21 giugno 2010

Ancora sui Beatles

Ho ricevuto negli ultimi mesi diversi commenti a questo mio vecchio articolo sulle minchiate scritte da Pietro Scaruffi sui Beatles. Non ho il tempo per rispondere a tutti, alcuni sono lunghissimi e si ripetono, altri sono pieni di insulti, altri sono pieni di niente. Rispondo ai due più recenti, qui. Il primo, ovviamente anonimo, lo divido in più parti perché troppo lungo.

"Solo un fan dei beatles può paragonare krieger a george harrison, o addirittura arrivare a dire che krieger "strimpellava robaccia ispanica" (ma ti rendi conto di quel che dici???) pur di salvare un gruppo come i beatles...
.Solo un fan dei beatles può dire che questi hanno influenzato, di volta in volta, jimi hendrix, eric clapton, jimmi page.... vabbè
.Solo un fan dei beatles può stilare un pamphlet di venti pagine contro un critico che in realtà "osa" giudicarli con lo stesso metro di tutti gli altri gruppi (quanto tempo perso il tuo, che potevi impiegare per ascoltare veri artisti, o leggere dei libri...)"

Non mi sono mai sognato di paragonare un pippone come Krieger a un fuoriclasse come George Harrison (tra i suoi estimatori Nina Simone, Eric Clapton, Bob Dylan, Frank Sinatra, Ennio Morricone, Wes Montgomery, Ron Wood etc... gli ammiratori di Krieger non mi sovvengono, si dice che fosse talmente cane tecnicamente che doveva ripetere i solo decine di volte in fase di registrazione e se ascolti ancora i dischi proprio perfetti non sono...).
E' vero sono un fan dei Beatles come tutti coloro che capiscono almeno un minimo di musica: "Ho conosciuto i Beatles davvero agli inizi... Li ho conosciuti tutti e quattro...  Oggigiorno è dura trovare un cantante migliore di quanto lo fosse Paul McCartney, e di quanto ancora lo sia oggi... Provo un timore riverenziale nei confronti di McCartney. E' forse l'unico nei confronti del quale provo timore riverenziale. Paul è in grado di fare tutto. E non è mai calato... Ha il dono innato della melodia, ha quello del ritmo, è in grado di suonare qualsiasi strumento. Può fare brani urlati o ballate, le sue melodie gli vengono facilmente... A Paul viene tutto così dannatamente facile... Vorrei quasi che avesse lasciato la scena (ride). Tutto quel che esce dalla sua bocca è melodia..." (Dylan a Jann Wenner - Rolling Stone, 2007). Qui trovate il link. Un sito di fan dei Beatles? No, di Bob Dylan!

Bob Dylan sarà un idiota incompetente, allora sentiamo qualcun altro lontano nel tempo e nello spazio, un musicista certamente non "mainstream" ma tra i più apprezzati sulla scena italiana che cita come prima tra le sue influenze :"Innanzitutto vorrei citare i Beatles, ossia, a mio giudizio, la perfetta sintesi sonora: un disco in più o un disco in meno avrebbe guastato; una nota in più o in meno nelle loro canzoni le avrebbe intaccate; una parola al posto di un'altra avrebbe rivoluzionato tutto il senso del loro pensiero; invece, quello che ci hanno lasciato è la testimonianza imperfettibile della più grande espressione musicale del Ventesimo secolo, nonchè il trampolino di lancio da cui han poi spiccato il volo decine di nuovi generi musicali, tante nuove mode, molti messaggi positivi, milioni di artisti. Nonostante la mia pochezza musicale, mi sento di appartenere a questa schiera interminabile di musicisti che ispira il suo messaggio musicale a quanto ha potuto sentire, apprendere, respirare e sviscerare dal quartetto inglese." (Marcello Zappatore) .

Chissà come mai ai musicisti, soprattutto ai jazzisti i Beatles piacciono parecchio mentre i Doors vengono normalmente disprezzati, chissà come mai. Forse perché guardano alla musica e non al look. Si perché il nostro amico continua "argomentando" così:"Ma va bene così: ostinatevi dopo 40 anni a rientrare ancora in quella categoria di persone che ascoltavano imperterrite "ob-la-dì ob-la-dà" la vita è bellissima - mentre i VU cantavano di travestiti in completi sadomaso, teppisti, spacciatori di droga, angusti incubi suburbani, orge che culminavano in omicidi; mentre i doors parlavano di complessi edipici, eroina, amore (sessuale, non alla "she loves you yeah yeah yeah"...puahahah) e morte; mentre i rolling stones parlavano di avidità sessuale e addirittura del più becero capitalismo.... e le liriche sono il minimo e ricordatevi che fan sta per fanatico, ovvero la persona meno adatta a discutere logicamente, soprattutto riguardo ai propri idoli."

A proposito ancora Bob Dylan dice: "L'America dovrebbe innalzare delle statue ai Beatles. Hanno aiutato a restituire l'orgoglio di un tempo a questo Paese. I Beatles hanno usato tutta quella musica che noi ascoltavamo un tempo - ogni cosa, da Little Richard agli Everly Brothers. Hanno frantumato un sacco di barriere, ma non ce ne siamo accorti all'epoca perchè è avvenuto tutto troppo in fretta."

Poi chissà perché i Beatles sono l'unico gruppo di cui si deve sempre ricordare il (presunto) peggio appunto Obladì Oblada o She Loves You, canzoni semplici ma che valgono intere discografie di personaggi grigi come quelli che piacciono a certi radical scic d'accatto che si davvero non hanno letto mai un libro o ascoltato un album. Curioso poi che si giudichi la musica dall'argomento di cui si parla. Allora le musiche di Bach o Beethoven non valgono nulla. Ma quanto fanno cacare i concerti brandeburghesi in confronto alle orge in tenute sadomaso dei Velvet Underground!

Sentite invece l'altro, che almeno si firma.


"Mah. Una reazione piuttosto infantile. Non argomenti nulla, contrapponi le tue idee di fan a una una presa di posizione solida e documentati. Di anacronismi ne ho trovati più nelle tue risposte.
Comunque anche a me piacciono i Beatles, tuttavia Scaruffi mi ha aperto la mente: la maggioranza sono canzonette di 3 minuti (di quali limiti tecnici parli? quelli dei 9 minuti di Who want get fooled again? O di The End? Sveglia!) e se provassi ad ascoltare altri gruppi dell'epoca, veramente ci sono state band che hanno fatto prima e meglio ciò che i Beatles hanno riproposto come "novità".Insomma, non si possono giudicare i Beatles come fossero l'unica band del pianeta. Altrimenti sì che sarebbero la migliore. "(Martino).


Dunque sarei infantile e non argomento nulla, lui invece che scrive 4 righe argomenta!
Sulla idee di fan ho già risposto sopra. Di questi presunti anacronismo non me ne viene citato neanche uno. Come non mi viene fatto un solo esempio di cosa viene fatto "prima e meglio".
Io gli ascolto i gruppi dell'epoca è francamente gli Who che mi piacciono vengono molti gradini sotto i Beatles. L'unico gruppo per me che può competere, perché completamente diverso rimangono i Cream i quali pure loro facevano in larga parte "canzonette di 3 minuti", come Bob Dylan. E d'altronde pure Fur Elise di Beethoven o la "Lullaby" di Brahms sono "canzonette di 3 minuti" ma in quei 3 minuti c'è il genio  e l'emozione, non la noia infinita dei dischi che tanto piacciono ai radical scioc (che non hanno mai letto un libro e mai capito cos'è la bellezza).
Proprio perché ho sentite le altre band dico che i Beatles sono , per enorme distacco, i più grandi.
E più il tempo passa più diventa evidente quanto rara e straordinaria sia stata la loro collaborazione, per quanto, a dispetto della vulgata, penso che anche da solisti abbiano fatto cose straordinarie.

33 commenti:

Jacopo ha detto...

L'anonimo del primo articolo a cui hai risposto sono io.

Prima di tutto io ho una sola grande passione: non sono i doors, non è la musica rock; è la Letteratura nello specifico e l'Arte in generale.
Per quelli che sono stati i miei studi ho imparato a conoscere come l'arte funzioni, quali siano le sue regole e, sebbene non possiamo assolutamente dire cosa sia l'arte (ovvero darne una definizione positiva), possiamo dire cosa non è arte. I beatles NON sono arte. Saranno un fenomeno di costume, un grande fenomeno di marketing, ma non arte. Li studieremo nei corsi di marketing in economia, ma non nei conservatori o in seminari di musica moderna... e se tutto questo ancora non succede, è solo per un motivo: per giudicare veramente l'arte, bisogna "storicizzare" l'arte.
Infatti, guarda caso, che ti piaccia o no (e lo so che ne soffri, perchè il mito ti corrode), sempre meno gente compra singoli dei beatles, nonostante la massiccia campagna pubblicitaria che ancora oggi li accompagna (raccolte ogni due anni, singoli su singoli); e invece sono sempre di piùi critici che li smontano; e allo stesso tempo aumenta sempre di più il numero di persone che conoscono i velvet underground, captain beefheart, frank zappa, i residents, i faust, i neu!, robert wyatt... ammesso che tu li conosca, perchè quando uno dice che i beatles sono i più grandi artisti del Novecento mi vengono molti dubbi sulle sue conoscenze...

Nel 67, quando uscì il primo album dei VU, sai quante copie furono vendute? meno di 100. A fronte dei milioni di dollari che il planetario sgt. pepper fruttò alle casse britanniche.
Eppure oggi tantissimi conoscono i VU, anche molti fan dei beatles (sì, persino loro!)

