24 aprile 2009

Il meglio del cabaret nostrano: l'Aleks Falcone Show


Mi trovo mio malgrado a rispondere a questo nuovo delizioso ed equilibrato post pubblicato da Aleks Falcone.

Rispondo come mio solito punto per punto. 


C’è un commentatore con evidenti problemi comportamentali che da una decina di giorni insiste nell’inviare strampalati messaggi riccamente conditi di insulti e varia maleducazione. Non scrivo il nome: si riconoscerà, e questo mi basta.

Cosa vuole questo tizio? Dimostrare che l’intera comunità scientifica mondiale sbaglia, e che sia possibile prevedere i terremoti. Naturalmente costui si guarda bene dal fornire documentazione al riguardo od anche soltanto spiegare metodi e principi geodinamici su cui si fonderebbero le sue affermazioni.

Le sue fonti si limitano al pettegolezzo ed alle voci sentite in televisione.

Non ha mostrato d’aver compreso le mie esortazioni a mantenere un contegno quantomeno rispettoso, dunque sono stato costretto a negare la pubblicazione ai suoi deliri.

Ebbene questo è il commento giunto poco fa:

hai pubblicato un post da quando ho messo qui il mio commento. in questo modo i tuoi lettori leggono solo le tue lezioncine e non le mie risposte.
il solito vizio. altro che lezioni.


Dunque, io avrei problemi comportamentali! Non lui che da la patente di "cialtrone", "ignorante" e quant'altro a chiunque contesti le idiozie che dice. Quali sarebbero gli insulti quale maleducazione? Ho capito che parlava di me solo perché ha pubblicato il mio commento (ancora sono capace di riconoscere i miei commenti, sapete...). Cosa c'è di offensivo in questo e negli altri messaggi? Mistero...
Io non voglio dimostrare che "l’intera comunità scientifica mondiale sbaglia" perchè, al contrario da quanto sostenuto dal tizio l'intera comunità scientifica mondiale non nega affatto la prevedibilità dei terremoti. 

E già, lezioni. Lezioni di civiltà sono quelle che non ti sono mai state impartite. Devi imparare che non puoi pretendere nulla in casa d’altri. Su questo sito decido io cosa pubblicare, e quando. Non mi faccio certo influenzare da un idiota prepotente che non ha nulla di meglio da fare che trolleggiare in giro sui blog altrui.

Si lezioni di civiltà. Il blog non è una casa, è uno spazio pubblico. Seppur non siano (ancora?) equiparati in tutto e per tutto alle testate giornalistiche ci sono delle regole non scritte che non sono molto dissimili da quella della carta stampata. A casa vostra potete chiamare "cialtrone" chi volete, su un blog no. Io non l'ho fatto, lui sì. Regole di correttezza vorrebbero inoltre che quando si parla di una persona bisognerebbe garantire il diritto di replica e di rettifica. Così si comportano i blogger seri , responsabili, educati e corretti. Lezione di civiltà, appunto. 

Non ho nulla da rispondere alle tue stupidaggini. Non sei in grado di documentare le tue affermazioni, si è capito da subito. Non serve a nulla sbraitare come un ossesso. Ci fai la figura dello stupido.

Ti consiglio di farti un esame di coscienza, renderti conto di come ti stai comportando e, nel caso tu dovessi imparare i modi delle persone civilizzate, puoi tornare a scusarti.


Prima parla in terza persona poi in seconda: lo stato confusionale è palese. 
Sono in grado di documentare tutto quello che dico, sto preparando un articolo: un articolo su un argomento tanto delicato va preparato bene, citando le fonti, cosa che il nostro amico si guarda bene da fare limitandosi a ripetere all'infinito che l'interea comunità scientifica bla bla bla, non pubblicato "a caldo", il giorno stesso dei terremoto, senza neanche essersi documentato seriamente e sentito le varie voci da parte degli scienziati, confrontando opinioni etc.... : per far questo ci vuole un pizzico di umiltà.
Contrariamente, uscendosene con "so tutto io" ci si espone a figure di merda come quella di Aleks, partito col petto in fuori e ora costretto alla difensiva, ai distinguo, ai "si, ma" e a incartarsi sul solito stanco ritornello della comunità scientifica che manco per niente è concorde sulla non prevedibilità del terremoti, anzi!
Furia francese e ritirata spagnola. 
Eppure basterebbe chiedere le scuse a Giuliani (non a me, non mi interessano) ammettere che la materia è, quantomeno, controversa. Purtroppo l'ego impedisce a persone, magari (eh, appunto, magari!) anche intelligenti, di ravvedersi: qualsiasi arrampicata sugli specchi va bene pur di salvare la faccia.
Ma il peggio deve ancora venire: nei commenti. Adesso si inizia a ridere!

