07 giugno 2010

Come una foto può ingannare.


Prima era stata la volta del calciatore del Real Madrid Guti Hernandez "pizzicato" a baciare un uomo che poi si era rivelato sua sorella!
Poi , per par condicio, è toccato ai giocatori del Barcellona Ibrahimovic e Piquè, pescati a "farsi le coccole".
Infine, è cronaca di questi ultimi giorni, è il turno di Dustin Hoffman e Jason Bateman in un gesto che sta diventando una becera moda. Con ogni probabilità nessuno dei personaggi citati è veramente gay (a parte Guti, ovviamente!) anche se le foto proverebbero in maniera inequivocabile (a parte quella di Piquè e Ibra) il contrario.
Ora non è di omossessualità e d chiappe chiacchierate che volevamo parlare.
Volevamo solo far riflettere su come una foto vera e NON RITOCCATA può (per esempio nella foto di Hoffman non si vede la moglie che pure siede al suo fianco) può far prendere cantonate, essendo in una foto spesso e volentieri molto più importante quello che non si vede rispetto a quello che si vede .
Figuratevi cosa possano fare i servizi segreti americani o israeliani.
D'altronde il caso Kosovo, giusto per fare un esempio, è nato così. Ma di casi analoghi potremmo citarne una marea. I fantomatici video in cui dei tibetani verrebbero sparati dall'esercito cinese per esempio.
E tanti altri casi in cui una descrizione manipolata dei fatti "fa vedere" quello che le foto e i filmati, in realtà, non fanno vedere. Nel video per esempio, frutto di montaggio, non c'è nessun elemento che ci possa far pensare a un luogo ben determinato e ai protagonisti a cui si fa riferimento: dobbiamo fidarci?

1 commento:

Anonimo ha detto...

"Volevamo solo far riflettere su come una foto vera e NON RITOCCATA può (per esempio nella foto di Hoffman non si vede la moglie che pure siede al suo fianco) può far prendere cantonate, essendo in una foto spesso e volentieri molto più importante quello che non si vede rispetto a quello che si vede."
Asosolutamente d'accordo.


Questa notizia appena uscita è perfetta per confermare il tuo post:
http://www.repubblica.it/esteri/2010/06/08/foto/blitz-4680544/1/

A.