21 aprile 2010

Le bugie di Berlusconi sulla Mafia

da Giornalettismo



Anche oggi era evidentemente necessario dire una stupidaggine. “Il governo ha fatto tantissimo contro la criminalità organizzata, abbiamo superato le 500 operazioni di polizia giudiziaria, che hanno portato a quasi 5000 arresti di presunti appartenenti a organizzazioni criminali“. Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa con il titolare del Viminale, Roberto Maroni, a Palazzo Chigi, rivendica, nel giorno della richiesta per il senatore PdL Marcello Dell’Utri di undici anni di carcere, i risultati dell’esecutivo, sferrando un affondo contro chi, in tv e in libreria, affronta il tema della criminalità.Berlusconi sottolinea che “la mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo ma è quella più conosciuta” anche per i film e le fiction che ne hanno parlato, come “le serie della Piovra” e in generale“la letteratura, Gomorra e tutto il resto“.
Ora, a parte che già Michele Placido ha ricordato al premier che, dopo le produzioni Rai, tutte le fiction che hanno parlato di Cosa Nostra nell’ultimo decennio sono state prodotte da Mediaset, le mafie italiane prese nel loro complesso operativo sono invece al primo posto nel mondo. E a certificarlo è una analisi indipendente realizzata dal Global Agenda Council on Illicit Tradepromosso dal World Economic Forum. Seguono la mafia cinese, la Yakuza giapponese, la mafiarussa e le mafie sudamericane. Insieme, dice il rapporto, questi cinque sistemi criminali, ciascuno formato da diverse organizzazioni, si spartiscono cifre che sono nell’ordine delle migliaia di miliardi di dollari realizzati su vari mercati. Quello degli Stati Uniti da solo viene valutato 310 miliardi di dollari, quello italiano 112, quello giapponese e cinese rispettivamente 84 e 83.
Il Council è composto da 18 studiosi ed esperti di vari paesi che partecipano al progetto non in rappresentanza delle loro organizzazioni ma a titolo personale. Il presidente è Sandro Calvani, italiano, direttore del Centro di Ricerca delle Nazioni Unite sulla Criminalità Internazionale e la Giustizia, a Davos nella sua qualità di presidente del Coucil on Illicit Trade.

IL MIO COMMENTO: Qualcuno che vada a spiegarlo a questo disperato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo l'articolo di Repubblica al secondo posto c'è quella cinese...
Tu che ti intendi di Cina sapresti spiegare come mai l'efficiente governo cinese non riesce a sradicarla?

Jean Lafitte ha detto...

non lo so. come mai non ci riesce quella Giapponese?

cmq si parla di giro d'affari quindi mi sembra normale che un paese che ha un miliardo e 350 milan abitanti sia al primo post anche in questo...

JL