  1. Koc | 

    mmmm… così dai visibilità al troll e lo nutri.
    Forse dovevi rispondergli in privato?

  2. Aleks | 

    No, dovevo rispondergli in modo chiaro e definitivo, oltre che esemplare. Non potevo approvare i suoi commenti ma nemmeno tacere. Mi riservo di decidere su un eventuale esposto in questura per diffamazione, a causa di ciò che s’è permesso di scrivere su un sito web. D’altra parte è un poveraccio, nemmeno mi va di infierire su un tizio che ha già tanti problemi per conto suo.


    Ve l'avevo detto! Veramente definitivo, eh! Si sono davvero al tappeto con questo. Davvero esemplare! Si riserva di decidere su un eventuale "esposto" in questura per diffamazione! Che paura! Mi sto veramente cacando nelle mutande! Come fosse la prima volta che mi minacciano di querelarmi, adesso si che mi ha messo a tacere.

    Un esposto "esposto"perchè? A causa di ciò che mi sarei "permesso di scrivere su un sito web" cioè  su questo blog.

     Per la cronaca con un "esposto" non ci fai nulla essendo il reato di diffamazione perseguibile a QUERELA di parte. Ma querela per cosa? Avessi scritto che lui è "un poveraccio", potrei pure capire... Ma forse non l'ha scritto Aleks quel commento, sarà un fake, vedremo cosa potrà chiarire la polizia postale...


    E ORA IL GRAN FINALE!!!!!


    1. Orso | 

      Capisco che questo mio commento non è attinente all’articolo ma, ho un problema da sottoporti e ti sarei grati se tu, mi dessi una “dritta” per rivolgermi ad un legale.

      Da anni molte mie foto ,circolano liberamente sul giornale di una giunta, sul loro sito internet e su vari altri opuscoli.

      So che esiste il diritto d’autore ma loro insistono nel dire che sono state scaricate da internet. Cosa che non ho mai fatto (metterle in internet).
      Ti chiedo: Sai se esiste una legge che tuteli l’immagine anche se -a mia insaputa- fossero finite in internet.
      Ti sarei grato per la risposta. Orso

    2. Aleks | 

      La legge tutela i cittadini dalla pubblicazione non autorizzata di immagini in cui siano ritratti.

      Ci sono alcune eccezioni che riguardano le foto di massa (p.e. allo stadio o ad un concerto) e quelle pubblicate per documentare giornalisticamente un avvenimento per esempio di cronaca.

      Una volta che l’immagine sia stata pubblicata su una testata giornalistica, diventa ripubblicabile rispettando precisi limiti indicati dalle leggi sul diritto d’autore e ammesso che non si configuri un reato di diffamazione.

      Il discorso è completamente diverso nel caso di persone “pubbliche” (rappresentanti di istituzioni o associazioni pubbliche, personaggi dello sport, dello spettacolo, ecc.). In tal caso generalmente è permesso l’uso dell’immagine che non è più “privata”. Ovviamente se la situazione ritratta è in qualche modo infamante si entra nel campo della diffamazione che resta un reato.

      Quindi, che un’immagine sia “trovata su internet” non basta. Va indicata con precisione la fonte e verificato il permesso di utilizzarne l’immagine.

      Tutto ciò a grandi linee. Io non sono un giurista, quindi per maggiori dettagli ti rimando al blog di Daniele Minotti (http://www.minotti.net), avvocato specializzato sul diritto in rete, ottimo punto di partenza per ricerche più approfondite. Segnalo anche una breve guida, il Minottino (http://www.minotti.net/il-minottino/), che può essere d’aiuto.

Dopo l'Aleks sismologo, ecco l'Aleks giurista, sa tutto di tutto, male ovviamente: più che un Falcone sembra un pavone. Che non fosse un giurista o un sismologo se n'erano accorti tutti, grazie Aleks. Un consiglio per Orso, se hai un problema legale rivolgiti a un legale, non a un "tuttologo": la "visione del falco": Cabaret!




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