Ti posso fare un paragone: Carlo Emilio Gadda, uno dei nostri grandi scrittori del novecento, per anni ha dovuto (scusami la brutta espressione) "mangiare i suoi chili di merda": doveva finanziare con le sue sostanze le pubblicazioni delle sue opere, mentre autori mediocri (i moccia e le tamaro di sessant'anni fa) facevano i milioni sulle proprie imposture.
Ancora oggi chi pensi che venda di più? Moccia e Tamaro oppure Gadda??? Ovviamente i primi due, ma non studiamo loro nei nostri licei e atenei. Indovina un po' chi studiamo? Bravo.

Pensa che Harry Potter vende più copie di Leopardi, Manzoni, Foscolo, D'Annunzio, Carducci, Pascoli messi assieme. Indovina un po' però chi studiamo nei seminari di letteratura? Bravo.

I Backstreet Boys vendono più copie di Beethoven (sic!)... indovina chi studiamo nei conservatori? Bravo.

Questo per farti capire cosa me ne frega (e con me anche a tutti quelli che amano e conoscono l'arte) di quello che pensa la maggior parte delle persone.
Pensa che la maggior parte delle persone in questo paese vota un magnate mafioso; la maggior parte delle persone crede che esista un essere invisible su nel cielo che ci osserva; e se vanno a comprare un libro, i più di solito comprano l'ultimo fenomeno editoriale.

Jacopo ha detto...

Continuo in un secondo post:

Quindi il mio omaggio è a tutti quegli artisti rock (già detti sopra) che per anni hanno dovuto mangiare i loro chili di merda per anni perchè avevano il coraggio di ANTICIPARE i gusti del tempo, vendendo ovviamente pochissimo; a differenza di fenomeni di costume che non hanno mai prodotto nulla di significativo (artisticamente parlando) e che, accontentandosi di fare per dieci anni canzonette da tre minuti, hanno goduto dei privilegi di fama e ricchezza fino ad oggi.
Robby krieger aveva il coraggio di mettere nei suoi brani assoli lunghi 5 minuti (contro gli assoli di cinque secondi di george harrison)... poi harrison poteva pure essere tecnicamente superiore (il che è una cazzata, perchè se è vero, con le sue canzonette non lo ha comunque mai dimostrato): ma è stato del tutto insignificante. Io posso essere un grande pittore, perchè ho una tecnica perfetta e identica a quella, chessò, di botticelli, e magari essere di gran lunga più dotato di te che sei un allievo della scuola dell'Espressionismo Astratto. Ma siamo nel ventunesimo secolo, e io sarei in ritardo di sei secoli! Il grande Artista saresti invece tu.

Hai ragione, le liriche non sono la cosa più importante. Infatti ho detto che sono il minimo. Vogliamo giudicare lo stile? sei sicuro di voler fare questo scempio dei tuoi idoli? (si scherza!).
Allora ti smonto solo questa tesi: nella tua risposta hai riportato diversi elogi (anche da parte di artisti illustri come bob dylan, che però, dopo il suo periodo di genio, da 30 anni fa dischi di merda, e ora capisco come mai) di mccartney: "Ha il dono innato della melodia", "le sue melodie gli vengono facilmente", "Tutto quel che esce dalla sua bocca è melodia"

Verissimo! peccato però che il concetto di melodia nella musica occidentale sia sparito almeno dai tempi di wagner, così come nelle arti figurative il concetto di bello estetico.
Ecco cosa ne fa un gruppo ME-DIO-CRE: mentre tutti gli artisti suddetti facevao ballate, raga indiani, acid tests di 30 minuti (non vendendo un cazzo), i Beatles si accanivano nelle loro canzonette tanto tanto carine di 3 minuti.
Poi, se in un album di 30 canzonette da tre minuti i Beatles mettono una canzone blandamente hard rock come helter skelter per pararsi il culo, tutti gli ignoranti si impancano a dire: "i beatles hanno inventato l'hard rock!". Ma per favore: era il 68, e da tre anni gruppi come gli stones, gli yardbirds, i cream e jimi hendrix (i venti inventori) facevano hard rock.

Poi, e concludo, ti devi decidere: o dici (per salvarli) che i beatles erano nati prima di tutti questi gruppi che ho citato e che hanno lastricato la via alla loro ascesa, e allora dobbiamo prendere in esame solo i dischi prima del 65 (che anche per molti fan dei beatles fanno cagare): please please me, meet the beatles, a hard day's night, help!... oppure prendiamo i loro migliori: rubber soul, revolver, sgt. pepper, the beatles, abbey road... e qui mi dispiace, ma per le ragioni dette, questi dischi, paragonati a tanti album contemporanei, risulteranno sempre mediocri.

Ho terminato! Ahahah alla fine il pamphlet l'ho fatto anch'io... me ne scuso, ma quel che amo è la verità. Comunque ti ringrazio per avermi offerto spazio (molto!) sul tuo blog.

Anonimo ha detto...

il solito discorsetto preregistrato dei cavernicoli detrattori dei Beatles. almeno che si sforzassero di leggere quello che si scrive e si attenessero agli argomenti. ho citato tra gli altri delle opinioni di Bob Dylan. non ne hai neanche accennato mentre invece te ne sei uscito con la storia delle vendite di cui proprio non stavamo parlando.


evidentemente proprio devi avere una tara mentale. nessuno qui ha mai sostenuto che i Beatles sono migliori di altri gruppi perché hanno venduto molti più dischi. quindi il tuo pamphlet è un soliloquio inutile e privo di senso.

a parte il fatto che pure i Beatles all'inizio hanno avuto molti flop.

poi parlare di pubblicità e merchandising parlando dei Beatles contrapponendoli ai Doors o ai Velvet Underground fa veramente ridere visto che i primi avevano scarsa e dilettantistica assistenza al contrario degli altri, per non parlare dei gruppi metal poi...

il fenomeno di costume sono i doors o i velvet artisti minori che hanno attatto l'attenzione più per il loro fare trasgressivo che per la musica, al contrario dei Beatles dove la musica ha sempre avuto aspetto predominante.

i Beatles si studiano già nei conservatori, già stanno sui libri di storia della musica dove in genere non ci sono invece i velvet e i doors se non forse talvolta con un breve cenno, un mero elenco di gruppi dell'epoca.

i Beatles sono come Shakespeare che vende, eccome se vende e continua a vendere, ma è anche alta ARTE. il velvet o i doors invece sono e rimarranno destinati a rimanere nelle retrovie, non per mancanza di pubblcitià o chissà cosa, ma per la pochezza , il piattume e la scarsa varietà del loro repertorio. e soprattutto per le troppo rare (apprezzabili ma comunque non eccelse) vette compositive.

JL

Anonimo ha detto...

sempre meno gente compra meno SINGOLI dei Beatles? e che devono comprare più?
vogliamo un misuratore di popolarità attuale? guarda quanti video vengono caricati al giorno sui Beatles e quanti sui Doors o i velvet underground: il confronto è decisamente impari. e nota bene che non sono i vecchi di 70 anni a fare editing video e a mettere video su youtube normalmente ma gente dai 12 ai 40 anni. eppure un decennio fa scaruffi vaneggiava di un non so quale decadimento della loro popolarità che invece è piuttosto stabile e alta da decenni.

fa poi ridere sentir parlare di Helter Skelter come "blandamente" hard rock quando di blando non ha proprio nulla. al contrario invece nel 1965 i Cream ancora non esistevano, Hendrix suonava blues e i rolling stones e gli yardbirds suonavano rispettivamente questo http://www.youtube.com/watch?v=c8_XBZjyENQ e questo http://www.youtube.com/watch?v=HU5zqidlxMQ che non mi sembra proprio hard rock e neanche un suo lontano parente.


tutto sommato mi sembra decisamente molto più vicino all'Hard Rock questo http://www.youtube.com/watch?v=XwmtNk_Yb2Q che è dello stesso anno.

e infatti.... http://www.youtube.com/watch?v=qic4pjTE0hc&feature=related

è che voi un po' perchè siate ignoranti come delle capre, un po' perché pensate che lo siano anche gli altri vi inventate le cose, invertite l'ordine degli avvenimenti giocando sul fatto che si è giocato tutto nel corso non di anni ma proprio di pochi mesi.

anche a me non frega nulla di quello che pensa la maggior parte delle persone ma ancor meno me ne può fregare di una minoranza frustrata e con problemi esistenziali che si atteggia ad intellettualoide senza aver mai capito una cippa della bellezza e dell'arte.

robbie krieger.... ma seriamente vogliamo parlare? ma chiedi a un chitarrista un parere su robbie krieger. un mio amico che suonava in una cover band dei doors (la chitarra) me ne diceva quanto di peggio. e d'altronde si vede che brutta fine ha fatto. come mai sto genio non ha mai avuto la chiamata da qualche artista serio per suonare in un suo disco? e che mi frega dei 5 minuti di assolo, chiunque è capace di suonare per 5 minuti una cacata coem le sue.

JL

Rdv ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

poi sentir dire che Bob Dylan fa dischi di merda fa veramente impallidire!
ma anche se fosse, che dischi ha fatto scaruffi invece per avere più voce in capitolo rispetto a lui?
e chi sarebbero questi presunti critici che parlano male dei beatles?


"! peccato però che il concetto di melodia nella musica occidentale sia sparito almeno dai tempi di wagner, così come nelle arti figurative il concetto di bello estetico."

si da quando? prova ad entrare in un'accademia d'arte, vai una mostra e poi mi dici. il concetto di melodia è sparito da tempo nella musica occidentale. prova a spiegarlo a Pat Metheny o a Uto Ughi o a Nono o a Stockhausen o a John Cage (Cage non Cale non confondiamo la cioccolata con la merda).

acid tests di 30 minuti. dimmene uno e uno solo che meriti di rimanere nella storia della musica più delle "canzonette" dei Beatles o di Bob Dylan o di Frank Zappa o di Syd Barrett.

e dimmi quand'è stata l'ultima volta che hai avuto voglia di ascoltarne uno.

non devo decidere proprio niente, semmai tu dovresti decidere a studiare e fare meno figure di merda.
i primi dischi dei Beatles rimangono ancora oggi molto belli per quanto sicuramente molto primitivi e rozzi rispetto ai successivi. ma anche in questa semplicità la mano geniale si vede eccome. d'altronde anche molti di quei pezzi sono ancora dei classici coverizzati dai migliori artisti del pianeta.

meet the beatles non è neanche un album ufficiale. forse volevi dire with the beatles? non sai neanche di che parli!

