21 gennaio 2008

Mastella gioca il tutto per tutto: tra suicidio politico e bluff


L' Udeur lascia la maggioranza, così dice. Strano questo tempismo visto che poteva aspettare il voto di fiducia a Pecoraro Strano. Suona più come ultimatum che come sfiducia. Di certo Mastella non ha molto interesse ad andare a elezioni. Casini deve scegliere tra lui e Di Pietro e tutto lascia pensare che abbia scelto il molisano, a maggior ragione dopo la bufera giudiziaria contro il reuccio di Ceppaloni. Un alleanza con Forza Italia lo fagociterebbe e caduta di questo governo a parte (che potrebbe essere un autogol per Forza Italia, leggasi Udc al governo) Mastella ha ben poco da offrire al momento. In più c'è il referendum che incombe. Insomma Mastella bluffa, vuole qualcosa in cambio, come suo solito. Se Prodi e Veltroni sapranno gestire la crisi, il governo non cade. Al massimo ci sarà un rimpastino, come gesto di discontinuità. Al momento le previsioni sono difficili da fare. Vediamo quanto Mastella tirerà la corda e come il Pd saprà muoversi in questo stanza piena di cristalli.
Di sicuro certe esultanze a destra sono decisamente premature. Ripeto: nessuno ha interesse ad andare a votare ora. Solo con An e Udc Forza Italia può battere il Pd e i rapporti non sembrano dei migliori. Governissimo?
Anche questa è opzione difficile visto che sarebbe proprio FI dietro Mastella se non si tratta di un bluff. Quindi difficile a questo punto che il Pd si pieghi a una soluzione del genere, impresentabile.
E' inutile preoccuparsi, esultare o fare previsioni adesso. Aspettiamo e vediamo.

AGGIORNAMENTO. Prodi prende tempo. Domani va alle camere. Costringe Mastella a spiegare la sua scelta e nel frattempo si tratta. Ovviamente con rara velocitù Tabacci si propone per un governo tecnico. Altri, stupidini, fanno finta di volere elezioni. Intanto il tempo passa e il referendum si avvicina. La costituzione recita all 'articolo 61:"Le elezioni delle nuove Camere hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti." e che il referendum deve essere svolto, se la legge elettorale non cambia, tra il 15 Aprile e il 15 Giugno. Ecco perchè i tempi in questa crisi sono importanti. Una variabile in più. Nel frattempo parlano tutti tranne Fini.

AGGIORNAMENTO. Fini a parlato. Ha detto che se si va al voto AN va con FI con Berlusconi premier. Dichiarazione che si può prestare alle più svariate interpretazioni. Di certo è uno sprone per il PD di lasciar perdere il discorso elezioni. Intanto qualcuno ipotizza che la strategia di Prodi è volta ad avere la fiducia alla Camera e spingere Napolitano, nel caso non si risolvesse la crisi e neanche si arrivasse alla formazione di un nuovo governo, a sciogliere solo il Senato. Prodi si dice ottimista. Ma lo era anche nel 98. Intanto l'ultima dichiarazione del capogruppo al senato dell' Udeur , Tommaso Barbato rimane quella del 16 gennaio in cui dichiarava che l' Udeur non sarebbe assolutamente uscita dalla maggioranza. I 3 senatori hanno cambiato idea? Vedremo...

AGGIORNAMENTO. Il tempo passa e la situazione si fa sempre più intricata. Andreotti sostiene che Prodi ce la fa. Alcuni senatori della maggioranza si ritraggono. L'Udeur inspiegabilmente si astiene alla camera ma annuncia per voce di Barbato che voterà contro al Senato. Come detto in un altro blog, meglio di un reality, meglio di un thriller. Una precisazione. Uno dei tre senatori di Mastella è Mastella stesso.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

PRODI, PRODI, PRODI, fortissimamente Prodi, vi mando un fuori tema, che, tra l'altro, ha pure a che fare con Prodi, che, come saprete e ci hanno ben spiegato i guzzantofili, è il centro dell'universo, anche se adesso ha altro da pensare.



