18 settembre 2009

Parliamo di sport


Di sport con la "s" minuscola com'è diventata la Formula 1 post-Senna.
Avrete sentito dello scandalo che ha coinvolto il solito Briatore e la Renault (come possa la casa francese dare un posto di tanta responsabilità a un personaggio del genere non me lo spiego) che avrebbe obbligato Piquet jr, poi scaricato dalla scuderia, ad andare a sbattere la sua auto per favorire la vittoria del compagno Alonso in un gran premio di alcuni mesi fa.
Fin qui nulla di sorprendente. Se non fosse il modo in cui la questione viene raccontata in Italia.
Ieri mi è capitato di vedere un'intervista ad Oscar Orefici, fino a ieri stimato commentatore , poi oggi leggo quest'articolo del bel Giorgio Terruzzi(nella foto), già "giornalista" mediaset, che ripete più o meno le stesse cose, riassumendo: è tutto un complotto contro il povero Briatore orchestrato dal perfido Max Mosley e dal naif Bernie Ecclestone (amico dichiarato del Flavione nazionale-sic-) per vendicarsi di non so cosa.
Tutti a parlare di Mosley e nessuno di quello che ha fatto Briatore (vi ricorda qualcosa?).
Nelsinho Piquet è solo un'incapace, forse anche pazzo, che si vuole vendicare del buon Flavio che l'ha scaricato (vi ricorda qualcosa?).
Non sia mai parlare delle porcate che lo zio Flavio ha fatto nel corso degli anni, sia mai, lesa maesta.
Chissà cosa ne penserebbe Josè Mourinho di giornalisti del genere.

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