"rubber soul, revolver, sgt. pepper, the beatles, abbey road"

sono nettamente migliori ai loro contemporanei. senza praticamente alcuna esclusione.

la prossima volta torna più preparato. qui quelli che hanno letto music for dummies fanno brutta figura.

hai terminato di dire cazzate? speriamo.

Jean Lafitte

Jacopo ha detto...

PARTE 1

1- Intanto spero che questo livore, questa tua violenza verso chi ti contesta siano dovuti al fanatismo che hai dimostrato finora, e al fatto che prendi come un attacco personale quel che in realtà è un argomento sul merito della questione. La tara è la tua. E si chiama fanatismo. Comunque facciamo finta di niente.
(E ricordati che “fanatico” non vuole essere un'offesa: per me lo sarebbe – ma tu stesso ti sei dichiarato fan dei beatles “come tutti coloro che capiscono almeno un minimo di musica” con la tua tipica umiltà, e poi dici di scaruffi...)

2- non hai letto molto attentamente gran parte delle mie argomentazioni, ma mi ti sei subito scagliato addosso, accennando, nel migliore dei casi, a una controbattuta nel merito, ma senza giustificare (rigirandomi le osservazioni così come erano partite, nel tipico stile bambinesco: “no tu! No, tu!”). Anche questo spero sia dovuto solo a fanatismo.

3: dichiari “nessuno qui ha mai sostenuto che i beatles sono migliori di altri gruppi perché hanno venduto molti più dischi. quindi il tuo pamphlet è un soliloquio inutile e privo di senso.”
[intanto grazie per il rispetto! (e poi dici di scaruffi che “non rispetta nessuno che abbia un'opinione diversa dalla sua”, come se un critico dovesse tenere conto delle opinioni dei più prima di scrivere i suoi articoli... allora lo vedi che non hai capito un cazzo di Arte?)]
Eppure a me sembrava che nell'altro articolo tu scrivessi frasi del tipo: “nei sessanta mica tutti avevano il giradischi e vendere quanto hanno venduto loro era incredibile.” oppure “quello che importa è che i vecchi album dei beatles vendono ancora.” oppure “sgt pepper fu primo per 15 settimane in quel magico 1967 che proponeva una marea di capolavori, mi sembra davvero notevole. poi non credo che oggi thriller venda quando uno qualsiasi album dei beatles.”
Occhio che qui sul web la gente ti può smerdare quando vuole...

Rientrando nella questione – che è quel che mi interessa – risponderò alle poche obiezioni decenti che hai posto.

“fa poi ridere sentir parlare di Helter Skelter come "blandamente" hard rock quando di blando non ha proprio nulla. al contrario invece nel 1965 i Cream ancora non esistevano, Hendrix suonava blues [...]”
“è che voi un po' perchè siate ignoranti come delle capre, un po' perché pensate che lo siano anche gli altri vi inventate le cose, invertite l'ordine degli avvenimenti giocando sul fatto che si è giocato tutto nel corso non di anni ma proprio di pochi mesi.”

Bene, vediamo se la matematica vale anche per un fanatico come te: intanto i primi pezzi di jimi hendrix furono tutti registrati nel 1966; il suo primo album (che è TOTALMENTE hard rock) esce nel 1967, ma quasi tutti i brani erano stati registrati nel 66 (foxy lady, fire, hey joe, Can you see me... tutti pezzi dieci volte più rappresentativi del genere hard rock rispetto a helter skelter, che invece sembrava più un brano rockabilly)
I Cream pubblicano il loro primo album nel 1966, uno dei primi album hard rock, mentre i beatles cantavano canzonette napoletane tipo here, there and everywhere.
Tenendo poi conto che questi artisti facevano INTERI album di hard rock, non un branetto di 4 minuti in mezzo a trenta altre canzoni che non stavano a dirci un cazzo per poter poi millantare di aver inventato un genere musicale... ahahahah!
Per non parlare di stones e yardbirds, che già due anni prima avevano cominciato a riempire di distorsioni, suoni grezzi e assoli i loro brani (imprescindibili nell'hard rock... e io faccio veramente fatica a trovare assoli nei beatles, prefino in helter skelter!)
E invece helter skelter di che anno è??? la prima registrazione è del luglio 1968, peraltro su idea di paul che voleva emulare i suoni duri di un brano degli who (uhuhu che smerdata che ti sei preso!)... quanti mesi più tardi rispetto a cream e hendrix? 2X12=24!
E 24 mesi non sono pochi: in 24 mesi in Italia si passò dal verismo di Verga e Capuana al simbolismo italiano di D'Annunzio e Pascoli.

Jacopo ha detto...

PARTE 2
Poi:
“si da quando? prova ad entrare in un'accademia d'arte, vai una mostra e poi mi dici. il concetto di melodia è sparito da tempo nella musica occidentale. prova a spiegarlo a Pat Metheny o a Uto Ughi o a Nono o a Stockhausen o a John Cage (Cage non Cale non confondiamo la cioccolata con la merda).”

Ohhh qui ti smerdo ben bene. Ah si??? Trovami la Melodia in opere di John Cage come queste: http://www.youtube.com/watch?v=hUJagb7hL0E (QUATTRO minuti di silenzio! Dove la vedi la melodia???) oppure: http://www.youtube.com/watch?v=SSulycqZH-U
oppure, per parlare di Stockhausen: http://www.youtube.com/watch?v=o0aeagbZBRs&feature=related
I casi sono due: o non conosci il significato del termine “melodia”, o non conosci i nomi di quegli artisti che hai citato riempiendotene la bocca.
E spero vivamente che sia il secondo caso, perchè se non dai per assodati certi concetti non ha senso che tu legga oltre: scrivi un'altra delle tue risposte fegatose e siamo a posto.

Anche il concetto di bello estetico (nelle arti figurative, nella musica, nella letteratura, ecc.) è stato messo in discussione un po' di secoli fa (sei in ritardo bello): all'incirca da quando l'uomo occidentale ha cominciato a scoprire nuove culture (asiatiche, oceaniche, americane, africane) che avevano un'idea di bello molto diversa; o nel riscoprire le civiltà antiche e notare che il loro bello era del tutto diverso. In quell'epoca (e nei secoli a venire) l'artista comincia a capire che ha altri obblighi, non quello della bellezza (non lo dico io, lo dice Kant). E infatti io non ci trovo niente di bello in una ruota di bicicletta fissata su uno sgabello (Duchamp) o in una latrina autografata (sempre Duchamp) o in una tela tagliata a mezzo (Fontana): mi piace molto di più osservare il ritratto fatto da un disegnatore qualsiasi in piazza... ma come mai questo non è Arte e le altre opere invece sì??? Te lo dico io il perchè: l'Arte non ha un cazzo di dovere verso nessuno; e se ce l'ha, questo è ESPRIMERE, non intrattenere il pubblico più vasto possibile. C'è questa idea malsana dei nostri tempi, per cui tutto debba essere intrattenimento, fruibile, godibile... ma chissenefrega! Se io come artista voglio esprimere il mondo, posso anche farlo in maniera angosciosa, destabilizzante, con una visione critico-negativa (che è un po' tutto il Novecento, ma chissà perchè i beatles non lo sapevano), non come se dovessi accontentare tutti.
Se cerchi solo un piacere ti fai una sega, se vuoi intrattenerti ti guardi la televisione... ora capisco perchè non ti “piacciono” i Red Crayola.

Poi: “sentir dire che Bob Dylan fa dischi di merda fa veramente impallidire!
ma anche se fosse, che dischi ha fatto scaruffi invece per avere più voce in capitolo rispetto a lui?”

Bob Dylan può dire quel cazzo che gli pare: rimane un (grande) artista rock e, a quanto pare, un cattivo critico. Scaruffi è un critico che ci ha visto giusto. Punto. Ha capito che il rock andava analizzato come si analizzano tutte le altre arti... ed è li che i beatles affondano.
E allo stesso modo Harrison può avere tutti gli estimatori che vuoi: questo non fa di lui un grande chitarrista né tantomeno un grande artista... semmai rende quegli estimatori dei pessimi critici.
D'Annunzio fu il più famoso estimatore di Liala (autrice di romanzi rosa), ma questo non fa di D'Annunzio un cattivo poeta, mentre la Liala rimane una mediocre scrittrice di romanzi d'appendice (e non certo un'artista).
Anche Moravia espresse apprezzamenti su Susanna Tamaro: questo non fa della Tamaro una grande scrittrice, e non squalifica per nulla Moravia come autore.

Jacopo ha detto...

PARTE 4

“acid tests di 30 minuti. dimmene uno e uno solo che meriti di rimanere nella storia della musica più delle "canzonette" dei Beatles o di Bob Dylan o di Frank Zappa o di Syd Barrett.”

No senti, se i tuoi beniamini sguazzano nella merda (cioè canzonette insulse), nulla ti autorizza a trascinarci in mezzo veri musicisti come zappa, dylan e barrett. Hai addirittura profanato Shakespeare per salvare 4 ragazzotti... vergognati.

“e dimmi quand'è stata l'ultima volta che hai avuto voglia di ascoltarne uno.”

