23 gennaio 2009

I morti finti e quelli veri.


E chissà quante volte abbiamo sentito parlare dei fantomatici "morti del comunismo" e chissà quanto ne sentiremo ancora parlare di questa leggenda nera, basata sul nulla, senza alcun fondamento storico serio.
Con mia somma meraviglia stamane è stato pubblicato quest'articolo sull'edizione online del Corriere della Sera.
Si riferisce all'effetto che le privatizzazione nei paesi dell'ex blocco sovietico hanno avuto: un milione di morti almeno (anche se l'agenzia Onu per lo sviluppo parla di 10 milioni, mentre l'Unicef di 3 milioni).
Non ci sorprendono affatto questi dati, la controrivoluzione del 1989 è stata una catastrofe di proporzioni bibliche prima di tutto per coloro che ingenui, avevano festeggiato la caduta del muro.
La distruzione di apparati solidaristici ha fatto si che milioni di persone sia arrivata a soffrire la fame, fino a morirne, l'esatto contrario della solita propaganda capitalista sempre intenta a dipingere falsamente come miserevoli le condizioni di vita dei paesi a economia socialista.
Il tempo è galantuomo e continua a scorrere, inesorabilmente.
La "fine della storia" è ancora ben lontana ed è possibile aspettarci un finale decisamente migliore di quello che possiamo guardare osservando le tragedie di oggi, del "mondo libero" (sic).

P.S.
...e se volete farvi due risate leggetevi questa roba... in particolare mi ha veramente divertito questa frase.
"Spiace che fino ad ora i vari calciatori miliardari che giocano in Italia, da Adriano a Kakà, da Ronaldinho a Mancini, non si siano ancora espressi sul caso."
Fra tutti i problemi che ci sono al mondo Ronaldinho e Kaka dovrebbero prendere posizione proprio sul caso Battisti.
Mamma che testa certi fasci, da morir dal ridere!

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Fammi capire, Lafitte.

Le statistiche che forniscono dati sui morti uccisi dalle privatizzazioni, parlano di un minimo di 1 milione di morti e di un massimo di 10 milioni (poi c'è l'Unicef con qualche milione in meno, piazzata lì in mezzo), con uno scarto soltanto del 1000%, e sono fondate secondo te su basi solide, mentre quelle relative ai morti del comunismo reale, si fonderebbero sul nulla.
Come dire, che non ce ne son stati, di morti ammazzati per il comunismo. Solo qualche incidente, magari con un piccolo supporto al gramo destino fornito da qualche pallottola o qualche corda appesa ad un robusto supporto, giusto per alimentare notizie infondate e truccare i dati della storia.

E' veramente vergognosa, questa storiografia occidentale sul comunismo.

Milioni di persone premevano sui confini per avvertirci che tutte le notizie che ci arrivavano dall'altra parte del filo spinato, su genocidi ed epurazioni varie, erano false e fondate sul nulla, e quei burocrati non gli consentivano di espatriare, di farsi magari una breve vacanza, per venirci a raccontare quanto si stava bene e ci si voleva bene dall'altra parte del muro.

Quando si dice la stupidità, e l'autolesionismo...

Anonimo ha detto...

le prove delle c.d. morti del comunismo le deve fornire l'accusa.
fino ad allora fuffa.
non tentare di tirarmi in conversazioni infinite, non ho tempo e neanche voglia.

Anonimo ha detto...

zoltec, ma perchè ste caxxate non le scrivi sulle cronachedallimbeccilario ? che, nessuno le legge ?
"Quando si dice la stupidità, e l'autolesionismo..." hehehehe !!!!!
ciao, rondinelibera.

Anonimo ha detto...

Maddai!
per quanto non abbia mai votato piu a destra di rifondazione, so benissimo cosa accadeva in urss o in cambogia o in cina.
si moriva nei gulag,
si moriva di fame per strampalati piani quinquennali sovietici o per stravaganti piani siderurgici maoisti.

diciamo che la verità passa nel mezzo...ergo si moriva di fame sia ad est che ad ovest!
cambiavano solo le cause tecniche.

Andrea

Jean Lafitte ha detto...

andrea. cosa sai veramente. per esperienza diretta nulla. per aver studiato poco e niente. credo, come la maggior parte delle persone.

Anonimo ha detto...

"cosa sai veramente. per esperienza diretta nulla."
Perchè, tu critichi gli Stati Uniti dopo averci vissuto?
O forse scrivi del conflitto israelo-palestinese dopo aver soggiornato a Gaza?

Ovviamente la mia era una provocazione.
E' chiaro che si può parlare di qualcosa anche per esperienza indiretta, basandosi sulle fonti di informazione.

E poi per fortuna non occorre aver abitato a Pechino o a Shangai per poter parlare di Cina con cognizione di causa...
Molto più semplicemente basta avere degli amici cinesi...

Anonimo ha detto...

E certo, perchè invece tu il milione di morti uccisi dalle privatizzazioni, te li sei visti uno per uno.

Jean Lafitte ha detto...

io no ma evidentemente queste organizzazioni, note espressioni del bolscevismo internazionale, qualche studio serio l'hanno fatto.
porgi i miei saluti al senatore.



ovviamente facciamo le nostre critiche e osservazioni in virtù delle informazioni indirette che abbiamo.

non credo che basta avere amici cinesi per poter parlare con cognizione di causa. ho amici italiani che mi dicono che il nano è il messia che farà risorgere l'impero romano e altri che dicono che sia peggio di hitler.

Anonimo ha detto...

Quindi quando Krusciov denunciava i morti di Stalin, parlava senza cognizione di causa?

Jean Lafitte ha detto...

i morti de chè?

Lente sulla Cina ha detto...

"E poi per fortuna non occorre aver abitato a Pechino o a Shangai per poter parlare di Cina con cognizione di causa...
Molto più semplicemente basta avere degli amici cinesi..."

E se questo è il tuo modo di approcciarti alla realtà e alla conoscenza stiam freschi....

E dire che ci sono degli sciocchi che studiano per anni all'università, si sfiancano sui libri, vivono in Cina per anni, ne parlano la lingua dopo averla imparata con applicazione e studio, magari si sposano anche con dei cinesi, o comunque hanno rapporti personali, diretti e continuati con cinesi di diverse parti del paese....e ancora non riescono completamente a capire quel paese e la sua cultura, tanto è diverso dall'occidente e dalla nostra di cultura..
Pensa te che sciocchi...se avessero saputo che bastava avere amici cinesi (di dove, dei ristoranti?) per parlare con cognizione di cause della Cina...sai quante vacanze in più si sarebbero fatti? Eh, a saperlo....tu si che sei furbo eh...

Immagino che in questo modo tu possa anche parlare con perfetta cognizione di causa anche della Cambogia, o del Belize o, che so, del Bhutan....fortunello!!