Sento spesso straparlare riguardo al Tibet e soprattutto riguardo una presunta "invasione" da parte dell'esercito cinese nel 1949-50, come se il Tibet fosse stato veramente uno stato sovrano e indipendente, riconosciuto dalla comunità internazionale. Bene ecco a voi non uno, ma due documentari, statunitensi, uno del 1930 ( del celebre documentarista James A. Fitzpatrick), l'altro del 1944 (addirittura di Frank Capra) in cui si vedono i confini della Cina... identici a quelli di oggi (nel primo film si vede già all'inizio, nel secondo andate al minuto 3)!
Curioso che quando il Tibet era indipendente de facto in Usa si considerava parte integrante di una Cina divisa e devastata da invasioni e lotte intestine, mentre oggi si cerchi di rivendicare un indipendenza che mai c'è stata e mai è stata riconosciuta da nessuno stato sovrano. E' lecito pensare che se la guerra civile fosse stata vinta dai nazi-onalisti di Chang Kai Shek, ammiratore di Mussolini e "amico" degli americani, i tibetani avrebbero avuto destino ben peggiore di quello che hanno avuto ma non avremmo mai sentito parlare di alcuna "causa tibetana".
La geopolitica determina la propaganda, la propaganda la storia che viene raccontata al popolino. Per fortuna dei tibetani, il Tibet oggi è libero, autonomo, comunista e, naturalmente, cinese.
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