Aha allora ho capito qual è il tuo metro: per te la vera arte è quella che “piace”, e nello specifico, che piace a TE!! ah ma è troppo comodo!
Mi bastano tue frasi come: “la musica è arte se non è godibile non vale la pena perderci troppo tempo. non deve essere una sofferenza.” per farmi capire che non hai capito veramente niente di Arte. (e se io come artista volessi descrivere la sofferenza? Non sarebbe arte solo perchè non godibile???) Ecco perchè ami ancora i beatles dopo tanti anni.
Ti rivelo una cosa: dire “i Red Crayola mi fanno schifo, quindi non sono arte”, NON significa ARGOMENTARE.
Dire “rubber soul, revolver, sgt. pepper, the beatles, abbey road sono nettamente migliori ai loro contemporanei. senza praticamente alcuna esclusione.”, senza giustificare la frase, NON significa ARGOMENTARE.
Ma la tua capacità argomentativa raggiunge il culmine con questo:
“e che mi frega dei 5 minuti di assolo [di Krieger], chiunque è capace di suonare per 5 minuti una cacata coem le sue.”
Sarebbero queste le tue ragioni? Complimenti, sei un oratore. Non hai minimamente analizzato il mio paragone sul pittore-artista, ma hai avuto il coraggio di rispondere così!
E poi non ti sembra di arrampicarti un po' sugli specchi? Dire che i Beatles erano i veri avanguardisti, perchè, mentre tutti gli altri cercavano di sperimentare, questi non hanno sperimentato nulla: sembri un fanatico religioso che, CONTRO OGNI LOGICA, si affanna nel dimostrare propria metafisica.

Continua a passare il tuo tempo andando a contestare i critici antibeatles in giro per il web, vedrai che un giorno ti ascolteranno!

E poi ti do un ultimo consiglio: stai attento a fare l'arrogante con gli altri, perchè prima o poi ti ritrovi quello che ne sa più di te, e l'unica cosa che ci guadagni è una pessima figura di merda.

Bye bye

Jacopo ha detto...

PARTE 3
“e chi sarebbero questi presunti critici che parlano male dei beatles?”

Forse tu non conosci un certo Lester Bangs, uno dei critici rock più importanti, cacciato (ovviamente) da rolling stone, e che 20 anni prima di Scaruffi scriveva articoli del tipo: “Captain Beefheart è il musicista più importante degli anni Sessanta, molto più significativo e influente dei Beatles. La sua musica è un presagio del domani, ma i suoi messaggi sono universali e caldi come il cuore dell'America che sognavamo una volta”
Sai quel che poteva fregargliene dei beatles quando doveva parlare di artisti come beefheart e velvet. Quello sì che sarebbe stato “mischiare la merda col cioccolato”.

E poi se proprio vuoi parlare di musicisti che si improvvisano critici, io ne conosco anche tanti che hanno aspramente criticato e schernito i Beatles.
Non citavi tu stesso Frank Zappa, quel Frank Zappa che nel 68 intitolò il suo album (con una copertina che era una parodia di sgt. Pepper e dei fab four) “we're only in it for the money”, esprimendo benissimo quel che erano in beatles (“ci siamo dentro solo per soldi”)? Mentre nutriva una ammirazione per la musica dei Doors, a cui propose un contratto e che pubblicizzò nelle radio, quando questi non erano ancora famosi.
E forse non hai mai ascoltato brani di beefheart come “beatle bones” e “lick my decals off”, evidenti parodie dei beatles, che peraltro indispettirono molto Lennon, suo grande ammiratore.
E, sempre su questa linea, il primo album dei Residents? Non lo conosci?
Questi erano semplicemente gli sfoghi di artisti coraggiosi che invece di fare dell'intrattenimento svendendosi, cercavano di ESPRIMERE qualcosa, garantendo così dignità ad un'arte appena nata come il rock.
[Cristo, stiamo parlando di musicisti che erano stati allievi di Stockhausen (come molti esponenti del krautrock) o di Luciano Berio (Grateful Dead); che si ispiravano a Varese, a Coltrane (Doors) e Coleman per fare rock, non agli Everly Brothers ahahah!]
E guarda caso sono stati proprio questi artisti che ti ho citato, i veri influenti su tutto il rock successivo: tutto il punk, la new wave, la no wave, il noise rock, l'industrial... si ispirano tutti a Jim Morrison e ai Velvet, a Beefheart e ai Red Crayola. Per esempio, generazioni di vocalist new wave hanno cantato come Lou Reed, emulato lo stile di Manzarek alle tastiere, imitato la batteria di Maureen Tucker.
Quindi è tutt'altro che snobismo: si tratta di artisti underground che invece di ascoltare beatles e beach boys si ispiravano a ben altri gruppi, dando vita a nuovi generi musicali.
Poi se mi citi Michael Jackson, Abba, Backstreet Boys, Oasis e Coldplay... beh allora sì: i beatles sono stati i più influenti!

Jean Lafitte ha detto...

purtroppo le mie speranze sono state deluse. e purtroppo tra i tanti difetti che hai (l'arroganza, l'ignoranza e la cattiva fede) c'è pure quello della prolissità.

preferisco solo rispondere ai temi più importanti.

1)mi accusi di non giustificare quello che dico. a me sembra il contrario, quello che non è capace di non argomentare sei tu. lo vedremo in seguito. sei tu che hai dimostrato di non aver letto nulla di quello che ho scritto cambiando completamente gli argomenti.

2)quando dico che il tuo pamphlet è un soliloquio privo di senso perchè mi contesti cose che non ho detto non credo di offendere o non rispettare nessuno. mi limito a dire che non ti dimostri capace di fare una conversazione tenendo con un minimo di rigore un filo logico.

3)sicuramente se Scaruffi dice che i dischi dei Beatles non vendono più e che i giovani non ascoltano la loro musica dico e DIMOSTRO che è una cazzata(basterebbe andare ai concerti di McCartney d'altronde) ma non argomento che questo sia la prova di non so cosa.

Jean Lafitte ha detto...

4)la matematica non è un opinione. quando i Beatles suonavano già rock i Rolling Stones suonavano ancora Blues. non ho parlato di incisioni, perchè in questo modo si farebbe torto agli artisti meno commerciali come Hendrix. però rimane il fatto che Hendrix nel 1965 suonava ancora blues e praticamente ancora acustico e che proprio i Beatles e gli altri gruppi elettrici avevano spinto lui e Dylan a darsi al rock. questi i FATTI.

tu hai scritto "Ma per favore: era il 68, e da tre anni gruppi come gli stones, gli yardbirds, i cream e jimi hendrix (i venti inventori) facevano hard rock." e hai detto una cazzata. LA PROSSIMA VOLTA PENSACI QUANDO SCRIVI UNA COSA.

su Helter Skelter. i Beatles ne registrarono una versione di 30 minuti, non ci vuole nessuna bravura a registrare brani più lunghi. e avrebbero potuto registrare tranquillamente un album di solo hard rock riscrivendo 10 volte lo stesso pezzo come hanno fatto gli altri. ma la loro creatività spingeva loro a sperimentare cose sempre nuove al contrario della maggiorparte degli altri artisti che ripetono se stessi all'infinito.

poi basta sentire le protoregistrazioni dei Beatles per vedere che suonavano distorto quando ancora i rolling stones o hendrix non avevano idea di cosa fosse una chitarra (è un esagerazione ma neanche tanto). http://www.youtube.com/watch?v=cTHc0uuoMPw

http://www.youtube.com/watch?v=4nXM0z53r5c

http://www.youtube.com/watch?v=H1WytU0yZwI

i nomi che hai citato verranno tutti DOPO.

24 mesi non sono nulla nell'arte. non so in quale cesso hai studiato ma il decadentismo esisteva da decenni in Francia e quindi non c'è nessun passaggio in 24 mesi in italia dal verismo al decadentismo, visto che esisteva da decenni. qui stiamo parlando di innovazioni vere e proprie e i tempi sono veramente ristrettissimi, meno, molto meno di 24 mesi.

5)quando ti ho citato John Cale o Stockhausen sapevo che ci saresti cascato come un pollo, quale sei.
sono entrambi due grandi sperimentatori che hanno fatto ANCHE musica non melodica ma che mai hanno smesso di fare anche musica melodica, loro che sono dei così grandi sperimentatori. ma come il concetto di melodia non era scomparso da non si sa quanti decenni?

potrei fermarmi qui a questo punto perché la tua figura di merda l'hai già ampiamente fatta ma continuiamo.



6)il fatto che il concetto di bello sia messo in discussione e si discuta su cosa sia bello o non bello non pregiudica il fatto che il concetto sia continuato ad esistere ed esista tutt'oggi. altri concetti si siano affiancati ma non l'hanno sostituito: stili, movimenti, scuole si sono succedute continuando a convivere nel corso dei secoli. Schonberg non ha cancellato Bach o Albeniz. Bach non è diventato una merda solo perché si suonano anche altri tipi di musica. vedi? non ragioni con la tua testa: ripeti le stesse sciocchezze concettuali e metodologiche di Scaruffi.
sono d'accordo sul fatto che l'arte non ha nessun dovere o semmai il solo doveredi esprimere: proprio per questo le accuse rivolte da scaruffi sul fatto che i Beatles tacevano su Berkley, Vietnam e altre questioni americane sono ridicole. non trovi?

Jean Lafitte ha detto...

7)ti può piacere un certo tipo di arte "che esprime il mondo in maniera angosciosa, destabilizzante con una visione critico-negativa", è un tuo gusto, ma non puoi dire che per questo l'inno alla gioia non sia arte! (ammesso che i Beatles non abbiano espresso ANCHEangoscia, destabilizzazione e visione critico-negativa). Lester Bangs non so in che senso possa essere considerato uno dei critici "più importati" ma di certo non fu cacciato per aver detto nulla contro i beatles. e pure nella frase che citi prende sempre i Beatles come punto di riferimento.


