31 gennaio 2010

Ancora sull'Ipad e sui Mac-achi

A parte certi patetici e teneri post quello che più mi ha inquietato in questa isteria causata dall'uscita dell'I-Fart è stato il commento di una persona come Steven Fry. Una personalità del suo calibro non può uscirsene con sparate del genere perché induce in errore le persone.

Come si fa a dire che Apple è la prima casa produttrice di cellulari? Follia! Qui trovate la vera classifica. Dov'è Apple?

Lascio stare puoi tutte le sciocchezze su quelli che si sarebbero ricreduti sull' I-Phone (????) o sulla presunta scossa data al mercato e allo sviluppo tecnologico tali sono grandi queste castronerie.
Se Fry si eccita per così poco chissà cos'ha provato quand'è uscito l'EEE pc o quando uscira l'Hp Slate.
Vergogna!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

@Mr Vergogna,

Come si fa a dire che Apple è la prima casa produttrice di cellulari? Follia!

facciamo così: prendi il Keynote e dimmi il minuto e i secondi in cui Steve Jobs dice che Apple è la prima casa produttrice di cellulari.

marco

Anonimo ha detto...

Dimenticavo: e poi si chiama iPad quindi se proprio proprio iFart. Il diavolo si nasconde nei dettagli, ricorda.

;-)
m

Anonimo ha detto...

non lo so non mi metto a seguire la messa di stefano lavori.
la fonte la puoi trovare cliccando sul link.
ma che ti ho offeso la mamma?

rilassati. altrimenti e meglio che smammi, cocco.

JL

Anonimo ha detto...

I blog e i forum italiani sono pieni di gente indignata che trova l'iPad, semplicemente inutile.
E non me ne stupisco.
Non perché l'iPad sia effettivamente privo di utilità, quanto perché la cultura di cui questo aggeggio è portatore sano, in Italia non è ancora arrivata.
Questo non è un prodotto per gente appassionata di computer.
Questo è un prodotto per la gente, punto.
Gente che si sta abituando a vivere l'esperienza digitale come una parte naturale della sua vita, senza dover interfacciarsi necessariamente con tutte le competenze tecniche che sistema operativo di un computer (anche uno user friendly come quello dei Mac) richiede. Senza farsi domande. Senza cercare di aggirare il sistema. E pronta a consumare in punta di click.

Facciamo un esempio limite:
mia madre ha un computer a casa.
Lo usa per Facebook, per fare qualche ricerca, per guardare qualche filmato, sentire la musica e mandare le mail. Per giocare usa un Nintendo Ds.
Ogni volta che il computer le richiede qualcosa che esuli da queste attività, mi chiama e io devo risolvere il problema. E capita con una certa frequenza.
Mia madre sarebbe l'utenza perfetta per l'iPad. Anche perché ci potrebbe pure giocare e leggerci i libri e le riviste.
E come mia madre ci sono un mucchio di altre persone.
Quanta gente conoscete che è spaventata dai computer ma che non ha problemi a usare un cellulari? Io un mucchio.

E voi direte: ok, ma io che non ho problemi, perché dovrei comprarmi questo coso e non un computer portatile?
Non dovreste.
L'iPad non è pensato per sostituire i laptop.
Se avete bisogno delle capacità di un laptop, è un laptop quello che vi dovete comprare.
Il problema è capire bene quali sono queste capacità imprescindibili.

Prendiamo il mio caso, per esempio.
Cosa mi offre il mio Macbook o il mio Mac Mini o il mio iPhone che questo device non mi offre e di cui ho strettamente bisogno?

- Una tastiera fisica.
Ma a questo la Apple ha già pensato.

- Una webcam.
L'iPad la offre come periferica esterna (e questa è una stupidata, doveva essere integrata)

- Un word processor.
Ma l'iPad ha Works e sono convinto che, a breve, arriverà anche Office.

- Photoshop.
E qui la vedo dura.

- Alcuni programmini di terze parti, tra cui quelli (fondamentali) per il file sharing.
E questi non credo che ci saranno mai.

- La possibilità di poter gestire liberamente i miei file e documenti.
E anche sotto questo punto di vista, tenendo conto del sistema blindato dell'iPad (derivato da quello dell'iPhone), mi sembra difficile poterla ottenere.

- La possibilità di eseguire più operazioni in contemporanea.
E qui l'iPad fallisce miseramente.

A conti fatti, tenendo conto dei pro e dei contro, posso dire di non essere l'utente ideale per un uso esclusivo dell'iPad.
Forse, però, potrebbe essermi utile se affiancato alle altre macchine in mio possesso.
Esaminiamo quindi le cose che l'iPad sarebbe in grado di darmi in maniera esclusiva.

- E' un ebook reader a colori.
L'iPhone è troppo piccolo per garantire una lettura piacevole, il MacBook ha uno sviluppo in orizzontale, è grosso, spesso e pesante, Kindle è in bianco e nero (e costa uno stonfo per quello che offre).

Anonimo ha detto...

Fine.
Tutte le sue altre funzioni le posso sopperire con il mio MacBook e l'Iphone.
Mi sembra pochino per il suo prezzo. Piuttosto aspetto un Kindle a colori.
In conclusionei, io (utilizzatore "forte" di tecnologia) trarrei pochissimi vantaggi da possedere questo splendido aggeggio. Mia madre, (utente tecnologicamente "debole") ne avrebbe molti.

E torniamo al mio punto: geek di tutto il mondo, che cosa vi state lamentando a fare? L'iPad non è un prodotto per voi. E' un prodotto consumer rivolto al pubblico più generalista possibile. E' il sogno di Steve Jobs di un device elettronico senza nessun tasto che tutti possono usare con facilità. E' un prodotto che, se dovesse diventare di largo consumo, potrebbe realmente salvare l'industria dell'intrattenimento, stroncando la pirateria, diffondendo in maniera massiccia (e obbligata) il digital delivering.
Incidentalmente, è anche una distorta interpretazione della cultura digitale, una bestemmia nei confronti del Think Different che caratterizzava la Apple di tanti anni fa e un ulteriore passo in avanti verso il futuro immaginato da Wall-E.

La cosa divertente (per modo di dire) è che Wall-E è un prodotto Apple (Apple>Pixar>Disney).
Questo significa che anche la scusa della buona fede viene meno: Steve Jobs non solo ci sta riducendo a consumatori non-pensanti ma lo sta facendo in maniera cosciente.

Giorgio

Jean Lafitte ha detto...

senti agli utonti ci aveva già pensato l'Eeepc con xandros, due anni fa. come sempre apple arriva... per ultima.
eeepc che aveva tastiera fisica, webcam intergrata , processore word, era capace di far girare se non photoshop per lo meno Gimp, e tanti altri programmi.

il problema è che ipad non è un ebook. per lo schermo retroilluminato che stanca la vista e per i lucchetti e lucchettini.
il kindle proprio perchè è in bianco e nero invece è l'ideale come lettore ebook anche se ancora troppo limitato.

"Piuttosto aspetto un Kindle a colori."
follia.

"stroncando la pirateria"
orrore.

"il futuro immaginato da Wall-E"
ma per carità!