La macchina di Enrix ha pure la RETROMARCIA


Sympatros

Per Gabriele Paradisi

Gabriele, io mi attengo ai fatti e, ultimamente, ci sono soltanto due fatti nuovi e di rilievo:

l'intenzione di Scaramella di patteggiare su tutto e il rinvio a giudizio di Marini, questi come direbbero nella narratologia, sono due eventi che interrompono la quotidianità di teorie e discussioni, vostre e mie, sono fatti.
Tu dici che sono pagliuzze, io dico, invece che sono travi. Il patteggiamento di Scaramella, se ci sarà, con le sue ombre indotte, finirà per coprire anche i lavori della Mitrokhin ed influenzare anche l'interpretazione del rapporto tra Scaramella e Litvinienko, potrebbe, il condizionale è d'obbligo, rafforzare l'immagine accreditata dai giornali di uno Scaramella pasticcione e raccontiballe.

Il rinvio a giudizio di Marini toglie di mezzo, e non è una pagliuzza, buona parte della struttura, su cui poggiava la vostra versione che, dietro la buffonata di Marini, ci potrebbe essere Prodi e company, l'illazione vostra è grave non è una pagliuzza; dovresti riconoscere che è un pò cervellotica come teoria. Quindi Marini andrà in giudizio, saranno i giudici a dire se pagherà e quanto pagherà!



Interviene Zoltec/Enrix

Sympatros, forse non ci siamo capiti.

Io non ho MAI scritto che Marini non sarebbe stato rinviato a giudizio.

Ma tu tai scherzando? O sei impazzito? Ma ti rendi conto dell'omissione che avrebbe comportato, nei doveri d'ufficio del Giudice, lasciar prescrivere il reato senza dare avvio neppure Al processo? Che lo rinviassero per me era scontato.

Tu continui a non capire una cosa: i tempi ora sono davvero troppo stretti, ed il reato era flagrante, per cui si poteva procedere molto più rapidamente che per Scaramella.
Invece ci han messo quattro anni, ed uno solo per il dibattimento è molto ma molto poco.
Quindi per ora i miei dubbi rimangono esattamente come prima.

E' inutile che tu ti agiti per dimostrare che si tratta di un procedimento nella norma.
Perfettamente inutile.

Sympatros

Ascolta, Zoltec, mettiamo un punto fermo qui stasera, in modo che non ci potranno essere più disguidi in futuro. Tu stasera, ore diciotto, stai ancora insinuando che i giudici hanno fatto apposta a perdere tempo nel rinviare a giudizio Marini, per fare in modo che il reato vada in prescrizione, per fare un favore a non si sa chi. Se non stai insinuando questo, lasciamo perdere tutto, perché è soltanto una perdita di tempo e aspettiamo, con pazienza, l'iter giudiziario di Marini, prima di fare illazioni.Se invece stai insuando questo, metto il punto fermo e me ne ricorderò per le possibili discussioni future.


Interviene Zoltec, in RETROMARCIA



Io non sto insinuando nulla.
Diciamo che sono il classico cittadino incazzato, che esclama: ma come? Un calunniatore casinista bufalaro come Igor Marini, dopo tutto il casino che ha fatto, quasi cinque anni per rinviarlo a giudizio? (conta bene Simpy, son quasi cinque, siamo agli sgoccioli).
Proprio lui?
Il conte Aigor?
Esclama.
Il cittadino.
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NB "Quindi per ora i miei dubbi rimangono esattamente come prima."

I dubbi, usiamo lo stesso lessico usato da Enrix, disseminati in tutta la blogosfera da Enrix, anche se spesso appaiono più come certezze, sono: Marini è stato imbeccato da qualcuno, ha fatto sorgere un enorme polverone per fare dimenticare la sostanza della cosa, chi lo lo ha imbeccato? La risposta è facile. Cui prodest? o meglio cui Prodi est? QUINDI, gira, gira, sotto c'è sempre l'ombra del nostro uomo. Marini, quindi, avrebbe sputtanato il Mortadella, in una Commissione parlamentare e su tutta la stampa, ma in particolar modo sul Giornale e tutto perché, per fare un favore a Prodi.
I giudici ci hanno impiegato tanto, troppo per rinviare Marini a giudizio, e tutto perché? Rispondete voi.........


No, no, ma forse ha ragione il cittadino Enrix in RETROMARCIA!!



Sympatros

Anonimo ha detto...