8) sopra mi accusavi di non argomentare. CON COSA ARGOMENTI CHE BOB DYLAN NON SAREBBE UN BUON "CRITICO"? con nulla, come al solito. non hai un minimo di rigore espositivo.

Harrison può avere tutti gli estimatori che voglio ma non conta nulla. conta solo il tuo parere. perché? boh? tu si che argomenti bene!

nell'arte cerco il piacere o direttamente attraverso la bellezza, o indirettamente attraverso un gioco "intellettuale" che stimola alla riflessione. i red crayola francamente non soddisfano nessuno dei due requisiti...

Bob Dylan ha espresso commenti entusiastici sui Beatles. e questo non fa di lui un cattivo musicista. INFATTI! cosa vuoi dire? il tuo ragionamento è contorto, quantomeno.

9) poi sempre più contorto. Zappa faceva parodie sui Beatles quindi... disprezzava i Beatles? e allora perché ha fatto tante cover dei Beatles? perché ha spesso parlato bene di loro? perchè ha lavorato con John Lennon? mistero, che ci spiegherai.
pure i Beatles prendevano in giro loro stessi, Harrison per esempio aveva un cameo in The Rutles... e dunque? la tua logica non ha una logica. sei stupidino quasi quanto scaruffi, mi sta venendo un sospettino...

i Doors si ispiravano a Coltrane? non se n'è accorto proprio nessuno. povero Coltrane, si starà rivoltando nella tomba.
i Doors suonavano fottutissimo blues in larga parte, innovazione poco e nulla. ora io potrei pure arrivare a capire uno che vorrebbe criticare i Beatles, ma non citando musica per ragazzine brufolose come i Doors, perchè non i take that allora?

gli Everly Brothers? a me non piacevano ma a Chet Atskins si. ma dimenticavo, tu ne capisci molto di più di musica di Bob Dylan, Chet Atskins etc...certo certo!

10)tutti i sottogeneri che citi hanno vengono anche dai Beatles, non solo e non certo dai Doors o dai Velver(dai, siamo seri!) . certo generazioni di tastieristi mediocri , brufolosi e con problemi esistenziali (proprio come te) rifacevano il Manzarek, ma non certo, per dirti, gente come Chick Corea http://www.youtube.com/watch?v=SKvey07_5b8

ma porco giuda manzarek non sapeva manco suonare (proprio come krieger, figure patetiche che oggi appaiono ancora più patetiche) ma come cavolo fate a parlare seriamente di gente del genere. se ti sente un tastierista serio ti sputa in faccia.

non ho nulla contro i movimenti underground, ma non puoi rimanere underground per sempre. se nessuno conosce la tua arte sei destinato all'oblio: esattamente quello che normalmente questi snob e privi di talenti artisti "underground" temono, gente che ricorre a "intelletualoidismi" per supplire alla MANCANZA DI TALENTO e sopire le proprie frustrazioni.

non mi piace Michael Jackson però il talento, usato male, l'aveva, al contrario di morti idoli di scaruffi.
i coldplay non ti piacciono? dai, sono abbastanza pieni di se e di niente, come i velvet.

no, per carità a me i Velvet piacciono, sono un loro fan, come posso pure dirmi fan dei Doors, però mai mi sognerei di metterli sullo stesso piano dei Beatles, pura follia.

Jean Lafitte ha detto...

10)io non trascino nella merda nessuno. mi limito a sottolineare un FATTO. pure Bob Dylan, Frank Zappa, i Rolling Stones, etc... hanno fatto in larga parte "canzonette da 3 minuti". o di 4 o di 5. non che cambi nulla.

11) tu dici che il mio unico metro sia quello che piace a me. a me sembra che sia proprio il TUO METRO di giudizio. l'unico. io ti ho citato delle frasi ben precise di altre, ti ho messo cover su cover.... sembra che non abbia detto e scritto nulla!

ci sono tante opere d'arte che esprimono sofferenza e sono godibilissime. il blues è questo per esempio. i Beatles hanno fatto tante canzoni tristi. hai proprio dei limiti concettuali, non lo so...

io non voglio dire che i red crayola non siano arte, sei tu che dici che i Beatles non sono arte. come vedi la tua non-logica si ritorce su di te.
e succede proprio perché non sei abituato a pensare in maniera RIGOROSA.

non pretendo poi di aver argomentato che Stg Pepper sia meglio di Surrealistic Pillow o The Doors. basterebbe ascoltarli, d'altronde. potrei stare ore ad argomentare su questo, non mi sembra questa la sede.
ho argomentato invece in maniera esauriente su alcune assurde obiezioni a me fatte.

non pretendo di aver nemmeno argomentato su Krieger. il fatto che fosse scarso tecnicamente è autoevidente, il fatto che fare un pezzo più lungo non richiede più talento ma solo più tempo pure.

il tuo paragone col pittore artista non l'ho minimamente considerato perché, ancora una volta non è per nulla pertinente col discorso. sono abituato a ragionare in maniera rigorosa e non mi faccio portare su argomenti che non c'entrano NULLA.
vai a fare questi giochini con quelli come te.

mai detto che i Beatles ERANO I VERI AVANGUARDISTI e che gli altri non hanno sperimentato nulla. siete tu e scaruffi a dire l'esatto contrario, in maniera acritica e senza un minimo di sostegno dei FATTI.
il fanatico religioso, iconoclasta, sei tu!

io non vado in giro a contestare sciocchezze. sei tu che sei venuto a molestarmi con le tue idiozie.

sicuramente ce ne sono tanti che ne sanno più di me. ma certo tu. la figura di merda l'hai fatta tu.

hai avuto il tuo spazio, ora basta. non ho tempo da perdere. i tuoi commenti saranno cestinati senza essere letti. d'altronde di opportunità per "esprimerti" nei hai avuto . ma non hai prodotto arte, solo cacate.

Crimson ha detto...

Caro Jacopo:
1) se non si può definire che cosa sia arte, non si può definire che cosa non lo sia;
2) chi può mai essere più superbo di colui che sostiene di poter definire le finalità dell'arte? Non hanno saputo rispondere intellettuali motlo più dotati di me, di te e di Scaruffi messi insieme, e decidi quali esse siano? La poesia di Leopardi aveva finalità diversissime da quella di Quasimodo o Luzi; la recherche gaddiana era diversa da quella proustiana. L'arte non è solo ESPRESSIONE (non sarai mica crociano?)
3)se sei così intelligente come dici (e come spero tu sia davvero, altrimenti sto perdendo il mio tempo), non credi che il livore con cui JL difende i Beatles sia altrettanto profondo quanto quello con cui tu vuoi distruggerli? Insomma, se ti domandi come mai i fan dei Beatles li difendano tanto, è altrettanto legittimo chiederti come mai tu, Scaruffi e compagnia bella abbiate tanta urgenza di denigrarli;
4)se citi Zappa come artista COERENTE, LIBERO DALLE LEGGI DEL MARKETING, in contrapposizione ai 'venduti' Beatles, come mai si sarebbe esibito dal vivo con John Lennon (e Yoko)? Non sarà mica un ipocrita anche lui (non svenire, ma i peccati dei Beatles sono stati commessi da tanti pseudo 'liberi-intellettualoidi')???
5)non credi che sia furbo quanto 'vendersi' costruire un'intera carriera come 'anti'qualcosa o qualcuno? Mi riferisco agli Stones, che non hanno mai dimostrato tutta questa coerenza ed onestà intellettuale che sbandieri...
6)senti, ma come fai a dare credito a Scaruffi? Se ami l'arte e la musica in particolare (non m'interessa che i Beatles non ti piacciano, perché è legittimo), come puoi dar retta ad uno che stila... (mio Dio, dammi la forza!) CLASSIFICHE di album e di musicisti? Classifiche? Ma siamo matti? Con che criterio mette Charlie Watts prima di Keith Moon? E chi è lui (o qualsiasi altra persona) per 'misurarne' il talento?
N.B: non sopporto neanche le classifiche di 'Rolling Stone' o di qualsivoglia rivista...

Crimson ha detto...

Ho letto e riletto il delirio di Jacopo, cercandovi qualcosa di più di appassionata malafede; ma, quando ho letto la sua contrapposizione tra Beatles e Stockhausen/Berio... be', mi sono cadute le braccia! Anche (se non soprattutto) quando si vuol denigrare qualcuno, bisogna essere preparatissimi e documentatissimi. Chiedi a Paul McCartney se ascoltasse i due compositori da te stesso citati... Io non mi dilungherò su questo. Sono deluso. Essendo un ricercatore, so bene quanto ogni affermazione debba essere avvallata da fonti e dati inconfutabili e incontrovertibili. Invece in gente come Jacopo e Scaruffi vedo solo tanta malafede intellettuale. Ripeto, non amare i Beatles è più che legittimo, ma scrivere delle autentiche menzogne non è onesto.
Jacopo, parli anche di un mafioso che viene votato dalla maggior parte della gente. Giusto. E' vergognoso. Ma tu (Scaruffi e compagnia bella) non ti comporti forse come lui, pur non votandolo?Ti spiego: perché mai un fan dei Beatles (non è un peccato essere un loro fan come non lo è esserne un detrattore ONESTO) non avrebbe diritto di replica alle critiche di Scaruffi o chicchessia? Perché Scaruffi può dir quel che vuole e una persona che la pensa in maniera diversa no? Perché tu accusi JL di prendersela sul personale, se anche tu hai scritto di tutto e di più con tanto accanimento? E poi, perdonami, uno che ama 'Surrealistic Pillow' ha qualche problema. Con tutti gli album belli che circolavano all'epoca, se contrapponi quello ai Beatles, vuol dire che ne capisci meno di Scaruffi!
Io ascolto King Crimson, Softmachine, Hatfield and the North, Led Zeppelin, Deep Purple, Who... e i Beatles. Almeno io amo questa musica perché mi comunica qualcosa, non la odio perché, come ha scritto qualcuno, 'SCARUFFI MI HA APERTO GLI OCCHI'. Parlate come lui, vi fate influenzare da lui... Noi saremo plagiati dai media (che ridere!!!) ma voi da una persona che non ha nulla a che fare con la musica (complimenti!!!). E sinceramente preferisco avere un'opinione in comune con gente come Bob Dylan, Ian Gillan (sarà un cantante sanremese?) e Robert Wyatt, che sono (almeno su questo concorderai) musicalmente competenti, anziché con te, Scaruffi e gente che non sa neanche suonare il citofono!

