« Quali che siano le circostanze della mia morte, io morirò con la incrollabile fede nel futuro comunista. Questa fede nell'uomo e nel suo futuro mi dà, persino ora, una tale forza di resistenza che nessuna religione potrebbe mai darmi... Posso vedere la verde striscia di erba oltre la finestra ed il cielo limpido azzurro oltre il muro, e la luce del sole dappertutto. La vita è bella. Possano le generazioni future liberarla di ogni male, oppressione e violenza e goderla in tutto il suo splendore. » (Lev Davidovič Bronštejn "Trockij" o "Trotsky" ). La vita è bella. La frase del grande rivoluzionario ucraino ha dato l'ispirazione a Roberto Benigni per il titolo del suo film. Curiosamente lo stesso titolo era stato già usato per un film del 1943 di Carlo Ludovico Bragaglia. Curiosamente, perché in quel film recitava Maria Mercader, sorella di quel Ramon Mercader che fu, proprio 70 anni fa, oggi, l'esecutore materiale dell'assassinio di Trotsky. E per sua disgrazia , essendo Maria Mercader moglie di Vittorio de Sica, anche zio di Christian de Sica. Le disgrazie non vengono mai sole. Ma la vita è comunque bella. | |
20 agosto 2010
La vita è bella (Lev Davidovič Bronštejn "Trockij" )
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1 commento:
Ma te guarda il caso.
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