20 novembre 2009

Libertiamo....vigilando...



Per Alessandro Caforio la libertà è un oggetto curioso, plastico, modellabile a piacimento.
Proprio lui, uno dei creatori del sito "Libertiamo", oggi ha deciso di bannarmi dal suo bellissimo sito.
Apriti cielo: non si può dire. No, no, no!
Fidel Castro caccabrutto, porci di Miami depositari della verità, e ovviamente della libertà. Di censura.
Questa è la libertà di espressione come la intendono i liberal-libertari de noaltri.

P.s. il simpatico Caforio ha cambiato la foto a cui linkavo con una immagine di propaganda dei fascisti di Miami in cui si dice che Cuba non sarebbe libera. Ho deciso di sostituirla con l'idea di libertà che Caforio ha per Cuba.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"fascisti di Miami"

Potresti gentilmente esplicitare questo concetto?
Cioè, perchè gli esuli cubani che vivono in Usa sarebbero fascisti?

Ale81

Anonimo ha detto...

Sul tema Cuba-libertà di espressione ho alcune curiosità: sulla tivù pubblica cubana si può fare satira politica feroce su Fidel Castro?
O pubblicare libri satirici su di lui tipo quello appena uscito in Italia su Giorgia Meloni dal titolo "La Mini-stronza"?
O realizzare un film tipo "Shooting Silvio" avente come protagonista Castro o qualche alto esponente del Partito Comunista Cubano?

Eventualmente nel caso le risposte a questi quesiti fossero affermative sei per caso a conoscenza di qualche link dove io possa prendere visione della cosa?

Puntualizzo che quanto ho scritto non è sarcasmo o voglia di polemica fine a sè stessa, ma si tratta di pure e semplici domande che rivolgo a qualcuno che (mi pare di capire) afferma di conoscere molto bene la situazione cubana.
Siccome non sono un tuttologo e l'argomento mi interessa cerco di approfondirlo sentendo più campane.
Quello che so su Cuba mi è stato detto da una conoscente (definirla amica sarebbe troppo) cubana che vive in Italia, che sicuramente non prende i soldi dalla Cia dal momento che molto umilmente fa la cameriera in un pub, e come avrai capito non si tratta di un giudizio positivo nei confronti del regime cubano.
Però d'altra parte è anche vero che se un australiano che non conosce niente dell'Italia chiedesse un'opinione sulla condizione del loro Paese a due italiani accesi sostenitori rispettivamente di Berlusconi e di Di Pietro molto probabilmente ticeverebbe due versioni diametralmente opposte, per cui non si sa mai che chiedendo io non apprenda notizie in grado di mettere in dubbio le mie opinioni e convinzioni...

Ale81

Jean Lafitte ha detto...

non so della satira, però la blogghera continua a scrivere quello che vuole liberamente. o no?
e come lei tanti altri.
d'altronde chiunque può candidarsi alle elezioni.
non mi sembra che ci siano problemi di questo tipo a Cuba

Jean Lafitte ha detto...

su quelli che tu chiami esuli.

esuli sono quelli che sfuggono a delle persecuzioni. questi sono personaggi che sono andati via dal loro paese preferendo per denaro, per conservare i privilegi economici che avevano.
si, sono fascisti per me.
anche perchè sono fascisti i loro metodi.
fascisti e mafiosi