Crimson ha detto...

Ultima cosa: anche voi detrattori dei Beatles siete una piccola massa omogenea. Tutti a dire che i Doors e i VU erano grandiosi! Per quanto riguarda i primi, se si eliminasse l'organo di Ray, resterebbero delle frasette da canticchiare non più elaborate di quelle dei Beatles (ogni tanto sotto la doccia canticchio 'Hello, I love you' o 'Love Her Madly'); tra l'altro, all'epoca c'erano tastieristi migliori di Ray (prendi Keith Emerson). Invece per quanto concerne i secondi, pur essendo molto interessanti, non mi pare abbiano percorso la loro ascesa al successo senza 'aiuti': al grande Andy Warhol devono praticamente tutta la loro carriera. Inoltre, hanno elaborato un solo brano significativo e lo hanno moltiplicato e ripetuto in tutti i loro album. Che creatività! Che versatilità! Poi, visto che vaneggi sulla loro ENORME influenza, fammi il nome di almeno cinque band e artisti che si sono ispirati ai VU (cinque sono pochi, giacché parli di grande, smisurata influenza, non paragonabile a quella esercitata dai Beatles)!
Il problema è che quando ci piace qualcosa gli perdoniamo tutto, se invece odiamo qualcosa non va bene nulla. Sarà un concetto banale, ma è applicabile tanto ai fan quanto ai denigratori dei Beatles.

Crimson ha detto...

Ultima cosa: anche voi detrattori dei Beatles siete una piccola massa omogenea. Tutti a dire che i Doors e i VU erano grandiosi! Per quanto riguarda i primi, se si eliminasse l'organo di Ray, resterebbero delle frasette da canticchiare non più elaborate di quelle dei Beatles (ogni tanto sotto la doccia canticchio 'Hello, I love you' o 'Love Her Madly'); tra l'altro, all'epoca c'erano tastieristi migliori di Ray (prendi Keith Emerson). Invece per quanto concerne i secondi, pur essendo molto interessanti, non mi pare abbiano percorso la loro ascesa al successo senza 'aiuti': al grande Andy Warhol devono praticamente tutta la loro carriera. Inoltre, hanno elaborato un solo brano significativo e lo hanno moltiplicato e ripetuto in tutti i loro album. Che creatività! Che versatilità! Poi, visto che vaneggi sulla loro ENORME influenza, fammi il nome di almeno cinque band e artisti che si sono ispirati ai VU (cinque sono pochi, giacché parli di grande, smisurata influenza, non paragonabile a quella esercitata dai Beatles)!
Il problema è che quando ci piace qualcosa gli perdoniamo tutto, se invece odiamo qualcosa non va bene nulla. Sarà un concetto banale, ma è applicabile tanto ai fan quanto ai denigratori dei Beatles.

Jean Lafitte ha detto...

innanzi tutto mi scuso con Crimson per non aver ancora pubblicato alcuni vecchi suoi commenti al vecchio post ma , come detto, ritengo interessanti e preferisco tenerli in moderazione per ricordarmi di rispondere ad un paio di spunti particolarmente interessanti.

sono d'accordo su quasi tutto quanto detto da Crimson

Il rock è qualcosa che di tanto in tanto deve divertirci davvero. E' un errore prenderlo troppo sul serio.
http://www.youtube.com/watch?v=ksQX6ibheP8

aggiungo io, soprattutto se si vuole prendere sul serio i Velvet e i Doors.
se non sono arte i Beatles ancor meno lo sono questi gruppi minori che tanto piacciono ai 14enni che vogliono atteggiarsi ad alternativi. ma non è il look, il volume del distorsore, il numero di volte che si va in prigione o buttarla o farsela buttare nel culo di Andy Warhol a fare grande un artista.
è la sua musica.

Crimson ha detto...

JL, non c'è bisogno che ti scusi. Preciso che non ho nulla né contro i Doors né contro i VU (questi ultimi mi piacciono molto), ma non sopporto le stupide contrapposizioni che alcune persone con velleità da musicologi creano arbitrariamente.
Effettivamente non ho letto in nessuno degli interventi un chiaro, preciso esempio di un acid song che ne preceda una dei Beatles... e potrei evidenziare altre risposte che tu hai ricevuto, prive di fondamento scientifico. Il problema, ripeto, non è non amare i Beatles. Ma non sopporto chi si autoinveste del ruolo di depositario dell'Arte e della Verità. Alla fin fine, tutti coloro che ti hanno scritto non hanno fatto altro che contrapporre alle tue le loro opinioni. Che cosa c'è di incontrovertibile? Di oggettivo?
A me non piacciono le polemiche sterili, però, quando un saccente (con tutto il rispetto, ma non c'è altro termine che si possa utilizzare riguardo Jacopo) scrive cose del tipo: "Scaruffi è un critico che ci ha visto giusto", bisognerebbe chiedergli perché. Forse perché rispecchia le sue opinioni? E la condivisione di opinioni regalerebbe a chicchessia il dono dell'oggettività? In un campo, tra l'altro, tanto delicato quale quello della critica? Una persona colta e intelligente non si sarebbe espressa in quel modo. Al limite, avrebbe detto: "Concordo con quanto espresso da Scaruffi", eliminando l'assurda (e presunta) oggettività di quello che alla fine è un suo parere personale. Dopo tanti anni di studio e di lavoro, non sapevo ci fossero persone che decidono CHI sia il critico dotato di una fantomatica OGGETTIVITà. E torniamo al mafioso volgare, che non tollera contraddittori... E secondo te, caro Jacopo, un'affermazione (come tante altre da te scritte) simile significa ARGOMENTARE? Sei un buon affabulatore, questo sì, ma ARGOMENTARE presuppone un'apertura all'altro, un'intelligenza critica, un minimo di relativismo cognitivo, che tu proprio non possiedi. Purtroppo molti pseudoletterati hanno tale delirio d'onnipotenza... pensano di poter 'definire' qualsiasi cosa con snobistica arroganza.
Ripeto, a me non interessano i gusti musicali di Jacopo, né - ovviamente - voglio attaccare PERSONALMENTE Jacopo (che non conosco, quindi, non posso che non condividere esclusivamente la sua aggressività), ma ritengo un'offesa a tutte le persone che amano sul serio l'arte in tutte le sue espressioni (che siano musicali, letterarie, figurative, etc... non importa)la supponenza con cui ha 'sparato sentenze'. Più umiltà non ti farebbe male, caro Jacopo. Né tu, né io, né Scaruffi possiamo decidere che cosa sia arte e che cosa non lo sia. E poi, se proprio dobbiamo parlare di letteratura, non mi stupisce affatto che D'Annunzio abbia speso parole positive nei confronti di una mediocre come Liala. Dopotutto, il suo capolavoro, "Il Piacere", per quanto ben scritto e interessante, sfiora il plagio di autori francesi che prima di lui avevano elaborato la teoria estetica che permea il suo romanzo.
Ah: io non credo che Harrison sia stato un grande chitarrista. Era un buon chitarrista. Punto. Ma dire "solo un fan dei Beatles potrebbe dire che Harrison è un chitarrista migliore di Tizio, Caio e Sempronio", ammettilo, caro Jacopo, non è argomentare! E' una tua OPINIONE! E, se siamo su un livello opinabile, gli sputasentenze non vanno bene, che si chiamino Jacopo o Scaruffi! Mi dispiace, sarebbe piuttosto necessario un mix di umiltà, criteri di valutazione scientifici e autocritica (uno che scrive: "Io amo la verità" crede nelle verità RIVELATE: e se non è 'religioso' un atteggiamento simile...).
Un saluto a tutti (anche a Scaruffi, al quale chiedo solo una cosa: va bene i saggi, le schede, tutto ciò che vuola, ma, la prego, non stili più classifiche!!! Che c'entrano con l'arte???)

fate23 ha detto...

1- Che Frank Zappa si sia esibito con Lennon e Ono non vuol dire che gli piacessero i Beatles.
Yoko Ono era un artista quasi di strada, negli anni '60 era un artista performance in giro per il mondo e faceva parte di un movimento d'avanguardia il Fluxus. Non a caso infatti la prima "jam" dei Beatles, cioè Revolution 9, è stata scritta proprio da loro due.

2- Che i componenti dei Beatles ascoltassero l'avanguardia musicale dell'epoca non giustificano di certo le canzonette di tre minuti che cantavano. Anzi è anche peggio, perchè non tentare di imitare la musica che si ascolta vuol dire veramente essere ad un livello creativo imbarazzante nonchè privo di stimoli.

3- Ai Beatles vengono dati troppi meriti: molti dicono che Helter Skelter abbia anticipato il punk (cosa non vera, visto che due anni prima lo facevano i Velvet Underground con I'm Waiting for My Man), molti dicono abbia anticipato l'hard rock (anche questo falsissimo, penso non ci sia neanche tanto bisogno di argomentare, vi basta sentire Purple Haze di Jimi hendrix per farvi capire da dove viene l'hard rock). Molti sostengono abbiano inventato la psichedelia solo perchè nel 1966 hanno aggiunto due canzonette di tre minuti all'album Revolver con qualche chitarra al contrario e un testo nonsense.