Visto che siamo fuori tema...
Riporto l'indice sulle libertà economiche
(http://www.heritage.org/research/
features/index/countries.cfm)

Italia alla posizione 64

Questo è il dato a partire dal 1995:
1995 -42- Dini
1996 -60- Prodi
1997 -75- Prodi
1998 -78- D'Alema
1999 -65- D'Alema
2000 -68- Amato
2001 -63- Berlusconi
2002 -59- Berlusconi
2003 -54- Berlusconi
2004 -52- Berlusconi
2005 -46- Berlusconi
2006 -42- Prodi
2007 -60- Prodi
2008 -62- Prodi

Volevo sapere se questa cosa come italiani vi fa vergognare oppure no...

Anonimo ha detto...

E' TUTTO MOLTO CHIARO

Ma che dico, Enrix è la chiarezza in persona, sono gli altri che non vogliono capire che le cose sono come dice lui. Kram era lì per fare la strage, e per lasciare un segno tangibile della sua volontà chiara e distinta, si fa beccare alla frontiera con tutti i documenti a posto, e non contento arriva a Bologna e sempre con i documenti a posto, va in albergo e la mattina si fa dare la sveglia di buon mattino, dicendo forse al portiere che ha un appuntamento importante, e può darsi pure che egli abbia detto che doveva andare alla stazione per farla tremare un pò. I magistrati il giorno dopo o quasi sono informati della presenza di Kram a Bologna, ma loro seguono le orme del terrorismo di estrema destra. Ma perché secondo voi? Ma perché erano d'accordo con Kram e non solo, ma, con una previdenza profetica, sapevano già trentanni prima che una commissione di minoranza dal nome strano, forse Mitrokhin, avrebbe coscientemente e in malafede preparato un bel alibi per Kram, e poi c'è chi dice che non c'è il logos nella storia. Ma tutto è così chiaro. Ma santo iddio, io ancora non riesco a capire come mai non assumono Enrix per la soluzione di casi difficili, una intelligenza così luminosa, ma trascurata. A questo punto io mi chiedo, trascurata per insipienza o in malafede. Oh, la malafede, la malafede, la malafede......

Sympatros

Anonimo ha detto...

Intendo mandare un post nel blog del caro Enrix, ma che dico? E' meglio dire intendo mandare un post in moderazione da Enrix, ma avete notato la cosa strana i post in moderazione sono o sembrano più eloquenti di tutte quelle cavolate in chiaro. Le leggi della comunicazione sono strane e misteriose. Dicevo intendo mandare un post sull'uso che il caro Enrix fa della parola "cazzaro", è un post che io trovo interessante, ma qui non lo posso pubblicare, senza prima averlo pubblicato da Enrix e, quindi, mi sa che non lo vedremo mai. Comunque ancora lo devo spedire, ma, senza garanzie di pubblicazione, non lo spedirò.


Sympatros

Jean Lafitte ha detto...

sulle cosiddette "libertà economiche"

la proprietà privata è una "libertà"?

no , la proprietà privata è un divieto. non posso usare la TUA macchina, non posso passare sul TUO terreno ect...
si può discutere se sia giusto , necessario ect... questo divieto ma non si può spacciare come libertà.
analogamente molte "libertà economiche" sono l'esatto contrario.

Anonimo ha detto...

La proprietà

Se vogliamo filosofeggiare la proprietà molto probabilmente è legata all'idea di individuo, che, a sua volta è legato, al corpo, come principio di individuationis,come dicevano i medievali, La prima forma di appropriazione consiste nel dire questo corpo è mio e forma il mio io, il mio individuo. Da queste premesse si è arrivato, giustamente o ingiustamente, ai vari prolungamenti, alle varie proiezioni dell'io sulle cose materiali, sugli oggetti, sulle proprietà, che, in quanto mie, non sono degli altri ed è fatto divieto agli altri di impossessarsene, con la forza o con la forza della legge o delle convenzioni sociali. Dal punto di vista dell'io proprietario la prorpietà è un'opportunità per il suo io, una ricchezza psico-economico-finanziaria; dall'ottica dell'altro è vista, invece, come limite, divieto e, spesso, come usurpazione.

Prendetelo come un gioco riflessivo.

Sympatros