03 dicembre 2009

E' con estremo imbarazzo che...


...che pubblico il secondo articolo consecutivo preso da un blog di destra, questa volta, addirittura, dal blog dell'ex senatore ora onorevole (non so ancora per quanto) Paolo Guzzanti. Che qualcuno si stia veramente svegliando pure da quelle parti? Meglio tardi che mai!

In breve, la vedo così dopo avere a lungo letto, ascoltato, analizzato e interpretato. Berlusconi si trova di fronte a un’offerta cui è veramente difficile dire di no, ma alla quale non ha ancora detto di sì. L’offerta è questa: noi ti diamo l’immunità, noi ti salviamo dai processi (almeno finché governi) e impediamo ai cattivi giudici, che spesso esagerano, di spaventarti. Dunque, tranquillo. Tu in cambio (e questo è il punto) rinunci alla TUA agenda di governo, specialmente per quanto riguarda le riforme istituzionali, e accetti la NOSTRA agenda. In altre parole, tu Silvio, dal momento che sei salvo diventi nostro ostaggio: cavalcheremo proteggendoti ai tuoi fianchi, davanti e di dietro, sarai protetto, ma la strada la stabiliremo noi.

Noi chi? Noi il comitato di salute pubblica che si è formato, zitto zitto: il Presidente della Repubblica, il Presidente della Camera, Pier Casini, con invito esteso a Bersani e al Pd. Cominciò Casini: mica possiamo bloccare il governo o fare una legge che ammazzi i processi. Diciamo che un presidente del Consiglio, finché è in carica, non può rispondere come un cittadino qualsiasi alle chiamate dei magistrati. I processi li subirà quando cesserà l’incarico. Oppure costituzionalizzazione del Lodo Alfano, con partecipazione della sinistra che quindi parteciperebbe anche agli utili: di fatto, un ruolo di governo.

Ciò SB lo sa, recalcitra, è contro i suoi principi: lui non vuole alcun controllo o controllore. Odia la democrazia perché lo sottopone a controlli, compromessi, revisioni. Minaccia le elezioni anticipate, ma sa che sarebbero la sua fine: Napolitano non lascerebbe fare a lui il governo elettorale e imporrebbe un governo istituzionale (Fini) che facesse un’altra legge elettorale, creando una nuova maggioranza con i finiani e forse l’intera sinistra più Casini e cani sciolti. Appena SB lascia Palazzo Chigi, va in tribunale. Dunque non lascia Palazzo Chigi e non vuole elezioni anticipate e grida che durerà tutta la legislatua.

Ma il comitato di salute pubblica l’ha preso prigioniero: se vuoi salvarti da processi e condanne, consegnaci la tua agenda. Da adesso la scriviamo noi. Enrico Letta ha già detto che si può fare, Violante ha mandato al PdL alcune sue idee di riforme e Cicchitto ha deto che se ne può parlare.

Berlusconi ancora resiste, scalcia, recalcitra, ma non ha scelta: o accetta, o lo aspetta la fine di Craxi o di Previti.


2 commenti:

Fabrizio ha detto...

Tecnicamente parlando Guzzanti è un moderno socialista, quindi un "liberale di sinistra" se mi passi il termine (personalmente ritengo che "liberale" e "sinistra" non dovrebbero essere utilizzati nella stessa frase).

Il punto chiave è la domanda: si stanno svegliando da quelle parti? Aggiungo io: Fini si sta svegliando?

Il problema di fondo, che si estende anche ad altri personaggi di spicco della politica italiana, uno tra tanti Casini, è che comunque hanno avuto tutto il tempo di "svegliarsi" durante il decennio è più berlusconiano. Personalmente non credo che Fini sia meno di Destra rispetto a cinque anni fa (la bossi-fini l'ha firmata lui, di suo pugno). Non credo che Rutelli sia meno ambiguo rispetto a cinque anni addietro, quando non si capiva bene se tendeva più a sinistra o a destra.

Tutti coloro che si stanno preparando a fare il salto della quaglia, secondo me, non sono dei perfetti idioti. Sono, invece, abili politici che hanno capito che il cemento berlusconiano sta esaurendo l'energia. E iniziano a portare acqua al proprio mulino.

Cosa succederà nei prossimi mesi? Berlusconi farà di tutto per arrivare alle elezioni anticipate, proponendo la minestra già cucinata delle toghe rosse, del complotto e spostando l'attenzione su questi temi anziché su quelli del "governo del fare", tanto cari nella tornata elettorale del 2001. Credo che ci arriverà a queste elezioni e noi, poveretti di sinistra senza alcun leader (se non Fini!), assisteremo a uno o due settimane di fuoco incrociato, querele a raffica e poi... poi? Vedremo.

Jean Lafitte ha detto...

non mi riferivo a Fini ma al tizio del post precedente.

non credo che Berlusconi voglia elezioni anticipate, anzi.

è vero che Fini e altri sono più opportunisti che altro. ci mancherebbe.