4- Gli arrangiamenti delle canzoni dei Beatles, in realtà erano fatti da tutti meno che dai Beatles. Lennon e McCartney scrivevano i testi (che ricordiamolo, sempre rigorosamente sull'amore come si faceva da millenni, mentre i Velvet Undeground parlavano di sadomasochismo e drogati) e poi si usava lo studio di registrazione come strumento: praticamente si usavano tutte le "avanguardie" dell'epoca della musica rock e venivano applicate con un copia e incolla nelle canzoni pop dei Beatles. Ovviamente tutto questo lo faceva George Martin.

In conclusione, i Beatles non hanno inventato nulla: smeplicemente George Martin implementava nelle canzoni pop le novità dell'epoca. Tutto qui. L'unico merito che hanno i Beatles è stato di essere molto pubblicizzati esattamente come tutti i cantanti e gruppi di musica leggera.
Poi certo, discutere seriamente con gente che se ne esce dicendo "i Red Crayola erano solo rumore inascoltabile" "i Coldplay e i VU non erano poi tanto diversi" è davvero difficile.

Jean Lafitte ha detto...

fate23 almeno cerca di essere educato. nell'educazione è compresa anche la pazienza di leggere TUTTO quello che è stato scritto prima di intervenire.
molte delle cazzate che scrivi sono già state smontate.

cmq repetita iuvant, quindi:

1)"Che Frank Zappa si sia esibito con Lennon e Ono non vuol dire che gli piacessero i Beatles."

è una tua opinione non un fatto.

non stiamo discutendo se i Beatles facessero parte o meno del "movimento" avanguardista (americano) degli anni 60. non ce ne può fregar di meno.

2)non c'è nulla da "giustificare" visto che le "canzonette" sono capolavori amati ed eseguiti dai più grandi artisti di tutti i generi musicali, dal rock alla musica classica al jazz.
ora non tentare di imitare diventa pure una colpa, veramente allucinante la mancanza di logica di certi strafalcioni.

3) Purple Haze è ancora blues elettrico, Waiting for my man o una delle altre canzonette, identiche, dei Velvet sono Garage non punk, molto simile ai precedenti 13 Floor Elevator, tra i tanti, financo nei riff.
discutere con uno che dice delle minchiate del genere mi sembra tempo perso ma porto pazienza.

4)non ce ne può fregar di meno in questo contesto se i meriti fossero di Lennon, McCartney, George Martin o del fantasma di Stuart Sutcliffe. si parla del risultato, delle canzoni. era stato già detto anche questo, concentrati.

così forse pure le tue conclusioni potranno essere meno comiche.

" L'unico merito che hanno i Beatles è stato di essere molto pubblicizzati esattamente come tutti i cantanti e gruppi di musica leggera."

come mai gli altri gruppi, anche più pubblicizzato non hanno avuto gli stessi risultati?

i red crayola non erano rumore inascoltabile, a volte, ma neanche dei geni della musica.

sei tu che vieni qui a discutere. ripeto, cerca almeno di essere educato, non dico arguto o brillante visto che per uno che scrive cose del genere, mi sembra impossibile.

altri interventi di questo tono o che ancora insistono su queste minchiate non saranno pubblicati. io non posso replicare continuamente alle stesse cose.

Jean Lafitte ha detto...

fate23 almeno cerca di essere educato. nell'educazione è compresa anche la pazienza di leggere TUTTO quello che è stato scritto prima di intervenire.
molte delle cazzate che scrivi sono già state smontate.

cmq repetita iuvant, quindi:

1)"Che Frank Zappa si sia esibito con Lennon e Ono non vuol dire che gli piacessero i Beatles."

è una tua opinione non un fatto.

non stiamo discutendo se i Beatles facessero parte o meno del "movimento" avanguardista (americano) degli anni 60. non ce ne può fregar di meno.

2)non c'è nulla da "giustificare" visto che le "canzonette" sono capolavori amati ed eseguiti dai più grandi artisti di tutti i generi musicali, dal rock alla musica classica al jazz.
ora non tentare di imitare diventa pure una colpa, veramente allucinante la mancanza di logica di certi strafalcioni.

3) Purple Haze è ancora blues elettrico, Waiting for my man o una delle altre canzonette, identiche, dei Velvet sono Garage non punk, molto simile ai precedenti 13 Floor Elevator, tra i tanti, financo nei riff.
discutere con uno che dice delle minchiate del genere mi sembra tempo perso ma porto pazienza.

4)non ce ne può fregar di meno in questo contesto se i meriti fossero di Lennon, McCartney, George Martin o del fantasma di Stuart Sutcliffe. si parla del risultato, delle canzoni. era stato già detto anche questo, concentrati.

così forse pure le tue conclusioni potranno essere meno comiche.

Jean Lafitte ha detto...

" L'unico merito che hanno i Beatles è stato di essere molto pubblicizzati esattamente come tutti i cantanti e gruppi di musica leggera."

come mai gli altri gruppi, anche più pubblicizzato non hanno avuto gli stessi risultati?

i red crayola non erano rumore inascoltabile, a volte, ma neanche dei geni della musica.

sei tu che vieni qui a discutere. ripeto, cerca almeno di essere educato, non dico arguto o brillante visto che per uno che scrive cose del genere, mi sembra impossibile.

altri interventi di questo tono o che ancora insistono su queste minchiate non saranno pubblicati. io non posso replicare continuamente alle stesse cose.

Jean Lafitte ha detto...

e faccio notare che I'm waiting for the man compare nella "All the best" dei Velvet (che gruppo commerciale, fa pure l'all the best!) che contiene 20 canzoni, mentre Helter Skelter, capolavoro "minore" non compare neanche nelle prime 54 canzoni comprese nella "all the best" dei bealtes, l'album doppio blu e rosso, tanto per intenderci, del 1973. ecco, questo conta molto di più di 2 milioni di parole. quello che conta alla fine è quello che i gruppi hanno prodotto.
e fatevene una ragione, in questo nessuno può competere con i Beatles, neanche i più grandi, neanche gruppi che hanno avuto una carriera 5 volte più lunga.

Raffaele ha detto...

Jean Lafitte, ci tenevo a dirti che giudico la tua mente estremamente limitata. La stessa mente limitata che ti spingerà a prendere questa considerazione come un insulto, piuttosto che come una critica costruttiva scaturita da una sentita necessità di pensiero:

1) Non rispetti il formalismo grammaticale (necessario sì, almeno per una più fluida fruizione del discorso di critica)

2) Arrivi a pronunciarti in sterili insulti, usi parole volgari o nel migliore dei casi a controbattere in modo puerile alle provocazioni, quando dovresti arginare qualsiasi fenomeno "basso" di questo tipo, considerata la natura "elevata" di temi quali la bellezza artistica, e simili, qui proposti e trattati.

3) Corrisponde assolutamente al vero l'affermazione precedentemente proposta, ovvero: "Non dai argomentazioni". Non le dai. Esempi su tanti:

"...mi accusi di non giustificare quello che dico. a me sembra il contrario, quello che non è capace di non argomentare sei tu."

Hai detto solo "A me sembra il contrario", senza spiegare il perché. Oppure:

"discutere con uno che dice delle minchiate del genere mi sembra tempo perso ma porto pazienza."

Non dimostri perché sono "minchiate".

4)Sei superficiale edisattento. Ho letto un tuo:

"Non ho detto che i Beatles sono il non-plus-ultra. Ho detto solo che i Beatles sono il migliore gruppo di sempre."

"Non-plus-ultra" immagino tu sappia benissimo che significa "Non c'è niente di meglio", ovvero "Sono i migliori".

5)Non fornisci giustificazioni. Scaruffi (che io rispetto e forse amo per la sua profondità di pensiero, anche se a me i Beatles piacciono eccome) le fornisce. Non puoi dire "...sono i migliori" senza definire cosa sia il "meglio". Scaruffi dichiara espressamente il suo canone per giudicare l'Arte: l'originalità e l'onestà. E, nel suo canone, argomenta in base al fine che vuole raggiungere. Tu no. Ti limiti a dire: "Sono i migliori" e basta.

Theus ha detto...

Scaruffi è una persona dalla mente aperta, viaggia moltissimo, ha mille interessi, è laureato in matematica, è un poeta, ma è intelligente soprattutto perché critica con moderazione e coerenza le critiche alla sua critica, cosa che tu non fai minimamente. Tu hai i paraocchi. Non ti so spiegare bene perché ai miei occhi sembri un ottuso, ma lo sei, e anche tanto. Scaruffi non va abbaiato, va compreso, analizzato e interiorizzato, senza farsene influenzare in maniera assoluta.

Vorrei tenerti presente che ci ho messo quattro ore (giuro) a leggere tutto il tuo articolo e commenti annessi.

Spero davvero tu non prenda questa critica come un insulto, è una considerazione che desideravo fare. Penso comunque che tu non sia il tipo di persona che (come Scaruffi) è intelligente nel dare una risposta.

Scaruffi ha fissato due canoni: originalità e onestà. Nel farlo probabilmente ha scartato cose importantissime come la godibilità (e io AMO i Beatles per questa loro inesauribile godibilità). Tu però non fornisci metodi per giudicare, anzi sembra che la statura di una Opera d'Arte sia per te proporzionale a quanto ti piaccia.

Forse i Beatles sono quelli che ti piacciono di più, ergo sono la migliore band della storia secondo te.

Nelle seguenti domande si insinua il nocciolo della questione. Se mi risponderai, capirai che Scaruffi ha semplicemente dei criteri diversi dai tuoi (e, a mio personalissimo dire, almeno più oggettivi).

