrare le vittorie degli occupati non è mancare di rispetto alle vittime degli occupanti come celebrare le vittorie degli alleati durante la seconda guerra mondiale non è e non può essere mai mancare di rispetto alle vittime tedesche e giapponese della seconda guerra mondiale. Non mi sembra un concetto difficile da capire.
1, 10, 100, 1000 Nassiryia!
Yankee go home!
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1 commento:
oddio,ho riso con le lacrime.. ma lasciali ai loro sproloqui
(come ho fatto io con qualcun altro ;))
La mia mail t'è poi arrivata?
besos rojos
ladytux
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