Dimmi, qual'è il tuo metodo? Che significa "migliore"? In base a che cosa può essere calibrata la statura Artistica?

Raffaele, 17

Jean Lafitte ha detto...

"Scaruffi è una persona dalla mente aperta". d'accordissimo. infatti un sistema psichico per funzionare deve essere chiuso. il problema di Scaruffi e proprio questo. non pensa e non è capace di pensare. e quando lo fa sa farlo solo dalla prospettiva di un hippy vissiuto a san franscisco tra la fine degli anni 60 e l'inizio dei 70.
è laureato in matematica. io in giurisprudenza. e che cosa c'entra questo con il rock? boh?
Scaruffi non ha mai risposto nè con coerenza nè senza alle critiche. sto ancora aspettando una risposta al post/email che inviai. lui sceglie solo le mail più stupide e banali che fanno comodo a lui.
Scaruffi va compreso, forse. ma non da me, forse dal suo psichiatra.
Scaruffi ha fissato due canoni. noi contestiamo da una parte la scelta dei suoi canoni e dall'altra il modo in cui li usa(i Beatles non erano originali e i Velvet si? ma dai...). i Velvet erano onesti? gli Stones? erano più onesti dei Beatles? ma stiamo scherazando? Mick Jagger sono 50 anni che recita il personaggio.

poi da una parte dice che un criterio deve essere la godiblità dall'altro critichi me perchè dici che il criterio che uso è il gusto. ma non le sembra quantomeno contraddittorio?

il metodo l'ho già spiegato. diverse volte. e si basa nel giudicare i pezzi, uno a uno. quanti pezzi degni di essere conservati hanno fatto i beatles? quanti i velvet? mi sembra molto semplice e molto onesto. i Beatles sono l'unico gruppo e tra i pochi musicisti il cui materiale pubblicato contiene più materiale da conservare che semplici riempitivi. gli altri, anche i più grandi, hanno pubblicato grandi capolavori ma anche tanto, troppo, materiale "di scarto".

che poi il merito fosse di Martin, Lennon o Mccartney poco ci importa. io ragiono sulla musica, sul risultato. sulle singole canzoni.



dare dell'ottuso è un insulto, ma ho preferito pubblicare questi commenti per far vedere quanto miserabili e incosistenti sono le sue critiche. e d'altronde una persona che ci mette 4 ore a leggermi il 19 di agosto un po' di pena mi fa. ma spero che non la prenda come un insulto.

Jean Lafitte ha detto...

"Scaruffi è una persona dalla mente aperta". d'accordissimo. infatti un sistema psichico per funzionare deve essere chiuso. il problema di Scaruffi e proprio questo. non pensa e non è capace di pensare. e quando lo fa sa farlo solo dalla prospettiva di un hippy vissiuto a san franscisco tra la fine degli anni 60 e l'inizio dei 70.
è laureato in matematica. io in giurisprudenza. e che cosa c'entra questo con il rock? boh?
Scaruffi non ha mai risposto nè con coerenza nè senza alle critiche. sto ancora aspettando una risposta al post/email che inviai. lui sceglie solo le mail più stupide e banali che fanno comodo a lui.
Scaruffi va compreso, forse. ma non da me, forse dal suo psichiatra.
Scaruffi ha fissato due canoni. noi contestiamo da una parte la scelta dei suoi canoni e dall'altra il modo in cui li usa(i Beatles non erano originali e i Velvet si? ma dai...). i Velvet erano onesti? gli Stones? erano più onesti dei Beatles? ma stiamo scherazando? Mick Jagger sono 50 anni che recita il personaggio.

poi da una parte dici che un criterio deve essere la godiblità dall'altro critichi me perchè dici che il criterio che uso è il gusto. ma non ti sembra quantomeno contraddittorio?

il metodo l'ho già spiegato. diverse volte. e si basa nel giudicare i pezzi, uno a uno. quanti pezzi degni di essere conservati hanno fatto i beatles? quanti i velvet? mi sembra molto semplice e molto onesto. i Beatles sono l'unico gruppo e tra i pochi musicisti il cui materiale pubblicato contiene più materiale da conservare che semplici riempitivi. gli altri, anche i più grandi, hanno pubblicato grandi capolavori ma anche tanto, troppo, materiale "di scarto".

che poi il merito fosse di Martin, Lennon o Mccartney poco ci importa. io ragiono sulla musica, sul risultato. sulle singole canzoni.

Jean Lafitte ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Jean Lafitte ha detto...

poi da una parte dici che un criterio deve essere la godiblità dall'altro critichi me perchè dici che il criterio che uso è il gusto. ma non ti sembra quantomeno contraddittorio?

il metodo l'ho già spiegato. diverse volte. e si basa nel giudicare i pezzi, uno a uno. quanti pezzi degni di essere conservati hanno fatto i beatles? quanti i velvet? mi sembra molto semplice e molto onesto. i Beatles sono l'unico gruppo e tra i pochi musicisti il cui materiale pubblicato contiene più materiale da conservare che semplici riempitivi. gli altri, anche i più grandi, hanno pubblicato grandi capolavori ma anche tanto, troppo, materiale "di scarto".

che poi il merito fosse di Martin, Lennon o Mccartney poco ci importa. io ragiono sulla musica, sul risultato. sulle singole canzoni.



dare dell'ottuso è un insulto, ma ho preferito pubblicare questi commenti per far vedere quanto miserabili e incosistenti sono le tue critiche. e d'altronde una persona che ci mette 4 ore a leggermi il 19 di agosto un po' di pena mi fa. ma spero che non la prendi come un insulto.

anche dire "non rispetti il formalismo grammaticale" non è propriamente educato ma ancor di più è comico se scritto nei miei confronti da un ritardato come lei. e le faccio un esempio per cercare di farle capire quant'è ritardato:

"Sei superficiale edisattento. Ho letto un tuo:
"Non ho detto che i Beatles sono il non-plus-ultra. Ho detto solo che i Beatles sono il migliore gruppo di sempre."
"Non-plus-ultra" immagino tu sappia benissimo che significa "Non c'è niente di meglio", ovvero "Sono i migliori"."

ora non credo che ci voglia una laurea per capie che mi riferivo al fatto che non affermassi che i Beatles non fossero i più grandi musicisti di sempre(più di Bach, Beethoven etc...) o i più grandi artisti di sempre (più di Leonardo, Michelangelo etc...) ma "solo" il più grande gruppo musicale. è un concetto facile da capire anche per un bambino, dispiace che a lei crei così tante complicazioni.

Jean Lafitte ha detto...

uso parole volgari? ovviamente non viene fatto alcun esempio. ribatto in maniera puerile? ovvero?
devo rispondere a chi mi scrive. se uno , tipo lei, se ne esce con un discorso decisamente "basso" (di contenuti e non solo), l'unico modo per tentare di comunicare con lei è proprio quello di parlare il suo stesso linguaggio.

le argomentazioni stanno sopra. si metta altre 4 ore e le trovi. io le ho dedicato già abbastanza del mio prezioso tempo.

ma a titolo esemplificativo .
lei scrive:""discutere con uno che dice delle minchiate del genere mi sembra tempo perso ma porto pazienza."

Non dimostri perché sono "minchiate"."

ma la mia frase integrale era "3) Purple Haze è ancora blues elettrico, Waiting for my man o una delle altre canzonette, identiche, dei Velvet sono Garage non punk, molto simile ai precedenti 13 Floor Elevator, tra i tanti, financo nei riff.
discutere con uno che dice delle minchiate del genere mi sembra tempo perso ma porto pazienza."

la spiegazione era prima, possibile che lei non l'abbia vista. ed era la spiegazione per la quale questi pezzi non potevano certamente essere considerati punk.
come vede le argomentazioni, magari succinte, ci sono.

è lei che è palesemente in malafede. dimostrato questo , non avendo altro tempo da perdere con un personaggio così squallido la invito a non perdere più tempo postando altri commenti del genere anche con altri nickname. non saranno pubblicati e nemmeno letti.

per ultimo caro raffaele/theus è buona educazione firmarsi con un nickname solamente e non cambiare 1000 volte identità.

si trovi un altro babysitter.

ora, può andare a prenderla nel culo, cordialmente.

Crimson ha detto...

Gentile fate23,
rispondo ad uno solo dei tuoi punti, perché, ripeto, alla fin fine leggo solo opinioni contrapposte ad altre opinioni e non vedo che cosa ci sia di oggettivo in uno solo dei nostri interventi.
Vorrei solo fare una precisazione: tu scrivi, riferendoti ad un aneddoto da me riportato, che l'esibizione di Zappa con Lennon e Ono non implica che gli piacessero i Beatles. Può anche essere, ma è molto opinabile. Io, se fossi un musicista con la M maiuscola, non mi sognerei mai di esibirmi e di sputtanarmi con Gigi D'Alessio (ora, riporta il tutto sulla scena musicale internazionale)! Inoltre, fin troppe volte ho sentito simile obiezione: e le cover non significano niente, e gli omaggi non significano niente, le dichiarazioni di stima non significano niente e le esibizioni non significano niente... Che cosa ha significato allora? Quindi, i Beatles fanno schifo a tutti, ma tutti ci si sputtanano. Magari è anche così, però (ed è QUESTO il punto che io ho sollevato, senza ottenere risposta): come può un artista come Zappa, visto dai più come COERENTE E ANTI-BEATLESIANO, esibirsi proprio con Lennon e Ono? Se odiava i Beatles come diceva, se si contrapponeva loro, un atteggiamento del genere può essere definito in un solo modo: IPOCRITA, RUFFIANO! O la coerenza la cerchiamo solo dai Beatles? Due pesi e due misure?